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Pressione atmosferica:diminuisce con la quota, ed è la pressione
presente in qualsiasi punto dell'atmosfera terrestre.
Irradianza:quantità di energia raggiante proveniente dal sole
ricevuta nell'unità di superfice orizzontale nell'unità di tempo.
Precipitazioni:si intendono tutti i fenomeni di trasferimento di
acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo,
importante è la quantità e la distribuzione durante l'anno.
Fattori climatici:latitudine,altitudine,distanza dal mare,
circolazione atmosferica, presenza di vegetazione,correnti marine
e effetti dell'azione umana.
Elementi e fattori combinati insieme determinano i vari tipi di
clima presenti sulla terra. La classificazione più semplice è quella
in cui le zone climatiche sono divise in fasce orizzontali
dall'equatore ai poli.
Tempo:condizioni dell'atmosfera in un preciso momento.
Clima:condizioni medie dell'atmosfera riferente a un luogo e a un
arco di tempo relativamente lungo (decenni).
1 Radiazione solare; 2 Forma e struttura della superfice
terrestre (superfici/effetto continentale o oceaniche, tipo
litologico, esposizione, inclinazione) ; 3 Moti del pianeta
(rotazione e rivoluzione).
Il clima comprende tanti parametri come la temperatura, le
precipitazioni annue, da fattori geografici (latitudine e altitudine) e
tipografici ( la presenza di montagne e corsi d'acqua).
L'alternarsi delle stagioni è dovuto all'inclinarsi dell'asse terrestre.
Macroclima, Microclima e Mesoclima.
Macroclima:clima che si manifesta in una regione più o meno
ampia, principalmente dipentente da fattori geografici quali la
latitudine, oltre che dall'altitudine, la vicinanza dal mare,
l'estensione della terraferma, la presenza di grandi laghi ed enormi
foreste (es. clima mediterraneo).
Microclima:clima osservabile in un punto limitato della superficie
terrestre come quello presente nei differenti strati del bosco, in una
piazza, tra le fronde degli alberi.
Mesoclima:è il macroclima modificato dalla prefenza di fattori
tipografici, es. il clima differente lungo due pendii con esposizione
rispettivamente a nord e sud, oppure il clima che si osserva in una
vallata, sull'etna, nella piana di catania.
Circolazione atmosferica
Durante la rotazione giornaliera, la superficie irregolare della terra
crea dei flussi generali di corrente aeree, i venti, classificabili in
grandi celle di circolazione per ogni emisfero. La circolazione
generale delle masse d'aria così come le temperature e le
precipitazioni, sono inoltre influenzate dalla distribuzione dei
raggi solari sulla superficie terrestre.
Il flusso del vento quando spira su una grande estensione oceanica
per lungo tempo, tende a trascinare con se dei flussi d'acqua,
questa massa in movimento prende il nome di corrente.
Tipi di climi: continentale, oceanico, mediterraneo, di montagna e
desertico.
Climi umidi tropicali: situati a cavallo dell'equatore all'incirca tra
il 10° parallelo nord e sud, c'è una sola stagione e anche la durata
del giorno e della notte rimane costante, la temperatura oscilla tra i
28 e i 35 gradi, piove quasi ogni giorno raggiungendo in media
34.000 mm all'anno portando la presenza di molta umidità; La
vegetazione caratteristica di questi climi è la foresta pluviale (dal
latino pluvia=pioggia) o equatoriale.
Climi aridi:situati tra il 10 e il 35 parallelo nord e sud sono
contrassegnati da due stagioni, una invernale (molto secca e meno
calda) e una estiva (molto calda ma più piovosa). Le piogge
diminuiscono man mano che ci si sposta dall'equatore sia verso
nord che verso sud fino a sparire totalmente. La vegetazione passa
dalla savana al deserto, qui la temperatura diurna può toccare i
50°, ma di notte scende rapidamente anche fino allo 0.
Climi umidi temperati: Mediterraneo, Atlantico e Oceanico.
Si trovano oltre il 35° parallelo nord e sud, si alternano 4 stagioni
con diversa durata del tempo giorno-notte, con temperature che
vanno dal caldo estivo al freddo invernale e precipitazioni
soprattutto nell'autunno-inverno. La vicinanza o la lontananza del
mare determinano delle notevoli diversità di clima per cui si parla
di clima mediterraneo, più temperato e mite, e di clima
continentale, più rigido in inverno con abbondanti precipitazioni
nevose e caldo in estate con scarse precipitazioni, lungo le coste
invece l'estate è meno calda e le precipitazioni sono più
abbondanti.
Climi boreali e polari.
Si trovano a nord del 60° parallelo, si alternano due stagioni, una
breve estiva in cui la temperatura supera lo 0 e raggiunge circa i
10 gradi, e una lunga invernale molto fredda man mano che si sale
verso nord. Oltre il 60 parallelo troviamo solo distese ricoperte di
ghiaccio.
Biomi
A seconda del clima sulla superficie terrestre troviamo ambienti
naturali diversi caratterizzati da tipi di vegetazione prevalente
(flora) e da una certa fauna, tali ambienti si definiscono biomi o
regioni naturali; Climi e biomi sono strettamente correlati fra loro.
I biomi sono regioni ecologiche, grandi ambienti in cui l'aspetto
del paesaggio si mantiene uniforme, caratterizzati da determinate
associazioni vegetali alle quali si accompagnano determinate
associazioni animali (deserto, foresta monsonica, savana e
praterie continentali, foresta tropicale e nedulare, foresta
temperata, taiga, tundra artica, alta montagna, polare).
