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PROPRIETA’ FISICHE E ASTRONIMICHE DELLA LUNA
Raggio lunare: 1737.9 km
Inclinazione dell’orbita rispetto a quella terrestre: 5 orbita rispetto a quella terrestre: 5° 9’
Massa: 1/81 massa della Terra
Accelerazione gravitazionale misurata sulla superficie lunare: 1/6 di quella terrestre
Età: 4,5 miliardi di anni
ORBITA DELLA LUNA
La Luna orbita attorno alla Terra in modo quasi circolare.
Eccentricità ellisse molto bassa (e = 0.05). Distanza media: 384.400 km
Rivoluzione: La Luna orbita attorno alla Terra in circa 27 giorni e 7 ore (Mese Sidereo).
Rotazione: La Luna ruota sul proprio asse alla stessa velocità con cui orbita attorno alla Terra;
Ecco perché dalla Terra si vede solo una faccia della Luna.
Solo dopo le missioni Apollo l’uomo ha potuto vedere la faccia nascosta della Luna.
MANCANZA DI ATMOSFERA LUNARE
La superficie della Luna è ben visibile a causa della mancanza di un'atmosfera. La sua massa,
infatti, è insufficiente per trattenere le molecole di gas. Questo provoca grandi sbalzi di
temperatura sulla superficie del satellite: essa varia tra la notte e il giorno da -233 °C a +123 °C.
STRUTTURE SUPERFICIALI
Le aree chiare sono i rilievi lunari (anche alti fino a 9000 m) e i crateri.
Le aree scure sono i cosiddetti Mari lunari.
Tutti i crateri disseminati sulla superficie sono stati generati da impatti meteoritici.
Sul nostro satellite si distinguono anche dorsali di lunghezza di decine di Km, formate forse durante
il raffreddamento della Luna. La superficie lunare è ricoperta da una miscela di polvere e detriti
rocciosi (Regolite) prodotta per disgregazione di meteoriti, dello spessore variabile da pochi metri
a poche decine di metri.
I MARI LUNARI L’impatto di grossi meteoriti scavava enormi crateri, proiettando
-
materiale a grandi distanze.
Le temperature elevatissime dell’impatto provocavano fusione
-
parziale e attività vulcanica OPPURE
Il vulcanismo veniva alimentato da fratture che raggiungevano
-
le rocce parzialmente fuse sotto la crosta lunare
Il cratere veniva riempito da lava basaltica a formare i mari
-
lunari
TERRA LUNA
Continenti 29% Rilievi 85%
Oceani 71% Bassopiani 15%
Pochi crateri visibili Molti crateri visibili
Geologia attiva Geologia inattiva
Tettonica a zolle Assenza di tettonica a zolle
MAGNETOSFERA LUNARE
Nessun campo magnetico è stato rilevato presso la Luna.
Le rocce lunari (tutte con età non inferiore a 3.1 miliari di anni) hanno debole magnetizzazione
residua. Questa evidenza supporta la teoria che la Luna non possieda attualmente un nucleo
liquido.
BIOSFERA LUNARE
La mancanza di atmosfera e idrosfera (acqua allo stato liquido), ha come conseguenza la totale
assenza di vita sulla Luna.
TEORIE PER SPIEGARE LA FORMAZIONE DELLA LUNA
Fissione
- Cattura Probabilmente errate
- Formazione cont.
- Grande impatto
-
Ipotizza che la Terra sia stata colpita da un oggetto delle dimensioni di Marte entro i primi 100
milioni di anni dalla sua formazione.
TEORIA DELLA FISSIONE
Questa teoria propone che, durante la formazione della Terra, il materiale esterno che si stava
aggregando si sarebbe staccato e si sarebbe poi condensato a formare il nostro satellite
(cicatrice rappresentata dall’attuale Oceano Pacifico - ipotesi del tutto infondata).
