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Impatto ambientale con il commercio
Non solo un ambiente ecologico, ma anche un ambiente culturale, oltre che naturale ed ecologico.- Sulle regioni di turismo passivo:
- Es. la concordia (impatto negativo)
- Agriturismo: l'agricoltura è in crisi, ma affitta camere. È possibile solo grazie al turismo (impatto positivo)
- Molte volte ha avuto un impatto negativo, ma altrettante un impatto positivo.
- Sulle regioni di transito:
- Viaggio inteso come spostamento: tradizionalmente il turista cerca di ridurlo al massimo. (Es. Frecciarossa). Oggi invece si tende a riproporre dei viaggi con degli spostamenti più lenti (es. orienta express). Si fa per il fascino di visitare una zona di transito e conoscere nuove persone. La finalità del turista è di godersi lo spostamento. La finalità degli operatori turistici nelle zone di transito è quella di fermare il turista, per far spendere soldi. L'impatto che il
Si utilizza la parola viaggio per:
Il turismo ha su queste località di transito positivo, in quanto spende.
Viaggio in senso di permanenza turistica
Sulle regioni di turismo attivo
Le professioni e i servizi turistici permettono il viaggio
Si ha una certa cultura e gusto che non avrebbe se non viaggiasse, sarebbero diverse. Ciò si ripercuote sulla città stessa (es. ristoranti etnici).
Il turista è un consumatore, spende altrove dei soldi che guadagna nella sua località di residenza. L'importanza dei flussi monetari è fondamentale. Se non facessi turismo spenderei molto di più nella mia località di residenza.
Si sceglie di andare in una determinata località per la pubblicità che si fa nelle regioni di out-going
IL CICLO DI VITA DELLA REGIONE TURISTICA
La curva Gaussiana è importante perché molto spesso alcuni fenomeni si dispongono lungo la curva Gaussiana. Gli studiosi di turismo hanno notato che ci sono alcune località
FORMATTAZIONE HTML:turistiche che prima non venivano considerate, poi ebbero un punto di aumento e infine ritornavano ad essere ignorate. Ci sono delle località che seguono un successo che segue a sua volta la curva Gaussiana.
Plog, 1973
- turista allocentrico
- turista innovatore quasi-allocentrico
- turista mid-centrico
- turista tradizionalista psicocentrico
- turista psicocentrico
Miossec, 1976
- Fase 0: pre-turistica
- Fase 1: pioniera
- Fase 2: dell'imitazione
- Fase 3: dell'organizzazione
- Fase 4: della saturazione
Butler, 1980
- Fase 1: della scoperta
- Fase 2: Iniziale
- Fase 3: Decollo
- Fase 4: Consolidamento
- Fase 5: Saturazione
- Fase 6: Del declino o della rivalutazione (si può far ripartire, ed è ciò che succede molto spesso)
Non hanno fatto un'analisi sbagliata, ma le mettono in una successione rigida. Non c'è nulla di inevitabile, tutta sta nel cercare di far fronte ai momenti di crisi.
CRITICA ALLA
TEORIA DEL CICLO DI VITA
Minca: Pensa che le regioni che prendono in considerazione siano territori desertici
Costa: C'è un limite mentale: le cose necessariamente devono seguire una curva gaussiana. Abbiamo questo limite perché ci fa piacere pensare che il turismo alla fine muoia. Costa propone un'alternativa. Non vuole prendere un grafico cartesiano perché di nuovo le cose dovranno essere messe in fila. Utilizza la matrice. Prende in considerazione:
- L'intensità dei flussi: ci sono tanti o pochi turisti
- La regolazione dei flussi: sono regolamentati o lasciati liberi. Verso l'alto si ha una forte regolazione dei flussi, verso il basso una debole regolazione dei flussi
L'utilizzo della matrice ci fa capire che questi 4 tipi di turismo non hanno nessuna sequenza, non li pone in ordine, ma ci sono 4 possibilità senza ordine prestabilito. Non utilizzando il grafico cartesiano non ci induce a pensare a una successione
Necessaria delle 4 fasi. GLI INDICI DI MISURA DELL'IMPATTO AMBIENTALE
Fino ad una certa soglia, il turismo non solo risulta sostenibile ma porta altresì benefici alla comunità locale; dopo tale soglia, invece, il turismo incomincia ad intaccare l'equilibrio antropogeografico che alla fine sirompe... ma qual è questa soglia?
Indici globali:
- La valutazione di impatto ambientale: è una valutazione concordata con tutti gli stakeholder (portatori di interessi)
- La valutazione ambientale strategica
- La carrying capacity (ecological, tourist social e host social): è la capacità di carico, prendendo in considerazione 3 principali voci: ecologica e ambientale, per la soddisfazione del turista e della comunità locale. Il numero che si identifica deve essere un numero sostenibile per tutte e 3 le voci sopra citate.