Deserto: è un area nella quale l'evaporazione supera la
precipitazione di quantità media inferiore a 250mm/nn, vi sono
ampie escursioni termiche con temperature diurne fino ai 50° e
notturne fino ai -20°. La vegetazione è assente o scarsa e di tipo
basso come arbusti e erbe. Esistono 3 tipi di deserti:
Deserti tropicali:(Sarah, grande deserto sabbioso dell'australia)
situati in corrispondenza del tropico del cancro e del capricorno),
la loro superficie, spazzata dal vento è in parte nuda e in parte
coperta di dune di sabbia.
Deserti temperati (Mojave, great basin, gobi) devono la loro
aridità alla posizione lontana dai flussi di aria umida oceanica o
alla presenza di catene montuose che ostacolano l'afflusso di aria
umida. Le temperature diurne sono alte in estate, basse in inverno.
Foresta monsonica:si trova nel Brasile meridionale, nell'Australia
settendrionale, in india e in alcune zone dell'asia meridionale,e
sono caratterizzate da una stagione secca accentuata e da una
altrettanto accentuata stagione di pioggia, gli alberi sono piccoli
distanziati e con radici profonde, la maggior parte perde le foglie
nella stagione asciutta.
Foresta tropicale e nebulare: tropica= zona equatoriale, con un
aria calda e umida, le oscillazioni termiche sono minime e piove
quasi in continuazione, la vegetazione è lussureggiante con piante
sempre verdi a foglia larga, con radici poco penetranti e
superficiali, i rami degli alberi sono spesso ricoperti da muschi
orchidee e altre piante epifite ( che si servono di altre piante per il
sostegno, non nutrimento), e questo è il bioma in cui si riscontra
una varietà di piante ed animali maggiore che in altri biomi. Le
foreste tropicali pluviali sono calde e hanno precipitazioni
abbondanti, temperatura costante tra i 20-25° C. Nebulare= si
riscontra sulle pendici montane dell'Africa, dell'America centrale e
meridionale, dell'Indonesia e della nuova Guinea, qui la
temperatura più fresca a quote elevate consente lo sviluppo misto
di piante tipiche di zone temperate e tropicali come le querce
crescono tra le felci, palme e bambù.
Savane e praterie continentali:si trovano in regioni dove le
precipitazioni medie annue sono sufficienti a far crescere erbe e un
po' di alberi sparsi, le praterie con alberi sparsi prendono il nome
di savane e sono per lo più tropicali, con graminacee e alberi ed
arbusti. La foresta a galleria è una striscia di bosco e cresce lungo
le rive del fiume e dei laghi della savana.
Le preterie temperate hanno stagioni estreme , quelle
continentali comprendono le steppe, pampas praterie
nordamericane e il veldt sudafricano, contraddistinto da estati
calde e secche e inverni assai rigidi, precipitazioni generalmente
moderate terreni molto fertili.
Le savane hanno una stagione secca e una piovosa, si trovano in
Africa, Australia, sud-est asiatico e sud america, caratterizzate da
temperature medie abbastanza elevate (20-25° C), periodi
relativamente freschi e secchi che si alternano a stagioni di
pioggia intense, grandi estensioni di graminacee con albero
sparsi.
Mediterraneo:molte ragioni comprese fra le zone tropicali e
quelle temperate presentano superfici coperte dalla macchia
mediterranea che viene chiamata chaparral (california) mattoral
(cile), fynbas (sudafrica) e mallee (australia), hanno estati secche
e inverni piovosi, suoli poveri di nutrimento e consentono lo
sviluppo di arbusti sempreverdi e alberi di piccola taglia, per
limitare la perdita di acqua le piante hanno foglie piccole e
coriacee, in molti casi lucide e chiare in modo da riflettere i raggi
del sole( agrumi, ulivo, alloro, leccio, eucalipto, pino mediterranea
e la quercia).
Foreste temperate:con 4 stagioni, normalmente decidue (perdono
le foglie nella stagione secca), prevalgono specie di alberi a foglie
larghe come quercie, noce, aceri pioppi, faggi e castagni (europa e
america settendrionale).
Foreste temperate decidue sono ricche di biodiversità, dislocate
a sud della taiga nel nordamerica orientale, asia orientale e gran
parte dell'europa, caratterizzato da clima temperato con stagioni
definite, precipitazioni relativamente abbondanti.
Foreste boreali:composte da conifere sempreverdi (Taiga) nelle
regioni settentrionali, inverni lunghi e secchi, luce per 6-8 ore al
giorno e temperatura dal fresco al molto freddo, estati corte con
temperature moderate ad alte e vi sono 19 ore di luce al giorno.
Foreste di conifere:regioni settentrionali e alpine, distribuite in 3
regioni dove vengono chiamate in modo diverse:taiga, foreste
montane di conifere e foresta di conifere pluviale temperata,
tutte con temperature relativamente basse, precipitazioni da
moderate a copiose. Le foreste boreali si estendono a sud della
tundra in una fascia continua attraverso l'europa, asia e il
nordamerica, dominate da conifere:cedro,pino dalle foglie
aghiformi, abete, abete rosso, abete canadese, pino di foglie
aghiformi e coperte di cera che consentono di sopportare il freddo
e la siccità invernale, tra le poche latifoglie decidue spiccano il
pioppo tremulo, il salice, la betulla, il larice, in mezzo agli alberi
crescono felci, muschi, licheni e auricaceae.
La tundra &egra