TEORIA DELLA CATTURA GRAVITAZIONALE Sostiene che la Luna si sia formata in modo indipendente
e sia stata in seguito catturata dal campo gravitazionale terrestre.
TEORIA DELLA FORMAZIONE CONTEMPORANEA La Luna e la Terra si sarebbero formate
contemporaneamente (e separatamente) nella stessa zona del disco protoplanetario.
LA TEORIA DEL GRANDE IMPATTO
Circa 4,4 miliardi di anni fa, il giovane pianeta Terra, vecchio di soli 50 milioni di anni e non ancora
solido come ora, subì un impatto.
Un altro corpo roccioso, all'incirca della massa di Marte, si era formato nelle sue vicinanze, e la
sua orbita entrò in collisione con l’orbita terrestre.
Quando i due corpi si urtarono, l'energia coinvolta fu 100 milioni di volte maggiore di quella
dell'impatto meteoritico che si pensa abbia causato l'estinzione dei dinosauri.
La collisione distrusse il corpo celeste, e lanciò una enorme quantità di detriti in orbita attorno alla
Terra. La nostra Luna si formò in seguito per condensazione di questa "nube" di detriti.
LA FORMA DELLA TERRA
La forma approssimativamente sferica della Terra può essere dimostrata con alcune prove fisiche,
valide prima che l’Uomo osservasse la Terra dallo Spazio:
1. Avvicinamento di una nave al porto, osservata con il cannocchiale.
2. Forma dell’ombra durante le eclissi lunari.
3. L’orizzonte visibile diventa sempre più esteso quanto è più alto il punto di osservazione.
Nel 1671 l’astronomo francese Richter fu inviato presso l’Isola della Cayenna:
Osservò che il suo orologio a pendolo perdeva, avvicinandosi all’Equatore, circa 2’ e 30” al
giorno. La forza di gravità, che determina le oscillazioni del pendolo, doveva essere minore
avvicinandosi all’Equatore, in quanto i punti della superficie terrestre sono più lontani dal centro.
Nel 1700 due spedizioni provarono l’esistenza dello schiacciamento dell’ellissoide ai Poli.
La lunghezza dell’arco di meridiano corrispondente ad un angolo di 1° è maggiore vicino ai Poli
che all’Equatore, se la forma è quella di un’ellisse.
Il suo polare della Terra è 6.356 km e quello equatoriale di 6.378 km. Lo schiacciamento polare è
attribuibile alla forza centrifuga della rotazione terrestre, che deforma plasticamente la Terra.
LA MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE: ERATOSTENE 300 a.c. ϑ
Calcolando la lunghezza dell’ombra e conoscendo l’altezza della colonna, si calcola l’angolo .
La proporzione è: : 360° = (4400): X
ϑ
Da cui: X = 360°/ x (4400)
ϑ
= 7.2°
ϑ
X = 50 x (4400) = 220.000 stadi
1 stadio = 185 m
I MOVIMENTI DELLA TERRA: ROTAZIONE E RIVOLUZIONE
Molti fenomeni osservabili dall’uomo dipendono dai movimenti della Terra.
I maggiori fra questi fenomeni sono:
1. L’alternanza del giorno e della notte
2. Le stagioni
ROTAZIONE
Il movimento della Terra attorno al proprio asse polare viene chiamato rotazione.
- Il verso della rotazione terrestre è antiorario se guardato dall’asse sopra al polo Nord.
- L’esperimento con cui Leon Foucault ha dimostrato la rotazione della Terra è stato
- realizzato circa 150 anni fa. Facendo oscillare un pendolo esattamente sopra il Polo Nord, il
suo piano di oscillazione non varia nel tempo, mentre la Terra continua il suo moto di
rotazione in senso antiorario. All’osservatore che si muove insieme alla Terra, sembra invece
che sia il pendolo a ruotare nel verso opposto, in senso orario.
Gli abitanti dell’emisfero australe vedono invece ruotare il pendolo in senso antiorario.
