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IDE:
-ricerca di risorse naturali
-ricerca di nuovi mercati
-ricerca di efficienza
-ricerca di asset o competenze strategiche
È importante notare che molte tra le più grandi imprese multinazionali perseguono
molteplici obiettivi e gran parte degli IDE combinano simultaneamente
caratteristiche presenti in almeno due di esse.
Capitolo 3 ( Un nuovo modello di gestione integrata
dell’IMN)
Il framework si basa sui vantaggi specifici dell’impresa, a livello di corporate, che
sono i punti di forza della IMN che sfruttano nel paese d’origine e in diversa misura
e intensità nei vari paesi ospitanti in cui opera tramite IDE e sussidiarie. Il
vantaggio specifico di Paese (Country Specific Advantages) è il secondo blocco
portante del framework proposto e si riferisce ad un altro vantaggio tipico delle
IMN se comparate con le imprese nazionali.
I vantaggi specifici d’impresa (FSA)
Per superare i costi aggiuntivi derivanti dal fare business all’estero, le IMN
possiedono punti di forza interni, chiamati FSA, che non smettono di creare valore
nel momento in cui si attraversa il confine nazionale. Fondamentalmente esistono
tre tipi di FSAs:
-Stand alone FSA=> come conoscenze brevettate o il proprio brand
-Routines=> il modo in cui le cose sono disposte e gestite all’interno dell’azienda.
-Capacità di ricombinazione=> la capacità di ampliare, in modo produttivo, le
risorse e i beni esistenti all’interno della multinazionale con nuove risorse
accessibili.
Gli FSA si suddividono in trasferibili e non trasferibili, posso facilmente essere
trasferibili all’estero ma dall’altro lato possono essere anche facilmente imitabili da
altre aziende. Gli FSA trasferibili includono tipicamente R&S, il sistema di
integrazione delle proprie capacità, capacità manageriali.
Le IMN trovano invece grosse difficoltà nel trasferire FSA basati su conoscenze
tacite, in quanto non possono essere completamente replicate attraverso i comuni
canali di comunicazione.
Oltre ai vantaggi trasferibili, vale la pena soffermarsi ed analizzare brevemente gli
FSA non trasferibili. Questi vantaggi sono classificabili in 4 categorie distinte:
-risorse autonome collegate a vantaggi di localizzazione
-altre risorse come la conoscenza di marketing locale e risorse di reputazione
-best practise locali
-capacità di ricombinazione interna della IMN
Analizzando gli FSA, si puntano i riflettori sull’importanza delle Core-
competencies. Esse comprendono le routine e le capacità dell’azienda di
ricombinazione, ossia l’apprendimento collettivo, la comunicazione,
l’armonizzazione di differenti flussi di tecnologia e l’organizzazione della creazione
di valore attraverso i confini dipartimentali.
L’importanza di tali competenze, sottolinea implicitamente, che la loro mancanza
avrebbe importanti effetti negativi sulle performance presenti e future della IMN,
soprattutto per quanto riguarda la creazione di valore e soddisfazione dei diversi
stakeholders.
I vantaggi specifici di paese (CSA)
L’influente studio di Porter sulle determinanti della competitività internazionale
suggerisce che il diamante del paese d’origine della IMN è la fonte del vantaggio
competitivo. Il vantaggi competitivo di un’impresa dipende da uno, o più, dei fattori
chiave determinanti della competitività internazionale del paese. Le imprese
nazionali di successo costruiscono sui CSA del proprio paese d’origine i propri
vantaggi specifici (FSA) e possono poi esportare o impegnarsi in investimenti esteri
diretti.
Il diamante di Porter
Il modello di Porter, è basato su quattro determinanti specifiche per paese è due
variabili esterne. Le quattro determinanti di Porter e le due forze esterne
interagiscono nel diamante del vantaggio competitivo, con la loro natura della
competitività internazionale del paese che dipende dal tipo e dalla qualità di
queste interazioni. Le quattro determinanti sono:
-condizione dei fattori=> i fattori di produzione delle nazione
-condizioni della domanda
-settori correlati e di supporto
-strategia d’impresa, struttura e concorrenza
Infine, le due forze esterne di Porter, opportunità e governo, presentano un
interessante contrasto.
Vantaggi specifici di sussidiaria (SSA)
Fondamentalmente le aziende differiscono nella loro capacità di accumulare
competenze ed abilità rare, non sostituibili e difficili da imitare. Quando queste
competenze esistono, uno dei principali compiti dal top management è di
assicurarsi che esse vengano diffuse all’interno dell’azienda, così da favorire le
economie di scopo.
I vantaggi specifici della sussidiaria (SSA), quando compresi in un prodotto o in un
servizio, portano alla creazione di un guadagno internazionale, ma a livello di
prodotto intermedio, tali vantaggi specifici della sussidiaria non sono
completamente trasferibili internamente.
Lo sviluppo dei vantaggi specifici della sussidiaria è subordinato a quattro
determinanti:
-le competenze e le capacità importanti della sussidiaria devono incorporare la
conoscenza tacita e fondamentalmente il contesto specifico
-i vantaggi sostenibili specifici della sussidiaria devono riflettere l’esistenza del
divario di capacità con le altre affiliate della multinazionale.
