Riassunto esame Gestione del rischio finanziario, prof. Orsi, libro consigliato Futures opzioni e altri derivati hull
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Limiti alle Variazioni Giornaliere dei Prezzi
Per gran parte dei contratti, le borse specificano dei limiti alle Δ
giornaliere dei p.
Il p è limitato in basso (limit down) se scende in misura pari al
limite fissato.
Il p è limitato in alto (limit up) se sale in misura pari al limite fix.
SCARTO LIMITE (limit move): è la Δ positiva o negativa, pari al
limite giornaliero.
Una volta che il contratto è limit up o limit down, le
contrattazioni per quella giornata vengono interrotte.
In alcuni casi, le borse hanno l’autorità per intervenire e
cambiare i limiti.
I limiti alle Δ giornaliere dei prezzi hanno lo scopo di impedire
forti Δ causate da eccessi speculativi.
Limiti alle Posizioni
LIMITI ALLE POSIZIONI (position limits): fissano il numero max
di contratti per gli speculatori.
Tendono ad impedire che gli speculatori esercitino un’indebita
influenza sul mrk. 4
2.3 CONVERGENZA DEL P FUTURES VERSO IL P SPOT
All’avvicinarsi del mese di consegna, il p futures converge verso
il p spot dell’attività sottostante.
Quando si raggiunge il periodo di consegna, il p futures è =, o è
molto vicino, al p spot.
DIMOSTRAZIONE:
Supponiamo p futures > p spot durante il periodo di consegna.
Ciò darebbe origine ad un’evidente opportuntià di arbitraggio
per i traders, che potrebbero:
1. vendere un contratto futures;
2. comprare l’attività sottostante;
3. effettuare la consegna.
Queste op assicurano un profitto = all’eccedenza del p futures
rispetto al p spot.
Via via che quest’opportunità viene sfruttata, il p futures
scende.
Supponiamo che p futures < p spot durante il periodo di
consegna.
Le società che sono interessate ad acquistare l’attività
sottostante troveranno conveniente assumere una posizione
lunga su un contratto futures per poi aspettare che venga
effettuata la consegna.
Risultato di queste op: è che durante il periodo di consegna il p
futures è molto vicino al p spot. 5
2.4 DEPOSITI DI GARANZIA
I depositi di garanzia costituiscono un aspetto importante dei
mrk dei futures.
Il broker chiede all’investitore di effettuare un versamento in un
conto di deposito chiamato margin account.
L’importo depositato è detto margine iniziale (MI).
Alla fine di ogni g lav, il conto di deposito viene aggiustato per
tener conto dei realizzati o delle perdite subite dall’investitore.
Si ha così l’aggancio al mrk (marking to market).
Se c’è una riduzione del p del futures (da 400 a 397), con
addebito di $600 nel conto di deposito (4000-600=$3400)
dell’investitore con la pos lunga, il broker deve versare denaro
($600) alla borsa e la borsa lo deve passare al broker
dell’investitore con la pos corta.
Se c’è un aumento del p del futures (da 400 a 403), con
accredito di $600 nel conto di deposito dell’investitore con la
pos lunga, il broker deve ricevere denaro $600 alla borsa e la
borsa lo deve versare al broker dell’investitore con la pos corta.
Il 1° marking to market viene effettuato alla fine della giornata in
cui il contratto è stato stipulato.
Il conto viene rivalutato in base alla chiusura delle negoziazioni
ogni giorno successivo.
L’investitore può prelevare dal conto del conto di deposito
l’eccedenza rispetto al MI.
Affinché il saldo del conto di deposito non diventi mai negativo
esiste un margine di mantenimento (MM), inferiore al MI.
Se il saldo del conto scende al di sotto del MM, l’investitore
riceve una richiesta di integrazione (margin call) ed il giorno
successivo deve riportare il saldo del conto al livello iniziale.
Il versamento integrativo è detto margine di variazione.
Se il cliente non lo effettua, il broker chiude la sua posizione.
