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Elementi di Geologia
Cap. 1
Le Rocce: Si definisce roccia un'associazione naturale costituita da un aggregato mono o polimineralico che rappresenta il risultato di un processo genetico che si ripete in modo regolare e/o che si sviluppa in grande scala. In alcune rocce c'è un numero limitato di specie minerali, in altre essenzialmente uno, in altre ce ne sono molti.
Classificazione delle rocce:
Le rocce possono essere classificate in base alle proprietà fisico-meccaniche (rocce coerenti e incoerenti) e/o in base alla composizione (rocce monomineraliche e polimineraliche), su base all'origine (endogene ed esogene), o in base alla genesi (rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche).
Ciclo litologico:
I gruppi in cui vengono distribuite una possono essere visti come numeri. L'essere fatto parte di un ciclo di cui costituiscono una fase transitoria. Il raffreddamento e consolidamento di un magma porta alla formazione di una roccia magmatica plurimineralica. Fenomeni tettonici portano poi in superficie questa roccia, che viene sottoposta ad un’intensa eclusione ed a una disgregazione fisica da parte degli agenti atmosferici con formazione di prodotti che vengono trasportati e depositati in particolari ambienti. Lo sprofondamento delle aree di deposito (subsidenza) consente l’accumulo dei sedimenti, e il carico dei sedimenti differenti depositi porta alla litificazione con la conseguente formazione della roccia sedimentaria. Quando la pressione e la temperatura, poi, superano una certa limite e sono associate a fenomeni della
crosta Terrestre hanno luogo trasformazioni strutturali e composizionali che portano alla formazione della roccia metamorfica.
I minerali delle rocce:
Le rocce magmatiche sono costruite da quarzo, plagioclasio, miche, anfiboli, pirosseni, olivina, e feldspati; costruiscono da soli oltre il 50% dei minerali delle stesse.
Le rocce sedimentarie sono costituite da tutti i precedenti minerali con aggiunta di calcite, dolomite e gesso.
Le rocce metamorfiche, invece, sono costituite da tutti i precedenti minerali con aggiunta di alcuni caratteristici come il granato.
Le Rocce magmatiche:
Sono quelle generate per raffreddamento del magma; vengono sub suddivise in intrusive ed effusive a seconda che venga avvenuto all'interno della crosta terrestre e sono caratterizzate da un lento raffreddamento che favorisce la crescita dei cristalli al loro interno le seconde invece si formano in seguito ad un'eruzione e ad una colata lavica e pertanto subiscono un raffreddamento così brusco da "congelare" parte della roccia in uno stato amorfo. Esse costituiscono in questa totalità della crosta e del mantello. Esempi sono il basalto e il granito.
Le Rocce metamorfiche:
Le rocce metamorfiche sono rocce magmatiche o sedimentarie che sono state portate in condizioni termodinamiche diverse da quelle presenti al momento della litificazione della roccia. In seguito a questi cambiamenti, la roccia subisce trasformazioni chimiche e fisiche che ne alterano la composizione mineralogica e l’istotropia.
Elementi di Stratigrafia e Tettonica:
Le pieghe: le rocce possono piegarsi in vari modi in risposta...
...pressione, alle quali erano sottoposte durante la deformazione.
Le pieghe convesse verso l’alto sono dette anticlinali, quelle convesse...
...di piega flessoac delle pieghe formano le cerniere. I piani inclinati...
...primo detto piano assiale.
Fratture e faglie:
Le fratture sono zone presenti all'interno di corpi...
...discontinuità, cioè zone di debolezza.
Se esiste uno spostamento misurabile tra le parti del...
...si chiamano faglie di direzione e se è...
TECNICHE D'INDAGINE
Si chiama Rilevamento Geologico il rilevamento di rocce o sedimenti scelti (mediante bussola e martello da geologo) e la conseguente rappresentazione planimetrica e in sezioni, viene invece chiamato Rilevamento Geomorfologico la rappresentazione delle forme del rilievo e le loro dinamiche. In quest'ultimo caso, dopo aver raccolto i dati, si scelgono i simboli da usare e si compila una carta a media o grande scala.
