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THE SCARLET LETTER

Pubblicato nella primavera del 1850, The Scarlet Letter è un romance che ha avuto un

successo immediato, procurando per un periodo tanto agio economico all’autore

Nathaniel Hawthorne che potè dedicarsi solo alla scrittura.

Dovette poi cercare un altro modo per mantenersi. Gli venne allora assegnato il compito

di console americano a Liverpool (UK) dal caro amico Franklin Pierce, appena divenuto

presidente degli USA.

Successivamente Hawthorne chiese un permesso di un anno e mezzo per compiere un

grand tour, viaggio di maturazione senza il quale non si veniva considerati persona colta.

Visitò l’Italia e la Francia e scrisse i ‘French and Italian notebooks’ (1857 - 1858)

Tornò poi negli USA, dove pubblicò The Marble Faun (romanzo del 1860).

Nel 1861 scoppiò la guerra civile e Hawthorne la visse malissimo. Sopravvisse, infatti,

pochi anni e morì prima della fine della guerra.

I primi spunti per La Lettera Scarlatta derivano dalla sua famiglia e dalla sua cittadina

natale Salem, in Massachusetts. Salem fu uno dei posti in cui le donne venivano arse al

rogo con l’accusa di stregoneria e un antenato di Hawthorne fu uno dei giudici dei

processi.

Disgustato dalle questioni di Salem e dalle posizioni dell’antenato, Hawthorne per

distanziarsene cambiò il proprio cognome aggiungendovi la W, infatti il cognome

originale era Hathorne. Con l’aggiunta della W il cognome vuole anche dire

‘biancospino’.

I francesi lo chiamavano difatti Aubepine, nome col quale scrisse ‘Rappacini’s Daughter’

in cui finge di fare una traduzione dal francese di un opera di Mr. Aubepine.

Hawthorne adotta il sistema del manoscritto ritrovato varie volte.

Nella Scarlet Letter, come Manzoni, usa tale stratagemma spiegato nella prefazione del

romance chiamata ‘Custom House’, la Dogana.

Secondo alcuni Hawthorne aveva davvero trovato un manoscritto mentre lavorava in

una dogana, secondo altri è finzione.

Hawthorne descrive con precisione il momento del ritrovamento, dicendo che il

manoscritto si trovava in un panno rosso a forma di lettera a.

Quindi, finge anche che i fatti stessi narrati sono reali.

Durante il periodo della ‘caccia alle streghe’ secondo degli studiosi alcune donne

venivano risparmiate dalla morte purchè indossassero la lettera A di ‘Adultera’ per tutta

la vita. (Prima venivano imprigionate o messe alla gogna).

La protagonista della Lettera Scarlatta (LS) , Hester Prynne, accetta la propria colpa e

punizione ma non di essere umiliata per tutta la vita, sa di non poter vivere in città e di

dover vivere ai margini della foresta.

Si mette, quindi, la lettera scarlatta ma la ricama, l’abbellisce, la cuce finchè le altre

donne non invidiano per l’elegante e sfarzosa lettera che indossa.

Secondo alcuni, lo sfoggio della lettera sta a significare che in realtà Hester non si fosse

davvero pentita, altri dicono che alla fine la A sta a significare “Amor” come nei

Canterbury Tales di Chaucer.

Ci sono dibattiti sul simbolismo della A, che potrebbe quindi non assumere il significato

di adulterà ma di arte, Adam (l’inizio dell’umanità) e persino America.

La scena d’apertura della LS è splendida, si apre con Hester che esce dalla prigione già

con la sul corpetto, si ritrova sulla piazza della chiesa, della prigione, del mercato e del

patibolo ma i puritani non avranno la soddisfazione di vederla fiaccata dalla prigione.

Infatti, Hester ne esce a testa alta, con la figlia chiamata Pearl (perla, simbolo di

purezza) che quindi non è figlia del peccato in quanto nata da un adulterio.

Questo suscita la rabbia di tutti i puritani e il lettore capisce sin dall’apertura del romanzo

che un tema portante sarà l’ipocrisia dei puritani, i quali si ritenevano santi, onesti e

giusti ma mancavano d’amore, di misericordia per gli altri.

Hester non ha più intenzione di peccare, Pearl cresce bella e sana e va via in Inghilterra

con un signore inglese innamorato di lei.

Hester, invece, decide di restare fino alla fine lì, ai margini della foresta, con la sua

lettera scarlatta.

Nathaniel Hawthorne.

Nacque il 4 Luglio 1804 (independence day), amava vivere in campagna e a seguitp

della morte del padre avvenuta quando aveva quattro anni, andò a vivere con i nonni.

Ebbe compagni d’università importanti come Longfellow e Pierce, il quale lo nominò

console a Liverpool quando diventò presidente USA.

Rifiutò lavori che erano normali per un uomo di buona famiglia quali medico, avvocato,

ministro di parrocchia…

Scrive a sua madre che immagina lei sarebbe felice di leggere le lodi e le recensioni dei

suoi scritti e che vorrebbe sostenersi solo con la sua arte.

A 24 anni pubblicò il suo primo romanzo, Fanshawe, opera che stampò a sue spese e

poi odiò tanto da volerne distruggere le copie.

Negli anni ‘30 inizia a scrivere per quotidiani della Penny Press, il giornale americano

accessibile a tutti in quanto costava un cent (dall’1% arriva a ben 30% la popolazione

che può comprarsi un giornale).

C’è bisogno di scrittori che riportino i fatti della città ma c’è anche bisogno di giornalismo

qualificato come quello di racconti pubblicati in un unico numero o a capitoli.

