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Tipi di retta per i consumi

• Da queste rette dipendo anche i standard tecnici come abbiamo visto

Confronto indici di consumo

• Prima fase: al consumo nominale (migliori condizioni possibili standard tecnici ICn, Kn);

• Seconda fase: al consuntivo (condizioni reali ma con riferimento alle proprie condizioni nominali);

• anche negli indici bisogna dividere i cambiamenti dovuti all'efficienza

Responsabilità: (responsabilità del reparto) oppure a variazioni di volume (responsabilità esterna)

• Dimensioni diverse: anche se aree lavorative affini (fig. destra) difficile da confrontare

Esempio: Energia stabilimenti di carrozzeria

• Vari stabilimenti: hanno standard tecnici che tendono avere un trend; più è altro kn, più è bassa la quotafissa, tanto più basso è l'ICn (sia per l'elettricità che per l'aria compressa)

Legame ICn E Kn

Esempi: sembra ci sia un legame di

proporzionalità tra ICn e Kn (se aumenta k diminuisce ICn)

  • La proporzionalità è di tipo inverso
  • Il prodotto: ICn*Kn = cost = c1
  • Piano degli standard tecnici: piano ICn Kn
  • K=1 allora ICn = c1 (grafico c1=400)
  • Per avere c1 di ogni retta basta fare l'intersezione
  • Attenzione: stiamo sempre usando le condiz nominali
  • Confronto: tra due stabilimenti kn di S e Ti sono simili
  • Differenza: il consumo di S è maggiore perché hanno c1 differenti

FASCIA: FUORI

  • Gli indici di consumo devono cadere al suo interno
  • Fuori in alto: nonostante il kn buono ha un indice di consumo troppo alto
  • Fuori in basso: se il kn è basso ho bisogno di un indice di consumo molto alto altrimenti probabilmente ho fatto male le misure e la retta non è significativa
  • Intervento: in entrambi i casi bisogna intervenire se il punto esce dalla fascia

FASCIA DENTRO:

A sinistra del baricentro:

consumi troppo grandi gestione sbagliata (ipotesi impianti uguali)
  • A destra del baricentro: controllo meglio i macchinari perché indice troppo alto
  • PO: sopra la linea orizzontale quindi bisogna intervenire; come? Gestione perché a sinistra
  • CA: sopra la linea orizzontale quindi intervengo. Come? Impianti perché a destra.
  • Condizioni nominali: tutti i discorsi sono fatti su condizioni nominali, no dipende da produzione;anche le equazioni caratteristiche sono valori ideali su un periodo non reale
CONFRONTO TRA GLI INDICI DI CONSUMO AL CONSUNTIVO
  • Report: vengono mandati ai rappresentanti e si valutano le misure da attuare per il raggiungimentodegli obiettivi (sotto un esempio in Tep)
  • Valori budget: consuntivo anno precedente, budget, budget flex, consuntivo (minore di budget flexquindi c’è stato un miglioramento), –progressivo (sommatoria dei residui nel novembre 1996 è andatapeggio di come era andata fino a

quel punto)

  • Produzione: è cambiata e cambia anche consuntivo (quanto e se incidono molto costi fissi per capirlo bisognerebbe fare un'altra analisi)
  • All'inizio ICcons e ICflex sono simili Indice di consumo progressivo: (sett 06) poi ad un certo punto è nato un divario tra i due tipi di indice (consuntivo più elevato perdita efficienza)

ALTRO ESEMPIO

  • Range: molto ampio di consumi (sinistra le più energivore)
  • Ti migliore e Po peggiore sicuramente? Non è detto perché c'è l'influenza del livello di Produzione, quindi lontano dalle condizioni nominali
  • Condizioni non nominali: per analizzare questi dati in condizioni non nominali bisogna capire quanto incide questa variazione di produzione sugli indici

SATURAZIONE

  • Saturazione: quando uno stabilimento lavora in condizioni nominali è saturo al 100%, nel resto dei casi la saturazione è minore (questo diagramma
  • Equazione caratteristica: anche qui si parte da lì come per il diagramma degli standard tecnici
  • Diagramma: confronta indice di consumo nominale (migliore) e indice consumi reali (consuntivo)
  • C0, C1: li ricavo in funzione degli standard tecnici
  • S: saturazione degli impianti che è data dal volume sul volume nominale
  • Variazione indice: dipende dalla rigidità (quota fissa) e dalla saturazione (peggiora poco dalle condizioni nominali se l'indice s è grande)

DIAGRAMMA UNIVERSALE

  • S=1 IC/ICn=1 sono le condizioni migliori indipendente da Kn
  • Kn=1 IC/ICn=1 indipendentemente da s (consumi tutti variabili, no quota fissa, IC costante)
  • Kn=0 consumi rigidi C=c0 è la curva peggiore di tutte
  • Eq caratteristica: anche il diagramma è stato costruito con retta caratteristica (periodo set up) quindi vale per budget o budget flex (solo in questi casi ha davvero significato)
  • Punti al consuntivo:
non si trova sulla retta caratteristica • Saturazione: più è bassa più il rapporto degli indici cresce vertiginosamente; è una responsabilità esterna quindi se l'indice peggiora a questo non è colpa del reparto APPLICAZIONE DIAGRAMMA UNIVERSALE • se è basso l'indice di consumo è alto Kn: • Saturazione: ma si può giustificare questo peggioramento guardando la saturazione (produzione) • A parità di saturazione: grafico in basso a destra se porti i punti a parità di saturazione alcuni si vede che sono peggiori di Po che sembrava il punto peggiore CONFRONTO • Baricentro: punto importante per capire se uno stabilimento è critico o meno • Stabilimenti s=1: Po kn basso, Ca kn elevato (buono) ma c1 più alto di tutti (grafico in alto a dx) • Saturazione: bassa per Po bisogna intervenire su impianto e su gestione; Ca bisogna intervenire sull'impianto ma ha la molto bassa perciò prestazioni non ottimali• riporto condizioni nominali (dx in basso) e l’indice di consumo sul grafico


