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MEDIAPOLIS E VITA QUOTIDIANA
V.Klemperer sua testimonianza sotto regime nazionalsocialista descrive progrex erosione della vita quot di
dresda in anni 30 – sottolinea con stupore il ruolo della radio sotto hitler sia come strumento di propaganda
sia fenomeno carico di valenza morale, “la radio distrugge la religione, ma allo stex tempo la riproduce”, una
soc abb avanzata da prod un mezzo come la radio, ma allo stex tempo attrav qst medium si asservisce a un
regime disumano che sembra opporis a tt ciò che la radio rappresenta – osservazione di come la complicità
fra uomini e i msg veicolati da qst strumento innovativo come la radio diventino complici di un regime
dittatoriale e spietato – voglio osservare la p vista della media polis dal basso, dall’audience =membri
dell’audience e fruitori partecipanti (si mette qlc di noi in arena in cui siamo immersi), partecipare=agire , chi
è coinvolto in dinamiche sistema mediatico è suo complice, anche se solo marginale, la partecipazione è per
me un processo attivo e implica l’assunzione di respo da p individuo, la mediap senza ns partecip attiva nn
può esistere , il proc di media-az dip direttam dal sogg che prende parte al processo , l’intervento del sogg
può essere minimo (ex qnd si limita a guardare un certo programma oppure si nn farlo) o max (ex qnd
produce attivam materiale simbolico e reagisce con az cariche di val sociopol a ciò che ha visto e ascoltato)
Media e vita quotidiana
Vita ogni gg è il luogo dell’exp, dv il sogg conduce la pp esistenza, è ns base comune, la dim del sociale,
arena az individuale e collettiva, qui il sogg cerca sicu, conferme, protezione; è luogo normalità, del senso
comune, ma il suo essere ordinario è sempre minacciato da crisi, catastrofi, delusioni; la quot è una dim
sensibile e problematica in sua ambiguità; è sp morale, nn è sostenibile senza fiducia e sincerità, reciprocità
e responsabilità vs altro; include al suo interno il sist mediatico, progrex colonizzazione del quotidiano da p
media – la trasmix radiotv è impo xke con suoi palinsesti dà ritmo a routine quotid , la telefonia permette di
comunicare all’istante e internet racc info immediate – i media mettono a dispo dell’uomo strumenti per
rendere meno complex la vita tt i gg – processi di comu mediatici sono proc dialettici, tecnologici e sociali,
invasivi e pervasivi – asimmetria di rapporti : potere di costruire significati dominanti o opporsi a essi nn è
equam distribuito nelle diverse soc – i media def la quotidianità, offrono la cornice di rif per la ns rel con
l’altro, che vive in contesti remoti e può apparire di fronte a noi solo grazie a mediazione tecno – voglio
analizzare vita quotid da p vista destinatario – rapp indissolubile media/quotid, nn è pox pensare a quot
senza rilevanza media, che hanno come referente primario le exp quotid dei membri del pubblico – media
stanno div l’equivalente di qllo che era la comu faccia a faccia = secondo ordine di realtà = media polis
(arena in cui ci confrontiamo l’un l’altro) che nn sostituisce il mondo exp, ma è dim che si svil accanto, vita e
rappresentazione sono la trama e l’ordito della quot – arena in cui siamo partecipanti e ci confrontiamo col
mondo a in cui siamo cittadini e ci confrontiamo l’un l’altro (impo passaggio da partecip—cittad) – lotte
condotte ogni gg , i media hanno ruolo centrale e dominante in qst lotta, creando speranze, aspettative,
desid – paradossi e ambiguità appartengono a èlite, non alla strada , la vita di ogni gg è continua lotta vs
incertezza: uomo cerca sicu e conforto – i media, con i loro palinsesti offrono cornici che riducono la complex
e ambiguità, dando conforto e sicu al fruitore – alla luce di ciò la programmaz più diffusa asseconda il
bisogno di ordine e sicu della vita ogni gg :nella popular music, blog, network on line..nn emerge attegg
dissidente e perturbante bensì la ricerca di un ordine – la vita quot mediata è un contesto diverso perché def
direttam dai media, senso di sicu: copertura mediatica degli eventi drammatici (terrorismo, catastrofi nat,
cronaca nera..) – vita quot ancora indissolubilm legata a interaz faccia a faccia e alla compresenza fra sogg,
vita quot è corporea – esitenza e valore quot dip da ns capac fisica e mentale di affront ciò con cui il sistema
giornalm ci confronta (ns relativa debolezza risp al potere del sistema) – quot è mondo vivo e reale prof
legato a exp fisica e sensuale , processi un cui corpo ha ruolo essenziale – corpo ha bisogno di sicu
materiale e simbol , cercata e trov nella routine quotidiana , nella sua familiarità e prevedibilità – turbamenti
che hanno segnato la modernità hanno avuto un forte impatto sul corpo, lo trasf in un cyborg –
smaterializzazione del corpo – immediatezza – costante reperibilità dell’individuo – forse svil di news oc on
line , ma connex tecno nn vuol dire necess connex sociale, rapp on line consid provvisori e fortem legati alla
volontà del sogg, pox svanire facilm – volontarismo (persona si connette x decisione volontaria)+ansia x
