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LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO EX POST: ATTIVITA DI MONITORAGGIO

L’azione di controllo serve ad evitare che il debitore adotti comportamenti opportunistici (moral hazard) consiste nel

controllo continuativo della posizione di rischio, la banca verifica le modalità di utilizzo del finanziamento da parte del

cliente, a queste possono integrarsi le informazioni provenienti dalla centrale dei rischi. Al termine la banca è chiamata a:

- Classificare la posizione del cliente nella categoria in bonis quando il giudizio di affidabilità rimane

immutato, in una delle categorie di crediti deteriorati qualora si registri un’anomalia

- Procedere con eventuale modifica della classe di rating, con il passaggio ad una classe superiore o inferiore.

LA GESTIONE DEL CONTENZIOSO

E’ possibile riassumere le modalità di gestione del contenzioso in soluzioni:

- Negoziali (stragiudiziali)

- Giudiziali

- Di mercato

Le soluzioni di mercato si basano sulla cessione del credito di dubbia qualità, sono principalmente 3:

1. il credito può essere ceduto in modalità pro soluto

2. Quando una società specializzata di solito pubblica acquista sofferenze delle banche italiane per “recuperarle” si

tratta di bad banking

3. Cartolarizzazione di attività deteriorate

GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO A LIVELLO DI PORTAFOGLIO: LA POLITICA DEI PRESTITI

Obiettivo primario di una banca è quello dello sviluppo dimensionale. I prestiti rappresentano la porzione più

remunerativa degli impieghi in termini di ricavi da interessi e commissioni.

Un’adeguata politica di diversificazione consente di ridurre il rischio espresso in termini di perdita non attesa. Infatti la

variabilità della perdita attesa (cioè la perdita inattesa) risulta tanto minore quanto minore è il grado di correlazione fra i

singoli impieghi. Segue che un’efficace politica di diversificazione del portafoglio impieghi consentirebbe di ridurre, a

parità di rendimento atteso, il grado di rischio complessivo (la perdita inattesa) del portafoglio stesso.

Esempio:

Un portafoglio ampio ma molto frammentato comporta consistenti oneri amministrativi connessi alla gestione di un

numero elevato di pratiche e di controparti. Un’elevata diversificazione per aree geografiche e valutarie mitiga il rischio

di credito a livello di portafoglio, ma espone la banca al rischio paese e di cambio.

I VINCOLI INTERNI ED ESTERNI

OBIETTIVI:

- Dimensione (tasso di crescita annuo)

- Composizione (scelte su: qualità/rischiosità, frazionamento, diversificazione)

IL SISTEMA DEI VINCOLI ESTERNI

I vincoli esterni sono quei fattori su cui la banca non ha una diretta capacità di intervento:

- Andamento del ciclo economico (pil consumi investimenti ecc.)

- Decisioni di politica monetaria (tassi di interesse, riserva obbligatoria ecc.)

- Normativa di vigilanza (coeff. Patr. Minimi, grado di trasformazione delle scadenze, limiti ecc.)

- Caratteristiche del sistema finanziario (concorrenza, condizioni di liquidità ecc.)

IL SISTEMA DEI VINCOLI INTERNI

I vincoli interni sono il sistema di fattori interni alla banca che influenzano la politica dei prestiti:

- Dimensione/struttura organizzativa della banca (numerosità degli sportelli, dimensione, qualità dei controlli

ecc.)

- Dimensione e composizione del passivo della banca (struttura per scadenze, incidenza dei depositi sul totale

della raccolta, incidenza dei debiti interbancari, grado di leva)

- Caratteristiche del management/azionario della banca (posizionamento sulla frontiera efficiente e obiettivo

rischio/rendimento)

CREDIT RISK TRANSFER (CRT)

Sono tecniche di trasferimento del rischio di credito cui il massiccio utilizzo da parte delle banche ha segnato

l’affermazione del modello di business originate-to-distribuite.

Con Il termine derivato creditizio (credit default swap) si intende un contratto che consente di trasferire il solo rischio di

credito relativo a un prestito o a un’obbligazione.

(Oggetto del trasferimento è solo il rischio e non la titolarità del contratto, il trasferimento non genera liquidita)

Nel modello originate to hold le banche a fronte del processo di trasformazione delle condizioni contrattuali

percepiscono uno spread di interessi (differenziale tra interessi generati dagli impieghi e interessi pagati sulla raccolta)

L’utilizzo di tecniche CRT:

- Ha consentito agli intermediari di specializzarsi in alcune funzioni (originating e servicing)

- Ha implicato una trasformazione dei contratti sottostanti, si è ridotto il grado di personalizzazione dei prestiti

originati

- Ha modificato la natura delle relazioni con la clientela.

La possibilità di cedere i crediti ha segnato il passaggio da un modello a forte orientamento alla relazione a un modello a

maggior orientamento alla transizione.

PROCESSO DI DISINTERMEDIAZIONE: EVOLUZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS DELLE BANCHE

Tipologia di intermediario / modello di Grado di specializzazione / funzioni svolte Ricavi tipici

business prevalente

Intermediario creditizio tradizionale : Despecializzazione massima.

Originate to hold Funzioni svolte:

- Origination Spread di interessi

- Sottoscrizione

- Mantenimento in portafoglio

- Gestione dei flussi di cassa

Despecializzazione ridotta

Intermediario creditizio originate to Funzioni svolte:

distribuite Spread di interessi / plusvalenze da cessione

- Origination Commissioni per il servicing

- Sottoscrizione

- Vendita del prestito

- Gestione dei flussi di cassa

Modello originate to distribuite spinto Specializzazione massima.

