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Riassunto esame Paleografia greca, prof. Formentin, libro consigliato I manoscritti greci dei secoli XIII e XIV, Prato Pag. 1
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La storia della scrittura greca nel periodo XIII-XIV secolo

Uno dei problemi più grandi concernenti la storia della scrittura greca, è proprio quello di delineare un percorso organico, soprattutto dal punto di vista della produzione libraria del periodo che intercorre tra XIII e XIV secolo. Sono stati fatti molti tentativi in questa direzione, anche se sicuramente per l'età tardo-bizantina restano pochi esempi: - La FETTAUGEN MODE, che affonda le sue origini nell'epoca mediobizantina, ma che si diffonde nella seconda metà del secolo XIII; - Lo stile del monastero elaborato a partire dal XIV secolo. Certamente si è parlato anche di altri stili, che non sono altro che la riproposizione di quelli già esistenti oppure sono da ritenersi solamente delle peculiari scritture individuali. In età tardo-bizantina possiamo individuare due grandi blocchi grafici: 1. La scrittura tradizionale, legata ai testi sacri, che presenta nei secoli.

le forme dellaminuscola antica ed è la base per la scrittura mimetica di età Paleologa;

La scrittura corrente, legata ai testi profani, che si presenta in numerose varianti individuali di ciascuno scriba che la realizza e che non è possibile ridurre ad una mera classificazione.

Una precisazione è importante: la data del 1204, risulta molto importante, perché rappresenta la presa di Costantinopoli da parte dei Crociati e sicuramente segnerà profondamente la storia della produzione libraria bizantina. Dal punto di vista più strettamente grafico, questa data non segna alcun avvenimento essenziale, perché la scrittura greca continua a fare il suo corso, anche lontano dalla capitale stessa. Tra XII e XIII secolo, a Costantinopoli è in uso una scrittura che è intermedia tra il corsivo e il calligrafico e viene utilizzata per redigere i codici aristotelici. Portiamo una serie di esempi:

CODICE AMBR. M46 SUP: è un prodotto

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di lusso, proprio per la grande quantità di oro usato per la decorazione e per le lettere iniziali. È stato vergato da due copisti con una grafia, che anche se sensibile ad alcune differenze, presenta grandi somiglianze:

  1. La prima scrittura è calligrafica e posata;
  2. La seconda grafia è più corsiveggiante e angolosa.

Comune ad entrambe è sicuramente l'ingrandimento di alcune lettere, che sono quelle in cui l'elemento base è un cerchio:

  • Epsilon;
  • Delta;
  • Omicron;
  • Sigma;
  • Phi;
  • Omega.

Sono da tenere in considerazione anche le particolari legature. A questo codice sono associabili altri manoscritti dell'epoca, che sono caratterizzati dalla stessa tipologia grafica.

Il periodo che va dal 1204 al 1261 è stato recentemente al centro di numerosi studi. È importante esemplificare un argomento, che deve essere considerato centrale nella storia della produzione libraria.

CODICE SINAIT. Gr.

2123: è stato spesso oggetto degli storici dell'arte. Molti studiosi gli hanno attribuito un'importanza fondamentale, perché dotato di una sottoscrizione, recante la data 1241/42, considerando l'unico manufatto di lusso prodotto nel periodo latino di Costantinopoli. In origine il manoscritto non possedeva miniature e probabilmente, dopo l'analisi di alcuni

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Dettagli
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/09 Paleografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessicabortuzzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Paleografia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Formentin Mariarosa.