Indagini Geognostiche
Sono indagini atte a conoscere il sottosuolo e a caratterizzarlo dal punto di vista geologico, geotecnico e geomeccanico. Mediante queste indagini che si dividono in dirette e sondaggi meccanici e tutte le indagini che possono essere fatte in sito, laboratorio e indirette (comprendono metodi geofisici come la geoelettrica e geosismica) si può quindi identificare le proprietà fisiche, meccaniche, mineralogiche, strutturali ed idrogeologiche dei corpi geologici sepolti.
Indagini dirette: Fatta eccezione per i sondaggi, si differenziano a seconda che interessino le terre sciolte e le rocce e che vengano realizzate in sito o in laboratorio.
- Sondaggi Meccanici: Sono perforazioni di diametro compreso tra qualche centimetro e pochi decimetri che vengono eseguite quando si vuole conoscere la natura e la qualità dei terreni vibrati in profondità. È difficile che non si eseguano; semmai può essere importante diminuire il numero e scegliere accuratamente l’ubicazione per contenere i costi e ridurre i tempi dell’indagine.
Metodo a rotazione: Un Trivello meccanico di 5-6 m (posto su un camion) a cui è fissato un argano, e anche dotato di un Trivellino...
vari fattori come la natura mineralogica della roccia, il grado di cementazione accidenta in acqua e gas ecc...
le indagini sismiche vengono condotte per scopi geotecnici inerenti due periferie e università e, principalmente, per ottenere il radicale mezzo stratigrafico del sottosuolo.
I metodi sismici consistono nella misura della velocità delle onde sismiche prodotte dall’energizzazione del terreno mediante un sorgente sonora che può essere costituita ad esempio da una piccola carica esplosiva.
Metodi di rifrazione: in questo metodo si utilizza un sorgente sonora una serie di sismografi allineati e attraversati cronografi in grado di registrare l’istante di energizzazione del terreno e il tempo di arrivo delle onde. I raggi sonori prodotti attraversano il sottosuolo seguendo percorsi differenti: alcuni giungono orizzontalmente ai geofoni prima la altri vengono rifratti non appena urtano il piano di separazione tra due diversi strati di terreno. Di questi ultimi inoltre, ve ne sono alcuni che subiscono una riflessione totale, perciò il solosuono che consegue dovrà la distanza tra sorgente sonora e ciascun geofago. Noti gli istanti in cui sono avvenute le energizzazioni del terreno e quelli di arrivo delle onde (e quindi noti i tempi di percorrenza) è quindi costruire un diagramma (clinometrico) in cui ciascun segmento è caratterizzato da un’inclinazione che equivale all’inverso della velocità delle onde nello strato al cui esso si riferisce.
Metodo sismici a riflessione: Un raggio sonoro che perviene su superficie di separazione di due strati di di sottosuolo di diverse c resistenza subisce, oltre che la rifrazione, anche una parziale riflessione, fenomeno che permette di ricostruire le geometrie.
valore di risorse naturali/strutture produttive o sociali/proprietà
che devono sopportare l’evento.
Il danno economico è il prodotto tra vulnerabilità e valore ed espri-
me il danno economico e cioè le conseguenze che possono derivare
all’uomo su ferimenti di vite umane e danni materiali.
Pertanto il danno di un terremoto in un deserto è pari a 0 perché,
pur essendo un evento probabile, è = 0 il valore.
In sintesi, allora, diciamo che il rischio è il prodotto delle dimensioni
del danno economico ed ancora al quale si attribuisce la probabilità che
il determinato evento si verifichi.
Spesso, dato la difficoltà di determinare le 3 componenti del ri-
schio, si utilizzano indicatori diversi, come i seguenti:
- Rischio Specifico R = H x V
- Danno Potenziale D = V x E