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Scambiatori a piastre e scambiatori a fascio tubiero
Sono costituiti da sottili piastre affiancate e serrate da tiranti
Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un sale fuso
Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un altro
Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un liquido
Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a piastre:
La riserva primaria serve a colmare il fabbisogno di energia primaria utilizzata da un Paese.
Sono economici
Hanno coefficienti di sporcamento inferiori rispetto agli scambiatori a fascio tubiero
Possono sopportare pressioni superiori ai 25 bar
Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a piastre:
Hanno una ridotta superficie di scambio installata per volume
Possono sopportare pressioni superiori ai 25 bar
Sono adatti per grandi portate
Sono economici
Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a fascio tubiero:
Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un altro
Sono costituiti da sottili piastre affiancate e serrate da tiranti
serrate da tiranti Hanno maggior superficie di scambio installata per volume occupato Hanno un basso costo 05. Descrivere componenti e funzionamento dei tubi di calore 06. Descrivere componenti e funzionamento di uno scambiatore a fascio tubiero 07. Descrivere componenti e funzionamento di uno scambiatore a piastreindividuazione delle perditeelevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, bassa temperaturacritica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perditeelevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), bassa entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperaturacritica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perditebassa densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperaturacritica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite
03. Negli impianti frigoriferi nella valvola di laminazione:il calore
è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante
avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante
il fluido è compresso
il calore è ceduto all'ambiente esterno
04. Che cosa è l'EER:
Il rapporto fra il lavoro speso per la compressione e il calore assorbito nel condensatore
Il rapporto fra il calore assorbito nell'evaporatore e il lavoro speso per la compressione
Il rapporto fra il calore assorbito nel condensatore e il lavoro speso per la compressione
Il rapporto fra il lavoro speso per la compressione e il calore assorbito nell'evaporatore
05. Negli impianti frigoriferi nel condensatore:
il calore è ceduto all'ambiente esterno
il fluido è compresso
avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante
il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante
06. Negli impianti frigoriferi nell'evaporatore:
il fluido è
compressoil calore è ceduto all'ambiente esternoil calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigeranteavviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante
07. Descrivere le cause delle inefficienze negli impianti frigoriferi
08. Elencare i componenti principali dell'impianto frigorifero e descriverne la loro funzione
09. Descrivere e spiegare il ciclo frigorifero PANIERE DI GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI - 25/61Set Domande: GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICIINGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)Docente: Del Zotto LucaLezione 016
01. Nel caso degli uffici quale è la temperatura dell'aria consigliata per garantire la condizione di comfort:21÷23 °C;26÷27 °C;20÷22 °C;23÷25 °C;
02. Nel caso degli uffici quale è l'umidità relativa consigliata per garantire la condizione di comfort:23÷25 %;40÷60 %;30÷50 %;26÷27 %;
03. Nel caso
degli uffici quale è la velocità dell'aria consigliata per garantire la condizione di comfort: inferiore a 0,15/0,20 m/s inferiore a 0,4/0,45 m/s inferiore a 0,25/0,30 m/s inferiore a 0,30/0,35 m/s 04. In un contesto industriale quale è la richiesta specifica superficiale (media) per il condizionamento: 100/125 W m-2 25/50 W m-2 100/150 W m-2 50/100 W m-2 05. Descrivere le possibili strategie da intraprendere per evitare il fenomeno della destratificazione 06. Descrivere in cosa consiste il riscaldamento a infrarossi e perché consente di risparmiare energia in ambito industriale 07. Elencare le misure di contenimento dei consumi in ambito industriale PANIERE DI GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI - 26/61Set Domande: GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04) Docente: Del Zotto Luca Lezione 017 01. La potenza meccanica trasferita all'albero di un motore elettrico è dovuta: Allapotenza apparente
Alla potenza reattiva
Alla potenza attiva
Alla potenza semi-attiva
02. Qual è il valore del cos' oltre il quale non ha senso rifasare:
0.75
0.95
0.33
0.80
03. La potenza reattiva:
È dovuta al carico di tipo resistivo
È causa di perdite per effetto Joule
Non trasferendo potenza utile all'albero di un motore elettrico non è causa di perdite per effetto Joule
Trasferisce potenza utile all'albero di un motore elettrico
04. La potenza necessaria per eccitare gli avvolgimenti di un'induttanza è:
La potenza reattiva
La potenza apparente
La potenza semi-attiva
La potenza attiva
05. Descrivere in cosa consiste il rifasamento centralizzato e quali benefici comporta
06. Descrivere in cosa consiste il rifasamento centralizzato e quali benefici comporta PANIERE DI GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI - 27/61Set Domande: GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICIINGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)Docente: Del Zotto LucaLezione 01801. Guardando il grafico seguente,
in quale tratto i materiali costituenti i nuclei ferromagnetici vengono fatti lavorare?
Tratto II
Tratto IV
Tratto I
Tratto III
02. Nei trasformatori, le perdite medie nel rame dichiarate dai costruttori sono pari a:
1÷2 volte superiori alle perdite nel ferro
7÷8 volte superiori alle perdite nel ferro
40÷50 volte superiori alle perdite nel ferro
4÷5 volte superiori alle perdite nel ferro
03. Il punto di massimo rendimento per un generico trasformatore si posiziona intorno al:
15÷30% della potenza nominale
30÷40% della potenza nominale
4÷5% della potenza nominale
45÷50% della potenza nominale
04. Guardando il grafico seguente, in quale tratto in particolare non conviene far lavorare i materiali costituenti i nuclei ferromagnetici?
Tratto II
Tratto I
Tratto III
Tratto IV
05. Descrivere le perdite che si possono presentare nei trasformatori PANIERE DI GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI - 28/61Set Domande: GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICIINGEGNERIA
INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Del Zotto Luca
06. Scrivere l'espressione del rendimento di un trasformatore in condizioni nominali e descriverne i relativi termini
07. Rappresentare la curva rendimento-coefficiente di carico di un trasformatore e commentarne l'andamento
08. Descrivere le differenti tipologie di trasformatori
09. Rappresentare graficamente lo schema radiale doppio con piena capacità di riserva nei trasformatori e descriverne i casi applicativi
PANIERE DI GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI - 29/61
Set Domande: GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Del Zotto Luca
Lezione 019
01. Il punto di massimo rendimento di un motore elettrico si trova all'incirca:
a) nella fascia del 40-50% del carico
b) nella fascia del 70-80% del carico
c) nella fascia del 90-100% del carico
d) nella fascia del 80-90% del carico
02. Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 6
- coppie polari?
- 3000 giri/min
- 750 giri/min
- 500 giri/min
- 1500 giri/min
- Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 2 coppie polari?
- 1500 giri/min
- 750 giri/min
- 1000 giri/min
- 3000 giri/min
- Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 3 coppie polari?
- 1500 giri/min
- 1000 giri/min
- 1200 giri/min
- 1800 giri/min
- Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 8 coppie polari?
- 3000 giri/min
- 1500 giri/min
- 375 giri/min
- 1000 giri/min
- Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 10 coppie polari?
- 3000 giri/min
- 1500 giri/min
- 300 giri/min
- 1000 giri/min
- Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 2 coppie polari?
- 1000 giri/min
- 1800 giri/min
- 3000 giri/min
- 1500 giri/min
ENERGETICIINGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Del Zotto Luca
08. Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 4 coppie polari?
1500 giri/min
1000 giri/min
750 giri/min
3000 giri/min
09. Quante sono le classi di rendimento di un motore elettrico?
4
2
13
10. Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 1 coppia polare?
3600 giri/min
1000 giri/min
1800 giri/min
1500 giri/min