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LE ORGANIZZAZIONI SOVRANAZIONALI A SCALA PLANETARIA

Unesco, Unicef, Alto commissariato per i rifugiati.. Ecc.. l'ONU, unica grande organizzazione politica mondiale e il tentativo di conciliare uguaglianza politica e gerarchica militare tra gli stati. È il mcm tra gli stati che deve trattarli più o meno allo stesso modo sapendo che non tutti gli stati sono uguali. È nato tanti anni fa in un epoca diversa.

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite privilegia l'uguaglianza tra gli stati, si riuniscono una volta all'anno a votare, 1 voto per ogni stato indipendentemente dalla popolazione!

Il Consiglio di sicurezza evidenzia la gerarchia tra gli stati, solo 20 stati partecipano, e 5 di questi sono membri permanenti e hanno diritto di veto. Trionfo dell'uguaglianza e della diversità degli stati allo stesso tempo.

Alcune agenzie specializzate dell'ONU: Sono quelle che si occupano di alcuni settori- la Banca Mondiale e il Fondo

Monetario Internazionale a Washington- FAO a Roma: agenzia specializzata nel food and agriculture- Corte Penale Internazionale dell'Aja- Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization WTO) a Ginevra- Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization WHO) a Ginevra Il ruolo degli USA Dal punto di vista politico-istituzionale l'elemento più significativo del periodo postbellico fu la nascita di 3 organizzazioni sovranazionali: Fondo Monetario Internazionale (FMI), WTO, e la Banca Mondiale. La costituzione di questi 3 organismi fu sostanzialmente promossa dagli USA, i quali non disincentivarono il processo di integrazione europea, considerato come un ulteriore barriera contro l'URSS. ALCUNE ORGANIZZAZIONI REGIONALI - Unione Europea (UE) sperimenta l'unione e non la semplice alleanza, più difficile da realizzare - Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) - NAFTA (nord america free trade agreement) - Comunità di

Stato Indipendenti- Lega Araba- NATO- OPEC- Mercosur- Unione Africana 29/10/12

La geografia politico-amministrativa (cap. 15 e 16)

Nel 1951 nasceva la Comunità del carbone e dell’acciaio (CECA) e l’EURATOM tra Francia, Repubblica Federale tedesca, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Nel 1957 si avviano ulteriori forme di integrazione economica con il Mercato Comune Europeo (MEC) e la Comunità Economica Europea ()….

L’UE all’inizio era la CECA (Comunità del carbone e dell’acciaio), nata nel 1951. Nel 57 si dà vita a un mercato comune europeo: area di libero scambio. rci).

All’UE segue il Trattato di Maastricht (ha cambiato modo di vivere degli europei) che punta a:

  • favorire la collaborazione tra i membri nel campo della politica estera, della sicurezza, della giustizia;
  • realizzare l’unione monetaria e utilizzare l’Euro;
  • favorire la libertà di circolazione delle persone (Accordo di Schengen) e

delle merci;- stabilire relazioni privilegiate con i Paesi Bassi ACP (Africa, Caraibi, Pacifico), i Paesi del Mediterraneo e le organizzazioni regionali degli altri continenti.

L'area dell'UE si è modificata nel tempo, si è allargata (dal 1957 al 2007). La Svizzera, seppur al centro, non fa parte del questa produzione la Norvegia si può permettere si stare fuori). Un altro caso particolare è quello della Turchia che è in attesa, da quasi da 20 anni, di entrare a far parte dell'UE (perché? Per la questione del confine dell'UE tra Iraq e Asia e per la differenza di culto 30/10/12 È la globalizzazione che obbliga la regione politica a ridisegnarsi.

Le organizzazioni regionali sono a metà tra la scala locale e internazionale. L'OPEC (organisation of the petroleum exporting countries) rappresenta il 20esimo secolo, classico prodotto che dal 1960 gestisce la materia che fino a qualche anno fa era la materia più preziosa:

idrocarburi e sviluppo energetico. Punta a coordinare una politica comune nella produzione e nel commercio del petrolio per 12 stati.

È confinato a prodotto del XX secolo perché ora ci sono altre forme di energia.

APEC (asia-pacific economic cooperation) Organizzazione di 21 stati che si affacciano sulle sponde dell’Oceano Pacifico: un mondo che noi europei in realtà non conosciamo ed è diventato importante dopo la 2GM. Oceano nel quale pesa sempre di più il fattore della cooperazione e degli scambi. Nata nel1989 con sede a Singapore, per favorire la collaborazione economica e gli scambi commerciali. Collaborazione tra alcuni dei paesi + tecnologici del mondo (hi-tech), zone economiche esclusive, giganti dal pdv demografico, paesi con enormi risorse geopolitiche, paesi più ricchi del mondo: matrimonio che non corre rischi di divorzio, ognuno incompleto e che quindi ha bisogno degli altri. Questa è la geografia de XXI secolo.

IL G8: ECONOMIA

E POLITICA

In questa complessità crescente è arrivata la nuova parola "governance": conseguenza della globalizzazione. Mondo sempre più complicato dove la gestione è complessa, le Nazioni Unite non sono più in grado.

- Il mondo nell'800 ha sperimentato la governance imperfetta dei governi imperialisti, non ha funzionato perché c'è stata la 1 e la 2 guerra mondiale.

- Poi è arrivata la governance bipolare: Usa e Urss che hanno spartito il mondo in due fino agli anni 90.

