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Estratto del documento

GEOMETRIA 3

Fino Anna Maria

  • curve differenziabili in Rn (caso dello spazio e del piano)
  • forme differenziali in Rn
  • superfici differenziabili in R3

3 Marzo 2016

Una curva parametrizzata differenziabile è una funzione γ ∈ C

γ: (a,b) (eventualmente con a,b = ±∞) ⟶ Rn t ⟼ γ(t)

  • Traccia di γ = γ⦉(a,b)⦊
  • γ si dice regolare in t0 ∈ (a,b) se γ'(t0) ≠ 0
  • γ si dice regolare se è regolare in ogni t ∈ (a,b)

Indichiamo con (x1, x2, ..., xn) le coordinate cartesiane in Rn

⇒ γ(t) = (x1(t), ..., xn(t))

Nel caso speciale in cui n=2 si parla di curva parametrizzata

nel piano e nel caso in cui n=3 curva parametrizzata nello spazio.

Il vettore γ'(t) si cerca, si dice il vettore tangente a γ nel punto γ(t) (per γ regolare), viene anche detto vettore velocità ||γ'(t)|| tiene della velocità della curva int

La retta tangente alla curva γ in γ(t0) è la retta per γ(t0) e parallelo al vettore γ'(t0)

Se S⊆Rn (strana cosa) si dice una curva parametrizzata se S=γ⦉(a,b)⦊ (immagine inversa γ di (a,b))

Esempi (curve parametrize differentiabili)

  1. retta in Rn (in particolare R2 e R3)
  2. circiferenca nel piano R2 al centro (o,o) e raggio r

γ: t ⟼ (rcost, rsint) ∈ R

Possono anche coincidere γ≠γ₀ e avere un'altra parametrizzazione

δ(t) = {rcos(kt), rsin(kt)}

  • γ e δ hanno la stessa traccia
  • ma una percorre con velocità diversa
  • |δ'γ(t)| ≠ |δ_B'(t)|

3. Ellica circolare nello spazio R3

δ(t)=(a cos t, a sin t, bt)

a, b > 0

dove a è il raggio dell'elica

b è quello che si chiama passo dell'elica

4. Curva non regolare ★

δ': ℝ → ℝ2 ; t ↦ (t3, t2)

che non è regolare nell'origine

5. Sia f: (a, b) → ℝ ; t ↦ F(t)

Grafico di t' = {t, F(t)} t ∈ (a, b)

⇒ si tratta di una curva parametrica differenziabile

si tratta di curve cartesiane

ESERCIZIO

  1. Determinare la retta tangente all'elica circolare δ(t)=(a cos t, a sin t, bt) nel punto generico δ(t)

tale che δ(t)=(a sin t, a cos t, b)

retta tangente in δ(t) =

  • x = a cos t - (a sin t)λ
  • y = a sin t + (a cos t)λ
  • z = bt + bλ

Se calcoliamo dS/dt = ||γ'(t)|| (ovvero S(t)) è una primitiva di ||γ'(t)||

γ'(t) ≠ 0 ⇒ S(t) è una funzione strettamente crescente ⇒ invertibile

fissata S(t) la funzione S(t) è invertibile e quindi è possibile esprimere S = S(t) ⟺ t = t(S)

Se scelgo δ(t) invece che γ(t) come argomento cosa cambia? ⇒ ottengo una nuova ascissa curvilinea, S₁(t)

⇒ la nuova ascissa curvilinea si differisce da S(t) per la costante data dalla lunghezza dell'arco δ(t₀) = P₀ e δ(t₁) = P₁

t = t(s) ⇒ una curva regolare può essere riparametrizzata rispetto all'ascissa curvilinea

⇒ non mi importa il punto di origine!

PROPRIETÀ

Una curva riparametrizzata rispetto all'ascissa curvilinea S ha velocità unitaria

dγ/ds = dγ/dt / dS/dt = γ'(s) / ||γ'(t)|| = γ'(s)/|γ'(s)| = 1

⇒ 0 ≤ |γ'(s)| γ'(s) ∀ s

ESERCIZIO

Data γ(t) = (1 + cos t + 2sen t, 2 - 2 cos t - sen t, 3 + tcos t - 2sen t) t ∈ [0, 2π]

Calcoliamo la lunghezza d'arco della curva compresa tra i punti A = (2, 0, 5) e B = (0, 4, -1)

Ma possiamo osservare che A = γ(0) e B = γ(π)

0π ||γ'(t)|| dt = ∫0π√ = ∫0π 3 dt = 3π

γ'(t) = (- sen t + 2 cos t, 2sen t - cos t, - 2sen t - 2 cos t)

Le formule c definisce la torsione τ(s) di α(s)

funzione a valori in R

[DIM] A

Segue dalla definizione di curvatura

α'(s)/||t(s)|| = α'(s)/||α'(s)|| = κ(s)

Per provare C.

