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JPEG: colori e stampa
Il formato JPEG è ideale per immagini con molti colori e da stampare; si salva in una discreta risoluzione e può essere facilmente caricato online poiché meno pesante.
Potrebbe essere utile supportare il prodotto con un grafico che è molto più comunicativo della tabella, come ad esempio un cartogramma o un diagramma a barre:
- Rappresentazione cartografica: idea della distribuzione dei dati
- Grafico: idea dei valori numerici
- Diagramma a barre: mette in relazione il valore più elevato con gli altri e fornisce informazioni aggiuntive
Per lavorare con il file, è consigliabile utilizzare lo zoom fisso quando il file è particolarmente pesante.
Per creare un cartogramma con grafico, è possibile utilizzare le proprietà del layer simbologia e fare clic con il tasto destro del mouse.
si possono scegliere simboli graduati: grandezza del simbolo direttamente proporzionale alla grandezza della densità di punti. Fenomeno, stessa cosa per si carica il tema sulla tabella a fianco e si dà l'OK grafici: per costruire un grafico a barre sopra le diverse unità amministrative. Si può agire sia sullo sfondo, è preferibile un colore neutro, e sulla forma dei simboli: deve rappresentare qualcosa, grandezza e colore. Cartogrammi politematici: Questi passaggi sono utili per mantenere lo stesso criterio e lo stesso numero di classi, tutto quello che si carica compare nel sommario dei layer e da lì si può costruire un altro sovrapponibile. Etichette: proprietà dei layer tasto destro -> si può scegliere carattere e colore del testo e dimensione dell'etichetta. Inserirle in base alla scala e in base al livello di zoom su cui si lavora. Per toglierle effettuare lo stesso.procedimento e togliereVista dati: vista layoutconsente di editare e progettare, mentre, si passa alla a lavoro finito:layoutincornicia l’immagine in un foglio, a questo punto inserire le impostazioni di (leggenda,inserisci barra di scala inserisci -> freccia del Nord).scala grafica: -> e indicazione del Nord:esportare: file -> esporta mappa,Infine dare la risoluzione di 300 DPI, in TIF o JPEG; così sivista layout, vista dati.lavora su che si aggiorna automaticamente al modificare dellaARCH GIS OnlineSe invece che dalla mappa base del software lo carico da tutti possonoinserire cartografie, è un mare di cartografie che possono essere inserite come mappa base sottoal proprio elaborato, rilasciate da enti certificati: bisogna fare attenzione all’attendibilità di chi l’haaggiungi.prodotta. Sono utilizzabili facendoLezione 9Creare un’area di studio personalizzata: province,es. per individuare i comuni ai quali sielaborazione su
macroscala dissolvidevono stanziare dei fondi per lo sviluppo; con tra gliaggiungi dati shape file,strumenti di geo-processing: -> caricare esempio su province dellelayer/attributiMarche e dell’Abruzzo: tasto destro -> tabella dei relativa a tutte le province d’Italia.codici regionali interessati ordina in sensoQuindi selezionare colonna con -> tasto destro ->crescente codici provinciali;per codice regionale in cui sono compresi i le province saranno= relazione tra tabellaselezionate - anche in ordine sparso - con colore diverso sulla cartografiadegli attributi e shape file. geo-processing -> dissolviPoi -> menù a tendina: dissolvi dal layersalvataggio in shape fileprovince (seleziona tutti i dati per ogni provincia) -> che si integra conlayertutti gli shape file scaricati da GISTAT, si apre così un nuovo sul sommario col nome dato.Si ha così soltanto la cartografia dell’area di studio interessata (si troverà il filenella cartella conshape filetutti gli altri file che lo si porta dietro).Costruire una carta tematica da Corinne Land Cover: CLC 2006 Isprascaricare cartella da ->creo cartografia a I livello diaggiungi dati shape file-> carico lo di CLC (molto pesante). Alloradettaglio: layertasto destro -> proprietà dei -> simbologia: non interessano le quantità ma lecategorie categorie-> -> valori unici: livello 1 -> aggiungi tutte le categorie d’uso del suolo (5).Mi assicuro che le colorazioni siano corrette: corpi idrici in azzurro, territori agricoli in giallo, iterritori boschivi in verde, i territori modellati artificialmente in rosso, zone umide in verde-azzurro:adesso la cartografia acquisisce colore in base alle categorie d’uso del suolo.visibilità:Per la clicco su ogni classe e tolgo il grigio come colore del bordo.Se voglio vedere la sovrapposizione dello studio precedente di Marche e Abruzzo sovrappongo ilayer layerdue e ilMarche-Abruzzo si visualizza sopra al di uso del suolo: con doppio clic intersecare i due strati seleziono nessun colore e aumento lo spessore del bordo. Quindi informativi: interseca confini delle province e informazioni sull'uso del suolo: geo-processing ->-> in tabella: CLC 2006 e Marche-Abruzzo, dare nome e invio.
