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NOMINATIVO

Il nominativo è il caso del soggetto e di tutti gli elementi che ad esso si riferiscono:

Attributo;

⇒ Apposizione;

⇒ Predicato nominale;

⇒ Complemento predicativo.

Ci sono delle strutture grammaticali che molto spesso – ossia nella quasi totalità dei casi –

si accompagnano con questo caso.

Verbi copulativi con il doppio nominativo

L’espressione è usata per riferirsi a un gruppo

di verbi che mancano di valore predicativo

autonomo e hanno la funzione di stabilire una

relazione predicativa tra due costituenti

nominali: un soggetto e un complemento

predicativo.

In Latino, i verbi appartenenti a questa categoria hanno due nominativi:

Quello del soggetto;

⇒ Quello del predicato nominale.

Questi verbi sono: VERBI ESEMPI

Significano MODO DI

ESISTERE. Sono: Mihi humanitas tua

Sum;

⇒ admirabilis visa est.

Fio – divengo;

⇒ Existo/evādo – riesco;

⇒ Videor – sembro; A me la tua cortesia è

⇒ Appareo – appaio;

⇒ sembrata ammirevole.

Maneo – rimango;

⇒ Permaneo – resto a

Intransitivi ⇒ lungo.

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In ordine si succedono

Sono di vari tipi.

Appellativi: esempi dei tre tipi di verbi.

Vocor, dicor, appellor,

⇒ nominor – sono Aristides iustus

detto/chiamato;

Praedicor – sono appellatus est.

⇒ decantato;

Feror/perhibeor – sono

⇒ Aristide fu chiamato il

ritenuto; giusto.

Inscribor – sono

⇒ intitolato.

Elettivi: Numa Pompilius rex

Creor – sono creato;

v creatus est.

Eligor – sono eletto;

v

Transitivi Declaror – sono

v

In dichiarato; Numa Pompilio fu

Designor – sono

v creato(designato) re.

Forma passiva designato.

Questi verbi nella forma Estim ativi: Considius rei militaris

Iudicor, aestimor,

¬

attiva hanno il doppio existimor, putor – sono peritissimus habebatur.

giudicato; creduto;

accusativo. stimato; Considio era stimato

Habeor, ducor - sono

¬ espertissimo nell’arte della

ritenuto, considerato;

Invenion, cognoscor, guerra.

¬ reperior – sono

trovato, conosciuto.

Verbi copulativi in dipendenza da verbi ITALIANO: I verbi se rvili (o m odali),

funzionano normalmente come verbi

servili ausiliari. Come le copule i verbi servili

sono una classe ristretta e piccola. La

loro caratteristica sintattica più

importante è l'espansione ad infinito

puro, quindi la proprietà di precedere

immediatamente il verbo all'infinito. In

LATINO: Sono definiti così alcuni verbi che non unione con l'infinito di un altro verbo

esprimono un senso compiuto, ma lo ricevono

dall’infinito che li accompagna e che in qualche modificano il loro significato. I verbi

modo servono. I più comuni sono: servili sono quelli che reggono l'infinito

Possum, queo = posso;

¬ di un altro verbo, attribuendo all'azione

Nequeo = non posso;

¬ una specifica modalità. I verbi servili

Debeo = devo;

¬ esprimono p.e. desiderio, proposito,

Soleo, consuesco = sono solito;

¬ possibilità, permesso, capacità o

Incipio = comincio;

¬ necessità.

Audeo = oso;

¬ Conor = mi sforzo;

¬  

  2  

Statuo, constituo, decerno = stabilisco.

¬

Sono verbi servili, i verbi di volontà:

Volo;

¬ Nolo;

¬ Malo;

¬ Studeo;

¬ Cupio.

¬

I verbi copulativi continuano ad avere il doppio infinito anche quando sono all’infinito, in

dipendenza da verbi servili, purchè il soggetto del servile e del verbo copulativo sia lo

stesso.

Sermo incipit obscurus fieri.

Il discorso comincia a divenire incomprensibile.

Verbo videor

Questo è un verbo molto particolare, perché può essere il passivo di video, ma può

anche essere costruito in altri modi, grazie ai quali assume il significato di sembrare,

sembrare opportuno/giusto, etc.

Andiamo ad analizzarne alcune costruzioni.

COSTRUZIONE PERSONALE

Partiamo da alcuni esempi italiani, che ci possono aiutare a comprendere questa struttura

piuttosto estranea alla lingua italiana.

Mi sembra che tu non studi.

Mi sembra che voi non temiate l’interrogazione.

Il verbo sembrare viene usato alla terza persona singolare.

In latino, invece, le cose si svolgono in maniera diversa. Le due proposizioni italiane si

legano tra loro e diventano così:

Tu mi sembri non studiare.

Voi mi sembrate non temere l’interrogazione.

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Questa del latino prende il nome di COSTRUZIONE PERSONALE, perché ha tutte le

persone con il relativo soggetto. Essa si ottiene:

Dando come soggetto a videor quello della proposizione infinitiva;

¬ Accordando con questo, nella persona e nel numero, il verbo videor.

¬ Tu mihi vidēris non studēre.

Vos mihi videmîni non studere.

Se l’infinito che dipende da video ha il predicato nominale o il complemento predicativo,

questo va in nominativo, e allo stesso modo gli infiniti declinabili (futuro attivo, perfetto

passivo), che abbiano le terminazioni dell’accusativo, assumono quelle del nominativo.

Mihi videris esse beatus.

Mi sembra che tu sia felice.

COSTRUZIONE PARTICOLARE

In qualche caso, il verbo video mantiene la terza persona singolare, come in italiano e

nella proposizione infinitiva che si crea ha il suo soggetto.

Nella traduzione, l’espressione italiana rimane la stessa e si ha l’infinito più l’accusativo

come in una normale infinitiva.

I casi sono:

a. Quando è accompagnato da un aggettivo. Di solito si tratta di un

neutro: aequum; iustum; verisimile…videtur;

b. Quando ha il senso di SEMBRARE BENE/OPPORTUNO.

c. Quando si accompagna ai verbi impersonali piget, pudet, taedet,

miseret, paenitet.

d. Quando la proposizione che dipende da videor, all’infinito futuro con

un verbo mancante di supino, viene resa con FORE/ FUTURUM ESSE

UT e il congiuntivo.

Riportiamo degli esempi per ognuno di questi casi:

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Dettagli
A.A. 2013-2014
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessicabortuzzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Grammatica latina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Fernandelli Marco.