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Barocco e Bernini, Storia dell'architettura antica e moderna Pag. 1
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BAROCCO

continuazione del linguaggio classico. non c'è una cesura tra rinascimento e barocco.

Bernini e Borromini: si parte dalle stesse premesse per sviluppare un linguaggio differente.

Entrambi ammiratori di Michelangelo . Bernini parlava di Borromini come di un'architettura

chimerica, che non andava oltre gli insegnamenti di Vitruvio.

Sviluppo del Rinascimento che crea un linguaggio più movimentato.

Idea della facciata: facciata della chiesa è uno schermo che divide lo spazio interno da quello

esterno.

Dalla seconda metà del 500, a partire dalla chiesa di santa susanna di Maderno, la facciata della

chiesa diventa qualcosa che va a premere contro la parte interna della chiesa e la facciata diventa

una membrana, muovendosi in avanti o indietro.

prima facciata barocca probabilmente quella di santi luca e martina.

Facciata che si incurva; architetture con facciata non più rettilinea.

Per gli artisti del Barocco lo spazio della città è luogo di una rappresentazione scenica, nella quale

si mette in atto un concetto. Questi concetti vanno espressi mediante tutti i mezzi dati dall'arte, non

solo architettura.

Esempio: colonnato di piazza san pietro di bernini: colonnato come ali che abbracciano i fedeli,

abbraccio della chiesa.

Bernini e Borromini lavorano insieme all'inizio della loro carriera nella bottega di Carlo Maderno.

Il pontefice URBANO VIII barberini affida a maderno la costruzione di un palazzo, palazzo

barberini. Inizia Maderno, poi Maderno muore. Bernini si afferma nel cantiere come enfant prodige,

facendosi notare.

Probabilmente dopo la morte di maderno, Bernini diventa capo progetto del cantiere di palazzo

Barberini.

Palazzo Barberini: c'erano due elementi preesistenti sul colle quirinale; Maderno decide di

collegare questi elementi costruendo una pianta a C, ovvero che abitualmente viene usata per le

ville.

Edificio completamente trasparente: c'è un portico che attraversa completamente l'edificio. C'è un

loggiato su due livelli. Loggiato poi abbracciato dalle due ali laterali, più massicce.

presenta infondo un salone ovale. ci sono poi una scala elicoidale di borromini e una scala

rettilinea più classica di bernini: ci sono delle compresenze. Al primo livello c'è un grande salone in

cui c'è un grande affresco di piero da Cortona (terzo personaggio della tridae barocca).

Forza ovale: tipica forma barocca.

Altra collaborazione di Bernini e Borromini: Baldacchino di San Pietro. Bernini decide di creare

questo oggetto realizzato in bronzo, realizzato con un ordine tortile (o salomonico). Al confine tra

architettura e scultura.

Baldacchino realizzato con colonne tortili con una serie di decorazioni d'oro (tra cui spiccano le

api) che si concludono con un brano di trabeazione, al lato delle quali c'è un elemento che

sembrerebbe di tessuto (realizzato in bronzo) e si conclude con volute a dorso di delfino con

angeli.

Architetture del BERNINI:

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Publisher
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maryj94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura antica e moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Consoli Gian Paolo.