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Il caso di Los Angeles
Il modello per eccellenza di questa tipologia è Los Angeles. Si sviluppa dagli anni 1920/30. È considerata la città post moderna per eccellenza: forma post industriale, forma estesa e la sua nascita è dovuta grazie alla campagna di comunicazione in concomitanza alla nascita del cinema come industria. Altro aspetto importante è il clima. Questa campagna di marketing ha un esito super positivo e oggi è una delle città più estete e popolate tra le città dei paesi ricchi.
Che cosa si intende per Los Angeles? La città di Los Angeles ha 4 milioni di abitanti mentre l'area metropolitana ne ha 17 milioni. Ciascun centro attorno a Los Angeles era già preesistente, formando un unico tessuto. Ciò non si ferma alla città ma continua tutt'ora a crescere, inglobando in tutto 4 contee. Le 4 contee formano l'area metropolitana di Los Angeles. Vi sono grandissime disparità.
tra gli abitanti (sulle colline abitano le persone benestanti). Questi 17 milioni di abitanti sono tenuti insieme dal una rete stradale immensa. Los Angeles oggi rappresenta la tendenza per tutti i territori ad alta urbanizzazione.
L'area di attrazione è ancora più grande dei 17 milioni di abitanti. La cosa eccezionale è che questa forma l'ha raggiunta negli anni 80 e poi ha continuato a crescere.
Dagli anni '80 nuovo mondo della neo urbanità, o post-moderno o post-industriale (fine centralità industrie come motore). In Italia dagli anni '80, negli USA avviene prima, ma anche il processo di deindustrializzazione è precedente (anni '70), questi processi innescano due risultati uguali, da una parte si svuotano le città e dall'altra esplode la Periurbanizzazione, non c'è l'uno senza l'altro.
Questo fa si che la città sia composta da due parti, la centrale che si è svuotata.
distribuito e disperso. Questo modello urbano è caratterizzato da una forte presenza di industrie e da un paesaggio che ricorda quello americano. Le città centrali possono subire due tipi di sviluppo: 1. Crisi e declino: in questo caso, le città perdono popolazione e diventano sempre più disabitate, portando alla fine delle attività urbane. 2. Rinascita e attrattività: alcune città riescono a invertire la tendenza negativa e diventano nuovamente attraenti, grazie alla riattivazione delle aree centrali e all'attrazione di persone più benestanti. La parte esterna delle città segue invece un modello americano, caratterizzato da un consumo eccessivo del suolo. La neourbanità è quindi il risultato della somma di questi due processi, che danno vita alle città come le conosciamo oggi. Il consumo del suolo si verifica quando un terreno agricolo viene trasformato in infrastruttura, riducendo la sua permeabilità e coprendolo con una lastra di cemento. Data: 23/10/2019periurbano disperso attorno al nucleo centrale.La città rete riguarda le relazioni che intercorrono tra le città, e la città e i territori urbani tra i quali si innescano delle relazioni. Queste relazioni possono essere:
- Rete fisica: un territorio con una estensione e sistemi di infrastrutture che connettono i vari poli (reti concrete: infrastrutturali, economiche, commerciali, strutturali). In assenza di rete fisica è difficile connettere i territori. Le reti fisiche sono l'elemento che in questo momento ci permettono di accorciare le distanze, influisce dunque sul nostro concetto di spazio-tempo. Lo stesso vale per le reti di comunicazione (e non solo di trasporto), l'innovazione tecnologica sta andando sempre di più nella direzione della velocità.
- Rete funzionale: le città hanno tra loro relazioni molto intense (flussi di beni, informazioni e persone). Gli scambi che viaggiano tra le reti (merci, informazioni, persone, ecc.)
ma con popolazione quasi esclusivamente impiegata in attività extra-agricole. L'area metropolitana comprende i territori del periurbano, ma non comprende gli spazi in cui la popolazione è impiegata nell'agricoltura. Es. L'area metropolitana di Milano coincide con il suo immediato intorno (l'agglomerazione) più il sistema di centri del periurbano che gravita con movimenti pendolari sulla città di Milano17 (Como, Brianza, Lodi, Pavia, Bergamo, Brescia). Anche Brescia e Bergamo però hanno una loro area metropolitana, e movimenti pendolari verso Milano.
• Area metropolitana consolidata sistemi di aree metropolitane che si sono saldati tra di loro. Ciascuna città ha la loro metropolitana, ma comprende anche delle aree metropolitane verso il polo centrale (città di Milano alla quale gravitano attorno: Bergamo-Brescia-Varese).
• Area metropolitana monocentrica c'è un solo polo centrale che attrae un
flusso di→persone.
