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GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
La competenza è un problema che riguarda i giudici amministrativi, interni alla giurisdizione amministrativa. Es:
competenza territoriale
I problemi di giurisdizione, riguardano i giudici ordinari e amministrativi. Il giudice amministrativo ha un limite che è
interno al sistema giurisdizionali.
I limiti esterni generanno i conflitti di attribuzione, e sono quelli di cui si occupa la corte costituzionale. Esempio: un
giudice rispetto al consiglio dei ministri. Il giudice non ha proprio giurisdizione.
Limito interno limita un giudice rispetto ad un altro giudice.
Articolo 103:
Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica
amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.
La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.
I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i
reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate.
Ci sono due elementi di flessibilità: per un verso si stabilisce il principio del Riparto, e si forma come 1930.
Il costituente lungimirante, introduce degli elementi di flessibilità sia con riferimento al giudice amministrativo quando
dice che “si ha giurisdizione sugli interessi, ma in particolari materie indicate dalla legge, anche di diritti soggettivi”. La
regola è interessi, ma eventualmente la legge può stabilire anche una regola sui diritti.
Il giudice ordinario, la legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti dell’amministrazione.
Il giudice ordinario ha una giurisdizione per materia sulle sanzioni amministrative, con potere di annullamento. Art
113. La costituzione dice che il legislatore può prevedere certi casi.
Il giudice amministrativo ha giurisdizione esclusiva. L’accesso al pubblico impiego La giurisdizione esclusiva del
giudice amministrativo, si giustificava prima della privatizzazione. Dopo il pubblico impiego è di competenza di
giurisdizione del giudice ordinario.
Domanda? Il concorso a chi spetta? Al giudice amministrativo, perché se ci sono quei limiti oggettivi, e ci sono delle
materie che hanno una disciplina pubblicistica, il giudice è amministrativo.
Articolo 113:
Comma1: Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi
legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.
Comma2: Tale tutela giurisdizionale non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate
categorie di atti.
Comma3: La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli
effetti previsti dalla legge stessa.
Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale: significa che non si possono
porre limiti, presupposti di nessuna natura. Il sostituto è opportuno che venga chiamato in causa, ma posso rivolgermi al
giudice immediatamente. Non ci devono essere presupposti ai fine del ricorso al giudice.
È una novità, perché prima della legge sui ricorsi amministrativi del 71, era necessaria come presupposti a fini
dell’impugnazione davanti al giudice amministrativo c’era il presupposto della definitività del provvedimento. Il
provvedimento era definitivo quando l’ultimo anello dell’amministrazione si era pronunciato. Quando io avevo
percorso senza successo la via del ricorso amministrativo. “è sempre ammessa la tutela giurisdizionale “ significa
che non si possono porre limiti, presupposto di nessuna natura. Non ci devono essere presupposto ai fini del ricorso al
giudice.
Il TAR è come tutti gli altri. La competenza dei Tar si stabilisce in base ai criteri cioè sede dell’organo ed efficacia
dell’atto. Sede dell’organo è importante. Se consideriamo i ministeri è chiaro che molta competenza viene attratta dal
TAR LAZIO, hanno sede nell’ambito della regione. Il criterio della sede si combina con quella dell’efficacia. Se un
dirigente del MIUR, emana un provvedimento che riguarda l’università di Catania, in questo caso mi rivolgo al TAR
Sicilia, sede di Catania.
Adunanza Plenaria, investita quando ci sono contrasti giurisprudenziali forti. Fatta dalle sezioni giurisdizionali.
Quando si rilevano una serie di contrasti giurisprudenziali, viene investita l’adunanza plenaria.
La Corte di cassazione nella sentenza n.500/1999 afferma, che il danno non deve essere necessariamente legato al
diritto, cioè alla natura della situazione giuridica tesa. Ma deve essere collegato ad un bene della vita che è stato
compromesso, o non è stato concesso. Questo dipende dal tipo di interesse legittimo, se è oppositivo o pretensivo. Il
danno può essere collegato ad un interesse legittimo, naturalmente il risarcimento andrà valutato in relazione al tipo di
interesse legittimo.
La Carta costituzionale fa proprio il principio del dualismo, dopo la Costituzione abbiamo un assetto che definisce tale
nel senso che abbiamo la presenza del giudice amministrativo, nonché del giudice ordinario che ha un ambito di poteri
disciplinati dalla legge 2248/1865 art4. comma 2 lettera E. Art. 4 Comma2. “L'atto amministrativo non potrà essere revocato o
modificato se non sovra ricorso alle competenti autorità amministrative, le quali si conformeranno al giudicato dei Tribunali in
quanto riguarda il caso deciso.”
