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DISTRIBUTO CLIENTE
PRODUTTO RE
RE PUS
H
RICERCA E SELEZIONE (MERCATO OBIETTIVI)
La misura e la previsione di domanda serve a valutare se entrare o meno in
un mercato. Mercato
Potenziale:
insieme di tutti I
soggetti che
dimostrano
interesse nei
confronti
dell'offerta di
mercato relativa
al prodotto
Mercato Disponibile: parte del mercato potenziale che oltre ad avere
interesse anche il reddito necessario e l'accesso all'offerta di prodotti
Mercato Servito: parte del mercato disponibile ai quali l'azienda decide di
rivolgere l'offerta di marketing attraverso il target il posizionamento la
segmentazione
Mercato Penetrato: è la parte del mercato servito che acquista
effettivamente il prodotto definisce la parte di acquirenti che sceglie prodotto
dell'azienda a scapito di quelle delle altre. Definisce la quota di mercato
Gli acquirenti sono diversi dagli interessati perché esistono limiti di budget,
limiti personali (es. posso permettermi macchina ma non ho patente).
Quota di mercato
Rapporto tra le vendite dell’impresa e le vendite complessi ve nel settore
(espresse a valori o volumi)
Le vendite domanda si un’impresa dipendono dallo sforzo di marketing che
l’impresa decide di attivare. La quota di mercato può essere analizzata anche
in base alle sue tre componenti operative:
Introduzione
indica quale parte degli acquisti totali
dei suoi clienti è costituita da prodotti da = Vendite impresa i
lei venduta = acquisti totali dal cliente j
all’impresa i
= acquisti totali dei clienti
Per ↑ è necessario investire in comunicazione o ridurre i prezzi.
Se ↑ i clienti dell’azienda acquistano prevalentemente i suoi prodotti
Copertura
Indica la presenza sul mercato di un’impresa, in termini di numero di clienti
serviti. Rapporto tra numero di clienti serviti e clienti complessivamente
presenti sul mercato: = Numero di clienti dell’impresa i
= Numero totale di clienti presenti
Per ↑ bisogna investire sulla distribuzione, sulla segmentazione e sulla
comunicazione dell’azienda.
Selettività
Indica la dimensione media degli acquisti dei clienti della azienda. S>1 indica
che le dimensioni dei clienti dell’azienda sono maggiori della media del
mercato. = acquisto medio dei clienti
dell’azienda i
= acquisto medio dei clienti presenti sul
MODELLI DI PREVISONE DELLA DOMANDA
Per prevedere la domanda futura è necessario conoscere innanzitutto lo stato
attuale del prodotto, studiando il suo ciclo di vita, distinguendo tra acquisto
una tantum, saltuario o frequente. In caso di Riacquisto i primi che comprano
riacquistano ancora quando al curva è in crescita.
Per prevedere la domanda nel futuro si usano 4 modelli:
1) Analizzare i comportamenti passati tecniche estrapolative come le
serie storiche. C’è pero la necessità di conoscere i dati passati del
prodotto. Se il prodotto è nuovo non è possibile applicare questo
modello e si utilizza il MODELLO EPIDEMIOLOGICO
• Modello quantitativo per prevedere la domanda di un prodotto
nuovo che si può diffondere in due modi una volta sul mercato:
diretto (o spontaneo) si entra in contatto col virus; mediato
contagio da altri soggetti che hanno il virus
• L’adozione di un prodotto dipende quindi da due fattori:
l’imitazione influenza esercitata da consumatori che hanno già
acquistato il prodotto quindi numero di persone influenzate è
proporzionale al numero di persone spontaneamente contagiate;
adozione spontanea: acquisto da parte di consumatori
indipendenti (non influenzati da altri).
• Il punto di partenza è dato dai parametri stimati tramite dei test di
partenza o analisi di prodotti simili venduti nel passato
Incremento marginale di domanda di mercato
Dove :
= al numero di compratori all’istante t circa uguale alla domanda istantanea
= numero massimo di compratori che si stima acquisteranno il prodotto
= numero di compratori cumulati fino all’istante t
= numero residuo all’istante t
= coefficiente imitativo o di contagio
= coefficiente di propensione spontanea all’acquisto
2) Raccogliere previsioni da parte della forza vendita o esperti. Adatto
per previsione di breve-medio termine. L’approccio è soggettivo e il
campo di applicabilità più adatto è quello industriale. Ci si affida alla
categoria dei venditori se il prodotto di trova in fase di maturità.
Viceversa se il prodotto è nuovo si interrogano degli esperti che
conoscono il contesto di riferimento e di comportamento dei
consumatori sulla base di studi svolti.
3) Indagare presso i clienti le intenzioni di comportamento futuri. Si
effettua una sorta di indagine su un campione significativo secondo una
certa tipologia, quantità. Il campo di applicabilità e di un genere simile a
quelli dell’elettorato, indagini di mercato di largo consumo. Gli approcci
sono differenti in base al mercato.
