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T ext GT GT GT
Densita di carica :
⇔ Qisocora = n ∙ Cv ∙ ( Tfinale - Tiniziale )
E = costante L = 0 U V O
NONCONS G W G6 GO
Qisocora = Cv ∙ ( Pfinale - Piniziale ) ∙ V / R
Termodinamica
Primo principio Trasformazione isobara
·
Calore e cap. termica: Q = C ∆T ⇒ Potenziale
V/T costante
n, P costanti −
→ →
Calore latente di trasf.: L = Q/m
t P
−V
Equazioni di stato: 2
E
V (P ) (P ) = dl
2
1
−pdV
Lavoro sul sistema: dW = P 1
Vfinale = Tfinale ∙ Viniziale / Tiniziale
Q + W
sulsistema
En. interna: ∆U = Campo elettrostatico e potenziale generati da :
− Tfinale = Vfinale ∙ Tiniziale / Viniziale
Q W
delsistema -carica isolata puntiforme :
Viniziale = Tiniziale ∙ Vfinale / Tfinale
Calore assorbito: = , con calore
Q c M∆T c
s s −
→ 1
1 q q
specifico. Tiniziale = Viniziale ∙ Tfinale / Vfinale r̂ V =
E = 2
Lavoro a pressione costante: = ∆V .
L P 4π r 4π r
Lavoro: -distribuzione discreta di carica :
Lisobara = P ∙ ( Vfinale - Viniziale )
Calore specifico −
→
Lisobara = Qisobara ∙ R / Cp q q
1 1
Per unità di massa: c = C/m
i i
E = r
ˆ V =
Per mole: c = C/n i
2
Calore scambiato:
m 4π r 4π r i
i
≈ i
Per i solidi: c 3R Qisobara = n ∙ Cp ∙ ( Tfinale - Tiniziale )
m -distribuzione continua di carica :
−
Gas perfetto: c c = R Qisobara = Lisobara ∙ Cp / R
p V
ρdτ ρdτ
1
1
−
→ r̂ V =
=
c c γ = c /c E
V p p V 2
Trasformazione isoterma 4π r 4π r
Ω Ω
3 5 5
R R
monoatom. ⇒
2 2 3 &
n, T costanti P∙V costante &
O
-filo infinito unif. carico :
5 7 7
biatomico R R ( X
Equzioni di stato:
2 2 5 SH \ \
Gas perfetti Pfinale = Piniziale ∙ Viniziale / Vfinale
Eq. stato: pV = nRT = N k T Vfinale = Piniziale ∙ Viniziale / Pfinale
b
Energia interna: ∆U = nc ∆T &
V Piniziale = Pfinale ∙ Vfinale / Tiniziale &
T [
-anello di raggio R unif. carico:
( X
Isocora (∆V = 0): Piniziale = Pfinale ∙ Vfinale / Tiniziale SH
5 [ [
W = 0 ; Q = nc ∆T
v
Lavoro/calore scambiato:
Isobara (∆p = 0): Lisoterma = Qisoter= n Viniziale )
∙ R ∙ T ∙ ln ( Vfinale / &
V
-piano indefinito unif. carico:
W = p∆V ; Q = nc ∆T
p r X
Lisoterma = Qisoter= P ∙ V ∙ ln ( Vfinale / Viniziale )
Isoterma (∆T = 0): H
−
→ [
(vf/vi) Lisoterma = Qisoter= n ∙ R ∙ T ∙ ln ( Piniziale / Pfinale )
W = Q = nRT ln E & &
T
Lisoterma = Qisoter= P ∙ V ∙ ln ( Piniziale / Pfinale )
γ
Adiabatica (Q = 0): pV = cost. T ( X
-guscio sferico unif. carico:
GHQWUR
( IXRUL
γ−1 1−γ γ Lisoterma = Qisoterma
V = cost. ; p T = cost. SH U U
1/y-1)
( −
W = ∆U = (P V P V ) Trasformazione adiabatica
f f i i &
Macchine termiche &
T
&
⇒ &
TU
