Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 39
Geografia politica - appunti Pag. 1 Geografia politica - appunti Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geografia politica - appunti Pag. 36
1 su 39
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Perché Mackinder è importante dal punto di vista del modello geopolitico?

^^ AL 99% CI SARÀ LA DOMANDA “AL DI LÀ DEI CONTENUTI DELLA TEORIA DI MACKINDER, PERCHÉMACKINDER È IMPORTANTE DAL PUNTO DI VISTA DEL MODELLO GEOPOLITICO? (questi spazi sonofondamentali per rispondere a questa domanda) ^^

Rudolf Kjellen

Kjellen è un conservatore nel Parlamento svedese MA è vicino agli interessi della Germania e dell’Imperotedesco. Le sue opere più importanti sono Le grandi potenze del presente (1914) e Lo Stato come forma divita (1916; riprende Ratzel). Kjellen è il primo ad utilizzare il termine geopolitica, sebbene Mackinder fossede facto il primo geopolitico.

La differenza tra geografia politica e geopolitica consiste nel fatto che:

  • la geografia politica studia oggettivamente le comunità umane all’interno di un determinato ambiente;
  • la geopolitica ha la finalità pratica di descrivere l’azione politica dello Stato, che è spinta dalla competizione per il potere.

Kjellen

è il divulgatore e il re-interpretatore del pensiero di Ratzel.

Analogia tra Ratzel e Kjellen: lo Stato come organismo vivente.

Kjellen ha una concezione evoluzionistica: popolazione, territorio, cultura…

I 3 principi alla base della sopravvivenza ed espansione dello Stato sono:

  1. integrità politica (cioè lo Stato ha una sovranità sul territorio);
  2. autarchia economica (capacità di assolvere ai propri bisogni senza dipendere dall’esterno);
  3. monocultura (uniformità etnica e culturale, cultura omogenea).

L’espansione deve avvenire entro i limiti dell’autarchia (pan-regioni), cioè all’interno dell’area di influenza dello Stato, che gli permette di avere le risorse adeguate per garantire la propria autosufficienza.

Kjellen critica quindi la visione liberale della supremazia dello Stato-nazione, crede che quest'ultimo sia solo una delle tappe dell’evoluzione dello Stato/della realtà politica.

Quella di Kjellen è una vera e propria logica imperiale o pan-regionale, in cui le pan-regioni sono autosufficienti ed in equilibrio tra loro. Secondo Kjellen, la Germania deve espandersi e diventare una pan-regione in quanto è l'unica adatta ad essere la guida dell'Europa continentale, dell'Asia e dell'Africa, riaffermando i principi della nazionalità e dell'anima del popolo. appello fuori-sessione: al 99% è il 9 DICEMBRE Mackinder trova un'intrinseca relazione tra Europa occidentale e Eurasia, in particolar modo l'Heartland. L'idea della pan-regione tedesca come "guida dell'Europa continentale" di Kjellen era una visione che rispondeva ad un mondo in cui vigeva l'egemonia britannica. Karl Haushofer e la geopolitica tedesca tra le due guerre Haushofer è l'archetipo del geopolitico come figura a sé. È stato colui che ha dato alla geopolitica - come concetto maanche per la sua utilità - la maggior visibilità. La geopolitica è caduta in un periodo di oblio e rinnegamento dopo la Seconda Guerra Mondiale, perché associata al successo del nazionalsocialismo (Haushofer era con gli Alleati). Haushofer è un ufficiale dell'esercito che partecipa alla Prima Guerra Mondiale e insegna alla Scuola Militare, non è un accademico. È un uomo d'azione, esponente di una famiglia aristocratica nobile dell'impero (di origine bavarese). È orientato al conservatorismo dal punto di vista politico. È un geopolitico di professione (diversamente da Mackinder) → fonda la rivista Zeitschrift fur Geopolitik (1924) che procede in questo modo: prende un approccio, lo consolida e lo rende disponibile alla massa / volgarizzarlo. Missione come ufficiale militare in Giappone (1908-1910), paese in fase di progressiva modernizzazione. Haushofer nota la volontà di mantenere saldi principi.tradizionali (devozione verso la nazione, valori di rispetto per la figura dell'imperatore, ecc. ecc.) con grande afflato modernizzatore. Questi devono essere i fondamenti da importare in Europa, in particolare in Germania:
  • modernizzazione
  • aspirazione alla grandezza MA nei limiti della tradizione / dei principi e valori tradizionali

