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2.2 SPECIFICAZIONE DEI CONTRATTI FUTURES
Quando proponiamo un nuovo contratto, le borse devono specificare l'esatta natura dell'accordo tra le 2 parti interessate. In particolare, devono specificare:
- Qual è l'attività che è oggetto del contratto (attività sottostante)
- Qual è l'esatto ammontare che il venditore dovrà consegnare (dimensione del contratto)
- Dove e quando verrà fatta la consegna
È la parte corta che sceglie tra le alternative predefinite dalla borsa. Quando decide di consegnare, la parte corta invia alla borsa un avviso dell'intenzione di effettuare la consegna. In questo avviso sono riportate le decisioni prese per quanto riguarda la qualità dell'attività da consegnare e il luogo dove avverrà la consegna.
Attività sottostante: Se l'attività oggetto del contratto è una merce, possono esistere notevoli differenze per quanto riguarda la qualità di ciò che
è disponibile sul mercato. Quando si specifica l'attività, è importante che si precisi la qualità o le qualità che si considerano accettabili. Nel caso di alcune merci, è possibile consegnare qualità inferiori ma il prezzo incassato viene aggiustato in base alla qualità. Le attività finanziarie negoziate con contratti futures sono definite senza ambiguità. Ad esempio, non c'è bisogno di specificare la qualità di uno yen giapponese. Esistono caratteristiche interessanti nei futures su T-bonds e T-notes trattati dal Chicago Board of Trade. Nel contratto sui Treasury bonds, l'attività sottostante è un qualsiasi titolo a lungo termine del Tesoro statunitense che abbia una vita residua maggiore di 15 anni e che non preveda la possibilità del rimborso anticipato prima di 15 anni. Nel contratto sulle Treasury notes, l'attività sottostante è un qualsiasi titolo del Tesoro statunitense che, alla data di consegna, abbia una vita residua.compresa tra i 6,5 e i 10 anni.
In entrambi i casi, la borsa ha fissato una formula per aggiustare il prezzo ricevuto dal venditore in funzione della cedola e della data di scadenza del titolo che viene consegnato.
Dimensione del contratto
La dimensione del contratto riguarda l'esatto ammontare dell'attività che il venditore dovrà consegnare per ogni contratto stipulato.
Se la dimensione è troppo grande molti investitori che desiderano coprire un'esposizione relativamente piccola non saranno in grado di servirsi del contratto.
Se la dimensione è troppo piccola le negoziazioni possono risultare troppo costose, dato che esiste un costo associato ad ogni singolo contratto.
La dimensione del contratto dipende dal possibile utente.
Alcune borse hanno introdotto dei contratti "mini" per attirare l'interesse dei piccoli investitori.
Accordi per la consegna
Nel contratto deve essere specificato il luogo di consegna.
Si tratta di una condizione importante soprattutto nel caso delle merci.
per le quali ci possono essere significativi costi di trasporto. Quando vengono specificati diversi luoghi di consegna, il prezzo ricevuto dal venditore viene talvolta aggiustato in base al luogo da lui scelto.
Mesi di consegna
Ogni contratto futures viene identificato con il suo mese di consegna. La borsa deve specificare il periodo preciso, nel corso del mese, in cui si può effettuare la consegna. Per molti contratti futures il periodo di consegna è l'intero mese. I mesi di consegna variano da contratto a contratto e sono scelti dalle borse in modo da soddisfare le esigenze di chi partecipa al mercato. Ogni giorno si negoziano contratti per il mese di consegna più vicino e per alcuni mesi successivi. Le borse specificano quando inizieranno a trattare una certa scadenza. Le borse specificano anche l'ultimo giorno nel quale si potranno negoziare un certo contratto. Si tratta di pochi giorni prima dell'ultimo giorno in cui è possibile effettuare la consegna.
Quotazioni
Il prezzo futures
viene quotato in modo che risulti conveniente per gli operatori e facile da capire. I prezzi futures del petrolio grezzo alla NYSE sono quotati in $ per barile, fino al 2° decimale (cioè al centesimo + vicino). I prezzi futures dei T-bonds e delle T-notes, trattati dal CBT, sono quotati in $ e 32-esimi di un $. La Δ minima di p è coerente col modo in cui il p viene quotato. E' pari a $0,01 (1 c per barile) per i futures sul petrolio e ad un 32-esimo di $ per i futures sui T-bonds e sulle T-notes. Limiti alle Variazioni Giornaliere dei Prezzi Per gran parte dei contratti, le borse specificano dei limiti alle Δ giornaliere dei p. Il p è limitato in basso (limit down) se scende in misura pari all'imite fissato. Il p è limitato in alto (limit up) se sale in misura pari al limite fix. SCARTO LIMITE (limit move): è la Δ positiva o negativa, pari all'imite giornaliero. Una volta che il contratto è limit up o limit down, le contrattazioniPer quella giornata vengono interrotte. In alcuni casi, le borse hanno l'autorità per intervenire e cambiare i limiti. I limiti alle Δ giornaliere dei prezzi hanno lo scopo di impedire forti Δ causate da eccessi speculativi.
