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GALILEI

La vita di Galileo Galilei fu uno dei maggiori filosofi e pensatori del XVI secolo. Egli accentrò la visione copernicana e riuscì ad emanciparla nell'ambito astrologico. Fu fondamentale il suo impatto anche nella fisica.

Nacque a Pisa nel 1564, dove in un primo momento studiò medicina. In seguito si dedicò alla matematica, della quale divenne prima lettore e poi professore a Padova.

Nel 1609, tramite l'uso del cannocchiale, egli studiò i fenomeni dei corpi celesti e li registrò nel Sidereus Nuncius, trattato dal latino "annunciatore delle stelle". Nel 1612 compose un trattato sulle macchie solari nel quale specificava che la Bibbia dovesse essere studiata basandosi sulle scoperte moderne. Tuttavia, nel 1616 la Chiesa impose il divieto della condivisione della teoria copernicana.

Galileo non fu frenato da ciò e nel 1623 compose l'opera di invettiva contro il gesuita Orazio Grassi, criticandolo poiché egli...

Individuò nella comparsa di nuove comete alcune teorie tradizionali delle Sacre Scritture.

Dialogo sopra i due massimi sistemi, Nel 1632 pubblicò il dove comparava quello copernicano e quello tolemaico, attaccando però la filosofia aristotelica e la tradizione. Per via di quest'opera, l'anno seguente fu processato e costretto ad abiurare. Fu poi costretto agli arresti domiciliari, in cui morì nel 1642.

IL CANNOCCHIALE- Strumento proveniente dall'Olanda, fu a lungo perfezionato da Galileo per ottenerne il mezzo perfetto al fine di osservare i moti celesti. Sono numerose le scoperte da lui compiute:

  • Osservando la Luna, notò che la sua superficie era formata da crateri ed era piuttosto irregolare;
  • Osservando Giove, definì quattro satelliti che ruotavano attorno al pianeta, che Galileo chiamò medicei in onore della famiglia che lo stava ospitando;
  • Reputò che Saturno avesse due satelliti per via della sua forma allungata;
questo perché il telescopio non riusciva a distinguere gli anelli; confutò la teoria tolemaica dell'immobilità di Venere poiché identificò delle fasi in cui essa era illuminata ed altre in cui non lo era; ciò fa capire che girava attorno al Sole; specificò che le macchie solari si creassero per via di una rotazione del Sole analoga a quella che la terra compieva attorno a sé stessa. CONTRO LA CHIESA- Oltre alle opere, elementi galileiani che fecero adirare la Chiesa furono le contraddizioni di Galilei alle Sacre Scritture; egli confutava passi biblici come quello in cui Giosuè ordina al Sole di fermarsi, presupponendo che esso sia in movimento attorno alla terra. Per Galilei bisogna leggere la Bibbia dando ad essa un'interpretazione moderna e non affidandosi alla tradizione. Egli voleva far capire alla Chiesa di non essere contro essa ma di voler favorire l'unione della fede e della scienza. Agendo in questo modoperò violò un principio del Concilio di Trento, ovvero la fedeltà alla tradizione e ai padri; perciò nel 1616 fu considerato eretico giudicare vera l'immobilità del Sole, e alcune opere di Copernico, come il De Revolutionibus, furono inserite nell'Indice dei libri proibiti. Dialogo sopra iAnni dopo, anche esaltato per il nuovo pontefice Urbano VIII, Galilei scrisse il due massimi sistemi, promettendosi di eseguire un semplice confronto oggettivo tra modello tolemaico e copernicano, ed enfatizzare il secondo solo come ipotesi e per facilitare i calcoli del tempo. Il dialogo era tra Sagredo e Salviati, eliocentrici, e l'aristotelico Simplicio, che però veniva duramente deriso dall'autore. Il papa, che aveva stabilito con lui un altro modello di opera, lo accusò. IL METODO - Al contrario di Bacone e di Aristotele, Galilei dà essenziale rilievo alla matematica, e reputa che il metodo vada approfondito con esperimenti.anche dettiesperienze sensate poiché empiriche, e non solo con ragionamenti astratti. E' convinto che con la matematica si giunga all'affermazione di numerose ipotesi, parte delle quali vanno smentitetramite il ragionamento della deduzione. Non bisogna farsi ingannare dai sensi, che vanno equilibrati con la razionalità oggettiva, poiché distorcono la realtà per esempio facendoci credere che sia il Sole in realtà a muoversi. Si affida alla ragione ma sa che i ragionamenti scientifici non sempre portano alla verità assoluta, bensì solo agli accidenti, cioè le proprietà dei fenomeni studiati; solo la matematica può giungere alla conoscenza, e denuncia gli aristotelici poiché troppo legati alla tradizione e
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Publisher
A.A. 2021-2022
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliaaalabii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Scuola Normale Superiore di Pisa o del prof Scienze Storiche Prof.