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GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Perché l'ordinamento giuridico italiano in generale prevede il processo? per dirimere controversie / liti/
dare soluzione al caso. Il processo amministrativo è particolare rispetto il processo civile in quanto la
decisone del giudice amministrativo potrebbe non essere così chiara, o meglio l'impugnazione di un
provvedimento amministrativo ritenuto illegittimo, ha lo scopo di ANNULLARLO : giurisdizione di legittimità
( diversa dalla giurisdizione di merito e dalla giurisdizione esclusiva , entrambe c.d. speciali). A questo
potere in capo al giudice amministrativo, di annullamento, corrisponde però un principio generale che è
quello della INESAURIBILITA' DEL POTERE AMMINISTRATIVO.
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO (l.241/1990) E' BEN DIVERSO DAL PROCESSO AMMINISTRATIVO (c.p.a):
si svolge esclusivamente davanti al giudice amministrativo ed è quello che consegue all'impugnazione di un
provvedimento (ricorso).
In alternativa all'impugnazione di un atto amministrativo, in capo alla p.a. c'è un potere DI AUTOTUTELA :
p.a. può annullare il provvedimento che essa stessa ha emanato o revocarlo o sospenderlo ! (annullamento,
sospensione e revoca sono provvedimenti di secondo grado).
• annullamento : presupposto è il vizio di legittimità(3 tipizzati) di un atto amministrativo + interesse
pubblico affinché si possa procedere all'annullamento
• revoca: no sussistenza del vizio ma, la p.a. può revocare l'atto quando vi è mutamento della
situazione di fatto o sopravenuto interesse pubblico ( costruzione parcheggio universitari a fronte
di 1000 iscrizione, gli iscritti effettivamente sono 250, revoca del provvedimento)
• sospensione : tutti i provvedimenti amministrativi possono essere oggetto di sospensione,e questa
avviene dalla stessa p.a., in quel tempo l'atto è inefficace. E' impugnabile un provvedimento
sospeso? si ma non sempre, dipende dagli interessi in gioco : ho interesse nell'impugnazione di un
provvedimento sospeso quando per es. la p.a. sospende un atto che mi avrebbe permesso di aprire
un es. commerciale.
il provvedimento sostitutivo deve essere assunto dallo stesso organo che aveva emanato il provvedimento
originario (atto emanato dalla giunta comunale? revoca o annullamento dalla stessa giunta). Nel processo
amministrativo il ricorso deve essere proposto entro un termine decadenziale di 60 GIORNI dal cittadino,
nel ricorso all'autotutela, invece, non si parla di un termine puntuale ma si parla di un termine ragionevole
( lascia ampi spazi di discrezionalità).
fonti costituzionali e c.p.a.
POSIZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE : Nel 1865, l'abolizione del contenzioso amministrativo aveva portato
non a un perfezionamento ma a un indebolimento delle garanzie offerte al cittadino, proprio perché in
forza dell'art. 2 della legge di abolizione sul contenzioso amministrativo gli interessi diversi dai diritti
soggettivi erano privi di una tutela giurisdizionale anche quando risultavano di grande importanza per il
cittadino ; sorgeva quindi l'esigenza di tutelare tali interessi. E proprio in base alla l. 5992 del 1889, la tutela
degli interessi fu demandata al consiglio di stato, però, ad una nuova sezione : LA QUARTA SEZIONE DEL
CONSIGLIO DI STATO (sezione per la giustizia amministrativa). Ad essa dovevano presentare i propri ricorsi i
cittadini che ritenevano essere stati lesi nei loro "interessi" da atti amministrativi. La tutela del cittadino si
configurava come tutela contro il provvedimento amministrativo che produceva come utilità
l'annullamento dell'atto. Il ricorso poteva essere proposto per impugnare un provvedimento affetto da vizi,
tassativamente previsti : incompetenza, violazione di legge e eccesso di potere. E QUINDI LA TUTELA DEL
CITTADINO, nel quadro della riforma del 1889, fu ricondotto a uno schema basato su POSIZIONE
GIURIDICHE SOGGETTIVE. Il cittadino non si rivolgerà al giudice sulla base del petitum ma sulla natura della
posizione giuridica soggettiva in gioco, ossia la causa petendi. Se d. soggettivo = g. ordinario, se interesse
legittimo = g. amministrativo ( a fronte di provvedimenti illegittimi si deve andare davanti al giuidice
amministrativo).
interessi legittimi ? oppositivi vs pretensivi / di natura sostanziale vs di natura procedurale o formale,
vengono in rilievo soprattutto in relazione agli effetti ultracostitutivi delle sentenze di annullamento.
IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO : il giudizio davanti al TAR è introdotto con un ricorso, i contenuti essenziali
del ricorso sono indicati all'art. 40 c.p.a. :
• organo giurisdizionale cui è diretto
• generalità del ricorrente , del difensore e delle altre parti
• oggetto del ricorso
• indicazione del provv. oggetto dell impugnazione : n° di protocollo e gli atti conseguenti
• data della notifica
• esposizione sommaria dei fatti
• motivi specifici su cui si fonda il ricorso : censure in relazione ai vizi che si vogliono impugnare
• indicazione mezzi di prova e provvedimenti chiesti al giudice
• sottoscrizione dell'atto dal ricorrente e legale ( la mancanza di sottoscrizione e l'incertezza assoluta
sulle persone e sull'oggetto della domanda portano la nullità del ricorso, rilevabile d'ufficio).
