vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I Patrimoni
mondiali
dell’UNESCO
Cultura e società
Patrimonio mondiale, World
Quando si parla di in inglese
Heritage, si intende un insieme di beni culturali e naturali
selezionati dall'UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'Educazione, la Scienza e la Cultura, considerati di valore
universale, al punto che la loro salvaguardia coinvolge tutta
l'umanità.
▶ beni del Patrimonio mondiale
I sono 1007, distribuiti in 161
paesi . Per essere inclusi in questa prestigiosa lista, i siti devono
avere rilevante valore universale, e devono rispondere a una
serie di requisiti, tra cui, per esempio, rappresentare un
capolavoro del genio creativo umano, apportare una
testimonianza unica su di una tradizione culturale o di una
civiltà, essere un esempio eminente dell’interazione umana con
l’ambiente, rappresentare fenomeni naturali o angoli di natura di
importanza estetica eccezionale, contenere gli habitat naturali
più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle
biodiversità, inclusi quelli che ospitano specie minacciate di
rilevante valore universale dal punto di vista della scienza e della
conservazione ecc.
▶ culturali, naturali misti.
I beni dell’UNESCO possono essere o
beni culturali,
Tra i in tutto 779, troviamo siti archeologici, grotte
con graffiti preistorici, monumenti, edifici di valore storico e
beni naturali
artistico. I 197 comprendono parchi, laghi,
montagne, coste e altri ambienti di eccezionale valore scientifico
beni misti,
o paesaggistico. I che sono 31, sono culturali e
naturali insieme, come per esempio le Meteore in Grecia, sede
di monasteri edificati sulla cima delle montagne, o la regione di
Ocrida, in Macedonia, con le sue attrazioni storico-culturali e il
suo ambiente naturale.
▶ L’UNESCO, nel 2001, ha anche inaugurato una nuova lista che
Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità,
comprende i che
sono espressione della cultura immateriale del mondo. I
capolavori immateriali sono, per esempio, le tradizioni e le
espressioni orali, come la lingua, le arti dello spettacolo,
l’artigianato ecc. Nel 2010 è entrata a far parte di questa
dieta mediterranea,
categoria la tipica della tradizione italiana,
un insieme di pratiche alimentari, sociali e culturali che
includono la pasta al pomodoro, il basilico, l’olio di oliva.