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CARTOGRAFIA

Indispensabile nella ricerca geografica è la rappresentazione cartografica: non si può parlare di studio delle differenziazioni spaziali se lo spazio su cui si indaga non è riprodotto in forma facilmente consultabile in più la carta geografica spesso offre una visione globale e sintetica, uno degli scopi della ricerca geografica è una rappresentazione facilmente consultabile dei fenomeni umani e naturali.

La cartografia da tempo è una disciplina autonoma con la sua organizzazione, professionisti e sue pubblicazioni invece in precedenza è stata legata a lungo alla geografia, comunque il geografo deve essere informato sui progressi di cartografia, per potersene servire al meglio.

Definizione di carta geografica (non cartina!!) o geocarta: rappresentazione in proiezione orizzontale ridotta, semplificata e simbolica di intera superficie terrestre o di sue parti. Il piano su cui la superficie terrestre è raffigurata è superficie matematica del

geoide (solido che rappresenta idealmente la terra). I punti del geoide sono trasferiti sulla carta geografica per mezzo delle proiezioni geografiche (mediante procedimenti matematici, che consentono di limitare o almeno di conoscere le deformazioni) si ottiene il reticolato geografico: il piano. Questo reticolato può essere disegnato o sottointeso sulla carta geografica e permette di localizzare luoghi e oggetti geografici, tramite le coordinate geografiche (latitudine e longitudine), nella posizione corrispondente a quella che occupano sulla terra.

Excursus:

  • paralleli sono circonferenze immaginarie parallele all'equatore e perpendicolari all'asse terrestre che si restringono nell'avvicinamento ai poli, il parallelo più lungo e equidistante dai poli è l'equatore e divide la terra in emisfero boreale o settentrionale ed emisfero australe o meridionale, tramite i paralleli si può definire la latitudine di un punto sulla superficie
terrestre-meridiani sono circonferenze massime (tutte uguali) ottenuto dall'intersezione trala superficie terrestre e un ipotetico piano che passa per l'asse terreste, ognimeridiano forma un immaginario arco che congiunge i due poli, i meridiani sonoinnumerevoli e si considerano 360 principali e per convenzione il meridiano zero èquello di Greenwich e tramite i meridiani si può definire la longitudine di un puntosulla superficie terrestre. In una carta geografica è fondamentale il concetto di scale: rapporto tra ledimensioni della carta - quelle reali, esiste la scala numerica o la scala grafica. Lascala numerica è una frazione: -sempre a numeratore c'è l'unità (1) -per denominatore c'è il numero di volte per il quale si deve moltiplicare la distanzasulla carta per avere la distanza corrispondente sulla superficie terrestre-> semprein centimetri. Prima cosa da cercare nella carta è la legenda dove.

è riportata anche la scala-> es:1:50.000 significa che 1 cm sulla carta geografica corrisponde a 50.000 cm nellarealtà

Quanto è più piccolo il denominatore, tanto più la carta sarà precisa eparticolareggiata e nel linguaggio cartografico si dice che la carta in scala 1:50.000è in scala doppia rispetto a 1:100.000, è doppiamente precisa.

Scala è fondamentale perché in base a lei si può fare la più utilizzata classificazionedelle carte geografica:

  • mappamondi o planisferi: sono mappe di tutto il mondo e sono compresi in unascala compresa tra 1:100 milioni fino a 1:5 milioni
  • carte geografiche generali: rappresentano continente o una parte molto ampia diquesto e sono compresi in una scala tra 1:5 milioni fino a 1:1 milione
  • carte corografiche: rappresentano stati o regioni singole tra 1:1 milione a1:100.000-> es: carte del Touring club italiano
  • carte topografiche: rappresentano
alle carte ufficiali. Le carte tematiche possono rappresentare diversi argomenti come la popolazione, l'economia, l'ambiente, la cultura, ecc. Queste carte sono utili per analizzare e comprendere meglio un determinato tema o fenomeno. Le mental maps, invece, sono le carte che ognuno di noi ha nella propria mente. Queste carte possono essere più o meno precise e accurate, ma sono estremamente utili per orientarci e prendere decisioni nei nostri spostamenti. Ad esempio, quando chiediamo indicazioni a una persona per raggiungere un luogo, possiamo notare le differenze tra la mental map di quella persona e la nostra. Questo perché le mental maps sono influenzate dalle nostre esperienze personali e dalla nostra percezione del territorio. È interessante notare come le carte ufficiali e le mental maps possano essere diverse e talvolta contrastanti. Le indagini geografiche hanno dimostrato che le mental maps possono essere più soggettive rispetto alle carte ufficiali, ma sono comunque molto utili per il singolo individuo.con la pretesa oggettiva, che la cartografia ha avanzato per lungo tempo.
Le carte geografiche per essere davvero utili al lettore e al ricercatore devono essere chiare e ben leggibili, non troppo dense di informazioni. In più, qualcuno ha detto che, in base al linguaggio cartografico, una carta geografica ben costruita deve omettere molto.
Le carte geografiche da sempre hanno la pretesa di essere davvero oggettive, perché sono fatte sulla base di calcoli matematici e proiezioni geografiche (volontà di 0 soggettività). Anche le immagini da satellite hanno un punto di vista, invece la carta geografica vorrebbe non avere un punto di vista (assolutamente presente nelle mappe mentali).
La storia della cartografia è andata per molto tempo di pari passo con la storia della geografia: l'idea di rappresentare in piano la posizione di luoghi e elementi topografici della superficie terrestre è molto antica, la proto-cartografia del passato ci ha lasciato molto.