b(s)·b(s) = 1 ∀s ⇒ b'(s)·b(s) ∀s

d/ds (b·t) = db2/ds

b + b2/dt/ds · b - db2/ds · l

= κ(s)τ(s)

Si definisce τ(s) in maniera tale che db/ds = τ(s) τ(s)

Per provare la B Viamo che [t(s), τ(s), b(s)] è una

base ortonormale

d/ds (db/ds·τ) = d/s·τ) tdτ/ds τ + (dτ/ds ) τ + (dτ/ds · b)'

Sappiamo che τ(s)·l(s) = 0

dτ/ds · l + τ (dτ/ds ) = 0

⇒ k(s) τ(s)

Da τ(s)·b(s) = 0 Denomino rispetto a γ

dτ/ds · b + τ'·  d/ds = 0 ⇒ dτ/ds · τ = τ(s) τ

☞ *( ⤾ pagina

* d/ds (ı(b(s)) = d/ds (b∩τ(s)), - dbt/ ∧ τ(s) + b l

= τ(l)∧ d/ds = b(s) l l(s) = τ∧ τ(s)

δ'(t) = (-sin t, 2t, 1/(t+1)2)

δ''(t) = (-cos t, 2, 2/(1+t)3)

n(t) = (0, 0, -1)

δ''(0) = (-1, 2, 1/2)

δ'(0) = ξ'(0)

δ'(0) ∧ δ''(0) = det

B(0) = (2/√5, 1/√5, 0)

(0, 0, -1) ∧ (2/√5, 1/√5, 0) = det

= 1/√5 (3, 2, 0)

ESERCIZIO Determinare i punti in cui δ''(t) è parallelo a n(t)

e determinare i punti in cui la curvatura k(t)

è massima o minima

  1. δ''(t) = k(t) n(t) + d2s/dt2 t(t)

δ''(t) è parallela a n(t) nei punti δ(t) per cui d2s/dt2 = 0

vanno dove ds/dt = |δ'(t)|

Dobbiamo trovare t per cui d/dt(‖δ'(t)‖) = 0

δ'(t) = (cos t, -2 sen t, cos t)

‖δ'(t)‖ = √(cos2t + (-2 sen t)2 + cos2t) = √(1 + 2 sen2t) = ds/dt

Derivando rispetto a t si trova che d2s/dt2 = 0 nei valori

di t per cui sen t cos t = 0 → t = π/2 ± kπ/2

k = 0, 1, 2, 3

  1. dκ/dt = 0 → k(t) = |δ'(t) ∧ δ''(t)|/‖δ'(t)‖3 = √8

→ i punti in cui k(t) è max o min sono i punti

ESERCIZIO 1

Consideriamo la curva

γ(t) = (1/t, 1 - t, t - 1/t) t ∈ ℝ \ {0}

γ(t) è piano e si determini equazione del piano che lo contiene

  1. Determinare il cerchio osculatore a γ nel punto P0 = (1, 0, 0)

    γ(t) = (-1/t2, 1, 1 + 1/t2)

    γ(1) = (-1, 1, 2)

    γ'(1) = (1/3, 0, -3/2)

    det √

    V u * v.a.

    E(t)=√6 (1, 1, 2)

    b(t)= (1/3 (2, 1, -1)

    4(1/2)=(1/4)=(1, 1, 0)

    k [b(t) - 1/√3 (

    C=(1, 0, 0) + 3√3/√8 (1,

    =(1, 0, 0) + (3, 3, 0) = (4, 3, 0)

    β sul nelle piano osculatore β = {2

    {(x - 4)2 + (y - 3)2 - 18

= {f(p+tv)∂/∂t φ(p+tv) + g(p+tv)∂/∂t ψ(p+tv)]_|t=0

= {f(p)∇φ[□] + g(p)∇ψ[□]} □

Le proprietà precedenti in particolare la □ e la □

ψ: L00(RN) → R lineare + soddisfa Lipschitz

→ quindi ψ è una derivazione lineare su L00(RN)

□(ψ)

con V quota del contorno

DIFERENZIALE (O PUSHFORWARD)

di una funzione (applicazione)

differenziabile F: RN → RN

f(p) = {f1(p), ..., fn(p)} fj: RN → R p ∈ RN

j=1,...,n

U = quota di RN

  • U ⊂ RN quota. Una funzione F: U → Rn è differenziabile se ogni fj: U → R è differenziabile.

j=1,...,n

  • Se A è un sottoinsieme di RN ancora dire F: A → RN è differenziabile se su quota V ⊂ RN tali che F̃ è un'estensione di F ad A (anche con F e differenziabile).

F̃ |=A = F

  • Un diffeomorfismo è tra 2 quote U e V di RN è un'applicazione differenziale con inverso differenziabile.

F: U → V

F̃ |: V → U

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
134 pagine
3 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/03 Geometria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiara 1995 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geometria 3 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Fino Anna Maria.