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BORROMINI
nasce nel 1599 a bissone. muore suicida a Roma nel 1677. personaggio particolare, differente da
Bernini.
Architetto che inizia la propria carriera come carpentiere, probabilmente nel cantiere del duomo di
Milano. Poi arriva a Roma.
Inventa un modo di progettare differente da quello tradizionale. Parte dalla natura, dalla geometria.
Il processo progettuale di Borromini parte spesso da una costruzione geometrica.
La sua carriera inizia dall'incontro con Maderno. Primo lavoro è al baldacchino di Bernini in San
Pietro (1624-27). Alcuni disegni conservati sono di Borromini, realizzati a matita.
Palazzo Barberini: realizza una scala elicoidale e altri elementi architettonici, in particolare una
finestra. Incorniciata da un fastigio fluido, con lati che vengono in avanti a 45 gradi con soluzione a
cappello di prete.
San Carlo alle Quattro fontane: 1634 progetto.
Piccolo lotto all'interno del quale i committenti intendono inserire una chiesa, un chiostro e un
convento, con giardino antistante. Questi sono armonicamente concentrati da borromini in questo
piccolo lotto.
Una serie di invenzioni: nelle architettura di borromini scompare l'angolo. La sua idea di
architettura era fluida, dinamica, senza cesure in angolo. Nel chiostro inserisce delle serliane, che
in angolo diventano concave.
Nella balaustra inverte i fusi, alternandoli. La colonna superiore ha un capitello particolare,
ottogonale.
La pianta è sostanzialmente un ovale. Su questo ovale di base però borromini disegna due
triangoli equilateri. crea delle increspature poi sui lati. Tutto ciò è impostato sull'uso delle colonne.
Le colonne creano un ritmo trionfale (breve-lungo-breve).
al primo livello è creata una croce greca sui cui poi si va impostare una cupola ovale.
Le colonne non sono mai piatte, ma sono come scavate nel muro.
sopra i pennacchi vi è la cupola, ottenuta dall'insieme di croci e ottagoni. Il tutto si conclude con
una lanterna.
Anche la facciata è fluida, presentando una parte convessa al centro e sui parti concave ai lati.
Importante nell'architettura di Borromini è il ruolo della scultura. Spesso la scultura diventa
architettura. Ad esempio, in facciata le ali degli angeli diventano il fastigio del santo.
Oratorio e convento dei Filippini alla Chiesa Nuova (1637-52): costruito accanto a un edificio già
esistente con facciata interamente in travertino. Il suo compito era costruire un edificio che non
superasse in magneficenza la chiesa già esistente. Realizza un edificio con una facciata che
presenta concavità e convessità, con una parte centrale e due ali laterali.
L'edificio è la facciata di un oratorio. Cosa importante è che Borromini rinuncia alla pietra. è un
edificio interamente in mattoni, tranne alcune modanature. La parte centrale (5 campate) è fatta
con dei mattoni di qualità maggiore rispetto alle parti laterali, rendendola più raffinata. Crea inoltre
un nuovo modo di fare il timpano. è l'unione tra un frontone semicircolare e un frontone
rettangolare. All'interno ci sono due cortili, uno più grande e uno più piccolo, e anche in questo
caso inserisce degli angoli smussati. All'interno ci sono una serie di innovazioni, tutte disegnate da
Borromini, caratterizzate da curvature e innovazioni architettoniche.