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Proprietà, Indici e Granulometria
I materiali edili, potendo dare variazione di prestazione rispetto alle attese, si teorizzano si comporta in maniera diversa.
- Non omogeneo: varia dal punto a punto e anche in profondità.
- Anisotropo: a seconda di come viene sollecitato da un comportamento diverso.
- Non lineare: se carico e scarico non ho un comportamento lineare.
Ep - Eelastica
deformazione plastica irreversibile
E = ΔH/H0
Il comportamento dipende dai livelli di sollecitazione e dalla storia tensionale.
Dato un terrapieno poco consistente, supponiamo venga costruito un rilevato stradale.Se lo faccio velocemente tende a rompersi.
P.C. Le crepe sono date dalla deformazione laterale che può portare a rottura.
argilla molla 5 m
Se non ci poniamo al centro, dopo un certo numero di anni, non ci sarebbe più argilla molla ma molto più resistente perché subisce una pressione e perde l'acqua che sta nei vuoti.
I vuoti sono ancora pieni d'acqua ma sono più piccoli.
Il terreno caricato e scaricato, sottoposto a erosione e depositi, cambia nel tempo.
50 kPa = 0,5 Kg/cm2 = 5 t/m2
Per superare questa complessità abbiamo bisogno di semplificazione.
- Teorie
- Prove in laboratorio
- Prove in situ
Le prove in sito necessitano però di tarre che trasformino i dati sperimentali nei parametri che noi cerchiamo.
Nelle prove in laboratorio, d'altro canto, disturbiamo (e torniamo) rispetto al naturale ma trovo direttamente tutti i parametri che mi servono.
Relazioni empiriche sembrano ad ausilio di banda della meccanica e sostituiscono.
Modelli e approssimazioni numeriche, anche queste dipendono dalla mia finalità della prova.
Esperienza in giudizio, fattore di sicurezza: serve trovare un compromesso fra sicurezza e comportamento economico.
ORIGINE DELLE TERRE SCOLTE
L'origine di tutto sono le (rocce), queste si possono rompere per:
- motivi meccanici
- motivi chimici
- Gravità
- Acqua
- Vento
- Ghiaccio
- Colluviale
- Alluvionale
- Eolico
- Glaciale
Distinguiamo le terre dal punto di vista granulometrico:
- Argille: particelle ≤ 2 mm
- Limo: 2 μm ≤ limo ≤ 0,06 mm
- Sabbia: 0,06 mm - 2 mm
- Ghiare: 2 mm - 60 mm
- Ciotoli: 60 mm - 200 mm
- Massi: sopra i 200 mm
Più ci si allontana dalla zona di origine, minore è la dimensione granulometrica.
I terreni possono essere:
- asciutti -> i vuoti non saranno riempiti da parte liquida parzialmente
- saturi -> completamente
Costituiti da tre fasi:
- Solida
- Liquida
- Gassosa
Per la grana fine si fa l'analisi per sedimentazione:
L'analisi si chiama analisi b>.
Limiti di Atterberg
- Limite di liquidità separa lo stato liquido dallo stato plastico.Prendo una quantità di terra in sospensione acquosa e mano mano tolgo acqua.Diminuendo la quantità d'acqua, il volume diminuisce fino ad un certo punto e ρr resta costante.
ws
P
L
wL wP wr iL:
- Limite di plasticità separa lo stato plastico dallo stato semisolido
- Limite di ritiro separa lo stato semisolido dallo stato solido
Nello stato plastico posso modellare le terra, nello stato semisolido crepa.
ω < ωS
ω -> ωP
ω -> ωE
Per il limite di liquidità si fa una mistura di terra con acqua distillata e deminerazzilata, viene messo su un cucchiaio detto di Casagrande in ottone, con una manovella si gira e con una spatola, si fa un solco, diametrale.Il limite di liquidità è quando dopo 26 il terreno si chiude di mezza palla.
In genere si idrata pezzo per pezzo e si determina a tentativi.
Il limite di plasticità, si trova asciugando la terra stendendola.Si fanno degli spaghetti, quando questi cominciano a creparsi, si misura il contenuto d'acqua.
