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Il ruolo dell'agricoltura

Il mondo agricolo ha svolto un ruolo fondamentale sia sotto l'aspetto della formazione del modello economico minorchino, sia per quanto riguarda il profilo paesaggistico. A cavallo tra i secoli XVIII e XIX Minorca subisce un processo di disboscamento finalizzato alla raccolta della legna, all'impiego di nuove colture e allo sviluppo cantieristico navale.

  • Contadini maggiori artefici del paesaggio;
  • Proprietari Terrieri Maggiori attori economici;
  • Tancas tipici campi chiusi, coltivati e circondati da muretti a secco con molteplici ruoli;
  • Lloc Unità di sfruttamento agricolo famigliare autosufficiente dove si combinano la coltivazione di cereali, orto, allevamento di bestiame e sfruttamento dei boschi (XVI Sec.).

Il paesaggio minorchino è caratterizzato e strutturato/organizzato secondo una struttura a mosaico che integra campi coltivati e vegetazione spontanea oltre ai tipici muretti a secco.

Struttura modello agrario minorchino

Il contratto agrario a Minorca è stato la Mezzadria, di probabile ascendenza musulmana. Il signore provvede alle terre, le installazioni e il bestiame; il Mezzadro (amo) apporta la forza lavoro e gli attrezzi. I frutti della terra sono equamente divisi. "I signori organizzano lo spazio agrario della loro proprietà la cui preoccupazione per il lavoro ben fatto supera gli interessi per i guadagni a breve termine, creando un paesaggio estremamente costruito". Le attuali zone protette minorchine, gli ANEI, coincidono con le aree delle maggiori proprietà e dei Lloc più estesi.

LA VIA MINORCHINA DELLA CRESCITA

Durante gli anni '70/'80 Minorca è oggetto di un fiorente periodo per l'industria con un apertura verso i mercati occidentali, fattore che spiega la sua apertura verso il Turismo, chiave di volta dell'attuale economia delle Baleari. Economia a "Tre Motori":

  1. Economia leggera export - oriented;
  2. Settore turistico;
  3. Settore agricolo.

Il modello economico delle Isole Baleari si basa su tre settori principali:

  1. Primario, basato sull'allevamento bovino legato all'industria lattiero-casearia
  2. Secondario, costituito dall'industria manifatturiera
  3. Terziario, composto da servizi turistici, finanziari e logistici

Il periodo chiave di questo modello si colloca nel 1850, durante la dominazione inglese, quando ha avuto inizio un'industrializzazione precoce e atipica nel contesto mediterraneo.

Nel 1959, con il Plan de Estabilización, si è verificata una fase di liberalizzazione economica che ha riattivato l'economia locale dopo il crollo dovuto alla guerra civile e alla Seconda Guerra Mondiale.

Il nuovo assetto economico e la nuova struttura territoriale sono stati influenzati dall'avvento del turismo nelle Isole Baleari. Questo settore ha portato lavoro e prosperità, ma ha anche causato massificazione, cementificazione, distruzione e banalizzazione del territorio, oltre al fenomeno della balearizzazione.

La balearizzazione è la creazione di uno spazio turistico specializzato nel turismo balneare, rappresentando "l'ultimo stadio della conquista del litorale".

Una delle manifestazioni più eclatanti della balearizzazione è lo sviluppo urbano lineare e compatto che interessa la fascia litoranea, nonché la cementificazione importante che ne risulta. Fenomeno turistico che a Minorca si presenta con uno sfasamento di una decina d'anni rispetto al resto dell'arcipelago, e dovuto alle resistenze di un ambiente sociale conservatore sul piano fondiario e agrario, ma dinamico e diversificato sul piano economico-commerciale. Altra motivazione è da ricercarsi nella minore accessibilità all'isola. L'apertura del nuovo scalo aeroportuale nel 1969 segna il passaggio tra l'era pre-turistica all'era post-turistica dell'isola. Anni '50 aumento generalizzato del livello di vita, diffusione e internazionalizzazione delle vacanze balneari, creazione prime compagnie aeree charter. Le tappe dello sviluppo turistico minorchino possono essere ripercorse attraverso alcuni.

elementi costruttivi d'importanza paesistico-territoriale di un'epoca:

  1. Micro architetture vernacolari (primi anni del XX Sec.)
  2. Hotel pluripiano (anni '70)
  3. Residence dallo sviluppo orizzontale-seriale (anni '80)
  4. Ville unifamiliari con piscina (anni '90)

Holiday Trust I Tour Operator finanziano la costruzione di complessi turistici e assumono il contratto di compagnie aeree che effettuano voli charter; presa di potere da parte dei T.O.

1969/1973 prima fase di sviluppo e crescita sostenuta dell'apparato turistico minorchino.

Adosado complesso a schiera (residenzializzazione turistica).

Anni '80 Presa di coscienza della società minorchina dei problemi ambientali e di sostenibilità connessi all'espansione e alla pratica turistica.

Carryng Capacity "La frequentazione turistica che un sistema socio-economico regionale può sostenere nel lungo periodo senza modificarsi irrimediabilmente".

Molte

isole del Mediterraneo, a causa della forte attrazione turistica, all'antica organizzazione spaziale caratterizzata dal prevalere dei borghi interni, si è sostituita una litorizzazione e il propagarsi di infrastrutture e servizi lungo la costa.

Litorizzazione: Spostamento del baricentro territoriale verso la costa.

Ecotassa (1999): Concepita dal Governo delle Baleari come mezzo per far fronte alle perdite economiche generate dalla minore attrattiva di alcune località in seguito allacompromissione paesaggistico-ambientale causata dal turismo.