Pochecarte o proto-carte, anche perché per la sua dimensione spesso la carta geografica è più difficilmente ben conservata invece è sicuro che diversi popoli antichi erano capaci di disegnare delle rappresentazione che possiamo definire di tipo cartografico del territorio che abitavano o frequentavano, abbiamo raffigurazioni graffite su pietra o incise su osso, legno o dipinte su cuoio, pelli diverse rappresentazioni che appartengono alla categoria cartografiche degli inizi-> es:-sculture in legno degli eschimesi che delineano la costa marina da loro frequentata, il fine: navigazione e pesca-polinesiani di isole Marshall costruivano degli intrecci con foglie di palma-> sorta di carte nautiche perché le nervature delle foglie segnavano le rotte + venivano aggiunte delle conchiglie per le isole carta geografica di parte dell’oceano da loro vissuta-figurazioni nelle incisioni rupestri preistoriche in val Camonica ad opera dei Camuni su alcune

pietre poste in posizioni elevate -> riportano rappresentazione del paesaggio sottostante per cartografia concepita a fine propriamente culturali arriviamo all'Antica Grecia

  • Anassimandro di Mileto (VI a.C.): uno dei primi cartografi greci -> delinea la terra come la immaginava -> cerchio con anello periferico
  • Nicearco da Messina (IV a.C.): nella sua rappresentazione della Terra compare un elemento matematico di costruzione -> una linea da ovest verso est
  • Eratostene (III a.C.): misurò per primo il meridiano -> ci si sta avvicinando al concetto di reticolato geografico

Importante passo avanti della cartografia compiuto in epoca romana: coi romani c'è fu opera di misurazione delle distanze lungo le grandi vie disposizione di dati numerici abbastanza precisi per l'epoca invece non abbiamo quasi nulla della cartografia romana, fuorché

  • Tabula Peutingeriana: scoperta, letta e interpretata da umanista austriaco nel 1500 (Peutinger) e conservata a Vienna
forse il termine carta come lo concepiamo oggi, non è appropriato del tutto perché questa carta, che rappresenta l'Impero Romano, è una striscia lunga e stretta (7 m x 35 cm) per facilità di arrotolarla. Il disegno è molto schiacciato. Interessante perché segna molte città spesso indicandone le distanze ed è uno dei pochi esempi di cartografia romana che abbiamo ad Alessandria. Tolomeo (II d.C.): nelle sue rappresentazioni compare un vero reticolo geografico -> la posizione dei luoghi è fissata secondo la loro latitudine e longitudine. Nel Medioevo la geografia coinvolge anche la cartografia: si evolve in una serie di rappresentazioni molto caratteristiche i mappamondi medievali, che hanno un disegno geografico tanto deformato che rende difficile chiamarle carte. Di norma presentano un contorno circolare non rappresentazioni scientifiche. Molto noti sono i mappamondi medievali a T: dentro a una circonferenza comprendo ->evidente la modellatura allegorica del mondo: T è iniziale di parolaterra e richiama l'immagine della crocerivoluzionaria anche per la cartografia è l'invenzione della stampa a caratteri mobili,avvenuta nel tardo Umanesimo che consente la diffusione delle carte geografiche(non più disegnate da amanuensi in numero limitato)tra il 1400 e 1500 (soprattutto) furono secoli d'oro per la cartografia, questaabbondante produzione a stampa fece sì che le carte geografiche divenisserooggetto di un intenso commercio internazionale rilevamenti topografici regolari e iprimi atlanti moderni con sempre Italia protagonista (top cartografi italiani efiamminghi). In questo periodo le carte geografiche vengono molto apprezzateanche come oggetti decorativi e anche i grandi globi (anche di dimensioni notevoli,costosi e in combo: globo terrestre e celeste). Le carte a stampe vengono colorate econtengono figure varie soprattutto negli angoli (stemmi e cartigli).

eleganti)-> comedei quadri. Ci sono carte che appaiono su pitture murali-> es: galleria del Belvedere nel Vaticano (metà 1500) nel 1600 continua la produzione abbondante di carte e atlanti e non c’è parallelo progresso generale nei calcoli o nelle rappresentazioni, in questa epoca barocca si bada di più a ripetere modelli precedenti con piccoli aggiornamenti ed a arricchire le carte, no nuove elaborazioni di tipo scientifico nel 1700 vede un notevole sviluppo della cartografia (bravi i francesi con Accademia delle scienze di Francia) questo porta ad un progresso nella rappresentazione dei rilievi sulle carte per es: uso di tratteggio per rendere le diverse altitudini dei versanti. nel 1800 continuano i progressi nelle misurazioni inoltre quasi ogni stato europeo ha delle buone carte topografiche che li rappresentano (anche Stati Uniti), inizia una cartografia regolare di alcuni territori coloniali per es: prime molto ben fatte carte geografiche dell’India ad

oper

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
59 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fede_ferra9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Lucchesi Flavio.