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Area del Portello

La copertura del centro congressi "Milano Congressi" si ricollega a quell'ampliamento della fiera che è stato realizzato negli anni '90. Sullo sfondo degli edifici che sembrano dei grandi triangoli che fanno parte del Portello. La copertura del MiCo viene chiamata "COMETA" perché dà proprio l'idea, dovuta dall'architetto Mario Bellini, e deve dare l'idea di una cometa che si allunga con una coda di 300 metri e formata da lamelle di alluminio che sono sostenute da una rete di fili di acciaio e assume colorazioni diverse, perché è una superficie riflettente, a seconda delle ore del giorno.

Sullo sfondo abbiamo le torri di CityLife e si vede la copertura, la cometa del centro congressi, la lunga stecca, parallela al viale Scarampo, che finisce con un timpano, questo triangolo che sormonta le colonne, il timpano della fiera. Da qui comincia quest'area con questi edifici tagliati diagonalmente.

con un'area verde il parco, altriedifici che si sviluppano più in altezza quasi in modo lineare. Siamo quindi già all'interno dell'area del progetto Portello che è stato già completamente realizzato. L'ampliamento della fiera, la stecca della fiera, negli anni '90 è stata costruita in seguito al trasferimento dell'azienda Alfa Romeo fuori Milano, ad Arese. Quest'area era occupata da un impianto enorme dell'Alfa Romeo che quando lasciò Milano per trasferirsi ad Arese, si liberò un'area, a quest'area furono aggiunte altre aree di proprietà della fondazione fiera e del comune di Milano che consentì di costruire i 3 padiglioni bi-planari. Siamo in un'area che era occupata dall'Alfa Romeo. Andando da Nord verso Sud vediamo gli impianti com'erano nel momento dellamassima espansione, come era lo stabilimento dell'Alfa Romeo alla fine anni '50.

primianni ’60.

ALFA ROMEO

Alfa Romeo era una società fondata dalla Darracq a Roma nel 1906 e trasferita dopopochi mesi a Milano. Qui viene rilevata nel 1910 dalla società Alfa “Anonima LombardaFabbrica Automobili”.Successivamente nel 1915 l’Alfa viene assorbita da un’altra societò, società inaccomandita dell’ingegnere Romeo, e quindi nel 1918 diventa la società Alfa Romeo.

Alfa derivato dalla società “Anonima lombarda fabbrica automobili” e Romeo dall’ingegnere Romeo.

Questa fabbrica si insedia nella zona o strada del portello. La strada del Portello erauna strada che aveva inizio in epoca medievale da una porta secondaria del castello,della cinta muraria. Quindi si chiamava portello perché la strada aveva la sua origineda una piccola porta nella cinta muraria di Milano. È per questo che l’intera zona vieneanche oggi chiamata Portello.

La fabbrica iniziale si amplia nel corso

del trasferimento avviene nel 1982. A Arese viene costruito un nuovo stabilimento, il cosiddetto "Centro Direzionale", che diventa il quartier generale dell'Alfa Romeo. Questo nuovo sito permette un notevole aumento della capacità produttiva e consente all'azienda di affrontare la crescente concorrenza nel settore automobilistico. Negli anni successivi, l'Alfa Romeo attraversa alti e bassi, con periodi di successo e periodi di difficoltà. Nel 1986, l'azienda viene acquisita dal gruppo Fiat, che diventa il suo principale azionista. Questa acquisizione porta ad una serie di cambiamenti nella gestione e nella strategia dell'Alfa Romeo. Negli ultimi anni, l'Alfa Romeo ha cercato di rilanciare il proprio marchio, puntando su modelli di alta gamma e su un design distintivo. Nel 2015, viene presentata la Giulia, una berlina sportiva che rappresenta un importante punto di svolta per l'azienda. L'Alfa Romeo continua a lavorare per riconquistare la propria posizione di prestigio nel mercato automobilistico internazionale.del trasferimento della società avviene nella seconda metà degli anni '80. Negli anni '40 la società era anche entrata a far parte del gruppo Iri, era controllata dall'Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale, una società a capitale pubblico). Dopo il trasferimento entrerà a far parte del gruppo Fiat. Le vicende saranno sempre più tormentate per Alfa Romeo che ad oggi è un marchio della Fiat. Gli impianti dell'Alfa Romeo ad Arese saranno chiusi e l'Alfa Romeo è rimasta soltanto come marchio della Fiat. L'Alfa Romeo si era insediata al Portello ed espansa al Portello perché gli spazi allora inizialmente erano notevolmente estesi e perché era un contesto caratterizzato dalla presenza di vie di comunicazione e perché il quartiere era un quartiere in espansione e la fabbrica poteva attingere ad una manodopera abbondante. Quei fattori vennero meno, quantomeno quello delladisponibilità degli spazi, dopo la grande espansione della produzione. Quando l'Alfa Romeo si è trasferita ad Arese l'area che precedentemente occupava è diventata dismessa, una parte è stata recuperata per l'ampliamento della fiera, un'altra vasta area è stata completamente trasformata nel quadro del progetto Portello. Anche qui abbiamo un masterplan. - Come è stata divisa l'area? Quali sono le funzioni attribuite? Si tratta di due aree divise dal Viale Renato Serra, cioè la strada di circonvallazione. Le due parti sono collegate da una passerella ciclopedonale. La parte settentrionale dell'area è stata suddivisa in 3 porzioni: - La parte a ovest, dove si estende il parco, che adesso è stato chiamato parco industriale Alfa Romeo. - A nordest, l'aggregato commerciale (non è soltanto un centro commerciale, dove ci sono solo attività commerciali, ma ospita anche

funzioni di servizio, ad esempio laboratori artigianali, il centro diagnostico).

