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Alla luce di questi cenni non è difficile notare nelle regole della responsabilità sociale l'operatività di
alcuni dei citati meccanismi, in particolare ogni qual volta sia il legislatore a menzionare espressamente
i vari codici, può ravvisarsi la tecnica del rinvio mobile, che opera genericamente, in via di clausola
aperta, alle disposizioni che nel tempo si succedono
In questi casi è dunque l'ordinamento stesso ad abilitare una fonte formalmente appartenente ad un
ordinamento esterno a produrre diritto anche al suo interno
Tutte le norme contenute nei vari codici grazie alla loro esplicita previsione in una disposizione
legislativa, assumono un riconoscimento formale da parte dell'ordinamento statale e finiscono così in
maniera inevitabile, per essere assorbite nella sfera del diritto oggettivo, diventando fonti di doveri
vincolanti, sia sul fronte contrattuale che extracontrattuale, per tutti i soggetti facenti parte di un
determinato ordine o che si siano impegnati a rispettarle
In questo senso si può quindi parlare di una rilevanza immediata e diretta delle norme di responsabilità
sociale, quando è la stessa norma giuridica a contenere un esplicito rinvio alla regola esterna, facendole
così assumere espressa autorità normativa nell'ordinamento
Peraltro una rilevanza analoga, ossia immediata e diretta, può aversi in tutti quei casi in cui il
Legislatore ricollega incentivi e premi all'adozione da parte dell'impresa di determinate norme di
organizzazione e di condotta, le quali in forza di tale richiamo vengono così a produrre effetti giuridici,
sia pure specifici e parziali, nell'ordinamento statale
La rilevanza indiretta :
Una sicura rilevanza giuridica di queste norme private emerge poi anche in assenza di un esplicito
rinvio o richiamo ad esse da parte del legislatore, ciò si verifica ogni qual volta esse possano concorrere
a concretizzare il contenuto di clausole generali o norme giuridiche elastiche
Come noto il ruolo svolto da tali norme e clausole sebbene da sempre fondamentale, negli ultimi anni è
stato decisamente valorizzato in quanto esse consentono una maggiore adattabilità del sistema,
denotando la sua capacità di apertura a valori non direttamente percepiti e recepiti dal legislatore, ma
comunque presenti nella società
Il loro utilizzo coniuga dunque il rispetto del principio di legalità con la necessaria flessibilità
dell'ordinamento, permettendo di tener conto dei diversi interessi in gioco, di dare rilievo alle loro
sfumature e di assicurare un'adeguata valutazione della loro meritevolezza
Può rilevarsi che di fronte a una lacuna, apparente o reale che sia, ai fini della corretta interpretazione e
applicazione della norma, il ricorso a norme di altri ordinamenti realizza senz'altro una forma di etero-
integrazione
Appare evidente che le norme della responsabilità sociale d'impresa assolvono pienamente alla funzione
integrativa e che sono quindi destinate a entrare nell'ordinamento statale come criteri di interpretazione
per il giudice, per la valutazione di comportamenti e per la decisione delle relative controversie, in
quanto destinate a riempire di contenuto, nel caso concreto, la portata di clausole generali, come la
diligenza professionale, la correttezza e la buona fede, specie nelle attività commerciali, la lealtà
concorrenziale
A questo riguardo si rileva l'ulteriore variabilità della tecnica con cui, di volta in volta, la legge consente
l'inclusione di norme deontologiche esterne all'interno di clausole generali
Il risultato è sempre lo stesso, l'originaria autoregolazione, pur mantenendo la propria autonomia, si
proietta all'interno dell'ordinamento generale attraverso i principi e le clausole generali di cui costituisce
svolgimento, tuttavia a differenza del rinvio a una norma o fonte indeterminata, il riconoscimento e
altresì il rilievo giuridico delle norme destinate a riempire tale vuoto, appare mediato e indiretto, in
quanto sia la scelta che l'interpretazione delle stesse è affidato alla discrezionalità dell'interprete
Codici e standard svolgono dunque la fondamentale funzione di riempimento di norme in bianco di
concretizzazione delle clausole generali sia sotto il profilo della certezza del diritto, sia sotto quello
della motivazione della sentenza
Stessa funzione si riscontra nel caso di tutte le regole di comportamento poste a carico dei dipendenti
dell'impresa, che certamente ampliano la sfera dei loro obblighi e delle loro responsabilità, tanto nei
confronti del datore di lavoro quanto dei terzi, ebbene in questi casi non c'è dubbio che queste norme se
sufficientemente dettagliate e analitiche, acquistano un'indiscutibile valenza giuridica, ben potendo
essere invocate dinanzi al giudice e da questo utilizzate come canoni di valutazione e criteri di
decisione, sotto questo aspetto è evidente che esse lungi dall'ampliare valgono proprio a restringere la
sua discrezionalità
In altri casi poi sembra che la figura della presupposizione rafforzata sia la più calzante per spiegare la
peculiare rilevanza giuridica di molte delle norme della responsabilità sociale d'impresa, e in effetti a
ben vedere questo complesso sistema di regole e procedure è proprio diretto a specificare il contenuto di
