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RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
Nasce la scienza moderna, che porta con sé un ripensamento nel modo di concepire l’universo e dei
metodi di conoscenza. L’umanesimo ne aveva gettato le basi e ora figure come Cartesio, Keplero,
rigore deduttivo delle indagini,
Galileo e Newton permettono questa rivoluzione, teorizzando il la
formulazione di ipotesi a partire dall’osservazione della realtà selezione dei fenomeni osservati
, la e la
verifica sperimentale delle ipotesi formulate .
Teoria eliocentrica modello aristotelico
: il (terra al centro dell’universo) avvallato dalla Chiesa, per
secoli alla base del pensiero occidentale. Già Copernico aveva, anni prima, teorizzato invece il
modello eliocentrico che pone invece il Sole al centro; Keplero dimostra che i pianeti percorrono orbite
ellittiche attorno al sole, Galilei dimostra l’infondatezza del sistema eliocentrico, Newton pone le basi
della fisica moderna con la legge gravitazionale.
Metodo sperimentale Galilei
: è rifiutato il dogmatismo: propone che si dovesse osservare
sperimentalmente e verificare matematicamente le ipotesi, per ricercare la verità. Perciò la scienza
diventa laica, autonoma da teologia e filosofia; ciò apre lo scontro con la Chiesa che costringe lo
stesso Galilei ad abiurare le proprie idee.
Repressione della Chiesa : tale clima rivoluzionario è limitato, soprattutto in Spagna e Italia,
dell’estremismo religioso dei cattolici: qualsiasi allontanamento dell’ortodossia era combattuto nella
Indice dei libri proibiti iordano Bruno,
letteratura col persistente e attraverso le esecuzioni, come con G gesuiti
filosofo napoletano arso vivo per aver ipotizzato l’infinità universale. C’è però da citare i di
Ignazio di Loyola, fondamentali per diffondere educazione e fare proselitismo.
BAROCCO
Barocco : movimento estetico, ideologico e culturale sorto in Italia tra la fine del XVI e XVII secolo, e
dall'Italia propagatosi in tutta Europa nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in
numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo. Le nuove scoperte e l’idea di un uomo solo nel
grande universo (è messa in discussione l’immutabilità delle cose e si comprende che si sono tanti
mondi, culture e che le cose cambiano) provocano un senso di confusione, novità e inquietudine, che
si traduce nel movimento del Barocco, basato sull’originalità, le soluzioni insolite e bizzarre e lo
stupore spettacolare, creando un movimento frammentario, sperimentale, affascinante ma anche
precario visti i contrasti con la Chiesa.
Realtà illusione
e : col mutamento dei dogmi, il sereno antropocentrismo dell’umanesimo è
abbattuto dall’idea che non ci sia una vera realtà, rendendo l’uomo sperduto di fronte ai numerosi
intrecci tra realtà e finzione, poiché la realtà è diversa da come appare (infatti torna in auge il teatro,
basato sulla finzione).
Fascino dell’insolito : si privilegiano le particolarità rispetto all’armonia: è interessante lo sfarzoso,
Wunderkammer,
l’esagerato, lo strano, il grottesco e il deforme: nascono le stanze dove si
raccoglievano svariate stranezze, simili ai moderni musei. Anche in questo caso c’è una paura del
diverso e della devianza, così che la Chiesa accusa molti di eresia o stregoneria.
Poetica : c’è un rifiuto per la classicità e l’armonia, e si vede l’arte come libera ricreazione della
natura (non imitazione), arte che deve essere dilettevole e provocare piacere attraverso la meraviglia
nel lettore; l’arguzia dell’artista si denota dall’uso esasperato di figure retoriche come la metafora
(ostentazione dell’abilità formale) che collegano immagini apparentemente distanti con effetti
sorprendenti (nasce il concettismo, cioè l’insolito accostamento di elementi antitetici, per stupire il
lettore).
Generi : in Italia il movimento non creerà grandi capolavori, ma mescolerà i generi, anche
parodizzando le forme tradizionali: questi si contaminano tra di loro e ogni artista reinterpreta i generi
personalmente, rompendo la tradizione. Nella poesia, inoltre, si ridimensiona il modello petrarchista,
che alcuni poeti superano anche del tutto.
Madrigale Petrarca Tasso,
- : poco utilizzata da e poi rielaborata da che qui diventa preminente
poiché libero da schemi fissi.
Romanzo
- : lo sperimentalismo porterà fortuna a questo genere che diventerà famosissimo in tutta
Miguel de Cervantes.
Europa, grazie anche a Don Chisciotte della Mancia di L’opera, considerata uno
dei più grandi capolavori della letteratura mondiale, rappresenta un’ingegnosa commistione tra gli
elementi del genere picaresco e del romanzo epico-cavalleresco.
- Trattato : opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o
scientifico
espone i princìpi e le regole di una disciplina; avrà molta fortuna quello anche grazie a
Galileo Galilei.
- Teatro Shakesperare, Molière, Calderón de la Barca Lope de Vega
: che con e raggiunge punte
elevatissime. I generi più fortunati, in tal senso, sono tre: il Dramma pastorale, che con un
accompagnamento musicale discreto e volto a esaltare le doti vocali del cantante; Melodramma, che
mette in scena coreografie fastose e intrecci fantasiosi, anticipando il teatro lirico del Settecento e
dell’Ottocento; Commedia dell’arte: teatro comico dove gli attori improvvisano sulla base di un
canovaccio, ossia un intreccio appena accennato che non entra nel dettaglio delle singole scene ma
ne prevede tempi e modi.