• Punto grande: è a saturazione vera sulla stessa retta di quello piccolo (no saturaz asse x!!)
• Legame saturazione ed elasticità: si vede già graficamente che sono simili


• peggiora di più con s sull’asse piuttosto che con l’elasticità


• Due stabilimenti: vogliamo confrontare il peggioramento degli indici (s1=60%, s2=40%)
• Diagramma universale: lo possiamo utilizzare per il budget flex e poi per il consuntivo
• Contributi ds e dk: prima tengo s costante poi k costante e vedo le variazioni
• Differenza di efficienza du: posso leggere dal grafico quale è la differenza di indici di consumo


 Prima: USA (ANSI) nel 2000, poi Svezia, Danimarca, Irlanda, Italia (16001) poi
  1. Ritirata
  2. Iso 50001: esce nel 2011 poi rinnovata nel 2018
  3. Metodologia: Plan Do Check Act
  4. Ambito: per avere certificazione o semplicemente un miglioramento aziendale
  5. Approccio: sistematico, miglioramento continuo delle 1) prestazioni 2) gestione energia
  6. Prestazioni: efficienza + consumo energia (primaria) + utilizzo energia (vettori energetici)
  7. Usi significativi di energia SEU: sono i process/impianti/sistemi che consumano più energia
  8. Energy review: analisi delle prestazioni basati sui dati misurati. Si trovano gli usi significativi di energia (es. mappe energetiche) e le opportunità di maggiore miglioramento

STRUTTURA NORMA

PIANIFICAZIONE: bisogna considerare il contesto (es. requisiti legge) e le esigenze delle parti

Contesto: ESTERNO - capire i vantaggi/problemi del contesto in cui ci si trova (incentivi, restrizioni), le variabili che influenzano la produzione (ambient, costo energia, emissioni)

INTERNO – strategia azienda, maturità,

sensibilità alla sostenibilità, tipo di tecnologie Leadership: capire come raggiungere e comunicare obiettivi, integrazione diversi aree- e ambiti, attribuire le diverse responsabilità all'Energy Management Team, valutareraggiungimento obiettivi con EnMI indicatori da comunicare alla direzione Planning:
  1. obiettivi da raggiungere
  2. prevenire rischi/opportunità
  3. migliorare EnMI
Energy review: da effettuare con i consumi passati/presenti per capire SEU Usi- significativi (cioè punti da migliorare con più priorità) – indicandone energy drivers, prestazione ora, personale creando delle mappe energetiche – scrivi documentazione Indicatori energetici: consente di capire se c'è miglioramento, da confrontare con EB- Energy Baseline (EB): sono situazioni di riferimento (per noi set up) che vanno cambiati- se cambiano le variabili statiche dell'impianto (macchinari/taglie) Misurazione miglioramento: importanteanche se non obbligatorio (tranne se vuoi- certificazione); i dati devono essere accurati e ripetibili

Support: determini quali risorse servono per implementare la pianificazione

  • Risorse: competenze, consapevolezza, comunicazione, risorse materiali
  • Documentazione: serve in tutte le fasi della procedura

OPERATION: si definiscono i criteri di funzionamento e manutenzione (controllando che le variabili si trovino nei range previsti) + documentazione dei fuori controllo

Cambiamenti: se ho cambiamenti impianto sono da comunicare a Energy manager

CHECK: controllo con MMAE monitoring, measurement, analysis and evaluation

  • Monitoraggio: efficacia azioni, indicatori energetici, funzionamento sui SEU, consumi
  • Misura: se l'azienda è grande, cambiamenti grandi, bisogna misurarli in dettaglio
  • Valutazione: migliorata prestazione, significatività (o caso), rispetto leggi/incentivi
  • Audit interno: se le prestazioni e la gestione sono stati efficaci e conformi indicando la frequenza

criteri, responsabilità (svolto da personale di altre filiali - impersonali) Management review: riferiscono azioni fatte/contesto/risultati ai vertici (non- conformità, scostamento, requisiti legali, miglioramenti futuri)

Act: procedura per le non conformità = obiettivi non raggiunti (trovare e risolverle): esamino, cause, se ci sono cause analoghe, azioni per eliminarle, efficacia azioni, cambio EnMI + dimostrare miglioramento continuo (analisi consumi normalizzati e gestione SEU)

CONTRATTI DI FORNITURA ELETTRICITA' SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE (Direttiva 96/92/CE liberalizzazione mercato elettrico)

Produzione: centrali (libera)

Trasmissione + dispacciamento: rete no capacità di accumulo, AT/AAT (regolata - stato)

Distribuzione: BT/MT (regolata – libera in concessione a più soggetti)

Vendita: in mano a più soggetti (regolata - libera)

Vincoli tecnici: bilan

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
155 pagine
2 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/33 Sistemi elettrici per l'energia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher s269086 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione dei sistemi energetici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Mancò Salvatore.