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GINNASTICA ARTISTICA

IL RISCALDAMENTO: circa 30'' = riscaldamento generale + un riscaldamento specifico x ogni

attrezzo dalla durata di 5-7''.

- primi 8/10'' dedicati alla corsa a ritmo blando.

- intervento tecnico mirato a ricercare la mobilizzazione articolare di:

a) cingolo scapolo-omerale b) colonna v c) cingolo pelvico

d) articolazioni: polso, ginocchio, caviglia

A. interventi sul cingolo scapolo-omerale:

MPI(muscoli principali interessati) → deltoide - picc e grande pettorale – trapezio - gran dentato -

picc e grande romboide – gran dorsale – sottoscapolare

slancio alternato aa.ss tesi x basso-avanti-alto

– braccia tese in fuori; incrocio arti dietro la nuca e ritorno a braccia tese in fuori

– braccia tese in alto; slancio indietro degli aa.ss kn molleggi

– circonduzioni aa.ss tesi

– mani alle spalle; estendere in av, in fuori, in alto

– braccia in fuori tese; flessione a.dx kn mano k va a toccare la spalla opposta e ritorno

– braccia in fuori; intra-rotazione e slancio aa.ss indietro

– braccia tese fuori-alto; slancio indietro delle braccia

– mani in appoggio alla spalliera, busto inclinato a 90° “spinte” verso il basso

– seduti; mani in appoggio dietro, gambe piegate: sollevare bacino e portarlo vs i talloni

– volta-braccia kn bastone

– A. prono B davanti in stazione eretta e impugna le mani di A, e gliele spinge in alto (stesso

– lavoro da stazione seduta o eretta)

B. intervento sul rachide:

MPI → gran dorsale – quadrato dei lombi – trapezio – muscolatura profonda del rachide

inclinazione del busto av kn molleggio sull'aa.ii

– torsione del busto mani alla nuca (torsione a 90°)

– flessione laterale e poi avanti del busto mani alla nuca e ritorno

– flessioni laterali kn iper-estensione aa.ss

– circonduzioni del capo

C. interventi sul cingolo pelvico:

MPI → ileo psoas – medio e piccolo gluteo – adduttore – quadricipite femorale

slanci gamba in av tenuta tesa kn piede in estensione

– slancio gamba dx in fuori tesa

– slancio gamba dx indietro

– staccata frontale sagittale (la spaccata)

D. interventi di mobilizzazione del polso:

mobilizzazione libera kn flessioni, estensioni, circonduzioni mani

E. interventi di mobilizzazione del ginocchio:

MPI → quadricipite femorale – bicipite femorale

in accosciata max; procedere in av kn busto eretto e mani lungo i fianchi

– in accosciata max; balzi a pp.uu

– ginocchio kn glutei in appoggio sui talloni: si portano i piedi fuori dai glutei sul pavimento

F. interventi di mobilizzazione della caviglia:

MPI → tricipite della sura

corsa, pre-salto, battuta pp.uu, richiamo ginocchia al petto

– corsa, pre-salto, mani toccano il pavimento, max accosciata, balzo kn corpo iper-esteso vs

– l'alto

corpo proteso dietro; 1 aa.ii in appoggio plantare anteriore al suolo e 1 flesso al petto.

– “molleggi” vs il basso x sollecitare il tendine d' Achille (poi fare kn piede in appoggio

dorsale)

manipolazione della caviglia kn flessioni / estensioni ed ad-abduzioni, circonduzioni da

– stazione seduta

SALTELLI

(o sobresant) si effettuano a corpo teso kn spinta ed arrivo al suolo su entrambi o un solo aa.ii.

1. PASSO COMPOSTO SALTATO (CHASSE')

2. : stazione eretta – spingere kn gamba sx –

SALTO DEL GATTO (SFORBICIATA FLESSA)

eseguire volo kn sforbiciata aa.ii flessi – circonduzione aa.ss sul piano frontale – arrivo in

appoggio aa.ii dx e sx elevata – aa.ss tesi in basso

3. : stessa sopra solo k aa.ii tesi (salto verticale a forbice)

SFORBICIATA TESA AVANTI

4. : stessa cosa sopra solo k slancio gamba indietro

SFORBICIATA TESA O FLESSA DIETRO

SALTI ARTISTICI

richiedono maggiore spinta, maggiore fase di volo, preceduti da passi di rincorsa o un passo

composto saltato, si eseguono kn stacco di 1 o entrambi i piedi, l'arrivo deve essere controllato.