- Si è aperto un periodo di crisi e si è inventato un sistema: riunire paesi più importanti in maniera periodica per prendere delle decisioni che da solo uno stato non è più in grado di prendere. Il mondo è diventato sempre più articolato dove la classificazione delle regioni è diventata complicata. Questo ha portato alla comparsa di un primo gruppo di Stati che negli anni 80 è

stato chiamato G7: al quale appartenevano le + grandi economie e regioni politiche (usa, italia, gb, francia, germania, giappone, canada). Ha iniziato a gestire una fase di transizione che dopo il 1990 con la fine del bipolarismo, ha dovuto accettare la Russia e si è passato al G8. Si svolgono regolarmente delle riunioni tra i Ministri economici e finanziari e i Governi delle banche centrali. È un consiglio di controllo che si impone sugli altri stati; nei paesi del G8 vive circa il 13% della popolazione mondiale, ma si concentra quasi il 60% del PIL planetario. 7 degli 8 stati membri sono ai primi dieci posti per PIL nominale. Sulla carta notiamo che questi 8 paesi sono sul tetto del mondo, una forma ridisegnata del nord del mondo. DAL G8 AL G20: La globalizzazione introduce degli elementi di disturbo crescente (intropia) che sbilanciano il sistema e il gruppo degli 8 più ricchi del mondo, pur comandando dall'alto i paesi emergenti, non funziona più. SiÈ deciso di incorporare una serie di altri paesi emergenti detti BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e di potenze regionali (Messico, Argentina, Egitto, Arabia Saudita, Corea del sud, Indonesia, Turchia, Australia). Questo G20 ci dà l'idea di come è cambiato il mondo negli ultimi 20 anni, da un'élite di paesi ricchi a un governo di integrazione di paesi sparsi per il mondo. Nel 2008 la rivista geopolitica Lines dice che nel futuro potrebbero delinearsi diversi scenari: 6-7 grandi aggregazioni regionali, la Chimerica e la Eurorussia: a dominare ci sarà il Pacifico (asean e apec). Oggi pesano sì le relazioni verticali, ma sono molto più importanti le relazioni orizzontali: come le regioni comunicano nella rete della globalizzazione. La globalizzazione porta un nuovo disegno dei confini che si sovrappone agli altri confini e crea nuovi marginati, nuove aree forti e nuove aree deboli; aumenta l'entropia, non la

diminuisce! Scomposizioni e Ricomposizioni territoriali su delle basi nuove, la geo tradizionale non basta più: per esempio nascono le regioni transfrontaliere.

LA GEOGRAFIA ECONOMICA: le regioni economiche

Concetto diventato importante dagli anni '60: si parlava di nord e sud del mondo, di centro periferia..

Questa geo è importante perché ci fa parlare di regioni economiche; per esempio la regione fisica della Lombardia non esiste, ma esiste una regione amministrativa ed economica milanese.

Gli economisti ci spiegano che esistono diverse forme di economia, e regioni più avvantaggiate e alcune meno avvantaggiate..

Noi siamo abituati tradizionalmente a individuare il settore primario, secondario, terziario; L'uomo è agricoltore da circa 10mila anni, più tardi è diventato un uomo che lavora i prodotti del primario e diventa industriale.

Oggi questa tripartizione è ormai superata! Nuovi fattori economici e nuove forme produttive affiancano

la geo-economia tradizionale: i servizi e l'ordine globalizzato (cap. 17.2). Negli ultimi anni si parla di un quaternario (terziario avanzato) (informazione, gestione e ricerca) e il quinario (centri decisionali) rivoluzione dei saperi, delle menti, della globalizzazione. I nostri paesaggi possono essere dei paesaggi-regioni economiche tradizionali o possono diventare dei paesaggi innovativi (cap. 3.3 e 7). Un complesso e variegato sistema territoriale a vari livelli di territorializzazione. Gli spazi rurali: - Gli spazi rurali/agricoli sono gli spazi antropici più antichi, è il primo spazio artificiale (che l'uomo ha cambiato); troviamo le civiltà antiche (idrauliche) intorno ai grandi fiumi dove vive un sacco di gente perché il fiume è vita, paesaggio, civiltà. - Le campagne dei contadini (10.2): gli spazi tradizionali, un modo di cambiare il mondo tradizionale. - Le campagne dell'agrobusiness (10.3): i nuovi cambiamenti, per

esempio usano radar, computer, stalle con la musica, macchine autonome che aiutano l'uomo.

gli spazi dell'allevamento

spazi della silvicultura: anche il bosco è un prodotto artificiale dell'uomo ed è diverso dalla foresta

gli spazi "residuali" e spesso fluidi: parchi e spazi verdi

spazi della caccia e della pesca

gli spazi rurali non produttivi o "altri" 05/11/12

I settori produttivi sono legati tra di loro.

Le campagne produttive sono quelle dei contadini, cioè quelle tradizionali.

Quali sono i parametri per misurare una regione agricola?

a frammentarsi nei paesi di diritto romano mentre resta più compatta in quelli di diritto germanico), collettiva (quella che ha un solo padrone, cioè lo Stato. Questa forma di proprietà è quasi del tutto scomparsa e sostituita da quella privata) e comune (diffusa nelle società agricole più arcaiche, come quelle africane)

zata, acarattere

speculativo e commerciale e spesso a struttura transnazionale. La produzione viene "spalmata" in posti diversi; la società si trova in s

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
10 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MED. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia urbana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gavinelli Dino.