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BARRIERE E UNA COMUNICAZIONE EFFICACE

Il disturbo nella comunicazione rappresenta una barriera ad un efficace processo comunicativo poiché interferisce con

un'adeguata trasmissione e recezione del messaggio

Ci sono 4 ostacoli ad una comunicazione efficace :

---> barriere di processo :

qualsiasi elemento percettivo del modello percettivo rappresenta una potenziale barriera di processo

Le barriere di questi elementi del processo possono alterare la trasmissione del significato ---> la riduzione di tali

barriere è essenziale ma difficile

ES: barriera del messaggio → un utente non partecipa alla riunione perchè non ha ricevuto l'e-mail

barriera della codifica → un collaboratore straniero che non sa la lingua non riesce a spiegare il ritardo nella

consegna

barriera del mittente → cliente riceve informazioni sbagliate dovuto al fatto che provengono da un nuovo assunto

barriera del destinatario → studente che parla durante la lezione pone una domanda già fatta al prof

barriera del feedback → cenno da parte dell'intervistatore induce l intervistato a credere che le risposte che sta

dando sono corrette

barriera del mezzo → venditore rinuncia a chiamare un cliente dopo tre volte non ha ricevuto la chiamata

barriera della decodifica → collaboratore non riesce a modificare un comportamento passivamente aggressivo

---> barriere personali

Esistono molteplici barriere alla comunicazione ( vedi slide )

---> barriere fisiche

La distanza tra i colleghi può interferire nell'efficacia della comunicazione

La comunicazione può essere alterata quando i collaboratori lavorano a stretto contatto o quando sono

geograficamente molto distanti

---> barriere semantiche

è lo studio delle parole e del loro significato

Le barriere semantiche emergono come errori di codifica e di decodifica perchè queste fasi di comunicazione implicano

la trasmissione e la recezione di parole e simboli

Attenzione particolare va posta verso i :

-messaggi misti: le parole di una persona sottintendono un certo messaggio mentre i suoi messaggi non verbali

suggeriscono qualcosa di diverso

La comprensione aumenta quando le azioni di una persona e i segnali non verbali coincidono con il messaggio verbale

COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

La qualità della comunicazione interpersonale è molto importante

competenza comunicativa : capacità di ricorrere in modo efficace a comportamenti comunicativi in un determinato

contesto

E' un 'indice basato su performance che esprime la capacità di un individuo di ricorrere a

comportamenti comunicativi

è determinata da tre fattori :

-tratti e capacità comunicative -fattori di contesto -soggetti dell'interazione

Esistono 5 stili/ capacità / tratti comunicativi che migliorano la competenze comunicativa :

---> assertività

---> aggressività

---> non assertività

---> comunicazione non verbale

---> ascolto attivo

ASSERTIVITA' , AGGRESSIVITA' E PASSIVITA'

L'assertività è molto più efficace dell'aggressività

 stile assertivo : Espressivo e volto all' autovalorizzazione non prevede che si tragga vantaggio a danno di altri

 stile aggressivo : Espressivo e volto all'autovalorizzazione prevede che si tragga un ingiusto vantaggio a danno

di altri

 stile passivo : comportamento timido e di abnegazione ; la passività non è efficace perchè dà all'altra persona

un iniquo vantaggio

I comportamenti verbali e non verbali dovrebbero compensarsi e consolidarsi a vicenda

comunicazione verbale : incide poco perchè molto più controllabile

comunicazione non verbale e paraverbale : hanno un po più di importanza e rilevanza nell'ambito compessivo

Non è controllabile , è più difficile tenerli sotto controllo

FONTI DI COMUNICAZIONE NON VERBALE

- comunicazione non verbale : qualsiasi tipo di messaggio inviato o ricevuto privo di parola scritta o detta a voce

E' importante assicurarsi che i segnali non verbali siano coerenti con il tipo di messaggio verbale che si vuole

trasmettere

La mancanza di coerenza crea disturbo e origina incomprensioni a livello comunicativo

---> linguaggio del corpo e gesti

Movimenti del corpo o gesti che vengono compiuti durante la comunicazione sono fonte di informazioni non verbali

che possono sia migliorare che peggiorare un funzionale processo comunicativo

L'interpretazione dei movimenti del corpo e dei gesti è tanto facile quanto importante ed è un aspetto soggettivo

Si possono compiere delle interpretazioni sbagliate che dipendono dal contesto e dalle differenze interculturali ; errate

interpretazioni possono generare disturbi aggiuntivi nel processo comunicativo

---> il contatto

E' un altro tipo di indizio non verbale molto potente : si solito si tende ad avere un contatto fisico con le persone che

piacciono

---> l'espressione del viso

Le espressioni facciali forniscono un notevole numero di informazioni

Il legame tra espressioni del viso ed emozioni varia da una cultura all'altra

Indicano:

-caratteristiche della personalità (tipiche e costanti)

-emozioni (entro 7 tipi principali: felicità, sorpresa, interesse,paura, tristezza, disgusto, collera)

-reazioni di interattività (alla comunicazione altrui o al contesto)

---> contatto visivo

E' un forte segnale non verbale che nella comunicazione

Regola il flusso della comunicazione (si inizia a guardare quando inizia e spostare lo sguardo quando finisce)