Per il II livello: layer tasto destro -> proprietà dei -> categorie -> II livello: aggiungi tutti i valori, lavorare sulle colorazioni e togliere i bordi: zone industriali e commerciali in viola, zone estrattive e discariche in grigio, zone boschive e semi naturali in verde; se qualcosa non serve la tolgo, enucleazione su componenti d'interesse: layer proprietà dei -> seleziono ciò che non interessa (tasto ctrl) e lo rimuovo: rimane ciò che interessa + tutti gli altri valori (che ho tolto) e che posso eliminare (li vedo in bianco sulla carta) o che posso tenere con un colore neutro proposto dal sistema. Per vedere dove si
Trovano i valori che mi interessano posso caricare una mappa base: immagine satellitare con etichette affinché mi possa orientare con i toponimi, per vedere la trasparenza: mappa: tasto destro -> proprietà -> visualizza -> 50% o eliminare il bianco della cartografia.
Lezione 10
Georeferenziazione
Per il recupero e la valorizzazione tramite cartografia storica; georeferenziare significa digitalizzare una mappa. dato raster base cartografica
La georeferenziazione si intende di un che funge come delladatimappa (rappresenta l'informazione tramite una matrice di celle) su questa base poggiano ivettoriali, modelli diversi con funzioni diverse: trasformare il soggetto da cartografare in un insieme di geometrie punto, linea poligono che comprendono il la e il (l'accesso a Castel del Monte è allo stesso tempo un poligono e una linea):
punto unico vertice un è costituito da un georeferenziato da una coppia di coordinate;
linea due vertici una è
La georeferenziazione è costituita da una coppia di coordinate;
- Un poligono, con almeno tre vertici, è costituito da una coppia di coordinate ma può averne infiniti;
- Una cella è georeferenziata da una coppia di coordinate;
- Castel del Monte è costituito da un insieme di coordinate: informazioni spaziali, ha un colore, può avere una quota o un'indicazione sulla temperatura;
Un dato vettoriale discreto si definisce esattamente georeferenziato in una posizione, il raster non ha questa particolarità: sono informazioni diffuse sul territorio, è un dato diffuso.
L'utilizzo di uno o dell'altro dipende dalla mappatura. Le dimensioni di una cella di uno stesso raster sono le stesse, queste determinano le qualità di un dato raster che in maggiore risoluzione: le immagini hanno maggiore risoluzione, maggiori dettagli (lunghezza).
lato cella 50 cm), va bene per cartografia a piccola scala; lungo per celle con un lato più permettono di definire soltanto un colore omogeneo, non si visualizzano bene gli oggetti (lunghezza lato cella 1.50 m), va bene per cartografia a grande scala. satelliti geotemporaliI scattano fotografie a risoluzioni spaziali diverse (Lanzat, satellite per fini ambientali come le perturbazioni: 100 m per ogni lato cella: scala continentale);
- Risoluzione temporale: satelliti eliosincroni: interessa i scende e torna alle stesse coordinate temporali, torna più volte nello stesso luogo dando immagini a risoluzione quanto più alta disastri: possibile. È utile per i vengono attivati più satelliti per scattare più immagini georeferenziate in poche ore in tempo reale e mandarle ai soccorritori;
Prospettiva allo Zenit che comporta una distorsione: Prospettiva o prospettiva per i dati raster servono ortorettificate zenitale, immagini con prospettiva, quindi, al pari delle carte.
Se vi è un'**[**rettifica ortogonale**]**.distorsione prospettica è necessaria una**[**La georeferenziazione**]** è quindi la geocalizzazione di un'**[**immagine con un sistema di**]**coordinate, un'**[**interpolazione**]**:si compie attraverso dell'**[**immagine da georeferenziare si**]**Geografical Control Points (GCP),individuano dei almeno in numero di 3: sulla base di quei**[**punti noti si determina il valore delle coordinate di tutte le altre celle, trasformando il valore**]**WGS84 in proiezione UTM. Esiste una Tool Bar proprio per la georeferenziazione: - Tool per inserire un GCP, inservibile in due modi: 1. Inserendo manualmente i valori delle coordinate: non si deve riconoscere nessuna**[**corrispondenza tra gli oggetti ma porre i punti sui vertici**]**; 2. Individuando il punto e il suo corrispondente (rosso) nell'**[**immagine georeferenziata,vengono assegnati alla cella (verde) i valori assegnati al punto (rosso)**]**; - dell'**[**interpolazione**]**Tool per visualizzare l'**[**errore calcolato in metri**]**.più è basso e più la control point georeferenziazione è precisa, ciascun ha anche un errore individuale perché la struttura potrebbe non esistere più o potrebbe essere stata inglobata. Da ARCH MAP: - Catalogo Connettere la cartella copiata e compressa (Esercitazione__04042019) al (icona aConnessione cartella,cassettiera) di ARCH MAP tramite selezionare solo file con .zip estensione. - Cornice Input Sezze_IGM -> -> dato di tipo Sezze_G Trascinare su foglio bianco: comparirà il raster layer sul sommario dei (rosso, verde, blu). - Sezze_IGM Trascinare a questo punto anche il sistema darà un messaggio (premere OK) per cui la mappa non comp.