- Il pendolo di Foucault nel Pantheon di Parigi impiegava circa 31 ore e 45 minuti per
- compiere una rotazione completa, mentre al Polo Nord 24 ore esatte.
L’entità della rotazione oraria del piano di oscillazione del pendolo varia in rapporto al seno della
latitudine secondo la formula: d = (15 sen L)°
d = gradi di rotazione oraria
L = latitudine
LA DURATA DEL GIORNO
L’alternarsi del giorno e della notte è causato dal moto di rotazione della Terra che avviene
attorno ad un asse passante per i poli Nord e Sud inclinato di 23,5° rispetto alla perpendicolare
del piano orbitale, l’eclittica.
La durata dell'intero periodo viene definita giorno e può essere espressa secondo 2 metodi
diversi: Giorno siderale: Intervallo di tempo fra due successivi passaggi di una stella al meridiano e
- dunque dopo due allineamenti della Terra con la stella. Dura 23 ore 56 minuti e 4 secondi.
Giorno solare: Periodo compreso fra due transiti consecutivi del Sole al meridiano e
- dunque dopo due allineamenti con esso. Dura 24 ore.
La differenza fra i due è una conseguenza del contemporaneo moto orbitale del nostro pianeta,
che dopo aver compiuto un giro attorno a se stesso, si è nel frattempo spostato facendo quindi
variare anche la direzione lungo la quale vediamo il Sole.
L’ORIENTAZIONE DELL’ASSE DI ROTAZIONE CAMBIA NEL TEMPO
LA PRECESSIONE
La precessione è un fenomeno di meccanica celeste che
provoca la lenta oscillazione dell'asse di rotazione di un
pianeta, in particolare della Terra.
La ragione è la stessa per cui una trottola, messa in rotazione
con l'asse inclinato rispetto alla verticale, oltre a ruotare su se
stessa, compie un moto più lento che porta il suo asse di
rotazione a spostarsi in modo da descrivere un cono.
Se non ci fosse la Luna, la Terra manterrebbe fisso il suo asse
di rotazione, il quale è inclinato di 23.5° rispetto al suo piano
orbitale (detto eclittica) e che, come noto, punta circa verso
la stella polare.
In realtà, proprio a causa della sua rotazione, la Terra non è
una sfera perfetta ma risulta rigonfiata attorno all'equatore,
assumendo una forma di ellissoide.
Dato che il rigonfiamento equatoriale terrestre è inclinato
rispetto all'eclittica di 23.5°, esso non è rivolto direttamente
verso la Luna. Pertanto la gravità lunare ha l'effetto di tentare
di raddrizzare l’asse terrestre.
Su scale di tempo dei millenni, ciò ha l’effetto netto di far
ruotare il suddetto asse di rotazione, facendogli compiere un
moto conico con periodo di 25800 anni.
L’asse terrestre descrive un movimento in senso
antiorario, formando un cono ampio 47° in un periodo
di 25.800 anni.
L’inclinazione dell’asse rimane fissa
(a parte in caso di terremoti di Magnitudo >9).
La stella alla quale punterà l’asse uscendo
dall’emisfero Nord non sarà sempre la Stella Polare.
Durante il moto di precessione, l’asse terrestre subisce
delle oscillazioni che descrivono una traiettoria
sinusoidale:
Questi moti secondari prendono il nome di Nutazione.
LA NUTAZIONE
Oltre alla precessione la Luna è anche causa della nutazione, che provoca un
moto oscillatorio di breve durata sovrapposto alla precessione stessa.
La causa sono sempre gli effetti gravitazionali lunari sul rigonfiamento equatoriale
terrestre, ma in particolare la nutazione è dovuta alla non complanarità tra il piano
orbitale della Luna e l'eclittica, che fa sì che l'attrazione della Luna non si eserciti
sempre nella stessa direzione.
In particolare, la linea di intersezione tra i due piani orbitali, detta Linea dei nodi,
si