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Insetti dannosi per le piante
Cloropo: allo stadio di larva provoca erosioni del culmo. Gli adulti di 3-4 mm sono gialli con fasce nere. In primavera depongono uova tra spiga e foglie più alte. Da queste uova nascono larve che, giunte al primo nodo, si impupano. I culmi colpiti non portano a maturazione spighe. La seconda generazione depone le uova sui seminati autunnali e le larve si nutrono delle piantine super giovani causando rachitismi e rigonfiamenti. Lotta con l'abbruciatura delle stoppie.
Contarinia: le larve erodono cariossidi e ovari. Gli adulti, lunghi 1,5 mm, in primavera depongono uova sui fiori. Le larve si impupano nel terreno. Lotta con interventi chimici come la disinfestazione del terreno.
Elaterio: si nutre delle radici. L'adulto è lungo 10 mm e depone le uova in primavera nel terreno. Sverna allo stadio di larva nel terreno. Lotta con interventi chimici come la disinfestazione del terreno.
Falsa tignola: le larve si nutrono delle cariossidi conservate. L'adulto ha un'apertura alare di 15 mm con ali anteriori.
grigio chiaro marmorizzate dinero e posteriori bianche. Le larve di colore paglierino si impupano tra lecariossidi. Lotta con disinfestazione magazzini.
Maggiolino: le larve erodono apparato radicale, l'adulto lungo 3 cm ha il corpo cosparso di peli grigi, le larve sono bianco- giallastre polifaghe. Lotta con disinfestazione del terreno.
Nottua gamma: le larve erodono la pagina inferiore delle foglie, l'adulto ha le ali anteriori e torace variegati grigio-bruno tendente al rossiccio, le larve incrisalidano sulle foglie. Lotta con interventi meccanici e chimici (carbaryl, endosulfan)
Tripide bruno: allo stato larvale punge ovari e giovani cariossidi, le infiorescenze colpite hanno spighette sterili. L'adulto ovidepone tra le foglie e guaine fogliari da cui nascono larve che si insinuano nelle infiorescenze.
Acaro nero: le piante colpite presentano delle foglie basali con piccole macchie bianche, gli adulti ovidepongono sul terreno e su foglie secche. Lotta con
interventi chimici malathion. 3) Biotiche (fungine): Carbone: le piante infette hanno maggiore velocità di sviluppo ma le spighe hanno infiorescenze trasformate in corpi nerastri che liberano polvere bruno-nerastra untuosa di propagazione del parassita. Lotta con mancozeb Carie: le spighe infette portano a cariossidi ripiene di polvere nerastra che puzza di pesce avariato, l'infezione è trasmessa col seme: lotta agronomica con semina anticipata e lotta chimica con concia del seme in miscela con mancozeb Mal bianco: si manifesta su foglie basali e guaine basali con decolorazioni più o meno estese e con muffetta biancastra. Le foglie ingialliscono e disseccano, chiaramente questa malattia è più facile trovarla dove le piante sono super fitte e con elevata umidità data dal clima. Lotta agronomica (file distanziate) e lotta chimica (comparsa prime pustole trattamento con zolfi bagnabili, ben imidazolici ecc.) Mal del colletto: alla base delculmo compaiono macchie rossastre con alone olivaceo attorno, la malattia si sviluppa prendendo le sostanze