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Tab: Pos lunga su 2 contratti futures sull’oro:depositi di
garanzia
MI = 2000 per contratto
MM = 1500 per contratto
P saldo margin
e perdite e perdite
futures deposito call
giornalieri cumulati
Giorno 400,00 4000
05-giu 397,00 -600 -600 3400
06-giu 396,10 -180 -780 3220
09-giu 398,20 420 -360 3640
10-giu 397,10 -220 -580 3420
11-giu 396,70 -80 -660 3340
12-giu 395,40 -260 -920 3080
13-giu 393,30 -420 -1340 2660 1340
16-giu 393,60 60 -1280 4060
17-giu 391,80 -360 -1640 3700
18-giu 392,70 180 -1460 3880
19-giu 387,00 -1140 -2600 2740 1260
20-giu 387,00 0 -2600 4000
23-giu 388,10 220 -2380 4220
24-giu 388,70 120 -2260 4340
25-giu 391,00 460 -1800 4800
26-giu 392,30 260 -1540 5060
Ulteriori dettagli
Alcuni broker consentono all’investitore di ricevere interessi sul
saldo del conto di deposito.
Il deposito non comporta costi–opportunità se il tax d’int è
concorrenziale.
Per soddisfare la richiesta del MI (ma non le successive
richieste di integrazione) l’investitore può depositare titoli presso
il broker.
I titoli di stato sono accettati al posto dei contanti, al 90% del
VN.
Le azioni sono accettate al posto dei contanti circa al 50% del
VN.
Effetto del marking to market è che i futures vengono regolati
giornalmente piuttosto che alla scadenza.
A fine giornata, il conto di deposito dell’investitore viene
movimentato accreditando i profitti o addebitando le perdite.
Il valore del contratto viene riportato a 0.
Ogni giorno i futures vengono chiusi e riscritti ad un nuovo p.
La borsa fissa i livelli minimi dei MI e dei MM.
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I brokers possono chiedere ai clienti margini + elevati di quelli
specificati dalla borsa.
Non possono chiedere margini inferiori a quelli specificati dalla
borsa.
I livelli dei margini dipendono dalla variabilità del p dell’att sott:
> è la variabilità + elevati sono i margini
MM = 75% del MI.
I margini richiesti possono dipendere dagli obiettivi
dell’investitore.
Un hedger è spesso soggetto a margini inferiori a quelli di uno
speculatore.
Ciò perché si presume che il rischio di insolvenza sia inferiore.
Spesso i day traders e gli spreads sono soggetti a margini
inferiori a quelli delle op di copertura.
Nel caso dei day traders, l’investitore informa il broker che
chiuderà l’op in giornata:
se ha assunto una pos lunga, assumerà + tardi una pos corta;
se ha assunto una pos corta, assumerà + tardi una pos lunga.
Gli spreads sono op nelle quali l’investitore assume
simultaneamente una posizione lunga su un contratto relativo
ad un altro mese.
Si noti che i margini richiesti sono gli stessi sia per le posizioni
corte che per quelle lunghe.
Assumere una pos corta su futures è facile quanto assumere
una posizione lunga.
Nel mrk spot non c’è questa simmetria.
Assumere una pos lunga sul mrk spot comporta l’acquisto delle
attività e non presenta problemi.
Assumere una pos corta comporta la vendita di un’attività che
non si possiede.
Si tratta di una transazione + complessa, che può o può non
essere possibile in certi mercati.
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DESCRIZIONE APPUNTO
Riassunti per l'esame di Gestione del rischio finanziario, basato su appunti personali e studio autonomo dei capitoli 1 e 2 del testo consigliato dal docente Futures opzioni e altri derivati hull. Nello specifico gli argomenti trattati sono i seguenti: Funzionamento dei mercati dei Futures, Attività sottostante, Dimensione del contratto, Accordi per la consegna, ecc.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trick-master di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione del rischio finanziario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Pisa - Unipi o del prof Orsi Franca.
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