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Dove si è sviluppata l'Inghilterra?

L'Inghilterra si è sviluppata in diverse città, seguendo un modello a macchia di leopardo. Questo perché nelle città c'era una grande diversificazione di capitale e professioni.

Ad esempio, in Francia la rivoluzione industriale ha avuto inizio a Parigi e non nelle campagne francesi, poiché il settore agricolo era ricco, moderno e il più produttivo al mondo. Gli imprenditori non erano interessati ad investire nell'industria, ma le crisi economiche e finanziarie li hanno spinti a diversificare i propri investimenti, concentrandosi sull'industria.

Un altro modello di sviluppo industriale è quello della Svizzera, che presenta alcune peculiarità. Non avendo colonie, un'agricoltura fiorente o una borghesia agricola, e non essendoci grandi città come Parigi o Londra, la Svizzera ha trovato altre vie per svilupparsi.

Prima di tutto, ha controllato i passi alpini, arricchendosi con i dazi doganali. Inoltre, ha offerto delle...

assicurazioni per i viaggiatori e i prodotti che passavano di li (assicurazione di garanzia)

La piccola borghesia si lancio’ nell’industria per mancanza di alternativa

La svizzera era famosa per i brevetti conseguenza : si specializzano nell’industria chimica e alimentare (es. cioccolato)

terzo modello esempio: Italia (I primi poli-industriali furono la Campania e la Calabria)

Perche proprio in calabria e in campania nonostante ci fosse una mortalita infantile alta, bassa domanda, poca agricultura e borghesia ?

Bisogno ringraziare Ferdinando IV (re dei borboni) che finanzio’ la costruzione di nuove infrastrutture

Come si sviluppa l’industrializzazione a Napoli ?

Viene costruito il primo tratto ferroviario in Italia che fu Napoli-Portici (7km) nel 1838

Il progetto industriale nel Sud Italia non decollo’ per l’assenza di consumatori e lavoratori

Nel 1861 La riunificazione dell’Italia e l’ascesa dei savoia con Cavour (aristocrazia agricola)

Motivi che portarono al mancato decollo dell'Italia nel settore industriale:

  • Bassa domanda di mercato
  • Pochi lavoratori e consumatori

Conseguenza: l'industria del Sud Italia non ha decollato.

Altro modello/esempio: Spagna

Sviluppo nella Catalogna (c'erano tanti italiani) e tra Cadice e Siviglia.

Altro modello: Germania

Il processo di industrializzazione in Germania si è avviato nel Nord grazie all'accumulo di capitale da parte della borghesia tedesca attraverso il commercio, la cera e il grano.

Altro modello: Russia

La Russia era un paese debole quando ha cominciato il processo di industrializzazione, sotto controllo dello stato e per scopi militari.

L'industria russa è nata tra il 1600 e il 1700 quando lo Zar si è reso conto di avere bisogno di un esercito. Nel 1871 si abolisce la servitù e gli ex schiavi vanno nelle grandi città. Lo stato iniziò a finanziare l'industria bellica (militare) per far lavorare la popolazione.

persone. Per portare avanti il processo, lo zar importa la borghesia da fuori dato che in Russia scarseggiava (poca). Prende il nome di borghesia tecnica. Tre principali città dove iniziò a svilupparsi furono Odessa, Mosca, San Pietroburgo.

Il modello dell'America Latina - Tre principali città dove si sviluppano furono Buenos Aires, Montevideo e San Paolo. Furono dei luoghi dove si importarono braccia, cervelli. Cervello: persone intelligenti, braccia: lavoratori. Durò relativamente poco ed ebbe il proprio apogeo/apice nella Seconda Guerra mondiale, dove tutti gli stati nell'America Latina, tranne il Brasile che partecipò alla Seconda Guerra mondiale, svilupparono la propria industria, essendo sempre stati dipendenti delle importazioni.

Il caso del Giappone: Verso la fine del 1800 ha avviato il processo di industrializzazione per evitare di essere come la Cina. La Cina era diventata una colonia non ufficiale soprattutto della Grande Bretagna. Non era una colonia ufficiale.

Influenzata dai paesi occidentali. Inizialmente il Giappone apre i suoi mercati solo all'Olanda perché è meno pericoloso rispetto alla Francia e all'Inghilterra. Negli anni '60 del 1800, dopo la soppressione militare, il Giappone apre i porti alla Grande Bretagna. Il Giappone accetta però a condizione di poter diventare una potenza/forza mondiale, prendendo come modello la politica di Bismarck in Germania. La struttura sociale giapponese era costituita da feudatari con aiuti statali (sistema zaibatsu). Era un sistema verticale dove le famiglie più ricche impongono il prezzo del mercato (feudalità terriera). Questo sistema durerà fino alla sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale. Al livello industriale si specializza sull'industria militare. Di conseguenza, il capitalismo di stato crea un impero coloniale giapponese, sfruttando i prodotti agricoli della Cina, della Corea e della Manciuria. Boom economico giapponese negli anni '70. In contemporanea al decollo delle "tigri asiatiche".