Hawthorne viene pagato discretamente e diviene talmente noto che gli viene chiesto di

raccogliere i racconti in una raccolta da vendere.

Una di queste raccolte nel 1837 viene pubblicata col nome ‘Twicetold Tales’ proprio

perchè furono prima narrate nella rivista.

Ottima recensione di Longfellow, la raccolta ebbe tanto successo e dando per scontato

che siano tanto interessanti e profondi da poter essere letti di nuovo vengono pubblicati

anche una terza volta, ma questa raccolta non ebbe successo.

Uno dei racconti della raccolta si intitola ‘Young Goodman Brown' in cui si uniscono

elementi realistici con elementi fantastici (come la LS che ha sia qualità di novel che di

romance).

Una sera Brown si trova vicino alla foresta dove incontra un vecchio con un bastone a

forma di serpente (un demone) il quale lo conduce in una radura all’interno della foresta,

dove Brown vede degli stregoni edelle streghe intorno ad un fuoco, stanno facendo un

sabbath infernale.

Si accorge che sono persone che conosce come il sindaco, la maestra, il predicatore

della chiesa e rimane traumatizzato.

In un istante di terrore, gli sembra persino di vedere sua moglie, Faith.

Da quel momento, non è più se stesso in quanto ha il dubbio costante che tutti quelli che

conosce partecipano al sabbath, che non si può fidare più di nessuno, neppure delle

persone che sembrano le più oneste.

Brown si isola e non cerca più rapporti con nessuno, inclusa Faith.

Ci sono due messaggi fondamentali: l’ipocrisia esiste e fidarsi e bene ma non fidarsi è

meglio ma allo stesso tempo il secondo messaggio è che è necessario vivere i rapporti

umani nonostante tutto poichè non si può vivere una vita intera senza fidarsi di nessuno.

La scoperta che il male esiste non può farci evadere dal mondo, bisogna interagire con

gli altri e cercare di non giudicare all’istante tutti negativamente.

Infatti, nel racconto c’è un’ultima frase che ci dice che quando Brown morì, nessuno

portò neppure un fiore alla sua tomba che ci fa capire il secondo messaggio.

Amore in fondo vuol dire rischiare e una vita senz’amore non vale la pena d’esser

vissuta.

Nel racconto 'Wakefield' cè un uomo che ha una moglie onestissima e lui si chiede se è

vero e come ne può avere la certezza. Decide allora di scomparire e di tornare nei

dintorni del suo paese mascherandosi per controllare cosa accade e come la moglie si

comporta in sua assenza.

Vede che continua ad essere una donna onesta ma crede che sia solo questione di

tempo. Aspetta 20 anni prima di tornare a casa (come Ulisse nell’Odissea), con la

pretese che sua moglie sia pronta a riaccoglierlo.Il messaggio che Hawthorne vuol fare

passare è la negatività del pensare sempre male, dell’essere maligni.

Nel racconto The Minister’s Black Veil, un ministro decide di portare un velo nero sul

volto per aver commesso un peccato ma non dichiara di che peccato si tratti. Egli dice ‘Il

mio peccato è come una cicatrice sul volto e da oggi in poi porto un velo sul volto per far

capire a tutti quanto mi pento del mio peccato.’

Le persone si chiedono quale sia il peccato ma egli non lo rivela.

Siamo noi lettori che dobbiamo capire quale sia the only unpardonable sin : la mancanza

d’amore, l’egoismo, il rifiuto degli altri esseri umani.

Hawthorne si sposa con Sophia Peabody, appartenente ad una importante famiglia del

Massachusetts. Inizia poi a lavorare alla Custom House di Boston, periodo duro in cui

non scrive molto.

Successivamente, grazie alla nascita del socialismo, nacquero comunità equalitarie

autonome. L’America ne vede un pullulare con nomi utopici come ‘Liberty Farm’ o ‘Brook

Farm’, quest’ultima fu quella nella quale Hawthorne visse per un periodo.

Tuttavia, fu un’esperienza fallimentare. Hawthorne viene immediatamente deluso e per

denunciare tutte le llusioni subite scrive The Blithedale Romance.

In pratica, anche in comunità idealistiche si vengono a creare le stesse problematiche

della società.

La vita di Hawthorne alterna momenti felici e tristi.

Uno molto positivo fu dal 1842 al 45, periodo nel quale visse a Concord dove vivevano

anche due personalità molto importanti: Emerson e Thoreau.

In soli 3 anni, scrive moltissimo e pubblica 20 diversi lavori. Scrive racconti affascinanti

quali The Birth Mark, un racconto inquietante in cui un uomo sposa una donna con una

voglia sul volto, finchè tale marchio diventa un’ossessione e vuole che sparisca.

Un tentativo di far scomparire la voglia uccide la povera donna.

Scrive anche Rappacini’s Daughter.

Una ragazza, Beatrice, ha il padre scienziato che per proteggerla da tutto e tutti fa’ degli

esperimenti fin da quando lei è piccola e finisce per creare con un misto di veleni una

sostanza che la rende invulnerabile.

Così facendo la isola però dal mondo e la fa vivere reclusa in un giardino.

Un giovane la vede e se ne innamora, ma si accorge che quando animali come farfalle o

una lucertola si avvicinano a Beatrice, muiono.

Il ragazzo pensa di curarla e chiede aiuto ad uno scienziato nemico di Rappacini che

crea un antidoto che non la renda più ‘velenosa’.

Nel frattempo, Rappacini per lasciare che sua figlia viva l’amore col ragazzo, è disposto

a creare la stessa sos

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
11 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daphnem di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua e letteratura anglo-americana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Mariani Andrea.