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LE TECNICHE DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI CON CURVA DI DOMANDA (I) n Le
tecniche di valutazione dei beni ambientali basate sull’approccio della curva di domanda sono anch’esse
di due tipi: n I metodi delle preferenze espresse (mercato ipotetico), costituiti dai cosiddetti metodi di
valutazione contingente, individuano la curva di domanda del bene ambientale chiedendo al pubblico,
attraverso appositi questionari, quanto si sarebbe disposti a pagare per avere o non avere un dato effetto su
un bene ambientale n I metodi delle preferenze rilevate (mercato surrogato), individuano la curva di
domanda attraverso l’analisi del comportamento del consumatore: n Il metodo del costo di viaggio,
classica procedura usata per valutare beni ambientali soggetti a fruizione ricreativa (parchi, riserve e
bellezze naturali, ecc..), rileva la disponibilità a pagare del pubblico per fruire di un dato bene ambientale
sulla base dei costi complessivi sostenuti per le visite n Il metodo del prezzo edonico (ad es. il prezzo di
appartamenti in zone affette da traffico,. LE TECNICHE DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI
SENZA CURVA DI DOMANDA n Le tecniche di valutazione dei beni ambientali senza curva di
domanda sono riconducibili a tre tipi: n Il metodo del costo di produzione, tende a stimare il costo di un
inquinamento attraverso le spese da sostenersi per riportare l’ambiente al suo stato precedente, oppure a
valutare il beneficio ambientale apportato da un progetto attraverso il costo di realizzazione di un
beneficio simile a quello apportato n Il metodo del costo opportunità, tende a valutare un bene ambientale
in ragione del possibile uso alternativo con maggior valore (ad esempio un parco vicino alla città potrebbe
essere trasformato in area edificabile, il suo costo opportunità è almeno uguale al valore del terreno come
area fabbricabile) n Il metodo della risposta alla dose, richiede la possibilità di usare dati che colleghino
diversi livelli di inquinamento a risposte in elementi quali: la salute degli individui, il livello della
produzione agricola.SCELTA DEL TASSO SOCIALE DI ATTUALIZZAZIONE “tirannia dello
sconto” .principali metodi di determinazione del saggio di sconto riferito a progetti di interesse pubblico
seguono di quattro tipi di approccio: n L’approccio del saggio di preferenza temporale sociale riposa su un
insieme di ipotesi che fanno preferire agli individui i benefici presenti a quelli futuri: n la cosiddetta
“miopia pura” è riferita ad una sorta di istinto che conduce gli individui a preferire la certezza del presente
all’incertezza del futuro. L’approccio del “costo opportunità” ritiene che l’impiego di risorse nei progetti
pubblici implica la riduzione di n Se l’investimento privato rende il tasso k, l’investimento pubblico non è
giustificato se non rende almeno k, un tasso diverso condurrebbe ad un’errata allocazione di risorse.
L’approccio “istituzionale” ricorre al tasso di interesse prevalente sul mercato dei capitali, ipotizzandolo
privo di distorsioni. L’approccio del “prodotto marginale del capitale”, adotta come tasso di sconto una
stima della produttività marginale del capitale ottenuta sulla base di dati della contabilità nazionale. Le
analisi multicriteriali sono dei metodi complessi di valutazione che, sulla base dipriorità stabilite,
riuniscono nell’ambito di un unico giudizio sintetico le varie valutazioni,formulate attraverso criteri
diversificati, che riguardano i differenti tipi di impatto provocati da ogni intervento (ad es.: emissioni,
salute umana, paesaggio, fauna selvatica,economia, ecc…)le metodologie multicriteriali quantitative, che
trattano informazioni e daticlassificabili su scala cardinale (numerica), le cosiddette informazioni “hard”.
L’ELABORAZIONE DELLA MATRICE DI VALUTAZIONE _ La matrice di valutazione degli impatti
riporta su ogni riga uno dei fattori ambientali (criteri, tipi di impatto) considerati e su ogni colonna una
delle alternative (progetti) in _ Gli elementi della matrice sono costituiti dagli indici di qualità ambientale.