assenza connessione, data dalla dip patologica dalla tecno, per cui in un mondo solo se si è connessi–
network relazionali=privatizzazione della socialità, un qlc a tempo determin – la soc di rete nn è una realtà
monolitica _capitalismo e industrializzazione consid cause primarie della dissoluzione dei gr sociali primari:
famiglia,conghe di fedeli, comunità (di qst passaggi se ne occupa la sociologia (stesso approccio va bn x
analizz i media) – tarda modernità dominata dai media, nuova forma di pubblicità
4 dim informano il rapp tra media e quotidianità:
1) Distanza: I media permettono di trascendere la distanza – invito delle chat e blog è quello alla
partecipazione – giusta distanza: capacità allargare pp prospettiva e ric altro cm diverso e simile a
noi (sfida giornaliera della mediap) – l’info nn si limita a informare, intrattengono, shockano, racc
storie, danno spiegaz (stampa scandalistica +settimanali serie, la mediapol si nutre di tt e 2) –
mediap si compone di utenti seri e di sprovveduti – difficile predisporre contesto giusto affinchè il
pubbl sia effettivam coinvolto con un mondo distante e con i suoi numer problemi_tre casi dal 2004-
5:
- Settembre ’04 : Img girate in scuola beslan dagli stex sequestratori per comunicare a autorità gravità
situa – spettatore si trova in situa difficile, perché img sn in differita , persone che stavano per morire
e che dopo la trasmix delle img sarebb già morti – questione di dignità, che si rischia di perdere qnd
si segue immediatezza – img in cui ci si poteva identificare, persone come noi, bambini come i ns –
contesto era ns imponibilità di fare qlc per cambiare la situa, contesto è schermo, si invita spettatore
a identificarsi con le vittime – cercare di capire e dare un senso a quello che si è visto su schermo,
ma difficile imgnare come loro diffusione sia costruttiva
- Aprile ’04 la CBS trasmette img di soldati americani con i loro prigionieri nel carcere di abu girai –
img sn sintesi più tragica di dell’occupazione in iraq – risp a qst è stata di ripudio e nn identificazione,
quei soldati erano persone da cui avremmo voluto prendere subito le distanze – cn qst img il privato
ha infiammato il pubblico, svelata la feccia del potere imperiale occidentale – img che mettono
davanti alla capacità di fare del male – lo spettatore deve prendere atto delle az di un connazionale
e assumere una posiz respo; soldati facilm identificabile, e cosa fare invece delle loro vittime senza
un nome?ci sn apparsi come degli animali?
- Uragano katrina : sancito fallim pol e fine illusione di potenza che l’america nutriva
Non esiste posizione privilegiata o neutra da cui osservare o rappresentare il mondo. Bisogna solo
decidere quale sia la giusta distanza
2) Fiducia: Modo con cui sogg riduce la distanza – una delle caratt princ della distanza nei media è
incapacità destinatario di conoscere e interpellare il contesto e chi dà inizio alla comu – fiducia e
attendibilità impo in rapp media/quotidianità – media han doppia valenza: ispirare fiducia + dare
fiducia a noi del mondo – ogni rel che si fonda sulla fiducia è asimmetrica – nel sist mediatico la
fiducia nn è reciproca, perché i media esistano dvn ricevere fiducia dal destinatario del msg, ma lo
stex nn vale per i destinatari, perché ci sia una comun n è necess che i media si fidino del pubblico –
rapp media-realtà è volatile – i reality e le docu soap contribuiscono a sfumare i confini tra realtà e
finzione - come si fa ad avere fiducia in qlc che nn riteniamo autentico? – accuse di oggi ai media:
atteggiamento irresponsabile, abbassamento del liv culturale , critici più severi nn hanno mai
riconosciuto l’impo della dim ludica nei media, invece ampiam accettato dai produttori e fruitori –
nelle trasmix tv e nei giornali gossip a dim ludica sopravvive e ha una sto e una logica – credere in
un racconto è#da credere in una notizia, c’è #tra fiducia in veridicità della notizia e la fiducia nei
media come sistema, perché qui l’attendibilità è secondaria e cede il primato all’estetica – principio
del piacere a scapito del principio di verità – avere fiducia nn vuol dire solo fidarsi della capacità del
giornale o della tv di racc verità, ma fidarsi dei media che facciano quello che viene loro chiesto di
fare – considerare consumo mediatico come un gioco: la respo nel gioco viene rimossa, nel gioco
presupponiamo che l’avversario giochi pulito _ nn possiamo che fidarci dei media, dobb fidarci di
loro, nonostante loro palese debolezza, se vogliamo che la vita sociale continui, ma ns fiducia nn
può essere cieca, dobb essere scettici, dobb renderci respo della fiducia che accordiamo ogni gg ai
media, esigere che i media si prendano loro respo – ns fiducia dv porre delle condizioni, dv essere
critica, ns partecipazione dv essere consapevole e informata – giusta distanza supportata da giusta
dose di scetticismo – mi interrogo su capac dei media di far entrare pp pubblico nel mondo altri,
facendolo partecipare a sofferenza altrui
3) Complicità e connivenza: il fruitore è coinvolto in scambi continui, comun nn è a senso unico,
l’attività diventa interattività (forma di partecipazione p