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Coming out, formazione e integrazione dell'identità
Il processo di coming out è generalmente considerato un passaggio importante per lo sviluppo dell'identità delle persone LGB. La maggior parte degli studi ha individuato nell'adolescenza la fase in cui generalmente inizia il percorso di consapevolezza e svelamento del proprio orientamento sessuale. Con il termine outing si indica invece la pratica di rivelare pubblicamente l'orientamento sessuale di alcune persone che non hanno intenzione di svelarsi.
Per quanto riguarda il coming out, ogni persona con un orientamento sessuale non eterosessuale sperimenta il processo che potrebbe condurre allo svelamento del proprio orientamento sessuale in maniera unica ed irripetibile. Malgrado le caratteristiche individuali e le differenze legate al contesto sociale e culturale nel quale si cresce e si vive, è possibile evidenziare due fasi principali: la presa di coscienza della propria identità +
Losvelamento del proprio orientamento sessuale alle altre persone• dell’identità:Formazione lo sviluppo della consapevolezza del proprio orientamento sessuale, iniziare adomandarsi se si è lesbiche, gay o bisessuali, conoscere e frequentare contesti nei quali incontrare altrepersone LGB• Integrazione dell’identità: che va dall’accettazione della propria identità, allaprocesso più complessodiminuzione di atteggiamenti e sentimenti negativi verso se stessi in quanto persona LGB, allavalorizzazione degli aspetti positivi della propria identità, al sentirsi privatamente e pubblicamente serenicon i1 proprio orientamento sessualeIl coming out può configurarsi quindi come un vero e proprio compito di sviluppo aggiuntivo per leadolescenti e gli adolescenti LGB e rappresenta spesso un momento fondamentale della propria vita. Anchemolti genitori ricordano il momento in cui la propria figlia o il proprio figlio hasvelato il suo orientamento sessuale come un momento fondamentale della loro vita e del loro modo di essere genitori. Negli ultimi anni nei paesi occidentali, ad esempio, l'età del coming out è in diminuzione poiché probabilmente sono sempre più presenti modelli identificativi positivi (TV, cinema, mondo dello spettacolo e dello sport) delle diverse identità LGB. In riferimento ai dati statunitensi alla fine dell'ultimo decennio del XX secolo l'età media del coming out da parte delle persone LGB è circa 21 anni, mentre oggi è 16 anni, mentre alcuni hanno un'età inferiore ai 14 anni. L'Italia sembra seguire questo trend, anche se uno studio più recente evidenzia un'età media del coming out di 19 anni. Tuttavia, parzialmente, recenti studi riportano un'età inferiore. Due studi successivi evidenziano invece una diminuzione dell'età; una ricerca indica un'età mediaDi 18 anni del 2018 mentre uno rileva un'età media di 17 anni. Nello specifico, lo studio di Pistella e collaboratori (2019), studio del 2019 condotto su 412 persone lesbiche e gay dai 15 ai 45 anni, riporta che viene fatto coming out prima con la madre e dopo circa un anno con il padre. I dati italiani inoltre evidenziano come il coming out venga fatto prima con alcune amiche/alcuni amici o conoscenti LGB e in seguito, mediamente dopo un anno, con familiari e amici eterosessuali. In un'ottica evolutiva, coming out come compito di sviluppo individuale: è possibile definire il coming out come un compito di sviluppo aggiuntivo per le ragazze e i ragazzi LGB e un processo fondamentale per la formazione di un'identità integrata e completa. Il termine eterosessismo o eteranormatività indica proprio come eterosessuale l'orientamento, questa propensione ad immaginare sessuale delle persone che ci circondano e a concepirlo come preferibile e migliore.
Rispetto agli altri orientamenti sessuali. Svelare il proprio orientamento non eterosessuale alla confidente o al confidente, ovvero la persona prescelta, è un momento evolutivo davvero importante. I vantaggi principali legati al coming out sono i seguenti:
- L'onestà/autenticità nel rapporto con se stesse o se stessi
- Un maggior sviluppo della propria identità personale e sociale
- Un livello maggiore di benessere psicologico e capacità di fronteggiare gli eventi stressanti
- Una vita sociale e relazionale più ricca
- Maggiore possibilità di ricevere sostegno della comunità LGBT
- Poter offrire un supporto emotivo e pratico ad altre persone LGBT
- Una maggiore sensibilità nei confronti delle persone più deboli, emarginate, o comunque appartenenti ad altre minoranze.