Turismo d'élite non vuol dire turismo sostenibile. Basti pensare al turismo nel Parco Nazionale
del GranParadiso: prima del 1922 era un turismo d'élite ma c'era una strage di stambecchi; ora che invece è praticato un turismo di massa è sostenibile (dal punto di vista ambientale) poiché è regolato da norme ossia ad esempio la prima regola del parco è non disturbare/toccare/ "storcere un pelo" ad un singolo stambecco. Strumenti - Tutela ambientale - Valorizzazione turistica N.B.: Non sono in contraddizione! - Parchi e aree di tutela ambientale. Solamente dagli anni '80 anche per fini turistici. - Siti urbani; politiche turistiche urbane: o Il "vaso di miele" o La restrizione degli interessi o L'accesso a pagamento (tassa di soggiorno dal 2010) o L'educazione del turista Località di interesse culturale - Parchi culturali o letterari -> se esistesse un Parco Letterario (Lago di Como) il fine non sarebbe la valorizzazione e tutela del territorio ma la tutela dellaAttività socioeconomiche
- Musei all'aria aperta ed ecomusei: in Olanda ci sono tanti mulini a vento; una volta usati per aspirare l'acqua tramite una pompa (a causa dell'esistenza dei polder). Questi mulini vengono abbandonati... ma per ragioni turistiche gli si trova un altro utilizzo: un museo all'aria aperta.
- Ecomuseo: l'ecomuseo invece è un qualcosa che continua nella sua funzione principale e fa anche turismo (ad esempio falegname che illustra il proprio lavoro ai turisti nella propria falegnameria).
- Museo all'aria aperta: è un qualcosa che non ha più la sua funzione principale, e bisogna pagare per fare sì che venga aggiustato quando si rovina (ad esempio i Mulini a Vento in Olanda).
Strumenti trasversali
- Marchi di qualità: certificazioni sotto un impegno specifico (ad esempio bandiera arancione in cui per ottenerla bisogna sempre impegnarsi in modo che il tuo borgo si impegni di...
più sul turismo sostenibile).
CAP. 6 – TURISMO E IMMAGINE
“Heidi” (1881) – la piccola Heidi abita nella baita del nonno. Al capitolo 3 del romanzo, l’autrice descrive l’ambiente montano come un ambiente idilliaco. Come saputo, Heidi va dalla sua amica in città a Francoforte, nel capitolo 7 leggiamo cosa vede Heidi: “Muri e finestre, e poi ancora muri e finestre”; “un mare di tetti, torri e camini”; “un gran palazzo grigio”; “qui non si vede mai quando il sole dice buonanotte alle montagne” (capitolo 8) […]. Quindi si descrive il territorio montano come un posto sano e la città no. Heidi poi si ammala, e torna in montagna con Clara in cui magicamente tutti guariscono. Si tratta di turismo letterario? Cine turismo? Turismo televisivo? È turismo “Heidi – induced”; non è più importante chi ha veicolato questo messaggio di montagna, perché
formazione dell'identità di un luogo e può influenzare la percezione che le persone hanno di esso. Il turismo può portare a una trasformazione dei toponimi, ad esempio attraverso l'adozione di nomi più attraenti o più facilmente pronunciabili per i visitatori stranieri. Questo può essere fatto per scopi commerciali o per promuovere l'immagine di un luogo. Ad esempio, il paesino di Sotto il Monte è diventato noto come "Sotto il Monte - Giovanni XXIII" per sfruttare l'importanza storica del Papa Giovanni XXIII e attirare un flusso turistico significativo. Allo stesso modo, Porto Empedocle è stato associato al nome immaginario di "Vigata" per capitalizzare sull'enorme popolarità dei romanzi di Andrea Camilleri ambientati in quella zona. In alcuni casi, i toponimi possono cambiare completamente, come nel caso di "San Bartolomeo del Cervo" che è diventato "San Bartolomeo del Mare". I toponimi sono quindi soggetti a cambiamenti e evoluzioni, influenzati da vari fattori, tra cui il turismo.costruzione del luogo, inducendoci a pensare a quel determinato sito in un determinato modo, in particolare i toponimi turistici aiutano alla creazione del luogo turistico, comemeritevole di essere visitato… ci sono delle volte in cui però questo non succede; ad esempio "Porto Empedocle" nel romanzo "Il commissario Montalbano" in realtà è "Vigata". "Vigata" in realtà non è ancora un toponimo ufficiale, ma per fini turistici la chiamano "Porto Empedocle - Vigata". Nel Chianti invece, è molto visitato dagli inglesi che lo chiamano "Chiantishire", coniato solo da loro per far capire che si è in una zona rurale; ma in realtà non è un toponimo ufficiale ma un toponimo usato dagli stranieri. Il turismo è un'attività umana che delle volte causa spontaneamente o forzato, un'evoluzione dei toponimi nella direzione di rendere iltoponimo anch'esso uno strumento per promuovere la località. In Heidi, Ober Rofels diventa:
- Dörfli nel romanzo
- Heididorf nella (nuova) realtà turistica
A volte succede il fenomeno opposto, ossia la lingua che si trasforma alla base di toponimi:
- Rapallizzazione = rovinare una costa costruendo edifici (da Rapallo)
- Marbellizzazione
- Balearizzazione
- Riminizzazione
- Waikikization = troppo turismo che ha distrutto la cultura locale
Ora va di moda che l'hotel abbia una SPA. "SPA" è una località belga in cui ci sono le terme.
Altri strumenti per costruire l'immagine turistica: i VIP
Quando Umberto I venne assassinato, sua moglie divenne "Regina Madre" ma non rimase a Roma e si ritirò a "Gressoney" in Val d'Aosta in cui costruisce la Villa Savoia. Nel 1926 a Bordighera la Regina Margherita muore per anzianità.