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Informazioni finanziarie e impatto sul mercato
Da un lato, ci sono le aziende con buone notizie (good news companies), quando il risultato è positivo. Queste notizie sono considerate positive e possono influenzare positivamente il mercato.
Dall'altro lato, ci sono le aziende con cattive notizie (bad news companies), quando il risultato è negativo. Queste notizie sono considerate negative e possono influenzare negativamente il mercato.
L'informazione finanziaria è rilevante perché il mercato reagisce di conseguenza. Quando ci sono buone notizie, il mercato sale, mentre con cattive notizie, il mercato scende.
Tuttavia, l'informazione finanziaria non è sempre tempestiva a causa dell'effetto anticipazione del mercato. Il mercato spesso anticipa il contenuto informativo dei risultati finanziari annuali.
Si stima che l'85-90% del contenuto informativo dei risultati finanziari annuali sia già anticipato dal mercato.
Esiste una relazione tra la variazione attesa dei risultati finanziari e i rendimenti anomali, ma non è una relazione diretta.
forte.BB arrivano a dimostrare nel '68 che la relazione è debole.Bernard e Thomas: il loro studio arriva qualche decennio dopo in cui questi due provano ad affinare ulteriormente la metodologia di BB. È sempre un event study ed è costruito in maniera analoga a quello di BB, abbiamo sempre il tempo sull'asse delle ascisse, t=0 è sempre la data di rilascio dell'utile e sull'asse delle ordinate abbiamo i rendimenti anomali cumulati.La prima differenza è invece di considerare due gruppi, le buone e le cattive, dividono le aziende in 10 gruppi dalle migliori alle peggiori. Le migliori sono quelle che hanno gli utili effettivi superiori agli utili attesi più alti. Il gruppo 10 ha u massima, mentre le peggiori sono il gruppo 1, che sono quelle che hanno avuto l'utile effettivo di gran lunga inferiore all'utile atteso. Fanno questo guardando cosa succede nei 90 gg che precedono la data di rilascio dell'utile e nei 90gg che seguono la data di rilascio dell'utile. È sempre un event study, guardano i 90 gg prima e 90 gg dopo e lo guardano per 10 gruppi di imprese. Nei 90 gg precedenti al rilascio sia l'incremento che il decremento marginale è più marcato nei giorni immediatamente precedenti la data di rilascio dell'informazione di bilancio. In termini generali è confermato BB, le best news sono quelle che salgono di più, e le worst news quelle che scendono di più, fino a qui c'è una conferma di BB. C'è il commovimento, se ho utile atteso positivo l'ubnormal return sale e viceversa, quindi il commovimento è confermato ed è anche confermato l'effetto anticipazione perché il movimento si registra nei giorni prima, in maniera ancora più marcata nella decina di giorni che precedono il rilascio dell'utile. La novità di B e T è che, non vale tanto per quelle che stanno in
mezzo.Se noi sappiamo che si determina sul mercato un movimento come questo possiamo attendere il bilancio,calcolare l'utile inatteso di tutte le società quotate sul mercato, il 10% di quelle con l'utile inatteso massimo lo compro e il 10% delle società con l'utile inatteso lo shorto, creo un portafoglio coperto (perché capitale long = capitale short). Questa è una possibilità di arbitraggio e tale opportunità la vediamo focalizzandoci su portafogli estremi, il migliore e il peggiore. Questo è un comportamento tipico dell'asset manager, cioè focalizzarsi sulle migliori o peggiori azioni dimenticando le azioni che hanno comportamenti intermedi, perché per quelle si verificano scarsi movimenti di prezzo. Il movimento che si determina dopo il momento 0, dopo il rilascio dell'utile è detto post annoucement drift, cioè il movimento dopo l'annuncio. È un movimento che osservo
immediatamente dopo l'annuncio e se c'è lo posso sfruttare perché vuol dire che il prezzo al t0 non sta effettivamente reagendo pienamente all'informazione ma ci impiega tot gg per arrivare ad incorporare pienamente quell'informazione. È un mercato che al t=0 manifesta una forma di under reaction, reagisce meno di quello che dovrebbe. Dopo l'annuncio vedo un post annoucement drift che è determinato da una reaction del mercato. Il comportamento del portafoglio 1, quindi delle peggiori, il mercato per le notizie drammatiche e inattese tende ad avere dei movimenti di prezzo estremamente marcati. C'è il commovimento, quindi l'utile di per sé è rilevante, ma non è detto che lo sia per un investitore, perché potrebbe essere un'informazione già incorporata nei prezzi di mercato, ma se poi ci focalizziamo bene su portafogli estremi potremmo sfruttare l'under reaction di mercato.
Per trarne un'utilità. 7 Per studiare meglio questo fenomeno andiamo a calcolare l'ERC (Earnings Response Coefficient) è il coefficiente di risposta all'utile. Abbiamo due diverse metodologie che possiamo utilizzare per indagare su questa domanda:
- La prima è la metodologia basata sull'association
- La seconda è quella basata sull'event study.
