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lasciato in Spagna sotto il cielo dell’infanzia, e il presente o se vogliamo il
futuro rappresentato dalla terraferma del nuovo mondo e dall’amore della
donna amata che attende al di là del mare.
Molte delle manifestazioni espressive dell’Avanguardia sono contenute in
questo libro.
Nel prologo della prima edizione, prima di qualsiasi possibilità di equivoco,
l’autore mette in guardia il lettore affermando che non vi è nessuna voglia da
parte sua di novità; ma che quella a viaggiare è la sua anima tra le anime.
Nel Diario è contenuto un mix di esaltazione e reportage e contiene diversi
registri linguistici della lingua spagnola. Il mondo trasuda di significati. Il
viaggio è un’avventura di contemplazione e di conoscenza, non mancano i
momenti negativi, di insoddisfazione e falsità. L’io si apre dunque alla realtà.
A quegli stessi anni appartiene Vino, primero pura, un poema del libro
Eternità. Siamo nella cosiddetta “poesia denudata”. Il tema è il desiderio di
conoscenza mediante la poesia. Prende la forma di un’invocazione
all’Intelligenza, potere che gli permette di agire come mezzo per comunicare
nei suoi poemi.
L’ideale di purezza juanramoniano approfondisce i risultati del modernismo
attraverso l’intimo. La poesia è originale, è arte di creare, è libera, è essenza
e contagia i contenuti; per questo Jimenez la differenzia dalla letteratura che
invece è traduzione, arte di imitare, è forma e fissa i contenuti. Il poeta è un
individuo speciale nel mondo perché dotato di sensibilità che gli permette di
porsi in contatto con lo Spirito Universale.
Tra il 1921 e il 1927 si dedica alla cura di varie riviste e pubblica inoltre
“Indici” alla quale collaborarono anche De la Serna e Salinas.
Nel 1922 chiude una tappa della sua opera che ci offre in modo selezionato
compilato in una Seconda Antologia Poetica. Tra il 1925 e il 1936 la sua
opera in versi è prodotta sotto forma di quaderni provvisori che rivelano la
concezione globale che il poeta ha della sua opera attraverso i titoli. Alcuni di
questi: “Opera in marcia”, “Unità”, “Successione” etc.
Cercò inoltre di ordinare il tutto con alcuni saggi che però non lo soddisfece.
Nel 1936-39 durante la Guerra Civile l’esilio lo portò in America dove concepì
un nuovo ciclo di opere di alto valore, si tratta di poesie semplici che
disegnano in Guerra in Spagna la sua esperienza e ci offrono la sua visione
della Guerra Civile vista dalle sue convinzioni repubblicane; e Spagnoli dei
tre mondi offrono una galleria di significative caricature liriche che
rappresenta la più autorevole storia poetica del pensiero della letteratura