-i vantaggi specifici della sussidiaria possono essere sostenibili solamente nel
lungo periodo
-devono esserci delle sinergie tra la potenziale creazione di una rendita degli FSA
trasferibili al livello della multinazionale e i vantaggi specifici della sussidiaria, a
livello dell’affiliata.
Gli FSA a livello della multinazionale da un lato, e i vantaggi specifici della
sussidiaria (SSAs) da un altro lato, devono riflettere competenze e capacità, la cui
formazione porta a potenziali migliori prestazioni rispetto all’ipotesi in cui venissero
sfruttati separatamente.
Una controllata deve trovare il giusto equilibrio tra radicamento relazionare interno
è radicamento relazionare esterno, che permette di trovare il giusto livello di
integrazione globale e di risposta locale. In breve, la controllata può utilizzare più
canali per creare nuove capacità. Tuttavia, una controllata che sviluppa legami forti
all’interno della rete interna può essere troppo lontana dagli attori locali con cui
opera giornalmente, con conseguente adattamento inefficace alle esigenze del
contesto locale perchè il radicamento relazionale duale è difficile da ottenere
simultaneamente.
L’autore sottolinea che non esiste un solo tipo di distanza, bensì quattro e le
classifica nel seguente modo:
-distanze culturali=> da differenze culturali come la lingua, la fede religiosa e le
norme sociali
-distanze geografiche=> il concetto più classico e standard rappresenta la
distanza fisica tra due nazioni
-distanze economiche=> è rappresentato dallo stato di salute dei consumatori, il
livello dei redditi e la loro distribuzione.
Capitolo 4 (Come gestire l’internazionalizzazione:
l’impatto sulle performance)
Le aziende stanno diversificando l’ambito geografico delle loro attività nel tentativo
di perseguire un vantaggio competitivo.
Il vantaggio principale per l’espansione internazionale è lo sfruttamento delle
imperfezioni del mercato.
Diversi studi hanno dimostrato che alti livelli di diversificazione geografica portano
a migliorare le prestazioni dell’impresa.
Negli ultimi trent’anni, esperti nel campo dell’International Business hanno cercato
di capire come la diversificazione internazionale attraverso gli IDE influisce sulle
prestazioni dell’impresa.
La scelta di una IMN di espandersi è dapprima strategica e va concepita in una
strategia di un medio/lungo periodo volta soddisfare la finalità fondamentale di
un’impresa, cioè la sopravvivenza sul mercato.
I vantaggi hanno la capacità di sfruttare fonti di vantaggio competitivo che non
sono disponibili per le imprese nazionali. Il primo vantaggio generale è la capacità
di utilizzare gli investimenti diretti esteri per sfruttare le differenze e le opportunità
tra diversi paesi.
Nel dettaglio vengono presentati alcuni vantaggi:
-Le differenze nei gusti, nella domanda e nei livelli di reddito=> infatti, le IMN
possono spostare le vendite da mercati a basso reddito a mercati ad alto reddito,
generando maggiori profitti basandosi sulle risorse dell’impresa.
-Le differenze nelle dotazioni di fattori=> attraverso gli IDE, un’impresa può tratte
guadagni dalla specializzazione spostando la produzione in luoghi a basso costo e
alterando le tecniche di produzione per approfittare delle differenze nella presenza
e nella quantità di fattori tra paesi.
-Le differenze nella attività basate sulla conoscenza=> l’acquisizione di attività ad
alto tasso di conoscenza motiva anche IDE.
-Le differenze nelle normative governative=> la IMN può rendere più efficienti gli
investimenti spostando la produzione in luoghi con meno tasse, sussidi più elevati
o regolamenti più semplici.
-Maggior flessibilità
-Potere di contrattazione=> Le grosse IMN hanno più potere in relazione agli attori
locali, come i governi e le imprese domestiche.
La diversificazione geografica consente all’impresa di realizzare economie di scala
e di scopo e aiuta a ridurre le fluttuazioni delle entrate, diffondendo i suoi rischi di
investimento in diversi paesi. Un ulteriore e famoso vantaggio risiede
nell’opportunità dell’arbitraggio e quindi diminuzione dei costi sfruttando le
differenze nei mercati di input e output.
La multinazionalità non presenta solo benefici. Bisogna tenere conto anche dei
costi perché le opportunità transfrontaliere non sono esenti da rischi.
Costi e rischi di molteplici fonti di valore=> le IMN operano con molteplici fonti di
valore, in questo contesto differenti tassi di cambio tra i paesi creano rischi di
cambio per l’impresa. Maggiore è il numero di paesi esteri in cui l’impresa
multinazionale opera, maggiori sono i rischi di cambio al quale la multinazionale
può essere sensibile.
Costi e rischi di diversi livelli di authority=> come la IMN si espande in più paesi,
così i costi di transazione delle operazioni trasfontaliere incrementeranno i costi di
interazione con una più ampia varietà e numero di governi.
Costi legati alla maggiore diversità culturale=> poichè il numero di mercati esteri e
dei siti produttivi aumentano, la multinazionale si trova ad affrontare i costi di
adattam