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Proiezione polare

paralleli sono cerchi concentrici centrati sul polo;

meridiani sono segmenti di rette che si irradiano dal polo;

viene mostrato solo un emisfero, l'equatore è posto sul bordo della rappresentazione;

l'intersezione di paralleli e meridiani formano sempre angoli retti.

Proiezione di Gerardo Kremer [Mercatore] ISOGONICA E CILINDRICA

se si congiungono i punti a due a due con una linea retta, si ottiene la rotta che porta dal punto di partenza alla destinazione. La linea di rotta si chiama linea lossodromica, utile nella navigazione perché è la più semplice da seguire, tuttavia non è la più breve [a meno che essa non si trovi su un parallelo o un meridiano]. L'obiettivo di Mercatore era di tracciare una carta utile ai naviganti per la loro rotta. Una linea retta tracciata in qualsiasi direzione su questa carta mantiene sempre la stessa direzione rispetto alla direzione indicata dalla bussola.

Così un navigante può tracciare una linea tra due punti della carta e misurare l'azimut (angolo che si forma all'origine di una retta, rispetto ad un meridiano) rispetto ad un meridiano. L'angolo indicherà la rotta da seguire rispetto alla bussola. Le proiezioni azimutali: le direzioni reali vengono indicate da un punto centrale rispetto a tutti gli altri punti. Può anche essere conforme, equivalente o equidistante. La proiezione di Winkel riduce al massimo la distorsione delle aree, delle distanze e delle direzioni; le forme sono più deformate e le aree sono più corrispondenti alla realtà; si utilizza per rappresentare fenomeni e dati globali. La carta di Peters, invece, offre maggior fedeltà della realtà. La nostra visione eurocentrica è influenzata dalle proiezioni, la cui eredità è giunta fino ad oggi a noi. La tabula peutingeriana rappresentava la.

La conoscenza del mondo in epoca romana, di cui abbiamo una copia medievale, si basava su diverse tipologie di proiezioni geografiche.

Le proiezioni si dividono in due categorie:

  • Proiezioni vere: fondate su principi matematici e sulla proiezione geografica del reticolato.
  • Proiezioni prospettiche: si costruiscono immaginando di proiettare i meridiani e i paralleli su un piano tangente in un punto della superficie terrestre (piano di proiezione) attraverso un punto di vista opposto al piano di proiezione.

Le proiezioni ortografiche si basano su un punto di vista infinito, mentre le proiezioni stereografiche si basano su un punto di vista sulla superficie terrestre. La proiezione scenografica si basa su un punto di vista fuori dalla terra, a distanza finita, mentre la proiezione centrografica o gnomonica si basa su un punto di vista interno alla terra.

Per lo sviluppo delle proiezioni si utilizzano solidi come il cilindro e il cono, che hanno la superficie laterale sviluppabile su un piano. Pertanto, si distinguono le proiezioni cilindriche, che sono sviluppate in modo geometrico o matematico da un cilindro che si immagina avvolto intorno al globo, e le proiezioni coniche, che sono sviluppate utilizzando un cono.

All'Equatore che diviene la linea trasferita dal globo senza distorsione. Lungo la linea standard di tangenza non c'è distorsione, tuttavia, quanto più ci si allontana, tanto più la distorsione aumenta. La proiezione di Mercatore è una proiezione cilindrica concepita per creare una carta nautica del mondo con il vantaggio di indicare delle rotte che mantengono la stessa direzione rispetto ai punti cardinali reali come linee rette sulla carta.

Oltre alle proiezioni conformi, come quella di Mercatore, esistono molte proiezioni cilindriche di compromesso che non sono né equivalenti né conformi. Un esempio è la proiezione di Robinson, ideata per rappresentare il mondo intero in modo soddisfacente dal punto di vista visivo, non indica le reali distanze o dimensioni, e non è né equivalente né conforme. Essa ammette un'esagerazione delle dimensioni nelle latitudini elevate, al fine di migliorare le forme delle masse.

terrestri.
Dimensioni e forma sono molto accurate nelle zone temperate e tropicali.

CONICHE: sono utilizzate per rappresentare emisferi o parti della terra di dimensioni minori. Nella proiezione conica semplice, il cono viene detto tangente al globo lungo un unico parallelo standard, con l'apice collocato al di sopra del polo. Si può anche far intersecare il cono con il globo in due o più linee, ottenendo una proiezione policonica; il numero maggiore di linee standard riduce la distorsione che aumenterebbe allontanandosi dal parallelo standard. Benché le proiezioni coniche sono corrette per minimizzare le distorsioni, diventando equivalenti o conformi, non possono mai mostrare l'intero globo terrestre. Le proiezioni coniche sono utilizzate per la maggiore per rappresentare le latitudini medie che si estendono maggiormente da est ad ovest. La proiezione equivalente di Albers, utilizzata per le carte geografiche degli Stati Uniti, ne rappresenta un esempio.

Si basanosul principio generale di utilizzare questi solidi immaginando di avvolgere il globo con un cono o un cilindro in modo che il loro asse coincida con l'asse terrestre, proiettando sulla superficie laterale il reticolato geografico e sviluppando sul piano tali superfici.