- Area metropolitane policentrica: i sistemi policentrici sono quelli tipici del Veneto come→Padova-Mestre-Verona-Treviso. Nessuna di esse è superiore all’altra, sono quasi tutte paritarie nonostante qualcuna sia più specializzata su un settore. Sono aree metropolitane che funzionano come un corpo unico senza che qualcuna predomini sulle altre.
- Area metropolitana lineare: un esempio classico italiano sono Parma-Modena-Reggio-→Bologna. Sono città visivamente lineari, ovvero poste sulla stessa linea visivamente.
Le persone urbane sono i residenti più i pendolari. A Milano i pendolari sono circa 800.000. Non esistono solo i pendolari, ci sono altre persone che frequentemente continuano ad entrare in città: i consumatori urbani o city users che non vengono in città per lavorare ma usufruiscono di un sistema erogato dalla città (studenti, persone che usufruiscono di servizi sanitari ecc.). I turisti
sono stato incaricato di formattare il testo fornito utilizzando tag html. Ecco il testo formattato:Sono un altro gruppo di popolazione che usufruisce dei servizi della città, nonostante non ci viva. Infine ci sono i businessman o uomini d'affari. L'area metropolitana è dunque un sistema complesso che attira flussi costanti nei quali si articolano tre categorie: residenti, pendolari e city users.
Ogni capoluogo di provincia italiano ha un'area di gravitazione circostante più o meno densa;
La città metropolitana è un livello amministrativo non elettivo, pensato per ragionare sul fatto che a livello nazionale ogni città ha una sua area gravitazionale in cui i suoi cittadini hanno bisogni ed esigenze simili. Riunisce l'assemblea dei sindaci del territorio i quali votano per eleggere un sindaco della città metropolitana. La città metropolitana ha dei confini amministrativi rigidi assurdi, poiché nasce sui confini delle province. I confini sono stati creati su ragionamenti politici, più rigidi rispetto al
vero confine territoriale che è vario. Ogni città metropolitana si è dotata di un regolamento interno. I problemi principali sono: trasporti, smaltimento dei rifiuti, erogazione dei servizi. Legge Roma Capitale. 28/10/2019
Altro livello di analisi, punto di osservazione non tanto del fenomeno a livello territoriale morfologico e delle dinamiche sociali al suo interno, ma sul sistema di reti che si formano. Città a rete concetto di funzione urbana.
- Area metropolitana dinamiche fra uno o più poli urbani.
- In virtù della forma dell'area mononucleari, monocentriche, policentriche e lineare.
- Ogni città è composta da un nucleo ed un anello intorno che costituisce l'area metropolitana per il centro.
Es. Il Comune di Roma copre gran parte dell'area metropolitana della città, contenendo zone anche rurali e non urbanizzate.
Es. Napoli: area metropolitana consolidata, di cui fanno parte Napoli, Caserta e...
Salerno. Per quanto riguarda il livello territoriale l'area metropolitana costituisce il livello organizzativo: città metropolitana, sostituite alla provincia. In Italia esistono solo 11 città metropolitane, di grandi dimensioni e con tessuto urbano. Questo organo che dovrebbe gestirle non funziona benissimo, spesso infatti è identificato un territorio che non corrisponde all'area metropolitana. Fissare dei confini di un'area che però è in continua espansione ed evoluzione. Confini della città a rete e quali territori hanno la forma della città a rete? Dipende dalla scala che scegliamo di osservare. Se nel mondo occidentale il 70-80% della popolazione vive in aree urbane, in alcune aree questa disposizione ha coperto tutta la superficie e la rete territoriale è pervasiva in queste zone. A seconda degli occhiali che usiamo in questa rete possiamo osservare un livello di dettaglio più o meno forte. Es: se osservo a scalaLa regione padane è una città a rete. Invece per definire l'area metropolitana ho bisogno di scambi più intensi... parlo regionalmente ho bisogno di una rete metropolitana continua, non più area urbana, ma più aree urbane presenti all'interno. Sistema di aree metropolitane in relazione, in cui gli scambi sono meno intensi ma le distanze sono più forti. Rete urbana così forte da creare una regione urbana.
Osservando da "lontano" anche l'Europa è una città rete, territorio a forma di rete basato su architettura urbana. Area metropolitana è il modello base, la regione metropolitana è un sistema sparso sul territorio che non è un'area metropolitana, ma una rete strettamente connessa, c'è bisogno quindi di un'altra definizione.
Città rete di dimensione macro regionale, formata da più città e aree metropolitane, con funzioni complementari.
connesse tra loro da flussi intensi di pers