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IL RUOLO DELLA POLITICA
I poteri che creano le condizioni nelle quali tutti noi ci troviamo ad agire sono venti che superano le
barriere naturali. Le istituzioni politiche invece restano a terra essendo locali, non riuscendo così
ad agire efficacemente.
Per farla breve:
i cittadini vengono messi di fronte a un compito che non possono nemmeno sognarsi di portare a
termine, ovvero trovare soluzioni locali alle contraddizioni globali.
Da qui il paradosso di politiche sempre più locali in un mondo sempre più globale, il mio vicinato, la
mia comunità, la mia città, la mia scuola... che creano una certa confusione.
GLI STRANIERI
Qualunque cosa possa accadere, in una città c’è un tratto che resta costante: ci sono e si
muovono stranieri.
E la loro presenza aggiunge una notevole dose d’inquietudine agli abitanti delle città, che in
risposta
innalzando scrupolosamente accurate barriere. 3
Ma perché prendersela con lo straniero?
Perché lo straniero agisce spinto da intenzioni che nessuno conosce davvero con certezza.
Lo stranero è la variabile ignota, e la sua presenza causa disagio.
Eppure la vicinanza degli stranieri è il destino non negoziabile.
LE RECINZIONI
Le recinzioni dividono uno spazio in un ‘dentro’ e in un ‘fuori’.
Le città, sempre più spesso oggi, vengono associate al pericolo invece che alla sicurezza:
progettare modi per precludere ai nemici l’accesso allo spazio rivendicato costituisce l’interesse
maggiore dell’innovazione dello sviluppo urbano delle città.
Flusty utilizza una terminologia particolare:
- spazio viscido
- spazio scabroso
- spazio nervoso
Sono gli spazi che circondano i quartieri e le abitazioni della elité, che proteggono la mixofobia
(autoalimentata) della nostra società.
VIVERE IN CITTÀ
Vivere in città è un’esperienza ambivalente: Attrae e respinge, inducendo contemporaneamente
alla mixofilia quanto alla mixofobia.
La chiave di svolta sarebbe agire sulle proporzioni in cui mixofilia e mixofobia si combinano, e
certamente gli architetti e i pianificatori urbani possono fare molto per favorire la crescita della
mixofilia .
(anche se, in realtà, stanno facendo proprio l’opposto)
Le soluzioni oggi disponibili, creano infatti il problema che vorrebbero risolvere:
- I costruttori di gated communities creano, riproducono e intensificano il bisogno, che invece
sostengono di soddisfare.
- Rendere uniformi i quartieri residenziali e ridurre al minimo le attività commerciali e le comunicazioni
tra quartieri, è una ricetta infallibile per mantenere la tendenza a escludere e segregare.
PAURA E SICUREZZA NELLA VITA URBANA
Il progresso, un tempo manifestazione di ottimismo, ora rappresenta la minaccia di inevitabile
mutamento che promette crisi e tensioni continue generate dal timore di essere lasciati indietro.
E così perseguiamo scopi sostitutivi, utili a procurarci qualche scopo improvvisato, come riempire
di telecamere le vie d’accesso agli appartamenti o assumere guardie armate.
L’insicurezza e la paura 4