L'arrivo è sempre: aa.ii semi-piegati

1. : eseguire salto del gatto kn rotazione di 180°

SALTO DEL GATTO KN ½ GIRO IN VOLO

attorno all'asse longitudinale nella fase di volo, arrivo kn fronte opposta a quella di partenza

e aa.ss in alto, gamba ritta e una elevata av

2. : eseguire un salto a forbice con rotazione attorno all'asse

SALTO GIRATO (ENTRELACE'S)

longitudinale, aa.ii tesi, aa.ss in altro, e arrivo kn fronte opposta alla partenza, 1 gamba in

appoggio e 1 gamba elevata dietro

3. : in volo una gamba si

SALTO CON UNA GAMBA TESA OR E L'ALTRO FELSSA (COSACCO)

slancia tesa in orizzontale e l'altro si flette

4. eseguire un salto verticale adduccendo la gamba sx alla dx, arrivo in

SALTO BASILEA:

appoggio su una gamba ritta e l'altra elevata av

5. in volo aa.ii in massima divaricata sagittale,

SALTO DIVARICATO SAGITTALE (ENJAMBEE'):

arrivo gamba ritta e l'altra elevata, aa.ss avanti

Si esegue sia kn flessione della gamba avanti sia kn la gamba tesa

Didattica: eseguire balzi in avanti-alto oltrepassando i tappeti; ricercando la max divaricata

sagittale

6. : in volo eseguire doppia

SALTO DIVARICATO SAGITTALE CON CAMBIO GAMBA IN VOLO

divaricata sagittale o doppio enjambeè prima kn una gamba e poi kn l'altra

7. : salto verticale, gamba dx prima tesa e poi flessa av, gamba sx flessa

SALTO DEL CERVO

dietro

8. : salto in verticale, aa.ii flessi durante la fase di volo

SALTO DEL CAMOSCIO

9. stazione eretta, aa.ii semi-flessi, salto verticale in atteggiamento lungo

SALTO PENNELLO:

kn aa.ss tesi in alto; arrivo in appoggio su aa.ii ritti, busto eretto e aa.ss fuori-alto

10. stessa cosa del pennello xò in volo

SALTO A CORPO TESO IN ELEVAZIONE CON ½ GIRO:

rotazione 180° asse longitudinale

11. : in volo raccogliere aa.ii e arrivo in appoggio su

SALTO CON GAMBE RACCOLTE AVANTI

1gamba ritta e l'altra elevata av.

12. una gamba tesa e l'altra flessa dietro: in busto asseconda il movimento

SALTO ARCATO:

arcandosi

13. ENJAMBEE' SUL POSTO

14. : in volo: aa.ii indietro uniti

SALTO DEL MONTONE (AD ARCO RAGGRUPPATO)

15. salto in atteggiamento lungo con aa.ii in divaricata frontale

SALTO DIVARICATO:

16. eseguire un salto verticale kn aa.ii in divaricata frontale, busto eretto e

SALTO CARPIATO:

aa.ss tesi in fuori

17. salto verticale; divaricata sagittale

SALTO SISONNE:

GIRI O PIROETTE

rotazioni del corpo in senso orario o antiorario attorno all'asse longitudinale o sagittale.

Eseguiti facendo perno su una specifica parte del corpo (avampiede – bacino – ginocchio –

addome(eseguibile solo alla trave))

Possono essere: collegamenti x cambiamenti di direzione, o, elementi di difficoltà

Elemento giro; diviso in 4 parti:

1. preparazione 2. impulso 3. fase di giro 4. fase conclusiva

Possono essere eseguiti: in avanti, in dietro (in direzione dell'arto libero o proteso)

La preparazione del giro viene eseguita in posizione di affondo (una gamba semi-piegata

– avanti e l'altra protesa dietro).