Il Codice del processo amministrativo: in realtà mette ordine, cerca di far proprie alcuni orientamenti
giurisprudenziali, di ordinare dal punto di vista delle azioni esperibili davanti al giudice amministrativo. Ci sono degli
elementi di criticità all’interno del codice. Il principio del parallelismo, ce un giudice di primo grado e secondo che
fanno le stesse cose. Il consiglio di stato si pronuncerà sempre, su tutto ciò che è di competenza del giudice di primo
grado. Altra critica che viene fatta al codice del processo, è quello di aver affrontato il tempo dei tempi del processo per
via traverse, in modo di snellire il lavoro del giudice amministrativo.
Translatio judicii: la possibilità di trasferire senza perdere ciò che si era fatto il giudizio, dal giudice ordinario ad
amministrativo e viceversa. Prima di questo istituto, se il ricorrente sbagliava il giudice, doveva ricominciare tutto da
un’altra parte. La norma è la seguente: Art. 11 – “Decisione sulle questioni di giurisdizione
1. Il giudice amministrativo, quando declina la propria giurisdizione, indica, se esistente, il giudice nazionale che ne è
fornito.
2. Quando la giurisdizione è declinata dal giudice amministrativo in favore di altro giudice nazionale o viceversa, ferme
restando le preclusioni e le decadenze intervenute, sono fatti salvi gli effetti processuali e sostanziali della domanda se il
processo è riproposto innanzi al giudice indicato nella pronuncia che declina la giurisdizione, entro il termine perentorio
di tre mesi dal suo passaggio in giudicato.”
Spiegazione: Per risolvere i problemi di giurisdizione, ci sono tanti strumenti per esempio: si può anche invocare la
corte di cassazione a sezioni unite. In primo grado le parti interessati, possono sollevare le “eccezioni di giurisdizione”,
quindi si solleva l’eccezione.
L’eccezione di giurisdizione può essere sollevata di UFFICIO, quindi può essere lo stesso giudice, ci sarà una sentenza
che in realtà non decide nel merito, ma decide su un punto della giurisdizione. La sentenza si struttura con i punti, e
questi sono corrispondenti a tutto ciò che emerge nell’ambito del processo. I capi della sentenza corrispondono agli
elementi del ricorso. Il giudice non può andare oltre ciò che le parti chiedono. Il giudice indica il giudice che avrà
giurisdizione e abbiamo una Translatio. La sentenza però è impugnabile davanti al Consiglio di stato, perché
Il consiglio di
l’interessato insiste sul fatto che la giurisdizione ricorrente invece è quella del giudice amministrativo.
stato cosa fa? Può confermare la sentenza di primo grado, oppure accoglie l’appello contro l’assenza di giurisdizione,
ed è giusto che ritorni il primo giudice.
L’eccezione di giurisdizione può essere sollevata di PARTE. Il giudice la esamina e può decidere di accoglierla e ci
sarà la Translatio judicii. Se la rigetta, significa che il giudice si ritiene il giudice giusto. Ci sarà una sentenza di merito
nella quale ci sarà un capo, in cui il giudice avrà deciso sulla giurisdizione. Nella sentenza devono emergere tutti gli
elementi. Ci sarà un punto della sentenza che ha deciso nel merito, e un punto della sentenza in cui si decide sulla
giurisdizione. Si può impugnare la sentenza sul punto sulla giurisdizione.
Può succedere una cosa: Il giudice amministrativo declina la giurisdizione, il giudice ordinario non se la deve subire per
forza. Ci sono dei contrasti, il giudice che riceve ricorso a seguito di Translatio judicii coinvolge la corte di cassazione
per cui decida in ultima analisi.
Spiegazione art.7
L’art 7 descrive la giurisdizione del giudice amministrativo come: giurisdizione generale, esclusiva e di merito. L’art7
individua la giurisdizione del giudice amministrativo. Questa norma riprende una sentenza della corte costituzionale del
2004, la 404 nella quale si parla dell’espansione della giurisdizione esclusiva e si dice da parte della corte, che il giudice
amministrativo è il giudice del potere.
Art7 comma 3: questa articolazione è descrittiva. La giurisdizione generale di legittimità ed esclusiva si distinguono
sulla base della natura della situazione giuridica. Per la giurisdizione generale di legittimità e di merito il criterio è
quello del potere di cognizione che ha il giudice amministrativo, ed ha una giurisdizione estesa la merito.
Giurisdizione generale di legittimità: Il giudice amministrativo ha una giurisdizione generale di legittimità. Generale
significa che riguarda tutti gli atti, le omissioni, i provvedimenti senza che ci sia un ulteriore conferimento specifico.
Giurisdizione esclusiva: è definita per materia nei casi di cui all’art 133. Abbiamo diritti e interessi. Es : diritto di
accesso, nullità del provvedimento amministrativo adottato in violazione del giudicato.
Giurisdizione estesa al merito: il giudice amministrativo ha una giurisdizione di merito, è eccezionale. La differenza
fra generale ed eccezionale, risiede nei poteri di cognizione del giudice. Ha carattere eccezionale, art.134.
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