Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 63
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 1 Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ginecologia e ostetricia - Patologia Ginecologica dell'infanzia Pag. 61
1 su 63
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ANOMALIE MORFOLOGICHE

In genere è più grande la dx. Se prevale la sx consigliato il tennis.

Asimmetria Terapia chirurgica

Mono o bilaterale. Può essere su base familiare,

Ipotrofia associata a prolasso mitralico, o dopo grave perdita di peso

Ipertrofia a volte si associa ad obesità

Ipertofia dell'areola

Ipertrofia del capezzolo

Prolungameto ascellare

Introflessione del capezzolo

PATOLOGIA MAMMARIA NELL'ADOLESCENZA

ANOMALIE MATURATIVE

Mono o più spesso bilaterale.

Frequente nelle bambine che hanno manifestato alla Telarca precoce nascita ipertrofia mammaria.

Può essere il primo segno di pubertà precoce

Disgenesia gonadica

Ipogonadismo ipogonadotropo

Ritardo nello sviluppo Iperplasia surrenalica congenita

Tumori secernenti androgeni

Ritardo puberale costituzionale

MENARCA NON SIGNIFICA MATURITÀ FUNZIONALE

PERCENTUALE DI CICLI OVULATORI E DI FASI LUTEALI ADEGUATE IN RAPPORTO ALL'ETÀ GINECOLOGICA

Cicli Fasi luteali Età

ginecologica Ovulatori % adeguate %1° anno 15% -2° anno 34% 17%3° anno 41% 25%4° anno 58% 37%5° anno 70% 50%6° anno 75% 73%

Alterazioni del ciclo mestruale

  • OLIGOMENORREA (o SPANIOMENORREA)
    intervallo > 35 gg
  • AMENORREA SECONDARIA
    > 6 mesi
  • POLIMENORREA
    intervallo < 25 gg
  • ANISOMENORREA oligo – e poli-menorrea alternate

SITUAZIONI IN CUI UN’ALTERAZIONE DEL CICLO MESTRUALE
POSTMENARCALE RICHIEDE
UNA PRONTA VALUTAZIONE
DIAGNOSTICA

  • Polimenorrea associata ad ipermenorrea
  • Oligomenorrea o amenorrea associata a segni di iperandrogenismo
  • Amenorrea secondaria associataa perdita di peso o variazione del comportamento alimentare
  • Oligomenorrea o amenorrea secondaria associata a galattorea o a cefalea
  • Amenorrea secondaria sopraggiunta dopo almeno un anno di relativa regolarità mestruale
  • Oligomenorrea persistente al terzo anno del menarca

DIMENSIONE DEL PROBLEMA (2)

Più del 50% delle Ogni nuova infezione un adolescente di AIDS su 20 contrae una interessano giovani

età < 25 anni sono state riportate le maggiori incidenze di infezione da C. t. Malattie da Chlamydia Il genere Chlamydia comprende 3 specie che differiscono dal punto di vista antigenico, metabolico, per la preferenza della cellula ospite e per l'aspetto dell'inclusione. Sono batteri Gram -, parassiti intracellulari obbligati. Malattie da C. t. La C. t. rappresenta l'infezione batterica a trasmissione sessuale più frequente nei paesi industrializzati. Nelle persone sessualmente attive di età < 25 anni sono state riportate le maggiori incidenze di infezione da C. t.

Età < 25 anni sono state osservate frequenze fino al 20%.

La prima infezione è asintomatica. La reinfezione (o una concomitante infezione batterica) produce sterilità o infertilità attraverso un meccanismo immunitario cellulo-mediato.

Dal 40-80% delle persone infette va incontro ad una infezione genitale clinicamente asintomatica di lunga durata (mesi).

FATTORI DI RISCHIO PER L'INFEZIONE DA CHLAMYDIA

  • Età inferiore ai 25 anni
  • Cambio del partner sessuale negli ultimi 2-3 mesi
  • Non utilizzo di metodi contraccettivi "di barriera"
  • Nessuna gravidanza pregressa

SEGNI

SINTOMI

  • Secrezione vaginale ovviamente
  • Perdite vaginali non causata da "candidosi"
  • Presenza di mucopus cervicale
  • Disuria
  • Ectopia cervicale
  • Sanguinamento post-coitale o intermestruale
  • Mucosa cervicale sanguinolente
  • Dolore pelvico al contatto con la spatola

INFEZIONI IN GRAVIDANZA

  • Congiuntivite neonatale
  • Polmonite neonatale
  • Morte endouterina

Prevenzione delle complicanze da C. t.

  • Screening almeno una volta l'anno nei soggetti sessualmente attivi
  • Nei casi di sospetto abuso sessuale dell'infanzia eseguire prelievo endovaginale

HPV

L'HPV (Human Papilloma Virus) è responsabile di varie lesioni, comunemente note sotto il nome di condilomi, che si possono riscontrare a livello dell'apparato genitale inferiore (perineo, vulva, vagina e collo dell'utero)

femminile. L'HPV si trasmette prevalentemente con l'attività sessuale. Oggi si ritiene che l'infezione da HPV sia una delle più comuni malattie sessualmente trasmesse. La sua massima incidenza si ha nelle persone di età compresa tra i 20 e i 40 anni. È anche nota la possibilità di trasmissione dell'HPV mediante oggetti (ad esempio biancheria) che siano venuti a contatto con persone infette.

HPV

Come si fa diagnosi di HPV

Alla diagnosi di infezione da HPV si può giungere attraverso diverse metodiche.