Il Turismo è stato salutato come salvatore delle diverse economie locali, tuttavia la turistificazione genera una serie di squilibri e problematiche economiche:

  • Stagionalità lavorativa;
  • Dipendenza monosettoriale;
  • Conflitto con altri settori produttivi.

IMPATTI TURISTICI TRA AGRICOLTURA E PAESAGGIO AGRARIO

  1. Impatti territoriali:
    • Positivi;
    • Neutri: Incremento rete viaria interna;

Ipertropia

Impatti dell'industria turistica sul territorio

1. Impatti territoriali:

  • Negativi: Litorizzazione; Omogeneizzazione territoriale; Superamento bipolarismo urbano e macrocefalia di Maò; Privatizzazione del territorio.

2. Impatti Ambientali:

  • Positivi
  • Neutri
  • Negativi: Cementificazione e artificilizzazione coste; Perdita Biodiversità e habitat naturali; Inquinamento; Incremento consumi idrici; Pressione sugli spazi naturali.

3. Impatti Socio-economici:

  • Positivi: Aumento PIL; Sviluppo Economico.
  • Neutri: Aumento proprietà straniere; Erosione modelli sociali tradizionali.
  • Negativi: Squilibrio intersettoriale; Dipendenza dal mercato britannico; Stagionalità e precarietà occupazionale; Strapotere Tour Operator; Bolla immobiliare.

4. Impatti su agricoltura e paesaggio agrario:

  • Positivi: Agriturismo; Integrazione tra produzione agricola e Turismo.
  • Neutri: Afflusso di capitali; Terziarizzazione turistica/residenzializzazione.
  • Negativi: Perdita

addetti;Competizione uso acqua;Abbandono Lloc e incertezza sul futuro ed eredità paesaggistiche.

PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE/ISTITUZIONALI DEL CAMMINO VERSO LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA, LA PROTEZIONE DEL TERRITORIO E LA TUTELA DELL' AMBIENTE

Fasi scandite dall'approvazione dello Statuto di Autonomia delle Baleari del 1983, il quale attribuisce alla Comunità Autonoma competente in merito a pianificazione territoriale, urbanistica e Turismo.

A. Legislazione nazionale precedente al 1983:

La legislazione precedente ha ben poco effetto nel limitare gli esiti territoriali all'apertura delle Baleari al Turismo.

B. Legislazione settoriale della Comunità Autonoma 1983/1998:

L'autonomia ha favorito un'azione legislativa tesa ad una crescita economica maggiormente rispettosa dell'ambiente. I provvedimenti fino agli anni '90 si possono suddividere in "Legislazione Turistica" e "Legislazione a protezione degli spazi

naturali”, anche se quest’ultima è più rivolta a contenuti di carattere urbanistico piuttosto che ambientale. C. Legislazione integrata della Comunità Autonoma 1999/2005:
  • Definitiva presa d’atto della necessità di non disgiungere nella legislazione e nella pianificazione quanto è inevitabilmente interconnesso alla realtà (Turismo, ambiente eterritorio); trova una prima applicazione alle Baleari a partire dalla fine degli anni ’90.
  • 2003 PTI (PLA TERRITORIAL INSULA DEL MINORCA)
    • Rappresenta il culmine della tendenza alla pianificazione integrata e si articola in tre principali blocchi:
    • Regolamentazione suoli agricoli e creazione di un sistema di aree naturali;
    • Classificazione, limitazione e pianificazione delle zone turistiche (Urbanizaciones);
    • Pianificazione e controllo della crescita dei nuclei tradizionali. Sono stati inoltre fissati i ritmi di crescita urbanistica, ovvero la quota annua di posti letto.
edificabili in hotel o abitazioni unifamiliari. IV URBANIZACIONES Il Turismo consiste nell' "abitare temporaneamente altri luoghi" e, proprio per questo, finisce con l'essere uno dei principali agenti di modificazione e creazione di luoghi, soprattutto di tipo urbano. Gli insediamenti turistici o turistico-residenziali si prestano prevalentemente sotto forma di URBANIZACIONES (termine che richiama la natura fondamentalmente urbana dei paesaggi, degli impianti e degli stili di vita), nuclei caratterizzati da un'infrastrutturazione tipicamente urbana e da un edificio residenziale. Prima del processo di URBANIZACIONES le aree delle urbanizzazioni erano spesso interessate dallo sfruttamento agricolo. La concezione morfologica e urbanistica delle URBANIZACIONES è dominata da uno scopo di consentire un adeguato accesso alle abitazioni e possono essere classificate secondo quattro tipologie: 1) Pianta regolare: assi viari a schema ortogonale a formare isolatiregolari (quadrati/rettangoli) – collegamenti rapidi e visivamente monotona; 2) Pianta curvilinea: assi viari curvilinei – soluzione meno scontata con blocchi irregolari; 3) Pianta mista: combinazione di piante regolari e curvilinee – compromesso tra estetica e funzionalità; 4) Piana con assi viari a Cul de Sac: ampio uso di strade chiuse/private senza via d'uscita – soluzione dettata dalla volontà di conferire intimità alle differenti zone – circolazione lenta e faticosa. Le urbanizzazioni di Minorca sono nate essenzialmente come insediamenti turistici, tuttavia è seguito un processo di occupazione residenziale (seconda casa). Sotto il profilo architettonico domina lo stile "ibicenco", i
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mtt_sold di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Sturani Maria Luisa.