La totale dedizione per la patria e devozione per l'imperatore sono i tratti fondamentali del pensiero di Haushofer.

Haushofer era amico di Rudolf Hess (scharfes s), l'uomo più vicino a Hitler che dopo il colpo di Stato nel 1923 viene imprigionato insieme a lui. Haushofer va a trovarli nella prigione di Landsberg. Ci si chiede spesso: qual è stata l'influenza di H. nel Mein Kampf di Hitler?

Haushofer riprende molto Mackinder, e per questo si dice che anche Mackinder ha ispirato Hitler (impalcatura teorica x allearsi con la Russia e unire l'Heartland). Tuttavia Mackinder non ha mai conosciuto Haushofer, né

È sicura la diretta e esplicita influenza di Haushofer su Hitler. Nel '45, suo figlio Albrecht Haushofer (geopolitico e militante della "resistenza tedesca"), partecipa all'Operazione Valchiria (omicidio di Hitler) e viene giustiziato. La vicinanza al regime degli Haushofer (in particolare con Hess) vede un progressivo allontanamento, per divergenze di opinioni e per il rapporto con Hess, che nel '41 fa un volo in solitaria in Scozia per potersi allontanarsi dal regime e negare/tradire Hitler (versione ufficiale) in un'alleanza con gli Alleati. [boh] Hess viene processato a Norimberga e muore poco prima della sua liberazione in circostanze molto sospette. Mano a mano gli Haushofer perdono l'influenza sul regime. (slide) Carta Y. Buffetaut, La grande guerra in 100 mappe - "Il destino della Germania" Conseguenze dei Trattati di Versailles (1919) dopo la Prima Guerra Mondiale, recepiti come le conseguenze di una sconfitta e come lavolontà delle forze alleate di annichilire e umiliare la Germania, privandola di mezzi con atti simbolici di umiliazione nazionale.
  • sottrazioni territoriali
  • perdite nei vari settori dal 1914-'19 (grafico a torta)

(slide) Carta Y. Buffetaut, La grande guerra in 100 mappe - "I nuovi stati dell'Europa centrale"

Importanza degli "stati cuscinetto" (Mackinder).

Quindi:

  • privazione o forte limitazione dei territori tedeschi
  • accerchiamento dell'Europa

Haushofer esprime la necessità di tornare alla grandezza perduta del popolo tedesco.