Ogni qualvolta una ragazza o un ragazzo si trova in una determinata situazione sociale, può essere necessario operare un'accurata scelta tra
Il rivelarsi o il rimanere nascosti: se da un lato la dissimulazione richiede l'utilizzo di una serie di tecniche di automonitoraggio del proprio sé, dall'altro lo svelamento può comportare ansie, incertezze e in alcuni casi dei problemi pratici (problemi nel contesto scolastico o lavorativo) non sempre facili da affrontare. Il coming out rappresenta uno dei più ardui compiti di sviluppo in quanto la sua positiva risoluzione non riguarda solo la singola persona, ma dipende in gran parte anche dalla costellazione di affetti, dalla famiglia, dalla rete sociale e dal contesto culturale in cui ogni individuo è inserito. È stato ampiamente dimostrato come reazioni parentali positive siano fondamentali per il benessere delle persone che compiono il proprio coming out e allo stesso tempo che uno dei maggiori ostacoli a questo processo sia la paura di sperimentare rifiuto da parte dei propri
a condividere la propria identità con la famiglia. Questo processo può essere complesso e variare da famiglia a famiglia. Ecco alcuni possibili modelli di reazione dei genitori al coming out: 1. Accettazione immediata: i genitori accettano apertamente e senza riserve l'identità sessuale del proprio figlio o figlia. Offrono sostegno emotivo e cercano di comprendere meglio la situazione. 2. Rifiuto: i genitori rifiutano l'identità sessuale del proprio figlio o figlia. Possono negare la realtà, cercare di convincere il giovane a cambiare o addirittura espellerlo da casa. 3. Ambivalenza: i genitori possono essere confusi o ambivalenti riguardo all'identità sessuale del proprio figlio o figlia. Possono mostrare segni di accettazione in alcuni momenti e di rifiuto in altri. 4. Ignoranza: i genitori possono non essere a conoscenza dell'identità sessuale del proprio figlio o figlia. In questo caso, il coming out può essere un'opportunità per educare i genitori e aiutarli a comprendere meglio la situazione. 5. Processo di accettazione graduale: i genitori possono impiegare del tempo per elaborare l'informazione e accettare pienamente l'identità sessuale del proprio figlio o figlia. Possono avere bisogno di supporto esterno, come gruppi di sostegno o consulenti, per affrontare il processo di accettazione. È importante ricordare che ogni famiglia è unica e che le reazioni dei genitori possono variare. Il supporto e l'empatia sono fondamentali durante questo processo, sia per il giovane che per i genitori.generalmente a progettare di rivelare il proprio orientamento sessuale anche agli amici e ai familiari, rendendo così il coming out un'esperienza non solo individuale ma relazionale e sociale. Rispetto alla famiglia, alcuni autori sostengono che il coming out di una figlia e di un figlio sia una fonte di stress sia per l'individuo che per tutto il sistema familiare. Un membro della famiglia può certamente stimolare l'assunzione di nuovi ruoli, cambiamenti nei diversi sottosistemi, rimodellamento dei confini, delle gerarchie e degli schemi comunicativi. Il coming out di uno dei membri della famiglia diventa quindi un compito di sviluppo anche per l'intero sistema familiare. La Sala ha sviluppato un modello stadiale del processo di coming out, con un focus su tutta la famiglia: - Consapevolezza subliminale: ragazzi sempre più coscienti dei loro sentimenti, provano un senso di ansia e...isolamento a causa del loro orientamento sessuale che continua a rimanere segreto. I genitori iniziano a percepire il cambiamento dei propri figli e in qualche misura ne intuiscono la ragione.
- Pre-coming out: è possibile che per i ragazzi aumentino stress e tensione e di conseguenza sentimenti di isolamento e depressione o comportamenti a rischio. È il momento di decidere se fare coming out o no. I genitori possono sentirsi ancora più preoccupati per i cambiamenti che vedono nel loro figlio.
- Scoperta: questa fase ha inizio dopo il coming out, ora i genitori sperimentano quell'intensa sensazione di ansia o paura che apparteneva nella fase precedente ai figli che invece dopo lo svelamento provano generalmente un profondo senso di sollievo e autoconsapevolezza.
- Adattamento familiare: i sentimenti di ogni membro della famiglia sono maggiormente interconnessi. I comportamenti dei figli influiscono sulle reazioni dei genitori e sulle loro
E perché fare coming out risulta vantaggioso per coloro che convivono con identità socialmente stigmatizzate e potenzialmente occultabili. Fare coming out è certamente una fonte elevata di stress per le persone LGB in particolare nei contesti caratterizzati da discriminazione e pregiudizio. Il DPM interpreta il coming out come un processo di svelamento continuo lungo tutto il ciclo di vita. Secondo il DPM una componente importante nella scelta di fare coming out deriva innanzitutto dagli obiettivi della persona, dalle ragioni che la motivano, ad esempio l'espressione di sé, il creare rapporti più autentici con le persone importanti della propria vita oppure obiettivi di natura pratica ed economica. Altro del processo di svelamento è l'evento componente inteso proprio come il momento in cui vengono date informazioni chiare sul proprio orientamento sessuale al confidente, cioè alla persona prescelta.
non la propria identità sessuale. Il coming out è un momento molto personale e delicato nella vita di una persona LGBTQ+. Può essere un'esperienza liberatoria e gratificante, ma può anche essere fonte di ansia, paura e discriminazione. La reazione delle persone intorno a chi fa coming out può influenzare profondamente la sua autostima, la sua sicurezza e il suo benessere emotivo. Se le reazioni sono positive e di sostegno, la persona si sentirà incoraggiata a essere autentica e a vivere apertamente la propria identità sessuale. Al contrario, se le reazioni sono negative o discriminatorie, la persona potrebbe sentirsi scoraggiata e potrebbe decidere di nascondere la propria identità per proteggersi. Le conseguenze a lungo termine del coming out possono variare da persona a persona. Alcune persone possono trovare un senso di appartenenza e di accettazione nella comunità LGBTQ+, mentre altre possono affrontare discriminazioni e ostracismo. Queste esperienze possono influenzare la scelta futura di rivelare o non rivelare la propria identità sessuale in diversi contesti, come il lavoro, la famiglia o la società in generale. In conclusione, il processo di coming out è un momento cruciale nella vita di una persona LGBTQ+. Le reazioni delle persone intorno a chi fa coming out possono influenzare la sua autostima e la sua sicurezza. I risultati a lungo termine del coming out possono orientare la persona nella scelta futura di rivelare o non rivelare la propria identità sessuale.