A sud, un primo gruppo di residenze, residenze a torre (si ergono verticalmente) o in linea (si allungano orizzontalmente).

La parte meridionale è stata suddivisa in 2 parti: quella che fronteggia il primo gruppo di residenze, è stata anch'essa destinata a residenze che sono state costruite secondo l'architettura delle torri binate. L'ultima parte è quella che chiude l'intero complesso della funzione direzionale dove abbiamo gli edifici diagonali che si affacciano su una grande piazza.

Il Parco: consiste in una collina a spirale e in rilievi in dossi e che vorrebbe significare nel suo sviluppo il trascorrere del tempo. Il parco confina con l'aggregato commerciale.

Il Centro commerciale: Copertura di tipo, a forma trapezoidale, chiamata "la Vela" perché la parte superiore ha una forma a vela, e segna l'ingresso all'aggregato commerciale.

Adiacenti all'aggregato commerciale e il parco, vediamo le residenze (nella parte settentrionale) che si sviluppano verticalmente a torre e, a fronte di queste, sulla destra vediamo le residenze nella parte meridionale dell'area. Il tessuto urbano è un tessuto molto denso. L'ingresso all'aggregato commerciale con la vela è una struttura che si innalza a copertura in acciaio e rappresenta una specie di prosecuzione della città. Non è un centro chiuso, è un aggregato commerciale aperto. Sono costituiti da blocchi di edifici e da percorsi all'interno, si cammina all'interno e dà l'idea di apertura e continuità rispetto alla città. Il collegamento tra le due parti dell'area (edifici e residenze in linea con le torri binate) avviene attraverso la passerella ciclopedonale che supera la grande arteria stradale, rappresentata dalla circonvallazione. Avviene attraverso una passerella ciclopedonale. Complesso.

Delle torri binate caratterizzate dal colore bianco.

PARTE MERIDIONALE DELL'AREA RECUPERATA

C'è il parco, le torri binate e poi questi edifici che sono blocchi tagliati diagonalmente che ospitano delle funzioni di servizio, funzioni terziarie direzionali. C'è la sede della LG, Vittoria Assicurazioni, e la sede del Milan. Nella grande piazza ci sono i parcheggi che sono tutti sotterranei.

La "strana" forma dei 3 edifici vorrebbe rappresentare la disintegrazione del timpano della fiera, di questo grande angolo che chiudeva la stecca degli anni '90. Questi 3 edifici rappresentano il timpano disintegrato, frammentato e sono stati costruiti in questo modo un po' allo scopo di attenuare l'impatto visivo del timpano della fiera per chi dall'esterno della città raggiungeva il centro della città (l'area Portello si trova ormai ai limiti di Milano).

AREA PIU' A NORD DI QUELLA DI PORTELLO

Area occupata da piccole

officine e anche da una sede della Lancia. Anche la Lanciaera una società operante in campo automotivo anche tutt'ora con il marchio Fiat.Anche l'area a nord dell'Alfa Romeo è stata riqualificata con funzioni direzionale eresidenziale. I tre edifici bianchi e grigi sono delle torri che culminano con una punta,sono edifici con funzione residenziali. E poi abbiamo un edificio che si sviluppa insenso verticale e che ospita eventi di varia natura. Nel complesso l'area recuperata èstata quella dell'Alfa Romeo più l'area esterna ad essa dismessa da altre piccoleindustrie.

AREA DELLA CASCINA MERLATAA 3 km circa di distanza dal Portello abbiamo un'altra area che si estende alle spalle, aridosso del cimitero maggiore di Milano.Masterplan: possiamo notare il profilo della parte più settentrionale del cimitero. Ilquartiere, quindi, sorge a ridosso del cimitero. In questo caso si tratta di aree agricolenon coltivate e che

Sono state recuperate e sono ancora in fase di recupero con questo progetto. Il nome del quartiere "Cascina Merlata" prende il nome da una cascina esistente che in origine probabilmente era un castello o una fortificazione, ma in ogni caso era un edificio che rientrava nel bosco della Merlata, un bosco molto esteso che raggiungeva anche Saronno, quindi aveva una grande dimensione. Era un bosco frequentato dalla malavita, dai briganti ed era facile essere preda delle azioni di personaggi poco raccomandabili. Questa cascina è andata completamente in disuso fino ad essere recuperata nel 2015 in occasione di Expo, occasione per investire nel recupero della cascina.

In cosa consiste il recupero di tutta l'area?

La cascina si trova a Sud. Il progetto è imperniato su un parco che corre longitudinalmente nell'area da nord verso sud (la spina dorsale del progetto) e sul parco si affacciano i vari gruppi di edifici, soprattutto residenze, sia a ovest come a est.

Nell'area si trova anche un plesso scolastico di notevoli dimensioni.
Dettagli
A.A. 2020-2021
234 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher costanza.giugno di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pagetti Flora.