Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I veicoli dell'informazione si inseriscono nel paesaggio materiale ma rappresentano anche un tipo e un livello di cultura.
Le condizioni fisiche e tecniche e il quadro sociale influenzano la localizzazione degli apparati emittenti e la densità
della rete. Con il ricorso ai satelliti artificiali anche il concetto di spazio planetario s'è banalizzato. La radio ha portata
quasi illimitata grazie a onde corte riflesse dall'atmosfera, le onde televisive, invece, hanno portata ottica e necessitano
di ripetitori. La televisione ha cambiato il modo di occupare il tempo ed è divenuta il più potente strumento di
comunicazione politia e pubblicitaria. La radio, la televisione, i giornali sono mass media che costituiscono mezzi sia
informativi che formativi, creando correnti d'opinione e trasformando i modi di vita. La telematica è nata
dall'integrazione delle tecnologie informatiche con la telecomunicazioni. Essa stravolge il concetto geografico di
distanza e crea il cyberspazio la cui caratteristica principale è la virtualità intesa com esistenza in senso potenziale e non
di fatto. L'informatizzazione va di pari passo con la rivoluzione delle telecomunicazioni. Esistono reti semplici
(trasmissione unidirezionale) e interattive (mettono in contatto diversi utenti). Internet consente agli utenti di tutto il
mondo di accedere a banche dati d'argomenti di ogni tipo e di scambiare informazioni. L'informatica offre nuovi
strumenti per concentrare l'informazione e centralizzare le comunicazioni in teleporti (stazione ricetrasmittente via
satellite + rete locale di distribuzione delle informazioni). Internet ha fatto emergere nuovi squilibri tra nord e sud.
4 turismo
a) attività turistiche
il turismo è l'attività economica più sviluppata dalla fine della seconda guerra mondiale. Turista è chi si sposta dal lugo
di vita e di lavoro verso un'altra località con lo scopo di divertirsi, arricchire le proprie conoscenze, migliorare la salute,
ed evadere dai normali comportamenti di vita quotidiana.
Il turista è un visitatore temporaneo che trascorre almeno 24 ore in un luogo. Si definisce vacanza la forma di turismo
che comporta almeno quattro pernottamenti consecutivi fuori dalla propria residenza abituale. Il turismo in senso
moderno si afferma nel XVIII sec., quando era in voga tra gli aristocratici il grand tour o il soggiorno di cura in località
termali. Il benessere della borghesia uscita dalla rivoluzione industriale la rese la classe principale protagonista del
primo sviluppo moderno. Nel XX secolo si è poi sviluppata la pratica dell'aplinismo e il turismo balneare fio a
guadagnare progressivamente tutti gli strati della società dei paesi sviluppati.
La villeggiatura racchiude l'idea di soggiorno e riposo,mentre il turismo implica l'idea di movimento. I flussi turistici
sono prevalentemente concentrati in certi periodi dell'anno, spesso causando congestioni nelle principali vie di
comunicazione. Di conseguenza anche i circuiti commerciali si modificano. Il turismo modifica profondamente il
territorio tramite trasformazioni funzionali e paesaggistiche (alberghi, stazioni balneari...)
il turismo si divide tra domanda (clientela e aree di provenienza) e l'offerta (aree e strutture destinate a soddisfare la
domanda), tra i due si colloca il tramite, rappresentato dal mezzo di trasporto e le strutture ricettive o da intermediari
come i tour operators. Col profilarsi del turismo di massa, che ha determinato il sorgere di strutture ricettive medie e
modeste o di colonie marine e montane create da enti pubblici o privati per i dipendenti, le classe più abbienti hanno
reagito scegliendo località isolate rese esclusive tramite la costruzione d residences, multiproprietà...
b) le risorse turistiche
lo spazio turistico è inteso com il luogo dove trova soddisfacimento la domanda di turismo ed è complementare agli
spazi urbani in cui si forma la domanda. La scelta della località turistica è il risultato del complesso intrecco di distanza
da superare, costo, immagine della località su informazioni disponibili.
le risorse turistiche si dividono in:
-beni ambientali e naturali
-beni culturali
-strutture ricettive e attrazioni di tipo urbano
-infrastrutture
un importante fattore della scelta turistica è l'immagine che una certa località offre di se attraverso i canali
dell'informazione
c) l'impatto economico e sociale del turismo
il peso economico del turismo varia da un paese all'altro e da una regione all'altra. Il territorio può diventare l'oggetto
economico che combina gli effetti diretti e indotti (innalzamento dei prezzi, costruzione di infrastrutture). Il turismo
acquista una posizione di maggiore forza quando si sviluppa in un uadro di attività e risorse piuttosto limitate. Crea
posti di lavoro sia direttamente che indirettamente per via di strutture ricettive, ristroranti...
incisive sono anche le conseguenze a livello sociale: l'impatto può generare una ridistribuzione degli abitanti in
collegamento con la specializzazione turistica di certi quartieri; a livello regionale può modificare la ripartizione
socioprofessionale degli occupati. L'impatto socioprofessionale può accentuare i contrasti geografici infraregionali con
la concentrazione delle attività e degli abitanti nella fascia marittima e la rarefazione nelle zone interne.
d) politiche di salvaguardia delle risorse turistiche
il turismo implica problemi a livello ecologico e socioeconomico. Una delle attrazioni principali del turismo è il
paesaggio, che è di principale importanza salvaguardare, in particolare quando si tratta di un paesaggio naturale. Da
qualche tempo si è presa coscienza dell'urgenza di conservare il patrimonio naturale tramite provvedimenti di
salvaguardia di specifici insiemi naturali per la protezione di siti delicati e il controllo dello sviluppo nel senso di evitare
realizzazioni nocive al mantenimento delle risorse naturali.