un impegno volontariamente assunto il cui inadempimento, in assenza di tale specificazione, non
potrebbe essere sanzionato dal diritto perchè privo di un legame contrattuale o legale
Non di rado infatti, anche in presenza di norme dell'ordinamento volte a sanzionare determinati
comportamenti, non sempre la relativa sanzione risulta effettivamente applicabile per la mancanza di
qualche elemento strutturale nella fattispecie, spetta perciò a tali regole il compito di integrare e attuare
quelle dell'ordinamento, consentendo così di ricollegare alla loro violazione le sanzioni da questo
previste, anche da questa angolazione si deve riconoscere che le norme della responsabilità sociale
d'impresa penetrano nell'ordinamento giuridico e allargano il campo della responsabilità
Operando quindi in direzione dell'interpretazione, che da sempre si colloca a metà tra applicazione e
creazione del diritto, le norme in esame possono dunque rilevarsi come fonte atipica, assumendo tale
connotazione nel momento stesso in cui l'interprete le individua e le utilizza
Occorre poi considerare che queste regole servono come prima cosa a creare fiducia nel mercato, a
generare affidamento sul fatto che l'impresa persegue obiettivi sociali e ambientali, e che a questo fine
si è dotata di buone regole di organizzazione e di azione, sotto questo profilo, dunque esse si
configurano come fonte di aspettative legittime nei terzi circa la loro osservanza
Occore ancora sottolineare che non necessariamente queste regole rilevano solo nei confronti di colore
che appartengono a una certa categoria professionale o imprenditoriale, ben potendo la loro efficacia
vincolante estendersi, quasi come fossero esse stesse fonti di diritto oggettivo al di là dei soggetti che vi
hanno volontariamente aderito o del settore professionale cui si riferiscono, da questa angolazione
nell'ambito delle norme di responsabilità sociale è possibile distinguere fra quelle rilevanti solo nel
rapporto contrattuale eventualmente sotteso alle stesse, e quelle destinate ad avere un'efficacia
generalizzata, se non erga omnes
Può quindi affermarsi che il grado di rilevanza giuridica delle varie norme è destinato a variare anche in
relazione alle diverse categorie di stakeholders e in funzione del ruolo da questi assunto
In particolare questa diversa rilevanza sul piano dei rapporti tra l'impresa e i destinatari della sua attività
si traduce in un ampliamento della responsabilità che a seconda del soggetto di volta in volta titolare
degli obblighi e dei destinatari dei medesimi, potrà operare tanto sul versante contrattuale, quanto su
quello extra-contrattuale
Alla luce delle considerazioni svolte, trova quindi conferma la tesi secondo cui il fatto che queste norme
abbiano un contenuto etico non è di ostacolo all'attribuzione di effetti giuridici nè incide sulla loro
rilevanza nel mondo del diritto
Non si riscontra quindi nessuna incompatibilità tra contenuto anche solo etico e natura giuridica delle
norme di responsabilità sociale, nè si verifica alcun salto tra volontarietà delle stesse e produzione di
effetti giuridici vincolanti, posto che questi scaturiscono proprio dalla libera scelta del soggetto di
adottare tali norme, e quindi, di impegnarsi a tenere determinati comportamenti
La tesi della giuridicità o della tendenza alla giuridicizzazione di tali regole, non pare contraddetta
neppure dalla mancanza, che poi è solo apparente, in esse del carattere della coercibilità, infatti nelle
teorie più recenti, si evidenzia che se da un lato l'espressa previsione della sanzione non può essere
considerata requisito necessario e indefettibile per la configurabilità della norma giuridica, così
dall'altro, la sua mancanza non può giungere a negare la giuridicità delle relative norme, giacchè la
coercibilità va riferita più che alle singole norme, all'ordinamento giuridico, cioè al sistema costituito
dalle norme medesime, la sanzione dunque esiste, anche se non è espressamente prevista
Non resta quindi che ribadire che la rilevanza delle regole presenti nei vari codici nella solo sfera etica o
anche in quella giuridica dipende non tanto dal loro contenuto, ne dal modo della loro produzione e tano
meno dalla volontarietà, quanto piuttosto dai meccanismi dell'ordinamento attraverso cui esse vengono
attratte al suo interno
Al riguardo si può brevemente affermare che la regola derivante dall'autonomia viene ad acquistare
direttamente il carattere della giuridicità qualora sussista un riconoscimento formale, un aggancio
proveniente dalla legge stessa, diversamente essa può essere indirettamente riconducibile al diritto ed
entrare a far parte dell'ordinamento generale nei limiti in cui l'interprete la utilizza e ogni qual volta la
sua violazione sia elemento in grado di giustificare l'applicazione di ergole dell'ordinamento stesso
Quindi la riconosciuta natura giuridica delle norme di responsabilità sociale e l'indiscussa funzione
integrativa dell'ordinamento da esse svolta non impedisce di coglierne aspetti e ruoli ulteriori e in
particolare quello di anticipatore dell'intervento legislativo
Il problema del controllo giurisdizionale :
Il fatto che ci si trovi di fronte a un sistema di regole private, tipica espressione di autogoverno e di
poteri esercitati con autonoma valutazi