vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FINE INTRODUZIONE
SINDROMI CROMOSOMICHE E DISORDINI GENOMICI
Prima di Mendel si pensava che le caratteristiche fisiche di un individuo dipendessero
semplicemente da una mescolanza tra i caratteri dei genitori (altezza, pigmentazione,
ecc.). Questo, tuttavia, non spiegava fenomeni come l’albinismo o la fibrosi cistica,
ecc.
Passi della genetica:
Nel 1839, Sheleiden e
Schwann introdussero il
concetto di cellula come
unità vivente
fondamentale
Dal ‘60 al ‘68 si scoprì che
la trasmissione ereditaria
avveniva attraverso gli
spermatozoi e gli oociti e
che, molto probabilmente, essa risiedeva nel nucleo
1882-1903: si evolve la teoria per cui la chiave della genetica sono i cromosomi
CROMOSOMA
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il
materiale genetico. Ciascun cromosoma è costituito da una singola molecola di DNA,
complessata con proteine, che nelle varie fasi del ciclo cellulare si trova in uno stato di
maggiore o minore distensione. Il complesso formato da DNA e proteine viene detto
cromatina.
Le proteine che permettono il superavvolgimento del DNA sono dette ISTONI, e hanno
un grado di conservazione enorme.
ISTONI
Gli istoni sono proteine basiche che costituiscono la componente strutturale della
cromatina. Risultano essere le più abbondanti proteine della cromatina andando a
costituirne l'80-90% circa. Sono tipiche degli organismi eucarioti, nonostante alcuni tipi
di cellule eucariotiche ne siano privi, e sono assenti nei procarioti, con l'eccezione
degli Archaea.
Sono proteine basiche cariche positivamente, poiché posseggono un gran numero
(circa il 20% di amminoacidi con catena laterale basica, in particolare lisina e arginina.
Gli istoni interagiscono con il DNA, che è carico negativamente a causa
dell'abbondanza di gruppi fosfato, per formare strutture dette nucleosomi.
Gli istoni sono fra le proteine eucariotiche più conservate durante il corso
dell'evoluzione.
Assemblaggio degli istoni a formare il nucleosoma DNA + un ottamero istonico
Il processo è di tipo autoaggregativo e si verifica solo se è presente anche il DNA; in
caso contrario le proteine istoniche non si aggregano. Il processo di formazione del
nucleosoma prevede i seguenti passaggi:
- Form
azion
e di
un
tetramero composto da H3 e H4 (due per ciascuno);
- Il tetramero lega nel solco minore una zona ricca di AT del genoma eucariotico
e lo ripiega;
- Si forma un dimero H2A-H2B che lega il DNA e il tetramero precedente;
- H1 riconosce il DNA linker e ne causa l'avvicinamento all'ottamero istonico.
IL CARIOTIPO
Il cariotipo (o cariogramma) può essere definito come l’insieme di tutto il patrimonio
genetico di un individuo.
Il patrimonio genetico è il complesso delle 23 coppie di cromosomi omologhi.
CROMOSOMI
I cromosomi umani variano in grandezza e morfologia
La morfologia viene definita dalla posizione del centromero, che per convenzione
divide il cromosoma in un braccio corto, denominato p (dal francese petit, che significa
“piccolo”), e in un braccio lungo, denominato q
I cromosomi si dicono metacentrici quando il rapporto tra la lunghezza del braccio
corto e quella del braccio lungo è all’incirca 1 (il centromero è posizionato al centro del
cromosoma); si dicono submetacentrici quando la lunghezza delle braccia lunghe è
superiore a quella delle braccia corte (il centromero è posizionato a breve distanza dal
centro del cromosoma); si dicono acrocentrici quando il centromero si trova
terminalizzato verso un’estremità del cromosoma.
Il CENTROMERO ha, dunque, solo funzione strutturale, poiché in esso non ci sono geni
e quindi è un’area che non codifica. Lo stesso vale per i TELOMERI, ossia la parte
terminale dei cromosomi, fondamentale per il processo di senescenza della stessa
cellula (invecchiamento cellulare).
CENTROMETRO E TELOMERI
Il cromosoma presenta due strutture fondamentali per la sua stabilità: il centromero e
il telomero.
Il centromero lega i microtubuli del fuso
durante la divisione cellulare ed è
responsabile della corretta segregazione
mitotica e meiotica dei cromosomi. È
costituito da DNA satellite di tipo α, cioè
da blocchi di DNA altamente ripetitivo le
cui sequenze, ripetute in tandem, sono
spesso cromosoma-specifiche.
Il telomero protegge le estremità dei cromosomi dalla degradazione e dalla fusione
coda-coda, e assicura un ancoraggio alla DNA polimerasi per la duplicazione delle
sequenze di DNA più terminali. I telomeri sono costituiti da code ripetute di 6 paia di
basi (bp), TTAGGG
SOLTANTO IL 2% DEL GENOMA CODIFICA
Per distinguere i diversi cromosomi si utilizza la tecnica del bandeggio: la colorazione a
bande che si dispongono in maniera diversa per ogni cromosoma. Questo avviene
perché i cromosomi hanno delle zone aperte e altre più spiralizzate, e il colore riesce
ad entrare solo in quelle aperte formando, appunto, delle bande.
Quando i cromosomi sono sottoposti a determinate tecniche di bandeggio, come il
bandeggio G o il bandeggio R, avviene una denaturazione lungo il loro asse, che
determina, dopo colorazione con Giemsa, un’alternanza di bande chiare e scure.
Il pattern di alternanza di tali bande è ricorrente ed è specifico di ogni cromosoma, in
quanto riflette la concentrazione relativa, che è regione-specifica, di AT o CG.
Il genoma aploide umano e’ costituito da 23 cromosomi.
aneuploidia
Si definisce un numero di cromosomi NON pari ad un multiplo esatto di
23.
Di norma si determina un fenotipo patologico tutte le volte in cui ogni singola regione
cromosomica di un autosoma non sia presente in duplice copia.
NOMENCLATURA
I cromosomi vengono numerati in base alle dimensioni
Il braccio corto viene indicato con la lettera p e quello lungo con la lettera q
Le regioni sono divise in bande indicate con p11, p12, etc, in sottobande
indicate come p11.1, p11.2, etc e in sottobande indicate come p11.21, p11.22,
etc in tutti i casi con la numerazione che va dal centromero ai telomeri