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UN BENE O SERVIZIO

- Similitudini con le altre .

- Normalmente includono : stampa,editoria, e

multimedia,audiovisivo,produzioni foniche e cinematografiche , artigianato e

design.

Architettura,arti visive e performing arts , sport,manifattura di strumenti

musicali pubblicità,turismo culturale.

- Riconoscimento della dimensione economica della cultura e del suo impatto sullo

sviluppo , analisi delle caratteristiche economiche . (aspetto caratterizzante del

settore stesso).

“Le industrie culturali stanno crescendo esponenzialmente e continueranno a crescere nel futuro ,

diventeranno un pilastro centrale nella società d’informazione, nota anche come società della

conoscenza“.

Le industrie culturali generano valore per gli individui e le società . Richiedono alta

intensità di conoscenza e lavoro , creano occupazione e benessere , nutrono la

creatività , stimolano l’innovazione nei processi produttivi e distributivi.

l’evoluzione della tecnologia ha avuto un impatto sui modelli di produzione e

distribuzione (Amazon,Cd,Spotify).

Da un settore culturale si è passati a tutti gli altri settori.

Sono centrali per promuovere e mantenere la diversità culturale

musei dei pupi siciliani a Palermo, rappresenta la cultura siciliana e non è presente in

nessun’altra parte del mondo. OPPURE – biblioteche, con libri che sono scritti in

italiano per preservare la propria lingua e non fare in modo che si appiattisca tutto solo

in inglese. 

e assicurare un accesso equo alla cultura . equità legata al tipo di prodotto

(Amazon,Spotify,Netflix)

Digitalizzazione es. il museo di Van Gogh è tranquillamente sfogliabile e visibile

online senza che si paghi il prezzo del biglietto o andare fino in Olanda. Oppure,

Spotify permette di ascoltare tutta la musica e le nuove uscite sempre e si può scegliere

anche durante della pubblicità 

DUPLICE NATURA : CULTURALE E ECONOMICA le rende industrie

particolari

Irene La Porta & Valentina Emanuele

- Dimensione internazionale delle ICC

- Ruolo per la libertà di espressione, la diversità culturale e lo sviluppo

economico

MA 

Rischio di ineguaglianza doppia velocità = riescono ad esportare tanti prodotti

in più paesi / non riescono ad esportarne neanche uno in altri.

- Gap Nord – Sud

Contributo del settore culturale al pil e all’occupazione

Paesi OCSE = 4% pil, paesi in via di sviluppo da 1 Brasile) a 3 (Sud Africa) del

pil. La velocità è differente da paese a paese

Canada circa il 5% del PIL

Progetto di internazionalizzazione e progressiva concentrazione delle IC ha

portato a formazione di pochi grandi multinazionali

- rischio di formazione di nuovi oligopoli globali (controllo delle info)

- 

rischio per prodotti locali culturali – colonizzazione culturale. Si mette a rischio

il prodotto culturale (es. i film di alcuni film tipici della loro cultura)

Alcuni stati dicono alle imprese tramite incentivi di acquistare prodotti o di artisti locali, in modo

che cosí l’aziende o le imprese hanno degli sconti sulle tasse o hanno degli incentivi.

I musei sono considerati parte del settore culturale, ma non rientrano nella lista dell’UNESCO

perché le loro collezioni non sono coperte dal copyright e non sono prodotte su scala industriale. In

realtà però , i musei hanno il copyright su ogni immagine,libro e catalogo che producono non è

facile identificare quali industrie rientrano nella categoria delle industrie culturali.

 CAVES,2000

Industrie che offrono beni e servizi associati con valori culturali , artistici o

di intrattenimento

Si amplia la definizione però l’essenza resta la stessa

 

UNCTAD una associazione attiva per le ICC per ciò che riguarda l’aspetto

industriale delle stesse,2008

Non esiste consenso rispetto all’insieme di attività basate sulla conoscenza che sono alla

base delle ICC. le industrie creative sono un punto di incontro fra

Definendole in modo ampio ,

arte,cultura,business e tecnologia. In altre parole , comprendono in ciclo di

creazione, produzione , distribuzione di beni e servizi che usano il capitale

intellettuale come input principale.

Comprendono un set di attività basate sulla conoscenza che producono ben tangibili e

servizi intellettuali o artistici intangibili con contenuto creativo, valore economico e

obiettivi di mercato.

Irene La Porta & Valentina Emanuele

Costituiscono un campo ampio e eterogeneo che riguarda l’incontro di varie attività

creative che includono l’arte tradizionale e l’artigianato,l’editoria,la musica,le arti visive e

le performing arts,ma anche attività che includono più tecnologie che sono volte a fornire

servizi come i film,la televisione,e le trasmissioni radio,i new media,il design.

Il settore creativo ha una struttura di mercato flessibile e modulare che va dagli artisti

indipendenti e le piccole imprese da un lato ad alcune delle maggiori imprese conglomerate

del mondo dall’altro. ()

- Si fa riferimento a delle attività basate sulla conoscenza (base delle ICC).

- 

Ritorna la prima definizione CAPITALE INTELLETTUALE (comune a tutte le

definizioni)

- Beni tangibili (libri) con contenuto creativo,valore economico,e obiettivi di

mercato.

- Varie attività creative tradizionali , ma anche attività che includono più tecnologie

.