Limiti alle Posizioni
LIMITI ALLE POSIZIONI (position limits): fissano il numero max di contratti per gli speculatori. Tendono ad impedire che gli speculatori esercitino un'indebita influenza sul mrk.
42.3 CONVERGENZA DEL P FUTURES VERSO IL P SPOT
All'avvicinarsi del mese di consegna, il p futures converge verso il p spot dell'attività sottostante. Quando si raggiunge il periodo di consegna, il p futures è =, o è molto vicino, al p spot.
DIMOSTRAZIONE:
Supponiamo p futures > p spot durante il periodo di consegna. Ciò darebbe origine ad un'evidente opportunità di arbitraggio per i traders, che potrebbero:
- vendere un contratto futures;
- comprare l'attività sottostante;
- effettuare
la consegna. Queste op assicurano un profitto = all'eccedenza del p futures rispetto al p spot. Via via che quest'opportunità viene sfruttata, il p futures scende. Supponiamo che p futures < p spot durante il periodo di consegna. Le società che sono interessate ad acquistare l'attività sottostante troveranno conveniente assumere una posizione lunga su un contratto futures per poi aspettare che venga effettuata la consegna. Risultato di queste op: è che durante il periodo di consegna il p futures è molto vicino al p spot.
52.4 DEPOSITI DI GARANZIA I depositi di garanzia costituiscono un aspetto importante dei mrk dei futures. Il broker chiede all'investitore di effettuare un versamento in un conto di deposito chiamato margin account. L'importo depositato è detto margine iniziale (MI). Alla fine di ogni g lav, il conto di deposito viene aggiustato per tener conto dei realizzati o delle perdite subite dall'investitore.
Si ha
così l'aggancio al mrk (marking to market). Se c'è una riduzione del p del futures (da 400 a 397), con addebito di $600 nel conto di deposito (4000-600=$3400) dell'investitore con la pos lunga, il broker deve versare denaro ($600) alla borsa e la borsa lo deve passare al broker dell'investitore con la pos corta. Se c'è un aumento del p del futures (da 400 a 403), con accredito di $600 nel conto di deposito dell'investitore con la pos lunga, il broker deve ricevere denaro $600 alla borsa e la borsa lo deve versare al broker dell'investitore con la pos corta. Il 1° marking to market viene effettuato alla fine della giornata in cui il contratto è stato stipulato. Il conto viene rivalutato in base alla chiusura delle negoziazioni ogni giorno successivo. L'investitore può prelevare dal conto del conto di deposito l'eccedenza rispetto al MI. Affinché il saldo del conto di deposito non diventi mai.negativo
esiste un margine di mantenimento (MM), inferiore al MI.
Se il saldo del conto scende al di sotto del MM, l'investitore riceve una richiesta di integrazione (margin call) ed il giorno successivo deve riportare il saldo del conto al livello iniziale.
Il versamento integrativo è detto margine di variazione.
Se il cliente non lo effettua, il broker chiude la sua posizione.
Tab: Pos lunga su 2 contratti futures sull'oro:
depositi di garanzia
MI = 2000 per contratto
MM = 1500 per contratto
P saldo margine perdite e perdite
futures deposito call
giornalieri cumulati
Giorno 400,00 40000
5-giu 397,00 -600 -600 3400
6-giu 396,10 -180 -780 3220
9-giu 398,20 420 -360 3640
10-giu 397,10 -220 -580 3420
11-giu 396,70 -80 -660 3340
12-giu 395,40 -260 -920 3080
13-giu 393,30 -420 -1340 2660 1340
16-giu 393,60 60 -1280 4060
17-giu 391,80 -360 -1640 3700
18-giu 392,70 180 -1460 3880
19-giu 387,00 -1140 -2600 2740 1260
20-giu 387,00 0 -2600 4000
23-giu 388,10 220 -2380 4220
24-giu 388,70 120
- -2260 434025-giu 391,00 460 -1800 480026-giu 392,30 260 -1540 5060
Ulteriori dettagli
Alcuni broker consentono all'investitore di ricevere interessi sul saldo del conto di deposito.
Il deposito non comporta costi-opportunità se il tax d'int è concorrenziale.
Per soddisfare la richiesta del MI (ma non le successive richieste di integrazione) l'investitore può depositare titoli presso il broker.
I titoli di stato sono accettati al posto dei contanti, al 90% del VN.
Le azioni sono accettate al posto dei contanti circa al 50% del VN.
Effetto del marking to market è che i futures vengono regolati giornalmente piuttosto che alla scadenza.
A fine giornata, il conto di deposito dell'investitore viene movimentato accreditando i profitti o addebitando le perdite.
Il valore del contratto viene riportato a 0.
Ogni giorno i futures vengono chiusi e riscritti ad un nuovo p.
La borsa fissa i livelli minimi dei MI e dei MM.
7I brokers possono chiedere ai clienti
margini + elevati di quellispecificati dalla borsa.
Non possono chiedere margini inferiori a quelli specificati dallaborsa.
I livelli dei margini dipendono dalla variabilità del p dell’att sott:> è la variabilità + elevati sono i marginiMM = 75% del MI.
I margini richiesti possono dipendere dagli obiettividell’investitore.
Un hedger è spesso soggetto a margini inferiori a quelli di uno