(nome, identificativo del gruppo di paesi: Giappone, Singapore, Corea del Sud e Taiwan.) Modello americano: dopo il 1814 inizia la crescita, si passa in breve tempo da aree poco popolate a metropoli con grande potere d'acquisto e potere implementare un'industria di scala (tipo di economia) (tanta domanda, i prezzi si possono abbassare). Grazie alle norme capitale a disposizione della popolazione americana, nella metà del 1800 l'industria ferroviaria (treni) diventa la principale industria americana. Ad esempio, nel 1869 si riesce a collegare un punto all'altro delle due coste americane. Un'altra importante industria fu quella delle armi leggere. In Europa le armi rimasero limitate e negli Stati Uniti diventarono un prodotto di massa. In Europa i nobili avevano le armi e dopo lo Stato (militari, forze armate) e negli Stati Uniti le armi servono a difendersi da soli. Negli Stati Uniti viene prodotta la bicicletta che diventa un prodotto di massa. Nel 1900.

Vienesostituite dalla machina che divene un prodotto di massa il popolo americano può comprare questi oggetti perché hanno più potere di acquisto. Verso la fine del 1880 gli Stati Uniti superano la Germania che aveva già superato la Grande Bretagna 20 anni prima.

Io sono un imprenditore e voglio avviare la mia industria, dove lo faccio? Io costruisco la mia industria dove c'è il mercato quindi vicino le Grandi città, alle capitali e ai capoluoghi (industrializzazione orientata al mercato). In pratica, all'inizio dell'industrializzazione ci si orienta verso la campagna (industrializzazione orientata alle materie prime). Era troppo costoso la materia prima in città. Lavorare la materia prima in industria vicino alla miniera avrebbe diminuito il peso del prodotto terminato e quindi si sarebbero abbassati i costi di trasporto.

Negli anni '20 e '30 del 1900 crolla (cade) il costo del trasporto grazie alla ferrovia. Nei paesi dove non c'erano miniere di carbone e

Di fero, si andava verso l'aqua chef u utile in Italia per l'industria tesile per l'energia. La acciaieria è conveniente costruirla vicino in una miniera di fero o carbono e non alla città. In un paese dove non ci sono minieri importanti, le acciaierie si costruiscono vicino i porti. L'obiettivo è quello di ridurre i costi di trasporto, dal momento che la materia prima ha già fatto il viaggio in mare (esempio: ilva di taranto).

Quali sono i fattori che eravano e attirarono tutt'oggi i imprenditori industriali vicino la città (nella periferia)? I fattori sono due:

  1. La mano d'opera: in città è abbondante, costa poco (dopo l'arrivo della tecnologia nel settore agricolo, si crea una grande immigrazione verso le città. Si crea disoccupazione e i disoccupati se non trovano lavoro vanno all'estero. Tante persone sono disoccupate, di conseguenza crolla il prezzo della mano d'opera e non hanno alternativa se non...

quella di accettare il lavoro nell'industria) edocile/fragile (se non accetta il lavoro, c'è un altro pronto asubentrare/ inserirsi). In oltre in città la mano d'opera è più istruitarispetto a quelle delle campanie.

La logistica: nella città ci sono strade disponibili per trasportare lematerie prime, il prodotto finito e il lavoratore in fabricà. Inoltre visono scali feroviari, mezzi di trasporto, forniattura, porti, aeroporti,ecc

Cosa succede se tutti chiedono il stesso numero di mano d'opera? Il salario aumenta e la ma,no d'opera non è più docila (fragile) inquanto ha ricevuto tante richieste di lavoro.

E se tutti i impreditore vogliono acuistare o affitare in quell'aria? Amentano i costi, soppratutto quello di servizi logistici.

La conseguenza delle due risposte e che il mercato del lavoro nelle città si sattura. l'imprese si spostano piu lontano ma sempre a torno della città.Si creano

dei quartiere operai.

Avvento del fordismo

Ford disse “l’operaio quando sta lavorando deve essere consapevole che il prodotto che sta facendo è alla sua portata” Ford creaconsensso sociale a torno all’industrializazione, perché permise unaumento della proditività, prezzi piu bassi e salari piu alti.

Grazie a Ford nacuero le teorie sofisticate :

  • La teoria del minimo costo d’ Alfred Webber (inizio 1900) AlfredWebber crea un triangolo imaginariofonte materie prime A fonte materie prime Bcitta’l’impresa si costruisce vicino o A o B, in base al peso della materia prima.Se il prodotto è legero allora costruisco l’industria vicino alla città. Il diffetodi questa teoria e che prendi in considerazione i fatori fisici.
  • Teoria di Hoteling : l’impreditore la propria indusrtria dove ci sono isuoi cocorrenti, cosi da rubargli clienti.
  • Prima Teoria della localizazione agricola. Vene pensate da VonThunen,
prima per l'industria di massa e poi per l'agricoltura: l'obiettivo è di portare i prodotti in città, dove metti i campi? VonThunen suddivide l'aria attorno della città in cinque cerchi. Il primo vicino alla città, mette i prodotti ortofrutticoli (frutta, verdura) e caseari (latte, formaggio). Li mette vicino alla città perché sono prodotti che marciscono velocemente. Secondo cerchio: legname perché nelle periferie delle città vi erano boschi. Terzo cerchio: i cereali. Quarto cerchio: la carne. Perché il bestiame è così lontano dalla città? Perché possono essere trasportati anche da lì. Su scala Macro, come l'industrializzazione, l'urbanizzazione e l'espansione delle città, questa suddivisione può variare.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher boboneeee1997 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rinauro Sandro.