Indice di plasticità
IP = WE - WP x 100
3) P34 = 100% α = 19,1
P4 = 90% α = 4,76
P10 = 60% α = 2
P20 = 11% α = 0,42
P200 = 1% α = 0,075
1) Sabbia fine uniforme non plastica -> A3
2) Miscela di sabbia e ghiaia mal distribuita non plastica -> A3
3) Sabbia da grossa a media non plastica abbastanza uniforme -> A1 - b
Cu = D60 / D10
Cc = D30² / (D10 D60)
1) Cu = 170/200
Cc = 190²/(200 · 170)
2) Cu = 40/120
Cc; = 60²/(40·120) -> cerco diametri
Per fine si intende il passante al 200
4) P10 = 89% α = 2 => chi passa è sabbia, limo o argilla
P40 = 95%
P200 = 80%
= 40% q = 0,01
= 20% q = 0,005
Up = 39% Ip = 27%
Uc = 66%
← A - 7 - 5 → H primo di una certa plasticità
PROVE DI COMPATTAZIONE
Modificazione meccanica: l'addensamento del terreno stesso prodotto mediante forze esterne.
→ può essere inteso come sinonimo di compattazione.
Può essere:
- compattazione
- stabilizzazione
- consolidazione
Nonostante questo fa due strutture diverse a seconda del diverso contenuto d'acqua.
- K coefficiente di permeabilità: quanta acqua può assorbire il terreno; sarà tanto maggiore quanto meno acqua fa già all'interno.
Diminuisce molto rapidamente nel punto bassa.
Passo tempo una densità minore dell'optimum per assiccurarmi che il terreno non si stappi permeabile.
Le campione A e le campione B pur avendo le stesse densità non hanno la stessa resistenza.
- Comportamento elastico-plastico non permanente.
- La rottura è fragile.
- Comportamento elastico-plastico incidendente.
- Aumenta la resistenza all'aumentare della deformazione.
RITIRO
È un problema perché con il ritiro si formano le crepe in cui si infetta l'acqua.
- Il rigonfiamento è maggiore per le argille w>wopt a causa della maggiore deflata iniziale di acqua.
- Questo le reazionamenti per le ritiro in cui la fase ottica è per ws>wopt
È preferibile quindi usare argille poco plastiche, per arginare problemi di rigonfiamento e ritiro.
-8→ σ' = 92 + (20-4) =72 μ = 100 σ'' = 72
Le tensioni efficaci dei casi II e III sono uguali perché se alzo
il livello del pelo libero si trasfuisca in σ e in μ, non in σ'.
Teoria franosa:
→ A pressione atmosferica, sotto buona
disturbazione idrostatica.
↳ se immerso in un tubo fino alla falda franata avrò risalita
capillare.
Per cui parliamo della tensione efficace ad una μ negativa corrisponde
in aumento di σ' che da luogo alla cosiddetta "tensione apparente".
→ questo perché sopra il livello libero ho una pressione negativa
rispetto a quella atmosferica.
ESERCIZIO
γ_w = 16 KN/m3
γ_s = 18 KN/m3
γ_n = 10 KN/m3
γ' = 17 KN/m3
σ'(-2m) = 16·2 = 32 KPa μ(-2)= 0 σ'' = σ
σ'(-5m) = 32 + (19·3) = 89
μ(-5) = 30
σ' = 59
σ'(-9m) = 89 + (17·4) = 157 μ(-9) = 70 σ'' = 87
Immaginiamo ora che inizia una traccia impermeabile a sua una
sabbia
↳ abbiamo alternanza tra strato permeabile e non, può essere
medio comune
Supponiamo che l'argilla contenga un acquifero con una
sovrapposizione di 3m
A livello di σ non cambia nulla:
σ'(-2) = 32 KPa
σ'(-5) = 89 KPa
σ'(-9) = 157 KPa
Abbiamo Δh = 3m rispetto alla F.F.,
l'argilla non è più come tanti idrostatiche perché c'è una
differenza di carico di 3 m che sarà trasmessa per via flessione e
collegata attraverso l'argilla.
μ'(-2) = 0 μ'(-5) = 30 μ' (-9) = 70
σ''(-2) = 32 σ'' (-5)= 59
σ''(-9) = 100
σ''(-9) = 57