Un altro problema è la conservazione del patrimonio culturale a partire dal patrimonio monumentale. Il turismo è
generalmente accolto con favore dalla popolazione perché porta lavoro e risorse finanziare. I problemi nasconto dallo
scontro delle mentalità tra turisti e popolazione locale.
e) politiche di sviluppo turistico
i fattori più importanti di sviluppo turistico rientrano le politiche del potere pubblico come campagne pomozionali,
creazione di uffici del turismo, miglioramento delle infrastrutture...
le politiche turistiche non possono essere solo conservative poiché le limitazioni troppo restrittive degli spostamenti e
dei soggiorni possono risultare un freno eccessivo allo sviluppo. Le politiche tradizionali si limitavano a pianificare una
serie di attrezzature per il trasporto e l'alloggio, poi si è passati ad un approccio sistemico che comprende fasi iniziali di
studio, commercializzazione e assetto funzionale.
Capitolo IX sviluppo urbano
1 citta nella storia e nel territorio
a) cos'è una città
la città è il tipo più evoluto di insediamento umano, nate nei maggiori focolai di civiliazzazione. Esempi storici furono
la polis dei greci e l'urbs dei romani. La rivoluzione industriale e il conseguente sviluppo economico sono all'origine
della crescente espansione urbana che caratterizza il mondo attuale. Al contrario delle comunità rurali, spesso
autosufficienti, la città implica scambi di ogni tipo: introduce materia prima da lavorare nelle industrie e derrate
alimentari per gli abitanti, distribuisce merci. Se in passato la città era si fortificava contro la distesa della campagna
circostante, con l'esplosione urbana del XX secolo si sono venute a creare cinture di nuovi quartieri. Si è progrediti nel
livello: dal villaggio (agricolo) al borgo (commerciale-artigianale) alla città (attività extragricole, luogo di funzioni
amministrative e culturali, di scambi di servizi: un nodo di relazioni, un punto di incontro di uomini e idee)
b) generazioni di città
-città spontanee (formatesi dall'espansione di insediamenti minori)
-città fondate (origine risale a volontà di un capo o una comunità)
si dividono poi in base a cinque generazioni a seconda delle origini e dei modi di sviluppo:
-la prima generazione coincide con l'avvento della divisione del lavoro in seno all'autoconsumo agricolo e si
diversificano le specializzazioni artigianali e commerciali, entrando in gioco rapporti a distanza e uso della moneta.
L'attività commerciale si innesta sulle funzioni politiche e religiose.
Le prime manifestazioni urbane si sono avute presso gli egizi nella valle del nilo, in mesopotamia, in siria, in fenicia, in
persia, poi in grecia, in italia, nella valle dell'indo e del fiume giallo, del centramerico e del perù.
La polis nell'antica grecia era una città-stato che pertanto formava un'unità politica autonoma comprendnte un territorio
piuttosto vasto sufficiente a fornire il sostentamento alla cittadinanza; era costituita da una cittadella fortificata,
l'acropoli, e da un'insediamento collocato ai piedi. La diffusione urbana in europa fu dovuta alle spedizioni di
colonizzazione di greci e fenici. I romani allargarono la diffusione delle città all'europa occidentale. I romani formarono
il sistema urbano più grande mai sviluppato sulla Terra.
-la seconda generazione è delle città di origine medievale, che manifestano l'importanza della religione con la
chiesa-madre affacciata insieme al palazzo del comune sulla piazza centrale (del mercato) da dove poi si diramano gli
assi stradali che conducono alle porte.
-la terza generazione è delle città nate dalla seconda rivoluzione industriale, sorte quasi dal nulla in funzione
della nascita e dello sviluppo di industrie, generalmente in un sito legato alla disponibilità di materie prime. A questa
generazione appartengono anche le città sorte nei paesi di nuova conquista poiché sono moderne fin dalla nascita e si
assomigliano tra loro. (detroit, sidney)
-la quarta generazione comprende le città dei paesi in via di sviluppo, la cui nascita è spesso determinata
dall'espansione dell'economia europea nel quadro dell'organizzazione dei mercati mondiali. Le potenze coloniali
valorizzarono centri nodali da cui poter esercitare il proprio controllo politico ed economico. A seguito dell'indipendeza
in molte città il nucleo centrale è stato ricostruito in stile moderno e la periferia sfuma in bidonvilles
-la quinta generazione è delle città principesche e delle capitali create.
La città principesca ha tratti di grandiosità fin dagli inizi ed esprime un desiderio di prestigio (città faraoniche-
menfi, dei re persiani-persepoli o karlsruhe fondata carlo merovin