  • Haushofer è fortemente critico verso le condizioni dei trattati di Versailles perché sottraggono allagermania il suo "spazio vitale" (Ratzel)
  • La geopolitica è la "scienza della forma politica vivente nello spazio vitale, nel suo legame con la terra e nella sua dipendenza dall'evoluzione storica" → lo Stato vive nello spazio vitale e ha
Quindi esigenze di conquistare il proprio spazio di vita (Stato-organismo o Stato-biologico di Ratzel) + guardare insieme l'evoluzione storica col legame con la Terra e il suo ordine naturale (Mackinder) ● La geopolitica è una scienza applicata (Mackinder), deve fornire gli strumenti conoscitivi per l'agire politico e l'educazione delle masse (novità: capacità divulgativa e comunicativa). ● Si fa promotore della visione di Kjellen (sulla base di Ratzel) di promuovere il progetto imperialista tedesco: la Germania si deve riprendere dai trattati del 1919, deve conquistare il proprio spazio vitale e diventare uno Stato-guida per le altre pan-regioni. [non deve diventare uno Stato-nazione, bensì una panregione -- cfr. Schmitt] (slide) Carta di Haushofer - "Un piccolo stato minaccia la Germania" (1934) La cecoslovacchia potrebbe minacciare la Germania per un raggio di 550 km. La Germania è un territorio "sotto scacco"per opera della minaccia di un piccolo Stato. Si nota il lago propagandistico della carta di Haushofer. Haushofer:
  • Riunisce il concetto ratzeliano di Stato-organismo di Kjellen col modello geo-strategico globale di Mackinder (importanza per la Germania di dominare l'Heartland e di allearsi con l'Urss)
  • La Germania avrebbe perso la prima guerra mondiale per mancanza di "visione" geopolitica (aspirazioni terrestri e navali; politica di alleanze)
  • La Germania è destinata ad essere una grande potenza, e quindi è naturalmente vocata a annettere ed assimilare altri territori inferiori e a stringere alleanze strategiche (in particolare Giappone e Russia/URSS)
  • Ordine internazionale ideale: pan-regioni, partizione regionale del mondo in popoli colonizzatori e colonizzati, superiorità razziale: l'obiettivo non è la guerra, ma il mantenimento della pace attraverso l'equilibrio dei rapporti di forza
L'obiettivo di

Haushofer non è la guerra, bensì il mantenimento di un equilibrio globale come condizione per la pace (slide)

Carta di Lorot "Haushofer e l'ordine internazionale ideale": divisione in zone d'influenza del globo.

Karl Haushofer e il nazionalsocialismo

  • elementi comuni col pensiero di Hitler, che fa ampio uso dei concetti di Haushofer.
  • sostenitore del nazionalsocialismo, ma la sua partecipazione attiva ai programmi del Regime non vi è stata (non è stato processato a Norimberga);
  • la sua influenza è stata oltremodo esagerata in campo occidentale e americano → utile alla propaganda interventista americana. La figura di Haushofer è stata "mitizzata"/esagerata per la sua influenza sul regime.
  • grandi divergenze di pensiero con le politiche di Hitler: relazione Russia-Germania (invasione dell'URSS è una scelta contro la logica dell'equilibrio globale) e ruolo della razza nelle gerarchie

tranazioni (non era un aspetto fondamentale del pensiero di Ratzel)Albrecht era un seguace e un critico nei confronti della figura del padre (sonetto "Mio padre").[La geopolitica del Novecento, Losano]

Karl Haushofer nel suo contesto culturale

Esponente di un clima che trova espressione nel dibattito pubblico e nell'accademia

  • nell'accademia: dalla fine della PGM alla SGM, si creano istituzioni come centri di studio/di ricerca appartenenti alla Ostforschung* cioè lo studio dei territori a Est della Germania, ovvero i territori privati alla Germania coi Trattati di Versailles. Si cercano delle giustificazioni geopolitiche per ri-annettere quei territori alla Germania, si vuole dimostrare che quei territori appartengono alla tradizione tedesca (popolo-territorio).

(slide) *Ostforschung: Bohem, Penk (fa la stessa cosa di De La Blache), Aubin, Conze.

ambiente extra-accademico: strumenti di propaganda e comunicazione nelle riviste Die Tat e Zeitschrift fur

il linguaggio utilizzato. La scelta delle parole, il tono e lo stile possono influenzare notevolmente la percezione e l'interpretazione di un messaggio. La geopolitica è una disciplina che studia le relazioni tra spazio geografico e potere politico. Karl e Albrecht Haushofer sono stati due importanti studiosi di geopolitica, mentre Zehrer e Obst sono stati autori e giornalisti che hanno contribuito alla divulgazione di questa disciplina. La divulgazione e la propaganda possono essere strumenti potenti per influenzare l'opinione pubblica e promuovere determinate idee o interessi. È quindi fondamentale prestare attenzione al modo in cui vengono veicolati i messaggi e alle strategie utilizzate per raggiungere determinati obiettivi.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
39 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mayazek di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Puttilli Matteo.