4) Testare il mercato attraverso la prova del prodotto si adotta per
prodotti completamente nuovi e che non hanno nel passato prodotti
simili. Analizzano quindi il comportamento dei consumatori in termini di
primo acquisto. Quindi analisi quantitativa statistica e valutazioni di tipo
soggettivo qualitative
LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
Ogni azienda deve definire un processo di selezione del mercato obiettivo
• Individuazione dei segmenti di mercato segmentazione
sottogruppi di clienti nel mercato potenziale caratterizzato da profili
di domanda e da preferenze relativamente omogenee rispetto alle
componenti dell'offerta eterogenee rispetto ad altri segmenti
• Definizione del mercato obiettivo (targeting) su quali segmenti
concentrarsi cioè a quali segmenti rivolgersi
• Comunicazione delle caratteristiche del prodotto o servizio
rispetto all'offerta di mercato (posizionamento di mercato)
Un raggruppamento di clienti è un segmento si possiede le seguenti
caratteristiche:
Misurabilità della dimensione del potere d'acquisto dei clienti;
Accessibilità: il gruppo dei clienti deve poter essere raggiunto con
opportune azioni di marketing differenziabilità
Segmento internamente omogeneo (le caratteristiche devono essere
simili) ma eterogeneo rispetto ad altri segmenti
Importanza: il cliente o mercato su cui è concentrata l’azione di marketing
deve avere una dimensione/importanza tale da giustificare
Durata il segmento scelto come obiettivo dell'azione di marketing deve
avere caratteristiche stabili nel tempo tali da giustificare
Bisogna infine considerare delle variabili di segmentazione grazie alle
quali è possibile definire 4 macro segmenti diversi: MATRICE PRODOTTI
MERCATI (di ANSOFF)
SEGMENTAZIONE DEL MERCATO B2C
1) Basata su caratteristiche dei consumatori:
- Descrittiva si segmentano i potenziali consumatori sulla base di
caratteristiche geografiche demografiche
- Socio culturale si basa su variabili connesse allo status sociale allo
stile di vita interessi dei consumatori
2) Basate su risposte dei consumatori all'offerta
- Basata sui vantaggi ricercati nel prodotto o servizio
- Comportamentale basata sulle diverse reazioni legate alle offerte,
alle marche … che I diversi consumatori manifestano
SEGMENTAZIONE DEL MERCATO B2B
Le aziende vengono raggruppate in base a:
- Caratteristiche demografiche: settore di appartenenza,
localizzazione geografica, dimensione dell'impresa
- Variabili operative legate alle tecnologie utilizzate nella
trasformazione da parte dell'acquirente
- Approcci all'acquisto cioè l'organizzazione della Funzione Acquisti
e le caratteristiche del processo d'acquisto
- Fattori contingenti legati alla tipologia di acquisto cioè per cosa si
usa il prodotto, dove va a finire, le dimensioni dell'ordine
SEGMENTAZIONE ESTREMIZZATA (IL MARKETING ONE TO ONE)
Si usa questa strategia quando il numero di segmenti è circa uguale al
numero di clienti per questo è importante dare rilevanza a:
• Raccolta di informazioni sulla presenza dei clienti
• analisi dettagliata dei dati
• Progettazione di offerte personalizzate
Si richiede quindi il supporto di tecnologie informatiche e della
comunicazione con annessi aumenti degli investimenti in sistemi open e
dedicati come il CRM (customer relationship management) e il datamining
ovvero mettere in relazione domande e comportamento dei clienti.
Targeting: decisione di sviluppare ad hoc per certe tipologie di segmenti,
decidere su quali segmenti punto.
La scelta di quanti e quali segmenti coprire è caratterizzata da molti fattori e
definisce la strategia competitiva dell'azienda. Concentrarsi su pochi
segmenti dà maggiori capacità di personalizzazione mentre aumentare la
copertura permette di aumentare l'ampiezza del mercato potenziale e quindi
riduzione introduzione.
STRATEGIE DI MARKETING
• Marketing concentrato ci si rivolge ad un unico segmento aumento dei
costi di marketing e prodotto aumento introduzione migliora la quota
• Marketing differenziato ci si rivolge a più segmenti in modo
differenziato proporzionale alle risorse dell'azienda perché non esistono
economie di scala
• Marketing indifferenziato ci si rivolge a più segmenti ma con un
offerta indifferenziata, c'è minore penetrazione ma molti segmenti
Target, quindi maggiore copertura che va a migliorare la quota di
mercato. Presenza di economie di scala perché I costi si spalmano su
un numero più ampio di clienti. svantaggi: rischi notevoli.
LA STRATEGIA DI MARKETING
Il posizionamento dell’offerta
Il posizionamento dell’offerta consiste nella definizione delle caratteristiche
specifiche del prodotto e dell’offerta di marketing che permettono all’impresa
di differenziarsi dai concorrenti nella percezione dell’acquirente. Le basi della
differenziazione sono numerose, ma essenzialmente riconducibili alla
dimensione del costo e dell’attrattività del prodotto per il cliente. Brand forti, il
cui valore percepito da parte del cliente è più elevato rispetto ad altri
concorrenti, godono di premium price e dunque prezzi superiori alla media
del segmento. È importante sottolineare come la percezione di valore del
prodotto è dunque il suo posizionamento, non sia unicamente legata ad
aspetti oggettivi differenza rispetto alle offerte dei concorrenti, ma sia in
buona parte determinata anche dall'immagine che l'impresa trasmettere del
suo prodotto.
Un posizionamento consolidato del prodotto richiede molto sforzo e molto
tempo per