Nella fase di impulso ci si rizza in appoggio sull' avampiede (o perno) slanciando avanti il

– braccio relativo alla direzione del giro = da l'impulso x il movimento di rotazione.

Nella fase di giro il corpo ruota attorno al proprio asse facendo perno sull'avampiede e in

– questa fase gli addominali e i glutei sono contratti.

Nella fase conclusiva, avviene sull' avampiede o kn gamba semi-flessa in fuori protesa

– avanti e successivo affondo.

La mancanza di tenuta del corpo comporta squilibri e spostamenti.

La posizione dell'arto inferiore libero durante il giro è varia e anche quella degli aa.ss.

ONDE DEL CORPO

singolari movimenti k si effettuano sul piano sagittale o frontale (descrivendo un onda del corpo).

Possono essere eseguiti: in avanti, indietro, lateralmente, con appoggio o meno.

È fondamentale il movimento di chiusura e successiva apertura del corpo.

ONDA ESEGUITA SUL PIANO SAGITTALE:

Tecnica: stazione eretta – appoggio su avampiedi – aa.ss in alto – aa.ii semipiegati –

• spingere in successione le ginocchia, bacino, addome, petto – e aa.ss seguono il movimento

x basso-alto.

Didattica: fronte alla spalliera, mani h fianchi, impugnatura dorsale, aa.ss flessi, aa.ii

• semipiegati

portare avanti le ginocchi a contatto kn l'attrezzo, poi cosce, addome, petto, aa.ii rizzano e

conclusione in stazione eretta. Poi introdurre il “curvare” del dorso, la retrazione addome e

flessione av capo. (può essere eseguita kn aa.ii uniti o divaricati)

ONDA SUL PIANO FRONTALE:

Tecnica: stazione eretta – aa.ii divaricati - spostamento del baricentro al centro e poi sull'altra

gamba e aa.ss seguono il movimento – arrivo in appoggio su gamba opposta a quella di partenza

ATTREZZATURE E NORME DI SICUREZZA DELLA GINNASTICA ARTISTICA

→ x l'es al suolo, semi-elastica, ricoperta di moquette, superficie 12x12 mt e

– PEDANA

composta di 60 pannelli singoli di 2x1mt uniti da teloni. La zona di lavoro 12x12 è limitata

in modo visibile da una striscia k serve come margine di sicurezza ( cm 5/10)

→ fissato al terreno mediante una corda metallica, rivestito di

– CAVALLO x il salto-volteggio

cuoio h 105 cm dal tappeto

→ cm 120x90 con supporto imbottito h 105 cm dal tappeto

– TAVOLA x il salto-volteggio

→ asse di legno rivestita di 5/12cm x 5 mt lunghezza, e h 105 cm dal suolo

– TRAVE → fissate al suolo da 4 dispositivi, fatte di legno o fibra vetro, h

– PARALLELE ASSIMETRICHE

225 cm & 145 cm dal suolo

→ elasticità nella parte anteriore, superficie di battuta rivestita di

– PEDANA ELASTICA

materiale anti-scivolo, usata x diversi attrezzi x il volteggio e parallele

L'ASSISTENZA:

a) diretta → rivolta all'allievo

b) indiretta → riguarda l'ambiente k lo circonda: funzionalità degli attrezzi, spazi necessari,...

LA DISPOSIZIONE DEI TAPPETI:

nelle zone circostanti e sotto gli attrezzi, completano la sicurezza.

Trave → 4 tappeti trasversalmente sotto la trave + 1 longitudinalmente (=arrivo del ginnasta)

Parallele → 6 tappeti trasversalmente + 1 longitudinalmente (=arrivo)

Salto-volteggio → 4 tappeti trasversalmente + 1 longitudinalmente (=arrivo)

ATTREZZATURE FACILITANTI:

servono x ridurre tempi e difficoltà di apprendimento

a) trampolino elastico (telo di nylon 1,10x1,10cm h 50cm dal suolo) può essere grande o mini

b) piani inclinati → x le capovolte

c) materassoni

d) fosse di sicurezza

ausili della ginnastica: paraca

Dettagli
A.A. 2016-2017
7 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher micheladelucca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ginnastica artistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Ajani Anna.