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SPAZI E LUOGHI PERIFERICI

L'espansione periferica della città nel dopoguerra avviene attraverso i processi di lottizzazione. L'idea è quella di facilitare ad un numero il più possibile elevato di cittadini l'accesso progressivo alla proprietà fondiaria.

Le lottizzazioni possono essere divise in tre categorie: intercalari, per annessione, indipendenti o autonome.

LE LOTTIZZAZIONI INTERCALARI si sviluppano lungo i perimetri delle superfici costruite e occupano lo spazio disponibile.

LE LOTTIZZAZIONI PER ANNESSIONE si attaccano su una località alla quale annettono quartieri nuovi.

LE LOTTIZZAZIONI AUTONOME senza legame immediato ad alcun centro si localizzano in funzione di punti scelti.

DECOSTRUZIONISMO

Il decostruzionismo è un'espressione delle tendenze postmoderne che mirano a contrapporsi al positivismo scientifico. Esso si propone come scopo la ricerca di significati alternativi.

Decostruire una carta significa svelarne le tensioni.

interne e le contraddizioni implicite, scoprire le reali motivazioni di una rappresentazione. Tutto questo è un processo da compiere tra le linee della carta cioè tra elementi apparentemente evidenti.

La parole geografia viene dal greco ed è composta da due parole: ghè, che sta ad indicare terra; grafia, che sta ad indicare disegno e/o scrittura. Quindi, la parola geografia indica il disegno della terra.

La geografia urbana è la scienza che studia le città e la loro evoluzione: dalle prime città di tutti i tempi, a quelle attuali.

La storia delle città può essere divisa in tre tappe:

  1. CITTA' ANTICA (va dal IV millennio a.C. al 1700 ca. periodo della rivoluzione industriale)
  2. METROPOLI MODERNA (dal 1700 ca. al 1929)
  3. MEGALOPOLI (dal 1929 ai giorni nostri)

CITTA' ANTICA

Il periodo della città antica va dal IV millennio a.C. al 1700 circa, periodo della rivoluzione industriale. La prima città di cui si ha traccia

risale appunto al quartomillennio a.C. ed è URUK, città situata nella Mesopotamia meridionale (attuale Iraq)vicino Babilonia. Le tracce di URUK che sono state ritrovate sono di tipo economico, in quanto sono state ritrovate delle tavolette in cui venivano segnate le "entrate" e le "uscite" che si effettuavano dalla città. URUK oggi si trova 20 Km ad est del fiume Eufrate, in una regione paludosa a circa 230 Km a sudest di Bagdad. Nel suo momento di massimo splendore URUK contava una popolazione di 80.000 abitanti che vivevano il 6 Km2 racchiusa da una doppia cinta di mura lunga 9 Km, rappresentava al suo tempo la più grande e popolosa città del mondo. METROPOLI MODERNA Va dal 1700 circa al 1929, anno in cui crolla la borsa di Wall Street. La parola metropoli deriva anch'essa dal greco 'ed è formata da due parole: polis che significa città; metro che significa madre. Quindi letteralmente metropoli significa"città madre". Indica una grande città, con un grande numero di abitanti e grande importanza economica, sociale ecc. MEGALOPOLI Dalle economie-mondo all'economia mondiale Nella storia dell'umanità vi sono due eventi significativi per la storia dell'economia mondiale: la rivoluzione agricola del neolitico e la rivoluzione industriale, che davita al mondo moderno. Per parlare dei diversi sistemi economici e sociali del passato, il grande storico francese Fernand Braudel ha adottato il termine di 'economia-mondo' che sta ad indicare l'economia di una parte del globo che forma un insieme. Egli dedicò buona parte della sua vita a studiare il mondo mediterraneo del XVI secolo che, costituiva appunto un'economia-mondo. Un'economia-mondo è una porzione delimitata di territorio con determinate caratteristiche: ruota intorno ad una città centrale, più importante dal punto di vista economico, una zona.intermedia e una vasta periferia in condizioni più svantaggiate. Quindi si può affermare che le economie-mondo si sviluppano per fasi concentriche... più lontano si è dal centro del cerchio, meno fiorente è lo sviluppo economico. Le città più vitali al suo interno competono per conquistare il primato e collocarsi al centro del sistema economico.. e quindi il centro, nei vari secoli, si sposta da una regione urbana all'altra e raramente coincide con la capitale politica. Nel caso dell'Europa si hanno diverse capitali economiche nel corso dei secoli: Venezia nel 1380; Anversa (Belgio) nel 1550 (dopo la scoperta dell'America che ne è inoltre la diretta causa, in quanto vengono attivati nuovi traffici commerciali tra l'America ed altre zone dell'Europa e Venezia perde la supremazia dell'Economia per lasciarla quindi ai Paesi Bassi); Genova nel 1600; Amsterdam nel 1700; Londra nel 1815 (rimane la capitale dell'economia-mondo per più di un secolo). Nel frattempo è venuta a maturazione la trasformazione dell'economia-mondo europea in economia mondiale e se ne ha prova con l'avvento del 1929, anno in cui a New York crolla la borsa di Wall Street e ciò fa subire il crollo delle borse mondiali e ha quindi ripercussioni in tutte le grandi città del mondo. Di ciò si deduce che le economie-mondo non sono più chiuse e indipendenti ma, nel corso degli anni hanno instaurato collegamenti e rapporti tra loro. Quindi è già in atto nel 1929 un'UNICA ECONOMIA MONDIALE (globalizzazione). Da allora si guarda a New York come al centro del mondo ma l'economia mondiale non può gravitare intorno ad una sola città, anche se questa è una grande metropoli come New York. Al suo centro, l'economia colloca, con funzioni di direzione e di controllo, un sistema urbano ben più grande. J al 1961 tale sistema viene chiamato daJean Gottmann, in "Megalopoli", afferma che tale parola deriva dal greco ed è formata da due parole (Polis e Megalo) e significa "grande città". Tuttavia, per megalopoli non si intende una vera e propria città, ma un insieme di grandi, medie e piccole città senza soluzioni di continuità che intrattengono tra loro rapporti economici forti e significativi e distribuiscono le attività in modo equo nel territorio. Gottmann individua alcune Megalopoli tra cui: U.S.A. - La Megalopoli dell'America Orientale (New York, Boston, Washington ecc.) detta anche Megalopoli dell'America Atlantica; - La Megalopoli degli Stati Uniti Settentrionali, della zona dei Grandi Laghi (Chicago e zone vicine); - La Megalopoli dell'America Occidentale (California, Los Angeles e San Francisco ecc.) ASIA - La Megalopoli di Shangay (Cina); - La Megalopoli di Tokaido (in Giappone).