La crescente immaterialità , a causa della maggiore presenza della tecnologia , di

questi beni rende sempre più difficili le determinazioni di queste attività e anche il

raggiungimento degli obiettivi di mercato La tecnologia mette in crisi le

definizioni di dieci anni fa.

- 

Struttura di mercato flessibilità più marcata perché comprende

PRODUTTORI (singolo artista = soggetto economico povero) e GRANDI

AZIENDE (soggetto economico con disponibilità economica).

Aspetti economici :

1. Elevati costi fissi per produrre l’originale

2. Basso costo marginale per fare copie

3. Prodotti rischiosi (domanda incerta)

4. Nobody knows quale sarà il risultato dello sforzo che ho fatto per un investimento

nell’industria culturale e creativa.

- Serve conoscere la valutazione dei consumatori in anticipo, ma BENI

ELEMENT

D’ESPERIENZA. I CHIAVE

- Alto tasso di fallimento.

Caratteristiche delle ICC

Politiche per ICC

 Intervento pubblico?

 Quali strumenti?

Esperienze internazionali

 Trend comuni

 Casi studio

[Esempi di cultura: letteratura, museo, area archeologica, musica, cultura di senso UMANISTICO,

cinema, tradizioni, teatro; videogiochi, architettura contemporanea, calcio ecc.]

La definizione di cultura non è univoca.}

Irene La Porta & Valentina Emanuele

Si trascura la produzione di patrimonio ai giorni nostri. Ci si basa sul fatto che esistano giá degli

edifici fatti e costruiti precedentemente che non ci poniamo il problema di costruire roba nuova da

consegnare e tramandare ai posteri.

È importante continuare a produre per il futuro, per le future generazioni, altrimenti penseranno di

nooi che abbiamo smesso di creare e produrre edifici, oggetti ecc.

[Restauro quirinale – ponte calatrava a Venezia – bosco verticale Milano – palazzo unicredit Milano

= sono pochi esempi di edifici costruiti nel nostro secolo e nella nostra nazione.]

Intervento pubblico importante per ció che riguarda la cultura o prodotti che vengono venduti nel

mercato. È importante quindi che la politica si interessi anche di questi aspetti

QUESTI SONO I 3 PUNTI FONDAMENTALI DELLE INDUSTRIE CULTURALI E

CREATIVE

 Queste industrie generano benessere, ma soprattutto OCCUPAZIONE, posti di lavoro

 Il documento riguardo il patrimonio europeo dice la stessa cosa

 QUINDI la definizione è nata per le ICC, ma il modo di vedere la cultura si è esteso nel

senso industriale del tempo (un prodotto riprodotto all’infinito)

 Modello delle ICC di Crosby / cerchi concentrici. In inglese

CULTURAL AND CREATIVE INDUSTRIES. CONCENTRIC CIRCLES

MODEL

 Piú esterno (cerchio delle related industries – industrie “collegate”) comprende :

Irene La Porta & Valentina Emanuele

- PUBBLICITÁ

- FASHION aspetto creativo fondamentale,ma le altre componenti del

lavoro sono

- DESIGN più numerose e importanti per la realizzazione del prodotto.

- ARCHITETTURA

 Nel mezzo (cerchio delle wider cultural industries - industrie culturali e creative più ampie)

: - televisione e radio

- sound recording

- video e games Servizi per il patrimonio

- heritage services

- publishing and print media

 Dopo quello al mezzo (cerchio delle other core creative industries – altre industrie creative

fondamentali ) :

- MUSEI

- GALLERIE

- BIBLIOTECHE

- FILM

- FOTOGRAFIA

 Al centro (cerchio delle core = cultural expression - nucleo = espressioni creative) :

- LETTERATURA

- MUSICA Forme artistiche tradizionali 

- VISUAL ARTS idea creativa fondamentale

- PERFORMING ARTS

 Alcune sono solo collegate, altre sono il cuore delle industrie culturali e creative. Ma tutto è

collegato a tutto.

Irene La Porta & Valentina Emanuele

 La Work Foundation definisce il modello dei cerchi concentrici in un altro modo, dicendo

che il cuore principale è dettato dal fatto che ci sia il copright, il diritto d’autore.

Le industrie culturali e creative non hanno il copyright.

Il resto dell’economia sta all’esterno del modello, ne godono dei benefici delle industrie.

L’economia puó avere dei vantaggi dai prodotti delle ICC

Irene La Porta & Valentina Emanuele

L’UE invece le differenzia in modo molto piú dettagliato perché parla di patrimonio. Inoltre,

vengono tutte sotto categorizzate. La caratteristica è che nel primo cerchio non ci sono delle

PRODUZIONI INDUSTRIALI. Poi ci sono le industrie culturali, poi le IC e le attivitá (lo

schema è del 2006)

Irene La Porta & Valentina Emanuele

 WIPO [wild intellecutal property orgaisation] da un ulteriore schema per le ICC per

implementare il rispetto del diritto d’autore. Molti servizi infatti per la WIPO non sono

prodotti della cultura, quindi alcune cose vengono incluse ed altre vengono escluse.

Concepisce le industrie creative in termini di copyright che vengono considerati come la base

e ha realizzato una guida per misurare il contributo economico delle industrie basate sul

copyright.

La guida distingue 4 livelli di “Dipendenza dal copyright” :

Irene La Porta & Valentina Emanuel

Dettagli
A.A. 2018-2019
21 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irene.laporta.54 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione delle aziende culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Mignosa Anna.