Uno sguardo intenso facilita e monitorizza il feedback perchè esprime interesse e attenzione

Il contatto visivo trasmette un sentimento , si tende ad evitarlo quando si comunicano notizie spiacevoli

Lo sguardo è legato al rapporto tra gli interlocutori

LA CINESICA: COMUNICARE CON I GESTI

Categorie di gesti:

emblematici (emessi intenzionalmente, spesso convenzionali)

-illustratori (a commentare il linguaggio verbale)

-regolatori (a sincronizzare gli interventi)

-indicatori (di stati d’animo)

-adattatori (a regolare la propria posizione rispetto ad altre persone

o agli oggetti)

-motori (ripetuti ritmicamente, spesso espressione di sentimenti o

emozioni)

-linguaggio dei segni (convenzionalizzato, sordomuti)

CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI NON VERBALI (COOK, 1971)

- volto

-conformazione fisica

-timbro di voce

-abiti, acconciatura,trucco, ecc.

- orientazione

- distanze

- postura, gesti, movimenti

- espressione del volto

- direzione dello sguardo

- tono di voce

- ritmo dell’eloquio

LA POSTURA

All’interno di ogni sistema esistono regole più o meno

implicite che stabiliscono la correttezza delle posture.

Rispetto ai rapporti possono essere:

-dominanti/sottomesse

-di amicizia /ostilità

-di formalità/informalità

-di autonomia/cooperazione/competizione.

Rispetto all’individuo dipendono da:

-situazione e attività

-stato d’animo ed emozioni

PROSSEMICA: LE DISTANZE

La distanza che le persone assumono è indice dei loro rapporti sociali e dei loro sentimenti reciproci

-intima

-personale

-sociale

-pubblica

ASCOLTO ATTIVO

L'ascolto è la capacità comunicativa fondamentale

E' stata una correlazione positiva tra l'efficacia dell'ascolto e e la soddisfazione del cliente a fronte di una correlazione

negativa con l'intenzione di abbandonare il posto di lavoro

Causa primaria di insoddisfazione del collaboratore è stata individuata nello scarso gradi di comunicazione tra

collaboratori e management

L'ascolto comporta uno sforzo maggiore del semplice udirlo

UDIRE E' LA COMPONENTE FISICA DELL'ASCOLTO

 ascolto : è quel processo che comporta una decodifica e un'interpretazione attiva dei messaggi verbali

richiedendo un attenzione mentale ed una rielaborazione dell'informazione

5 stili di ascolto dominanti:

1)Che mostra apprezzamento

2)Empatico

3)Olistico

4)In grado di distinguere

5) Valutativo

 solo in caso positivo mostra apprezzamento

 si avvicina molto ai sentimenti della controparte

 cerca di aver più info possibili per avere un quadro complessivo della situazione

 prende solo le cose più importanti

 tende a fare più domande per arrivare a delle valutazioni per dare giudizi

MODELLO DI COMPRENSIONE DELL'ASCOLTATORE

La comprensione dell'ascoltatore rappresenta la misura in cui un soggetto partendo da un messaggio verbale è in grado

di richiamare informazioni basate sui fatti e trarre conclusioni accurate

---> ascoltare e capire è una capacità legata e elevate doti mentali

Nell'ascolto ruolo fondamentale è anche come viene esposto un discorso che può comportare impatti negativi o

positivi

 se parlato troppo velocemente si risulta fastidiosi

 se parlato in modo chiaro con la giusta cadenza si ottengono migliori risultati

DIVENTARE UN ASCOLTATORE MIGLIORE

Un ascolto efficace è una capacità da apprendere che richiede sforzo e motivazione

E' necessario una forte energia e motivazione per ascoltare gli altri

UOMINI E DONNE COMUNICANO IN MODO DIVERSO

La diversa comunicazione tra uomini e donne porta a delle incomprensioni

Vari studi sono arrivati alla conclusione che le differenze nella comunicazione basate sul genere sono dovute a stili

linguistici generalmente diffusi tra uomini e donne

stile linguistico : schema di comunicazione tipico di un soggetto

consiste in una serie di segnali culturalmente acquisiti che ci permettono non solo di comunicare ma

ciò che vogliamo esprimere ed interpretare ciò che gli altri vogliono dire valutandoci

reciprocamente

Oltre a spiegare le differenze di comunicazione tra uomini e donne influenza anche la percezione che

si ha del grado di fiducia, di competenza e capacità altrui

perchè gli stili linguistici variano tra uomini e donne ?

La teoria dominante afferma che la differenza tra uomini e donne è riconducibile alla differenza di genere riguardo

impulsi , bisogni e conflitti associati alla strategia riproduttive usate da uomini e donne

flessibilità di genere ---> uso temporaneo di comportamenti comunicativi tipici dell'altro genere al fine di poter

incrementare la possibilità di esercitare influenza

LA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA

Le informazioni sono generalmente possedute da numerosi individui , è quindi necessario un PROCESSO di

COMUNICAZIONE per trasmettere queste informazioni in un unico punto, dove verranno combinate e trasmesse ai

membri.

La comunicazione si muove in 2 direzioni:

-VERTICALE (dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto)

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
41 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matty_91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione e gestione delle risorse umane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Albano Valentina.