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Storia cruenta
Giovane donna, cugina, proposta di amore incestuoso per sottolineare componente di familiarità. Epilessia che fa cadere in trans la donna e narratore monomaniaco. Contemplazione della donna in senso classico, per la sua sapienza, Eros assente. Il narratore non ricorda bene cosa accade ma la sua fissazione gli fa tirare i denti di Berenice che sono il suo unico ricordo di lei. Infatti, nell'ultima pagina c'è l'apice della soggettività in cui il narratore non si ricorda di avere ucciso l'amata, informazione da parte di un cameriere della sepoltura della donna viva. Costruire l'effetto senza dire nulla, l'effetto si costruisce sulle ultime tre righe.. i denti non sono mai nominati, è questo l'effetto ma il lettore sa di cosa si parla. I denti: oggetto su cui il narratore si fissa. Vengono descritti i sintomi del narratore e della donna con i motivi narrativi che si accompagnano a questo: parentela tra i due.
La variante che Poe porta al genere gotico (costruito sull'archetipo del fantasma, del castello, della vergine perseguitata, delle cantine che hanno sempre lieto fine) è che racchiude il gotico in una dimensione soggettiva. A Poe il bene e il male interessano poco, cosa che non accade con Hawthorne. Importante capire come Poe agisse in un mondo americano che godeva già di una industria editoriale sviluppata.
Morella. Capacità di reincarnarsi in un'altra persona. Metempsicosi (dal simposio di Platone). Due donne che sono pressoché le stesse. Metempsicosi che Morella rivive nella figlia. Anche qui l'eros non c'entra nulla, sussiste un legame di carattere intellettuale nei confronti di Morella: essa sembra dare lezioni di filosofia. Figlia di Morella, che all'inizio non ha nome, assomiglia sempre di più alla madre morta, alla bambina viene dato lo stesso nome di battesimo della madre.
Ligea. Racconto in prima persona (ambientazione soggettiva),
Ambientato in una vecchia città sulle rive del Reno (Germania). Evoca la Mitteleuropa. Ligea nome classico, e la città cadente che rivela ambientazione passata. Segue il filone di Poe che prende dal passato europeo. Inoltre, le rovine richiamano il senso romantico (Friedrich).
Racconto scandito in due tempi e luoghi: Germania e Inghilterra e due donne (Ligea e Rowena) fisicamente diverse. Descrizione del grande amore per Ligeia da parte di un soggetto alterato ma meno matto rispetto a quello di Morella e Berenice tuttavia è fortemente catturato dall'oppio. Tutto questo sottolinea sempre la soggettività del narratore.
Descrizione della fisicità di Ligeia: capelli ricci, tempie chiare, riferimenti omerici, dolcezza della bocca, naso, brillantezza degli occhi ecc. Descrizione come di una scultura ma mai a fini erotici. Ligeia personaggio di spessore culturale che nasconde un carattere appassionato. Adorazione per Ligeia raccontata come una dea.
Racconto
scandito da una poesia che, come nel teatro, descrive l'entrata in scena della morte, sorta di spartiacque che porta a figura femminile totalmente diversa. Acquisto di un'abbazia in Inghilterra che non nomina ma ciò lo rende più evocativo. Qui c'è un interesse di Poe di raccontare gli arredi interni delle case: esterno tetro e interno eccentrico. Narratore arreda la casa in maniera fantastica con mobili da luoghi esotici.
Lady Rowena, dagli occhi blu, si discosta fisicamente da Ligeia. Stanza nuziale che sta in una torre ed ha arredo esotico con elementi dall'Egitto, tendaggi di fili d'oro e arabesco, impressione di confusione e leggera insicurezza tramite l'ondeggiare delle tende, luogo in cui si consuma oppio. Qui si comincia a delineare l'immagine di Rowena, donna non amata: effetto speculare rispetto a Ligeia. La configurazione della stanza è interessante: attenzione per arredo esotico e sontuoso, presente una sorta di
ondreggiare che costruisce una scena onirica e visionaria. Visione che si ripercuote alla fine del racconto: lady Rowena si spegne lentamente, e torna in vita, con il narratore che si rende conto che la figura risorta è come Ligeia. Contrasto tra l'amore per Ligea e l'odio per Rowena che tuttavia è inspiegabile. L'intero racconto si presenta come luogo di incertezza.
Coleridge conia un termine che serve a capire Poe: sospensione dell'incredulità (suspention of unbelief). Questo si riversa in ogni racconto fantastico, si chiede di sospendere l'incredulità. Hawthorne invece narra in terza persona e non usa certi effetti.
Murders of the Rue Morgue e Marie Roget. Detective story, ambientazione contemporanea a Parigi. Di nuovo ambientazione europea. Prima parte in cui si discute sulle capacità deduttive dell'uomo. Dupin investigatore che risolve il caso tuttavia egli non è un poliziotto. Narratore e Dupin si incontrano in
libreria a Monmartre e decidono di vivere in una casa grottesca a SaintGermain. I personaggi descritti come due vampiri che evitano la luce del sole finché non arriva la true darkness della notte. È qui che continuano a camminare, essi si abbandonano al piacere di vagare per le strade della metropoli di notte. Atteggiamento sopraffino nel descrivere il narratore e l'amico. La coppia fa pensare a Sherlock Holmes e Watson (Conan Doyle), associazione di idee di Dupin che gli fanno risolvere il caso della Rue Morgue, è questa la scansione narrativa. Dupin è l'erede di una casata in rovina che con il suo intuito risolve il caso. Inizia il racconto con un articolo di giornale che cita tutti i personaggi coinvolti nel caso. Molti stranieri citati, simbolo del carattere poliglotta di Parigi. In tutto ciò Dupin dà lezioni sul modo in cui bisogna osservare la realtà. La verità è sotto gli occhi, questo ricorre per tutto il racconto.