Giappone

EUROPA

Inghilterra Meridionale (Londra, Manchester ecc.)

Megalopoli della RUHR (tra Germania, Belgio e Olanda)

MEGALOPOLI "IN FORMAZIONE"

in Brasile (Rio De Janeiro, San Paolo ecc.)

in Italia, nel cosiddetto "triangolo industriale" formato da Torino, Milano e Genova.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE TRE TIPOLOGIE DI CITTA'

CITTA' ANTICA

METROPOLI MODERNA

MEGALOPOLI

  • gerarchia estremamente rigida basata sulla ricchezza (nasci schiavo, muori poveri, Cl SI può arricchire col lavoro e quanto si mette il sociale e viceversa);
  • Governo accentratore e/o dittatoriale, in quanto si mette il potere nelle mani di pochi;
  • si sviluppa il Settore politico-economico (anche se si nasce poveri, è facile cambiare la propria posizione economica rispetto a quanto accadeva nella metropoli);
  • Si ha la Democrazia;
  • si ha la Repubblica;
  • Il rapporto religioso è flessibile (ancor più facile cambiare la propria posizione religiosa rispetto a quanto accadeva nella metropoli);

è in teoria- Prevale il Settore Secondario (il settore inesistente;Primario (agricoltura, delle industrie), in - Prevale il settorepesca); quanto siamo appunto quaternario (cioè il- Il commercio si basa nel periodo della settore terziarioprevalentemente sul rivoluzione industriale; specializzato);baratro; - il commercio è oggi - Si ha l' e-commerce,- Religione e Politica basato sulla moneta; ovvero il commerciosono legate; - Religione e Politica tramite internet, per- È una città chiusa tendono a separarsi; cui i rapporti(fisicamente chiusa da - La città è aperta e tende divengono sempre piùmura di cinta) che non ad espandersi. impersonali)tende ad espandersi. - La città diventasempre più aperta (si ha il fenomeno della disurbanizzazione, ovverol'allontanamento dei cittadini dalle città, verso posti più tranquilli e meno inquinati. )

IL CICLO DI VITA URBANO IN SICILIA (Prof Picone)

Controurbanizzazione e periurbanizzazione Nel corso degli anni settanta e poi degli anni Ottanta, quando le statistiche demografiche di tutti i paesi industrializzati fanno registrare un declino relativo nell'acrescita delle maggiori città a vantaggio di centri minori o di aree rurali, alcuni studiosi hanno avviato un dibattito sull'interpretazione di un fenomeno fino ad allora inatteso e quindi difficilmente spiegabile. Per descrivere il calo di popolazione dei centri urbani maggiori si sono utilizzati termini diversi, tra questi spiccano: controurbanizzazione e periurbanizzazione. La prima definizione di controurbanizzazione risale a Berry (1976), ma è stato Fielding (1982) a fornire una significativa precisazione a proposito: "I tassi di crescita demografica e le classi dimensionali dei centri che fino ad allora erano stati in rapporto direttamente proporzionale tra loro, si stavano configurando in modo da rispettare un rapporto inversamente proporzionale." Per spiegare meglio,

Se fino ad allora le città maggiori crescevano più rapidamente delle minori, in quel momento le cose erano invertite. Questo termine è stato utilizzato dagli studiosi per supportare dal punto di vista teorico l'idea di crisi della città che prevedeva un progressivo abbandono delle metropoli in favore delle campagne. Con il concetto di periurbanizzazione invece più che di crisi della città si parla di deconcentrazione urbana. Controurbanizzazione e periurbanizzazione sono due facce della stessa medaglia, la prima mette l'accento sul movimento di popolazione dai nuclei centrali alle periferie, individuando in esso un fattore di crisi urbana. La seconda considera lo stesso movimento come espressione di una diffusione della città sul territorio. Ciclo di vita urbano

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Publisher
A.A. 2007-2008
8 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anita K di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Federzoni Laura.