SCHEMA :
1. TIPO DI ATTO : RICORSO, ISTANZA ISTRUTTORIA,ISTANZA CAUTELARE
2. ORGANO A CUI è DIRETTO : AL TAR PER LA LOMBARDIA DI MILANO
3. NELL'INTERESSE DI : PARTE/I LORO RAPPRESENTANTI + ELEZIONE DEL DOMICILIO: una
volta che la parte elegge il domicilio presso la sede del legale, da quel momento gli atti
dovranno essere notificati in quella sede.
4. RICORRENTE DEVE SOTTOSCRIVERE LA PROCURA ALLE LITI: mandato tramite il quale il
ricorrente affida tutto al legale, deve avvenire nel 1° atto.
5. CONTRO CHI SI AGISCE? AMMINISTRAZIONE RESISTENTE + CONTROINTERESSATI
6. TIPO DI AZIONE : ANNULLAMENTO (se si tratta di annullamento con misure cautelari è già
bene chiarirlo)
7. ben indicati n° di protocollo, data, oggetto
8. e ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale con espressa riserva di
motivi aggiunti.
9. MOTIVI IN FATTO ? devono essere indicate tutte le situazioni di fatto,QUESTIONI PRIVE DI
EFFETTI GIURIDICI, che consentano al giudice di capire e comprendere come si sono svolti
i fatti, solitamente si usa l'ordine cronologico, per assoluta completezza dovrebbe essere
accompagnata da relativi documenti.
10. MOTIVI IN DIRITTO ?(possono essere 2 come 100) : esplicitazioni delle violazioni di
legge/vizi che si vanno ad impugnare. Es: violazione art.7 l. 241 del 1990 o violazione
art.3 l.241/1990 = assenza di motivazione.
11. se, il ricorso, prevedeva anche la misura cautelare ? istanza di sospensiva : fumus bonis
iuris + periculum
Il ricorso deve essere( deve essere notificato) portato a conoscenza dell'amministrazione resistente
e dei contro interessati mediante la notifica,
entro 60 gg dalla comunicazione o pubblicazione o piena conoscenza del provvedimento stesso.
notifica? mediante ufficiale giudiziario, legali o PEC. Se la notifica deve essere proposta a una
amministrazione statale, questa deve essere fatta obbligatoriamente presso l'avvocatura dello
stato (presente in ogni corte d'appello).
Quindi, fin qui stiamo trattando del ricorso principale (tizio che impugna un provvedimento amm.
emanato per es. dal comune di Besozzo instaurando il contraddittorio, notificherà entro 60 gg
all'amm. resistente = comune di besozzo e a i contro interessati) . Entro 60 gg dal momento in cui
viene notificato il ricorso all'amministrazione resistente e alle controparti, queste possono proporre
RICORSO INCIDENTALE proposto sempre entro un termine di 60 giorni che decorrono dalla notifica
del ricorso principale, possono, in quanto potrebbero ance non proporlo e difendersi
semplicemente resistendo , rigettando il ricorso. Il ricorso incidentale non è altro che una censura
proposta dall'amministrazione resistente dal o dai contro interessati mediante la quale vengono
sollevati vizi oltre quelli già previsti dal ricorrente principale. Il ricorso incidentale trova oggi
riscontro del principio della "parità delle armi" affermato all'art. 111 Cost. : contro interessati e
amministrazione resistente devono disporre di strumenti processuali, per la loro difesa, equivalenti
a quelli di cui dispone il ricorrente. Nelle controversie relative alla giurisdizione esclusiva (diritti
soggettivi), sono ammesse le DOMANDE RICONVENZIONALI, come nel processo civile.
MOTIVI AGGIUNTI : accade che spesso il cittadino viene a conoscenza di un vizio del
provvedimento solo in un momento successivo, dopo che è decorso il termine per proporre ricorso:
il ricorso iniziale potrebbe essere stato proposto senza che il ricorrente abbia conosciuto in maniera
completa gli atti impugnati. Per questo la giurisprudenza ha ammesso che il ricorrente che abbia già
impugnato un provvedimento amministrativo e solo successivamente venga a conoscenza di un
vizio, può INTEGRARE il ricorso originario con i motivi aggiunti, dal 2000, non soltanto il ricorrente
introduce vizi ulteriori dell' atto già impugnato ma anche , vizi di altri provvedimenti purché
CONNESSI con quello impugnato. L'atto dei motivi aggiunti è strutturato in maniera analoga al
ricorso principale (se il ricorso principale era stato fatto davanti al TAR Lombardia, anche l'atto dei
motivi aggiunti dovrà essere proposto davanti al TAR Lombardia), è fondamentale il n° di RG perchè
lo ricollega ad un atto già pendente.
Indicazione : motivi aggiunti
nome cognome ricorrente + domicilio eletto ; elezione del domicilio: nel momento in cui il
ricorrente elegge il domicilio presso il legale, qualsiasi atto successivo dovrà essere notificato in
quel domicilio.
contro (comune/provincia/regione) di norma le parti originarie, ma se se ne aggiungono? il
contraddittorio dovrà essere integrato mediante atto di integrazione del contraddittorio.
parte in fatto
parte in diritto
MISURE CAUTELARI: partendo dal presupposto che la semplice proposizione del ricorso NON sospende gli
effetti del provvedimento amministrativo, il legislatore nell'interesse del cittadino, ha introdotto le c.d.
misure cautelari, le quali se concesse dal g. amministrativo hanno come effetto la SOSPENSIONE DEL
PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, che era stato oggetto di impugnazione. es : emanato un decreto di
esproprio , questo viene impugnato e chiesta la misura cautelare, la misura viene accolta,sospeso il decreto
= improduttivo di effetti, fino alla definizione della sentenza (finale). QUINDI: spetta alla parte interessata
(normalmente il ricorrente) richiedere una misura cautelare del giudice amministrativo, se vuole evitare
che i suoi interessi possano essere compromessi nel tempo necessario per la decisione del r