ECR misura la variazione nel prezzo delle azioni associata ad una variazione inattesa nell'utile contabile. L'idea è di andare a vedere il movimento nei rendimenti anomali nell'intorno dell'evento e nel nostro caso l'evento è il rilascio dell'informazione sull'utile. In questo studio prendiamo un periodo di tempo medio-lungo, per esempio 1 anno, e vediamo la relazione tra la variazione inattesa nell'utile e il rendimento anomalo di mercato.
Nell'event study calcolo i CAR nell'intorno dell'evento e guardando l'andamento e l'ammontare dei CAR verifico se l'informazione ha portato o meno una notizia al mercato. Il limite è che guardo a intervalli temporali piuttosto limitati, cosa succede intorno all'evento se voglio estendere l'orizzonte temporale devo passare dallo studio dell'evento a uno studio di associazione. Per calcolare ERC in termini di association study devo vedere la relazione tra u e il rendimento anomalo (cioè il rendimento al netto del rendimento atteso) devo trovare qual è il peso con cui la variazione inattesa dell'utile si trasferisce in una variazione inattesa di prezzo, che altro non è che il rendimento anomalo. Allora per fare questo vediamo qual è la proporzione tra variazione inattesa dell'utile e variazione inattesa del prezzo. Qui ci servono 2 ipotesi: 1. devo capire qual è il metodo di valutazione.Sappiamo che ne esistono 4 (DDM, DCF, Ubnormal Earnings Method e Ubnormal Operating Income Method) ma noi prendiamo il DDM. E l'importo totale degli utili annui e distribuiti è interamente agli azionisti in forma di dividendo.
Gli utili seguono una random walk con drift, ovvero che l'utile di oggi è uguale all'utile di ieri più il termine di errore, mentre il drift consente di determinare il trend determinato dal livello di rischio dell'azienda.
Il valore atteso di ERC si colloca nei dintorni di 11, ci dà un'idea della magnitudine, a fronte di una variazione inattesa dell'utile di 1 ho un valore fondamentale che si colloca nell'intorno di 11, quindi il multiplo che mi determina l'associazione è nell'intorno di 11 volte.
Dal punto di vista teorico è il valore di ERC che mi aspetterei, cioè che il mercato dovrebbe reagire con una magnitudine di circa 11 volte alle informazioni inattese.
sull'utile. Empiricamente il mercato reagisce con una magnitudine decisamente inferiore rispetto a quella che mi sarei aspettato teoricamente, questo fenomeno del mercato è underreaction. Quindi se il mercato sottostima l'informazione allora lo faremo anche noi, dobbiamo leggere i dati con gli occhi del mercato. I bassi valori di ERC riscontrate empiricamente rispetto al suo valore teorico ha indotto diversi ricercatori ad indagare sulle cause che coinvolgano in quattro ipotesi: 1) PRICED LEAD EARNINGS, fenomeno per cui i prezzi guidano gli utili. Il set informativo GAAP, il proponente di questa critica è Lev e incontenuto nei prezzi è più ampio di quello tantissimi lavori critica GAAP, i principi contabili contenuto negli utili. In un mercato efficiente, le americani, il cui principale obiettivo è quello di variazioni dei prezzi incorporano istantaneamente prevedere quanto più possibile i rendimenti ilvalore attuale delle aspettative future, mentre gli azionari. Lev dice che i GAAP producono utili diutili a causa dei principi contabili incorporano bassa qualità che non sono orientati a produrrel'informazione contenuta nelle variazioni dei grandezze da riportare in bilancio espressione delleprezzi con un ritardo. Quando i rendimenti sono previsioni dei flussi futuri e mostrano una debolecorrelati con i contemporanei cambiamenti degli correlazione con i rendimenti ed è causa di essi seutili, solo una porzione degli utili è in attesa per il c'è tale diversità tra il valore teorico di ERC e ilmercato. In un mercato efficiente la variazione valore empirico. Questa logica ci portaall'adozione di un pc che è il mark to market, cioècontestuali rendimenti azionari. La non rilevanza l'idea del fv ci riporta ad avere in bilancio un valore della variazione degliutili attesi spinge verso il coerente con il valore di mercato perché il compito basso il valore ERC e riduce il potere esplicativo del pc è di rappresentare al meglio i valori di della regressione rendimenti-utili mercato. Quindi lev spiega che abbiamo una underreaction del mercato perché i pc producono dei numeri calcolati male. La spiegazione di Lev è inlinea con il fenomeno dei prezzi che guidano gli utili.
2) EFFETTO DELLE COMPONENTI 4) INEFFICIENZA DEL MERCATO DEI TRANSITORIE DELL'UTILE. l'utile ha al suo CAPITALI: Quando un mercato è inefficiente ci interno delle poste non ricorrenti, transitorie, che aspettiamo una reazione casuale, a volte sovraper definizione non vengono riflesse dal mercato in reagisce altre volte sotto reagisce… essenzialmente variazioni, perché sbaglierebbe il mercato se lo sbaglia. Diversi fattori determinano la presenza di utili transitori,
come: alcune attività che producono quello riscontrato potrebbe non essere legato ai guadagni o alle perdite una tantum. La conseguenza è all'utile, ma al fatto che il