Giambattista Marino (Napoli, 1569 – Napoli, 1625): poeta e scrittore italiano. È considerato il
fondatore della poesia barocca, nonché il suo massimo esponente italiano. La sua influenza sulla
letteratura del Seicento fu immensa: L'opera del Marino è all'origine di una concezione poetica
(marinismo) che andò presto affermandosi in tutti i maggiori paesi europei, sfociando in correnti
preziosismo l'eufuismo culteranismo
letterarie quali il in Francia, in Inghilterra e il in Spagna.
Biografia : a vent’anni abbandonò gli studi legali per dedicarsi all’attività letteraria, e venne
incarcerato diverse volte, per aver sedotto una ragazza e aver falsificato documenti. Tra le prime
Pietro Aldobrandini,
opere ricordiamo le Rime, che gli valsero un impiego presso il cardinale nipote di
papa Clemente VIII, grazie al quale entrò in contatto con diversi gruppi di poeti e artisti innovativi e
Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
ottenne il titolo di . Successivamente fu accolto alla
Maria d’ Medici,
corte parigina di dove venne osannato come il più grande poeta vivente e ottenne
una pensione che gli permise di dedicarsi interamente alla produzione letteraria. Tra le opere
ricordiamo: La Lira, raccolta di poesie amorose, encomiastiche e sacre; La Galeria, raccolta di
componimenti dedicati alla descrizione di quadri e sculture; La Sampogna, raccolta di idilli mitologici
e pastorali; L’adone, poema mitologico. Dopo essere tornato a Napoli trascorse gli ultimi anni della
sua vita e muore nel 1625.
Marinismo : stile di letteratura barocca usato in poesia e nel dramma in versi, che si caratterizzava
per una tendenza all'arguzia e all'ornato; non costituisce una "scuola" o una "corrente", ma un gruppo
antitesi, contrapositi,
reso abbastanza omogeneo da certe costanti, come: le allora denominate figura
retorica che già il Manierismo aveva molto valorizzato e di cui il Barocco fa una sorta di segno
metafora continuata,
distintivo; la per cui il piano di analogia tra l'oggetto e l'immagine è persistente,
concettino
e sviluppato in ogni direzione possibile; tendenza a far culminare il componimento nel o
argutezza, trovata spiritosa a fine di "maraviglia", in funzione della quale, molto spesso, l'intero
riferimenti eruditi
componimento è costruito; largo uso di (mitologici e storici perlopiù), possibilmente
peregrini, rivolti ad una cerchia ristretta di letterati e "intendenti" che condividono quelle basi culturali
(donde l'allusività che costituisce uno dei capisaldi di questa poetica).
Successo : il motivo per cui Marino divenne uno dei poeti più ammirati della sua generazione fu
soprattutto la sua grande ambizione: i mezzi che adottò per perseguire i suoi scopi sono soprattutto
nella propria abilità nel saper amministrare le relazioni strette con i maggiori esponenti della
letteratura vecchia e nuova e una serie di polemiche e scandali, ben sfruttati per mantenere su di sé
l’attenzione. La sua opera, comunque, non avrebbe riscosso tanto successo se egli non avesse
risposto alle mutate esigenze sociali e civili del nuovo secolo; era inoltre abile nel ricercare quei
materiali rimasti nascosti nella letteratura ed interiorizzarli in modo da reinserirli nelle sue opere: per
questo motivo fu accusato di plagio, ed egli rispose che aveva solo imparato a leggere con il
“rampino”, cioè ad appuntare tutto ciò che riteneva valido in un quaderno, in modo da comprendere
nuovi concetti ed usarli. Trovò anche l’opposizione della Chiesa per i suoi metodi fuori dalle regole
stabilite: L’Adone, che proprio secondo l’autore era opposto alla Gerusalemme liberata, fu inserito
nell’Indice dei libri proibititi.
L'Adone
• (1623): poema che descrive le vicende amorose di Adone e Venere, ed è il più lungo
della letteratura italiana (5.124 ottave, per un totale di 40.992 versi, poco più dell' Orlando Furioso di
Ludovico Ariosto ma tre volte la Divina Commedia e la Gerusalemme liberata). Dedicato a Luigi XIII, re
Maria
di Francia, esso è composto da venti canti ed è preceduto da una lettera indirizzata alla regina
de' Medici, fiorentina, perché interceda presso il giovane re; la lettera è preceduta a sua volta da una
prefazione del critico francese Jean Chapelain in cui il poema, del tutto fuori da ogni canone
poème de la paix'
rinascimentale, viene giustificato come ' (poema della pace), epico ma non eroico.
Argomenti
Ogni canto è preceduto dagli in prosa, composti da Fortuniano Sanvitale, e da Allegorie
attribuite a don Lorenzo Scoto e che dovrebbero spiegare il significato morale del testo (il cui
insegnamento, come detto nel proemio, è: smoderato piacer termina in doglia). Ogni singolo canto è
fornito di un titolo e di un proemio di sei ottave.
Trama : Adone giunge a Cipro dove, sotto l'influsso di una vendetta d'amore, si innamora della dea
Venere ed è ricambiato da lei. Adone e Ve