Proiezioni planari (azimutali): sono costruite ponendo un piano tangente al globo in un unico punto. Questa proiezione equidistante può essere centrata in qualsiasi altro punto, facilitando la corretta misurazione delle distanze da quel punto a tutti gli altri. Le carte planari sono utilizzate negli atlanti poiché indicate per mostrare la disposizione delle masse polari terrestri. A seconda della proiezione utilizzata può essere rappresentata una forma reale, un'area equivalente o un compromesso fra le due.

Proiezioni ovali: proiezioni di compromesso derivate matematicamente con il fine di rappresentare il mondo intero in un modo visivamente accettabile e che suggerisca la curvatura del globo.

Le linee standard sono rappresentate dall'Equatore e da un meridiano centrale. Essi si incrociano al centro della carta, diventando il punto privo di distorsione. In alcuni casi la proiezione ovale è la modifica di una carta geografica che in origine aveva forme diverse. [proiezione circolare di Van der Grinten. Soluzione di compromesso che raggiunge livelli accettabili di equivalenza e conformità per basse e medie latitudini, ma che si distorce sempre più ed in modo sempre meno accettabile man mano che si sposta verso le regioni polari].

Si può immaginare che tutte le proiezioni geometriche siano originate dalla proiezione del reticolato geografico su un cilindro, un cono o un piano. Derivate da formule matematiche e sviluppate, generalmente, per rappresentare il mondo in modo visivamente accettabile o in qualsiasi forma desiderata. Le forme ovali sono le più comuni. Spesso ci si imbatte nella proiezione equivalente omolosina di Goode, una proiezione

utilizzando proiezioni non convenzionali. Ad esempio, la proiezione di Mercatore è una proiezione cilindrica che conserva l'angolo tra le linee, ma distorce le dimensioni delle aree. La proiezione di Robinson è una proiezione pseudocilindrica che cerca di bilanciare la distorsione delle dimensioni e delle forme delle masse terrestri. La proiezione di Peters è una proiezione cilindrica che cerca di rappresentare in modo equo le dimensioni delle aree, ma distorce le forme delle masse terrestri. La proiezione di Mollweide è una proiezione pseudocilindrica che conserva le aree, ma distorce le forme delle masse terrestri. La proiezione di Goode è una proiezione pseudocilindrica che cerca di bilanciare la distorsione delle dimensioni e delle forme delle masse terrestri, ma distorce le aree degli oceani. Queste sono solo alcune delle proiezioni non convenzionali che possono essere utilizzate per rappresentare la superficie terrestre in modi diversi e con diversi obiettivi.correggendo l'aspetto dellaproiezione. L'aspetto indica la relazione posizionale tra il globo e la superficie sviluppabile sulla quale èvisivamente proiettato. La variazione del punto o della linea di tangenza altererà la fisionomia delreticolato e delle caratteristiche geografiche rappresentate sulla carta. Aspetti più comuni: equatoriale[asse del globo è parallelo all'orientazione del piano, del cilindro o del cono; la linea di tangenza è unparallelo, di solito è l'Equatore], polare [l'asse del globo è perpendicolare all'orientazione dellasuperficie sviluppabile] ed obliqua [l'asse del globo crea un angolo obliquo con l'orientazione dellasuperficie sviluppabile, ne deriva una disposizione complessa del reticolato], in base alla posizionedell'asse del globo rispetto alla superficie di proiezione cilindrica piana o ovale.Non è possibile rappresentare il globo su di un piano senza distorsioni.

Pertanto i cartografi sono tenuti a scegliere la giusta proiezione in base allo scopo della carta stessa. Se la carta mostra soltanto una piccola area, la scelta non è determinante in quanto se ne può utilizzare una qualsiasi. La scelta si complica quando l'area da mostrare si estende lungo longitudini e latitudini considerevoli; la selezione dipenderà dallo scopo della carta geografica.

La rappresentazione cartografica è una rappresentazione artificiale in quanto mostra il territorio come se ogni punto fosse visto dalla sua perpendicolare. Essa trasferisce su di un piano ciò che in realtà è caratterizzato da rilievi ed avvallamenti.

La rappresentazione del rilievo ha costituito una delle sfide più ardue della rappresentazione cartografica. Fino alla fine del XVII secolo, i rilievi venivano rappresentati in modo simbolico da rappresentazioni prospettiche frontali chiamati "mucchi di talpa" che segnalavano la presenza di montagne.

Attualmente i metodi utilizzati sono i seguenti:

  • Tratto forte: metodo per tracciare le linee delle massime altezze delle catene montuose, segnate con un tratto più marcato laddove le dorsali sono più elevate.
  • Tratteggio: disegno di tratti disposti lungo le linee di massima pendenza, più fitti dove le pendenze sono maggiori.
  • Sfumo: ricoprire le parti della carta che rappresentano i rilievi con una colorazione trasparente più intensa dove l'altitudine è maggiore. Il lumeggiamento consiste nel creare un'ombra che renda l'idea del rilievo. Generalmente l'illuminazione arriva dalla parte lontana ed a sinistra del lettore o in alto a sinistra se la carta è posta verticalmente.
  • Curve di livello: consiste nel tracciare una serie di isolinee che uniscono i punti ad una stessa quota altimetrica e che prendono il nome di isoipse se si riferiscono a valori positivi rispetto all'altezza media del mare ed isobate se si riferiscono a valori negativi.

Rappresentando così le profondità marine. Generalmente esse sono tracciate ad una distanza costante di 25-50 mt.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Diell di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof De felice Clelia.