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di atomi. I legami nello stesso piano sono covalenti, mentre tra un piano e l'altro ci sono le forze di Van der Waals. La grafite è di colore nero, conduce corrente, è un lubrificante secco e si polverizza facilmente.
Il diamante è la forma stabile ad alte temperature e pressioni. Gli atomi di carbonio hanno una ibridazione sp3 e ciascun atomo è legato tetraedricamente con legami angolati con altri quattro atomi. Il diamante è duro, ha un punto di fusione maggiore di 3500°C e punto di ebollizione > 4200°C. Sopporta i legami con forti pericoli con tutti covalenti. Non conduce la corrente elettrica, ma è un buon conduttore di calore.
NANOTUBO: se si inseriscono superfici di carbonio si ottiene il nanotubo. Se invece costruisco un nanomateriale, questo avrà proprietà influenti rispetto a quella di nanopetto. Ad esempio l’angusto è un antiossidante. Le ricerche costruirle nanoparticelle di inguotto, le cui proprietà antiossidanti saranno amplificate. Dentro un nanotubo ci si può mettere una molecola di farmaco e far che venga rilasciata lentamente.
COMPOSTI BINARI
Sono composti formati da due tipi di elementi. Essi soni elisivono.
IDRURI: composti binari dell'idrogeno che si distinguono in base alla natura dei legami:
- Sostanze ionici: (LiH, NaH, CaH2), compongono ioni e il legame è ionico. Sono forti riducenti.
- Sostanze molecolari: (HCl, H2O, NH3) Hanno un legame covalente.
- Sostanze polimerici: (BeH2, MgH2, Al2H3) il termine polimero sta ad indicare una molecola ottenuta per aggiunta di una molecola da una parte. La molecola che ogni volta viene aggiunta è chiamato monometro.
- Sostanze interstiziali: (metalli di transizione) Nei metalli ci è una struttura.
de occupe il 74% di spazio, il restante 26% è occupato dai interstizi e in questi spazi si possono inserire gli atomi di idrogeno. Se palladio è il metallo che riesce ad assorbire la maggiore quantità di idrogeno. Le interazioni sono quelle di Van der Waals e non c’è una stabilizzatrice ben precisa.
Col momento che l'idrogeno presenta un unico elettrone da mettere in gioco nella conessione del legame chimico, gli ibridi chimici risultanti dalle forze sono dei composti binari con combinazioni amiche di ricavano.
Infatti, gli elementi del 1° gruppo dispongono anch'essi di un solo elettrone nel livello più esterno danno origine ai composti in un rapporto 1:1 dall'eni per molta formula HH.
Gli elementi del secondo gruppo presentano due elettroni nello strato esterno e tendono a formare lo ione M² movero con l’idrogeno ossa 1:2 e gli idruri che in formano saranno del tipo HH2.
Gli elementi del 3° gruppo presentano ben 3 elettroni nel livello esterno si formeranno con composti del tipo HH3. Non esistono essi formativi dei laoro chiarissti che li presentano allo stato gassoso o liquido a temperature ambientati. Il più semplice ha formula B2H6.
Gli elementi del 4° gruppo hanno 4 elettroni nel livello più esterno e legano vi oggi un idrogeno dispenso attraverso di un tetrodrico. L'elemento più importante di questo gruppo è il C che da origine agli idrocarburi.
Gli elementi del 5° gruppo hanno 5 elettroni nel livello più esterno: un dop. petto nell'articolo S, completamente riempito e 3 elettroni presenti negli orbitali P che formano generale sono quindi XH3. Questi composti presentano X idolatrato Sp3 per cui hanno geometria perpandicolare a base a base triangolare con X al vertice della piramide e gli hiv vertici della base.
Gli elementi del 6 e 7 gruppo presentano un infrmazione nel modo in cui si avvère la formula del compoundo. Con il 6 gruppo la formula avverà HX2 più che gli elementi di questo gruppo hanno 2 elettromi presenti. Gli elementi del 7 gruppo invece, avando un solo elettrone priasito hanno formula HX.
dal suffisso ATO al nome dell’elemento centrale e facendo precedere dal numero di atomi a lui legati. Il numero di ioni poliatomici viene indicato fra parentesi tonde facendo precedere dai moltiplicatori
BIS, TRIS, TETRACIS
“Esempi di nomenclatura”:
PO43- = tetraossosolfato (fosfato) KI = ioduro di potassio SO42- = tetraossosolfato (solfato) FeCl3 = cloruro di ferro SO32- = trioossosolfato (solfito) Na2S2 = disolfuro di disodio ClO2- = ossocloro (ipoclorito) NO3- = triossonitrato (nitrato) HClO2- = triossidiogosocarbonato (bicarbonato) NO2- = diossonitrato (nitrito) Na3PS4 = tetrafosfato di triossido ClO4- = tetraossoclorato (perclorato) Ca3(PO4)2 = bis (tetraossosolfato) triossido ClO3- = triossodontato (clorato) Li2HPO4 = diidrogenotetraossosolfato di calcio CO32- = triosscarbonato (carbonato)
EQUILIBRIO CHIMICO (dinamico)
In chimica l’equilibrio è dinamico. Ciò significa che esistono varie forme raggiungono un punto costante, ma dal punto di vista microscopico. C’è un lun tempo scambio tra reagenti e prodotti.
TRANSIZIONI DI STATO
(equilibrio ad un solo componente). Sono i passaggi di stato. Le rocide spesso utilizzano il ghiaccio anche che l’ anidride carbonica solidificata che passa prontamento stato gassoso, senza passare per lo stato liquido. Con la dell’evaporazione, si l’acqua liquida passa
Per rappresentare lo stato di un sottosistema pur utilizzo di diagramma di stato. danti a stati di equilibrio tra due fasi, ci troviamo siano ad una linea. Ad esempio la regione di equilib
tra solido e. delimitata dalla linea entrano tra di loro dove gas e e dentro dalla linea di fusione stessa. A diverse temperature, tutte le sostanze sono solide, che e trovi solo il prefaz al piano che porta equilibrato e minima le onde della (con variazioni di equipotenu tro: GUARDARE DIAGRAMMA DELL’ACQUA.