INDIVIDUAZIONE E MISURA DEGLI IMPATTI, FUNZIONI DI QUALITA’ AMBIENTALE_ Per
ogni alternativa (progetto) vengono individuati i possibili tipi di impatto, che devono essere misurabili su
una scala cardinale (con indicatori di tipo quantitativo), ad esempio: _ qualità dell’aria = mmgr di C2O2
per m3 L’ATTRIBUZIONE DI PESI AI CRITERI I principali metodi sono tre:_ Il metodo Delphi è una
sorta di procedura che regola un processo di negoziazione da effettuarsi tra i vari tecnici esperti,
rappresentanti di parti sociali coinvolte e decisori politici che partecipano alla valutazione _ Nella tecnica
dei confronti a coppie ogni criterio viene confrontato direttamente con ciascuno degli altri criteri. Dal
confronto scaturisce una valutazione da 1 a 9: _ La paired comparison technique è una versione
semplificata del confronto a coppie:. LE METODOLOGIE MULTICRITERIALI QUALITATIVE _ I beni
ambientali sono spesso depositari di valori che non solo difficili da esprimere in termini monetari, ma
anche in una qualsiasi altra scala di tipo cardinale o numerico _Tra le principali metodologie qualitative di
analisi multicriteriale troviamo: _ L’Analisi di Frequenza _ L’Analytic Hierarchy Process (AHP) _ Il
Metodo di Regime. L’ANALYTIC HIERARCHY PROCESS (AHP) _ ha trovato larga applicazione per le
valutazioni di priorità e di fattibilità dei progetti in ambiti diversi (impatto ambientale, allocazione di
risorse, risoluzione dei conflitti, interventi urbani e territoriali, ecc…) L’AHP è in grado di considerare
simultaneamente un notevole numero di variabili di natura molto diversificata : ambientali, economiche,
culturali, sociali, relative alla gestione del territorio, ecc.., trattando indifferentemente informazioni di tipo
qualitativo (soft) e quantitativo (hard) 1) Scomposizione di un problema complesso 2) Giudizi
comparati: gli elementi di ciascun livello vengono confrontati tra di loro a coppie, in relazione alla
conformità con ciascun elemento del livello superiore 3) Costi di estrazione e distribuzione ($/m3) 4)
Livello di protezione naturale (tipologia degli strati geologici) 5) Potenzialità di rigenerazione naturale
(m3/anno) 6) Accessibilità con l’infrastruttura SCALA DI SAATY (I) _ Per gli indici da assegnare nei
confronti a coppie viene usata la scala di Saaty _ L’1 indica pari importanza tra due elementi, i numeri > 1
indicano crescente superiorità di un elemento L’AVVERSIONE AL RISCHIO Un decisore avverso al
rischio, invece, è più sensibile all’eventualità di realizzare perdite di quanto non possa risultare da un
calcolo probabilistico: pertanto tende a preferire le soluzioni con esiti certi. L’AVVERSIONE ALLA
CATASTROFE_ In genere gli individui sono avversi al rischio) soprattutto in relazione all’intensità del
rischio IL PROBLEMA DEL CALCOLO DELLE ECOTASSE • Carbon Tax”. ECOTASSE E BENI A
DOMANDA RIGIDA • Nel caso precedente, domanda e offerta hanno più o meno la stessa elasticità ed i
costi appaiono più o meno equamente ripartiti tra produttori e consumatori • Ma se il bene in questione è a
domanda rigida (ad esempio carburanti – vedi grafico), si nota che un’eco-tassa dello stesso ammontare T
determina una più scarsa diminuzione della domanda ed una più accentuata crescita del prezzo. 2.
ECOTASSE E BENI A DOMANDA ELASTICA • Nel caso di beni a domanda elastica (ad esempio
detersivi al fosforo – vedi grafico), l’applicazione di un’eco-tassa dello stesso ammontare determina un
aumento più contenuto del prezzo ed un calo più consistente della produzione • Questa volta la perdita di
beneficio sociale (poligono BP1E1E0A) consiste in gran parte in una perdita di profitto del produttore. 3.
ECOTASSE ED EQUITA’ REDISTRIBUTIVA • Il tema della ripartizione dei costi delle esternalità,
tramite le tasse pigouviane, tra consumatori e produttori conduce ad esaminare la distribuzione dei costi
all’interno del gruppo dei consumatori •determinano il rialzo del prezzo dei beni con effetto di imposte
regressive : affliggono proporzionalmente più i poveri. . IL PRINCIPIO DELL’INQUINATORE
PAGATORE (PIP) • ( pollutor pays principle), proposto dall’OCSE fin dal 1972 e fatto proprio dall’UE
già nel 1975 • Secondo il PIP chi inquina deve sostenere anche i costi del disinquinamento necessari a
riportare l’ambiente ad una condizione accettabile, • Due aspetti importanti ai fini dell’esecutività del PIP
sono: • La quantificazione dell’onere a carico dell’inquinatore • L’identificazione dell’inquinatore. IL
MERCATO DEI PERMESSI AMBIENTALI Dales (1968) il governo deve fissare una norma di qualità
dell’ambiente, quindi rilasciare un certo numero di permessi di emissione di sostanze inquinanti
compatibile con la norma prefissat• Le imprese hanno interesse ad acquistare permessi ambientali finché
il loro prezzo risulta inferiore ai costi marginali di riduzione delle emissioni • Qualora il governo o le
associazioni ambientaliste desiderino ridurre il livello di inquinamento possono essi stessi agire sul
mercato acquistando i permessi, quindi riducendo l’offerta di titoli GLI STRUMENTI DEL MERCATO:
1) La norma di qualità ambientale può essere stabilita in base al principio dell’ottimo livello di
inquinamento, oppure come di solito accade in base a criteri di carattere politico 2) L’assegnazione
iniziale dei certificati può essere stabilita tramite asta, oppure come di solito accade con il cosiddetto
“approccio storico” 3) L’istituzione di un’agenzia di controllo sul corretto funzionamento del mercato 4)
Il sistema di mercato dei certificati che può essere concepito come: • Sistema di permessi di emissione o
sistemi di permessi ambientali (ambient permit system),) 5) Il campo di applicazione dei certificati 6) I
tipi di scambio: • lo scambio interno o• lo scambio esterno 7) Le procedure di scambio :• la bolla o il
bilanciamento o la compensazione(off-set) o•l’accumulazione (banking). LA REGOLA DI HOTELLING
• Ponendo per semplificazione che i costi marginali di estrazione e sfruttamento della risorsa siano nulli o
costanti, il problema dello sfruttamento di una risorsa non rinnovabile può essere trattato alla stregua di un
qualsiasi bene capitale • La risorsa non sarà sfruttata finché il suo rendimento, in termini di incremento
atteso nel valore capitale, sarà maggiore o uguale al saggio di sconto corrente (Regola di Hotelling, 1931)
• Il che equivale a dire che il proprietario della risorsa non sfrutta la risorsa finché si aspetta che il suo
prezzo futuro (Pt) scontato all’att