Diagnosi clinica

Le lesioni che si sviluppano a livello della cute perineale e perianale, che vanno sotto il nome di condilomi, sono riconoscibili a occhio nudo in occasione della visita ginecologica. Per una loro più accurata valutazione è di aiuto la vulvoscopia (esami della vulva con l'ausilio del Colposcopio).

Pap-test e Colposcopia

Le lesioni da HPV localizzate sul collo dell'utero non sono visibili a occhio nudo. Per questo motivo, si utilizzano il Pap-test e la colposcopia per individuare eventuali alterazioni cellulari che possano essere causate dall'HPV.

occhio nudo, ma possono essere identificate con altri mezzi: PAP-test (citologia), Colposcopia, biopsia, immunoistochimica.
Il Pap-test permette di identificare i coilociti. (cellule cervicali che manifestano all'esame microscopico, alterazione dovute all'azione del virus HPV). Il Pap-test segnala se oltre alla coilocitosi sono presenti cellule di tipo displasico (Displasie, oppure CIN, oppure SIL).
La Colposcopia permette di valutare sul collo dell'utero l'esistenza e la localizzazione delle lesioni segnalate dal Pap-test, e quindi consente di individuare con precisione la sede su cui effettuare una biopsia mirata che porterà, con l'esame istologico, alla diagnosi definitiva.
Altre tecniche diagnostiche
L'Immunoistochimica, le tecniche di Tipizzazione dl DNA virale e la PCR sono altre possibilità di indagine. HPV
TERAPIA
Il virus è in grado di resistere al sistema immunitario, per questo, la semplice attesa, l'astinenza da rapporti,

Non è la soluzione terapeutica più indicata. Infatti, anche se il sistema immunitario alla fine riesce sempre a debellare il virus, per un periodo di solito compreso tra i 6 e i 24 mesi si è molto contagiosi.

Le tecniche, di chirurgia ambulatoriale, sono diverse:

  • Laser
  • Elettrocoagulazione
  • Crioterapia

Pomate specifiche a base di Imiquimod, un immunostimolatore che, aumentando la risposta immunitaria nella zona dove è applicata, contrasta direttamente il virus.

Anche in Italia si stanno sperimentando, con risultati molto promettenti, dei vaccini. Le sperimentazioni sono ancora nella fase di reclutamento della popolazione.

HPV Prevenzione

  • Importanza di programmi di controllo e di prevenzione specifici per quei segmenti di popolazione detti "gruppi a rischio"
  • La prevalente diffusione di patologie virali trasmesse per via sessuale verso le quali non è disponibile un trattamento risolutivo
  • Lunga infettività e latenza clinica

Elevato rischio di sequele e cancerogenesi

Importanza della prevenzione delle MST

POSSIBILITÀ DI DIAGNOSI PRECOCE

PREVENIRE COMPLICANZE FUTURE (Sterilità e cancro della cervice)

IMPEDIRE IL CONTAGGIO E LA DIFFUSIONE DELL’AIDS

Prevenzione delle MST: quando intervenire

Trasmissione

Trasmissione

Esposizione a partner infetto

Acquisizione infezione

Esposizione a partner infetto

Acquisizione infezione

Complicanze

Complicanze

Ridurre la probabilità di esposizione

Ridurre la durata dell’infezione

Prevenzione delle MST: strumenti per la prevenzione primaria e secondaria

Trasmissione

Trasmissione

Esposizione a partner infetto

Acquisizione infezione

Esposizione a partner infetto

Acquisizione infezione

Complicanze

Complicanze

Prevenzione I

Prevenzione I

Prevenzione II

Prevenzione II

sesso sicuro

sesso sicuro

diagnosi precoce

diagnosi precoce

metodi barriera

metodi barriera

terapia precoce

informazionemanagement deieducazione partnervaccinazione AIDS
  1. VIRUS APPARTENENTE ALLA FAMIGLIA DEI RETRO-VIRUS CONTENENTE RNA E DNA
  2. I PRIMI SINTOMI DELLA MALATTIA SONO COSTITUITI DA: Febbre, Faringite, Mialgia, Linfoadenopatia dolente e Rash cutaneo
  3. DOPO UN LUNGO PERIODO ASINTOMATICO SI VERIFICA LA DEVASTAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO
    1. Infezioni
    2. Neoplasie
    3. Morte
AIDS: DIMENSIONE DEL PROBLEMA
  1. IL 50% DEI 6 MILIONI DI PERSONE INFETTATE DA HIV HA MENO DI 25 ANNI
  2. OGNI GIORNO SI INFETTANO 4000 PERSONE CON MENO DI 25 ANNI
  3. L'INFEZIONE SI ACQUISISCE IN GENERE TRA I 20 E I 30 ANNI
  4. RECENTEMENTE È AUMENTATA LA DIFFUSIONE ATTRAVERSO I RAPPORTI ETEROSESSUALI
QUEST'ULTIMA FORMA DI CONTAGGIO INTERESSA SOPRATTUTTO LE DONNE IN QUANTO LA FRAGILITÀ DELLE CELLULE CERVICALI GENERA UNA MAGGIORE INFETTABILITÀ PROFILASSI
  1. INVITARE LE
  2. USO DEL CONDOM NEI GIOVANI COPPIE A PRIMI 6 MESI DI SOTTOPORSI
ALATTIVITÀ SESSUALE TEST DIAGNOSTICO PER LA RICERCA DEGLI ANTICORPI

Spiegare che esistono dei test diagnostici che possono essere utilizzati per la ricerca degli anticorpi legati all'attività sessuale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
63 pagine
SSD Scienze mediche MED/40 Ginecologia e ostetricia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ginecologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Pizzo Alfonsa.