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FRONTIERA

Secondo la definizione di Ratzel, la frontiera è costituita dagli innumerevoli punti sui quali un movimento organico è giunto ad arrestarsi. L'origine della frontiera risiede quindi nel movimento che è propria di ogni essere vivente ed essa è quindi mobile, per questo non implica una stasi ma può cambiare quando vengono meno le condizioni vitali necessarie o in presenza di un altro movimento in senso contrario. La mobilità è dunque un carattere intrinseco della frontiera.

Il termine frontiera in qualsiasi lingua fa riferimento al territorio situato in fronte, ossia ai margini. Anche la denominazione tedesca Mark che significa regione periferica fa riferimento a una linea in un territorio marcata con segni particolari che è tracciata tra due proprietà fondiarie per evitare il sorgere di controversie; Ma col tempo il vocabolo ha assunto un significato di confine territoriale.

L'idea universalmente diffusa della

La frontiera come linea che separa due differenti regioni è errata. Essa nasce nel periodo dell'evoluzione sociale in cui gli uomini cercano di stabilire per via pacifica i rispettivi diritti di proprietà nei territori contesi. Dalla definizione di tali diritti all'interno di una società si passò poi alla pacifica definizione delle rivendicazioni di gruppi sociali più estesi, soprattutto quando i loro confini avevano perso il loro carattere di assolutezza. Per questo la frontiera è un'astrazione che non ha esistenza reale fuori dalla carta geografica. Nella storia umana il fattore costitutivo della frontiera è sempre una comunità, costituita da un'organizzazione più o meno estesa e più o meno stabile. Può trattarsi di una comunità economica o politica o anche religiosa. La coesione interna del gruppo, che si isola dagli altri, ed il suo esclusivismo si esprimono in due distinte direzioni:

L'ampliamento del proprio territorio e la difesa delle frontiere esistenti. Il prevalere dell'una o dell'altra è legato alla forza interna del gruppo e alla paura che esso ha dei gruppi vicini. Per quanto riguarda i confini naturali, questi sono stati studiati dalla geopolitica e quale afferma che la natura ha additato ai vari popoli le direzioni che la loro espansione deve prendere; Sarà poi la capacità di sfruttare tali fattori naturali a decidere il successo o il fallimento dell'impresa effettiva. Le frontiere separano comunità umane ma possono anche determinare un genere particolare. Nello specifico quando si tratta dei confini di Stato vi sono delle popolazioni che vivono nella zona di frontiera ed anno origine è una comunità fondata su particolari interessi; gli individui che si trovano su entrambi i lati della frontiera mantengono un'intensa comunicazione e vivono spesso di contrabbando, si tratta di gruppi asé.

Contrapposti alle autorità statali, la frontiera ha presupposti sociali e non geografici. Essa dipende dalla coscienza del gruppo che tende ad isolarsi ed è tanto più salda quanto più sono profonde le differenze tra esso e i gruppi vicini. Si tratta di differenze di civiltà e di cultura piuttosto che diversità di razza e di lingua.

Ciascuna comunità intende la frontiera come un limite tra la propria vita quotidiana e ciò che ad essa è estraneo; sin dai tempi antichi l'elemento estraneo è considerato ostile. Anche in ambito religioso possono crearsi delle frontiere: solitamente all'interno regnano divinità protettrici del gruppo, e all'esterno vi sono comunità prive di organizzazioni religiose o con altri dei. Infatti, quando un individuo era considerato come il male, veniva espulso dai confini; oppure si facevano viaggi oltre il confine per mettere alla prova le proprie forze spirituali.

La frontiera pertanto era sotto una protezione straordinaria e di dominio di forze magiche. A volte i confini possono diventare stabili, questo succede quando delle comunità vogliono fortificare i propri confini: come nel caso dei romani che fortificarono i propri confini per ottenere una linea statica e difensiva. La presenza di frontiere statiche esercitano una grande influenza sulla popolazione che muta.
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Publisher
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silvanap27 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia della pace e dei diritti individuali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Longo Gianfranco.