Colpo di scena della scimmia che commette omicidio. La scimmia viene utilizzata perché è simile all'uomo e incorpora la bestialità e le azioni che anche l'uomo può fare. Scimmia analogo mostruoso dell'uomo. Capacità di Poe di mettere a fuoco la razionalità della mente (a differenza degli altri racconti che si basano più sulla irrealtà e sulla soggettività).
Nathaniel Hawthorne.
Vita.
Hawthorne autore contemporaneo di Poe, vita più lunga e priva di eccessi. Nasce nel Massachusetts, nel 1804, cuore della prima colonizzazione americana, nella città di Salem, famosa per la caccia alle streghe (questo fatto verrà rievocato dopo la Seconda Guerra Mondiale contro i simpatizzanti per l'Unione Sovietica). Hawthorne ha un antenato che era un giudice coinvolto nella caccia alle streghe, cresce quindi in lui il senso di colpa. Inoltre, tema del tradimento delle aspettative del sogno di
libertà americano è molto presente nell'autore. Hawthorne frequenta college di prestigio del Maine. La sua vita si svolge in modo quieto: lavora alla Boston custom house (dogana), che viene citata all'inizio di Scarlet Letter. Hawthorne comincia a scrivere ma con scarso successo, questo lo porta a ricercare un rapporto diverso col mondo (stessa vicenda che caratterizza Melville). Negli anni 1825-37 non si muove da Salem, nel 1850 viene pubblicato the Scarlet Letter. C'è un momento in cui Hawthorne lascia il New England per andare in Inghilterra, poiché viene nominato come console a Liverpool fino al 1857. Hawthorne, dopo essere andato in Inghilterra, si reca anche in Italia, ma scrive di Roma in modo negativo. (opera Marble Faun descrive Roma). Al suo rientro in America si ammala e muore nel 1864. Non sappiamo se Hawthorne abbia fatto i conti con la Guerra Civile, ma con la Guerra di Indipendenza si. In Hawthorne, a differenza di Poe, si hanno
Collegamenti con la realtà storica: nei suoi racconti ci sono riferimenti precisi ai miti di fondazione americana come la caccia alle streghe o la rivoluzione americana. Hawthorne non lavora sulla contemporaneità ma ha una forte relazione con la storia e l'individuazione dei peccati americani. Il Sogno Americano, purezza di civiltà e democrazia, che viene eroso. Grande amico di Melville, i suoi racconti sono ambientati nei momenti salienti della storia americana: caccia alle streghe, guerre contro i nativi ecc. Non è il dato realistico che lo interessa ma il dato reale che lo ispira. Hawthorne ha narratore in terza persona, sfrutta la forza del simbolo (vedi A della adultera). A differenza di Poe, tutti i racconti si svolgono in America. Poe scrive recensioni su Hawthorne, Melville dedica Moby Dick a quest'ultimo. La solitudine dello scrittore americano è elemento importante che si ritrova anche in Melville, poiché in America non c'era.
un pubblico solido di lettori.My Kinsman Major Molineux
Narrazione in terza persona. Premessa di carattere storico per poi concentrarsi su un episodio che coinvolge la vita di un personaggio che si mette in relazione con la storia di cui egli parla. Necessità narrativa di ambientare in un contesto storico, lì si individuano i germi di un peccato. Qui le linee storiche presenti sono quelle del periodo prerivoluzionario. È ambientato sulla baia del Massachusetts, l'arco temporale riguarda quello di una notte. Titolo misterioso: 'kinsman' significa parente. Storia di giovane, e ingenuo, uomo che viene dalla provincia e va a vivere a Boston (non nominata direttamente ma si parla del ferry boat che serve per arrivarci dall'entroterra). Il protagonista va a trovare il suo parente Molineux. Quest'ultimo nome francese ci dà un tocco esotico che contribuisce al mistero (maggiore Molineux è il governatore). Con la benedizione del padre e
della madre, Robin lascia la sua famiglia per andare nella città a cercare il suo parente al fine di chiedergli aiuto per trovare lavoro. Robin arriva da solo sul traghetto, e la sua figura viene illuminata dalla lanterna del capitano. Si tratta di un viaggio di iniziazione. Vestiti consumati e colorati, con un bastone e uno zainetto, notazioni di colore da parte di Hawthorne. Boston sembra quasi la città di un sogno, tutto avviene al buio. Ambientazione minacciosa che impedisce un delineamento preciso. Serie di incontri con personaggi che non sanno dirgli dove abita il parente (vestiti settecenteschi):- primo incontro con un vecchio abitante del luogo che batte il suo bastone e, tossendo, caccia via il giovane senza risposta;
- con il secondo incontro, il racconto assume il senso della minaccia con strade più strette e buio che avanza, dentro una taverna dove ci sono tante persone diverse. Si palesa un personaggio con strane protuberanze sulla fronte e sul naso strano.