Funzioni svolte:

- Ricerca e selezione dei Commissioni per ricerca della controparte

richiedenti (origination) Commissioni per il servicing

- Ricerca della controparte

finanziatrice

- Gestione dei flussi di cassa

DOMANDE CAPITOLO 3

LA GESTIONE DEI PRESTITI

Quale tra questi NON è un indice di bilancio utilizzato nel modello di scoring di ALTMAN ?

- Capitale investito / Capitale Netto

Quale tra questi è un indice di bilancio utilizzato nel modello di scoring di ALTMAN ?

- Capitale Circolante / Tot Attivo

- Utili non distribuiti / Tot Attivo

- Fatturato / Tot Attivo

- Patrimonio netto / Debiti totali

- Ricavi dalle vendite / Tot Attivo

Quale tra queste sono operazioni di prestito per cassa ?

- Mutuo

- Leasing

- Sconto Operazioni di smobilizzo credito commerciale

- Anticipo su fatture

- Factoring

- Prestiti Personali Credito al consumo

- Credito Rotativo

- ( Apertura credito in c/c)

Quali tra queste sono crediti di firma?

- Accettazione Bancaria

- Avvallo

- Fideiussione

Che cosa caratterizza un credito di firma rispetto ad un credito per cassa?

- Non interessa la tesoreria della banca

- E’ un servizio con rischio di credito

In caso di inadempienza del debitore, un credito di firma

- Diventa un credito per cassa

L’assenza di garanzie reali o personali:

- Aumenta il costo del finanziamento

- Diminuisce il recupero del credito da parte della banca in caso di inadempienza

La presenza di garanzie reali o personali

- Non modificano il rischio credito

- Accresce il recupero del credito da parte della banca in caso di insolvenza

- Riducono il costo del finanziamento

Il tasso di interesse praticato sui prestiti :

- Aumenta all’aumentare dell’Expected loss rate (ELR)

- Diminuisce al ridursi dell’assorbimento patrimoniale (C nella formula)

(e cresce al crescere dell’assorbimento)

- Aumenta all’aumentare del costo del capitale

- Aumenta all’aumentare dell’LGD unitario

- Aumenta all’aumentare del costo della raccolta

Quando è presente la selezione avversa?

- Quando le imprese migliori si rivolgono ad altra banca per ottenere prestiti

- Quando il tasso di interesse praticato dalla banca nelle operazioni di prestito è troppo basso (corretta ma perché?)

Quando non è presente la selezione avversa?

- Quando le imprese peggiori si rivolgono ad altra banca per ottenere prestiti

- Quando l’istruttoria di fido è efficace

- Quando le imprese di piccole dimensioni si rivolgono ad altra banca per ottenere prestiti

N.B. Il tasso d’interesse dovrebbe variare in proporzione al rischio di credito, aumentando il tasso di interesse si attirano

clienti ad alto rischio (selezione avversa)

Una diminuzione dei giorni di dilazione di pagamento concesso ai clienti (a parità di altre circostanze)

- Riduce il fabbisogno finanziario di circolante

Un aumento di dei giorni di dilazione di pagamento concesso ai clienti (a parità di altre circostanze)

- Accresce il fabbisogno finanziario di circolante

Una diminuzione dei giorni di dilazione di pagamento concessi dai fornitori

- Accresce il fabbisogno finanziario di circolante

Nel breve termine, una diminuzione del fatturato (a parità di altre circostanze)

- Riduce il fabbisogno finanziario di circolante

1. La selezione avversa:

- Origina da un problema di asimmetria informativa che esiste prima della conclusione del finanziamento

- E’ presente sia nei crediti per cassa che di firma

4. L’ EQUILIBRIO FINANZIARIO

L’attività di gestione dell’equilibrio finanziario – o, in altre parole, della liquidità – della banca consiste essenzialmente

nella previsione delle variabili influenti, nella prevenzione di situazioni di disequilibrio (rischio di liquidità) e nella

compensazione o aggiustamento degli stati di disequilibrio.

L’attività di compensazione o aggiustamento consiste invece nella scelta e nell’esecuzione di cessioni di attività e/o di

assunzioni di debito nei confronti della Banca Centrale.

L’equilibrio finanziario consiste nella capacità dell’impresa di mantenere nel tempo un bilanciamento adeguato fra i flussi

di cassa, in entrata e in uscita, è necessario che la banca sia sempre e in ogni momento in grado di far fronte alle proprie

obbligazioni di pagamento e di rimborso di passività in condizione di soddisfacente economicità perché è sempre esposta

a un rischio di liquidità.

LE ENTRATE MONETARIE

Derivano da:

- Variazioni positive di passività

- Variazioni negative di attività

- Cessioni di attività reali: per esempio vendita di immobili

- Aumenti di capitale

- Ricavi finanziari

LE USCITE MONETARIE

Derivano da:

- Variazioni negative di passività

- Variazioni positive di attività finanziarie

- Acquisto di attività reali

- Costi finanziari: per esempio, interessi passivi su depositi, cedole su titoli obbligazionari

- Costi non finanziari: salari e stipendi

- Imposte e tasse

- Dividendi pagati

In relazione alla rilevazione contabile delle entrate e uscite monetarie è importante escludere tutti gli accadimenti che non

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A.A. 2018-2019
43 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiuAlF di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione della banca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Bertelli Ruggero.