n, S costanti P∙Vγ costante, T∙V(γ-1) costante -superficie sferica unif. carica:
( X
Q
W −
Efficienza: η = = 1 C ( X IXRUL
GHQWUR
Q Q SH U
Equzioni di stato:
H H SH 5 U
Q U
C.O.P. frigorifero = C
W
Pfinale = Piniziale ∙ ( Viniziale∙/ Vfinale )
γ
Q
C.O.P. pompa di calore= H
W T Vfinale = Viniziale ∙ ( Piniziale / Pfinale ) 1/γ
−
Eff. di Carnot: η = 1 C &
-cilindro unif. carico: &
REV T &
OU &
O
H
≤ Piniziale = Pfinale ∙ ( Vfinale∙/ Viniziale )
Teorema di Carnot: η η γ ( X ( X
REV GHQWUR IXRUL
SH 5 SH U
Viniziale = Vfinale ∙ ( Pfinale / Piniziale ) 1/γ U U
Espansione termica dei solidi
Tfinale = Tiniziale ∙ ( Viniziale∙/ Vfinale ) (γ-1)
Esp. lineare: ∆L/L = α∆T
i &
Esp. volumica: ∆V /V = β∆T Vfinale = Viniziale ∙ ( Tiniziale / Tfinale ) 1/(γ-1) &
i -filo finito unif. carico :
( X
Coefficienti: β = 3α Tiniziale = Tfinale ∙ ( Vfinale∙/ Viniziale ) (γ-1) Q \
β gas perfetto, p costante: β = 1/T \
Viniziale = Vfinale ∙ ( Tfinale / Tiniziale )
1/(γ-1)
4SH 2
Fluidi Lavoro: &
Spinta di Archimede B = ρ V g &
Vinizialeγ T [
-disco di raggio R unif. carico:
A L Ladiabatica = Piniziale ∙ ∙ ( X
·
Continuità: A v = costante [Vfinale(1-γ) Viniziale(1-γ) SH
5 [
- ] / ( 1 - γ ) [
m/v
: =
ρ
Densit`a un materiale omogeneo
di Ladiabatica = Piniziale ∙ Viniziale ∙
: = .
v S v S )(1-γ)/γ
Legge di Leonardo [ ( Piniziale / Pfinale – 1] / ( 1 - γ )
1 1 2 2
=F/S URTO ANAELASTICO : - quando due corpi si
P Ladiabatica = n ∙ Cv ∙ ( Tiniziale – Tfinale )
Pressione: scontrano e rimango attaccati si tratta di urto
Calore scambiato:
= + (z − ).
P P ρ g z
Legge di Stevino: B A A B anaelastico . Nel caso che i due corpi hanno la
Qadiabatica = 0
CONDENSATORI:- In un condensatore , per stessa massa, essi avranno una velocità finale pari
lavoro positivo -> senso orario -> MOTORE
convenzione , il campo è uscente nel punto a (v+v)/2, per la conservazione della quantità di
lavoro negativo -> senso antio. -> POMPA di C
dove è presente la carica positiva ed entrante moto
Il valore assoluto del lavoro è uguale all’area
dove è presenta carica negativa. Per il Teo. Di sotto la curva.
Coulomb, le carica sui bordi di due piastre
sono uguali ed opposte. VELOCITA ANGOLARE MAX : - Se gli attriti
H −
→ −
→ potenz. elettrost carica puntiforme
Energia sono trascurabili, si conserva l’energia meccanica
E d A = 4πk Q = (1/ε )Q Teo-
0 int 0 int e , quindi la massima velocità angolare verrà
rema di Gauss, se Q = 0 allora #
int Q V raggiunta quando è minima l’energia potenziale
: U =
linee entranti = # linee uscenti della forza peso, cioè quando l’asta si trova nella
−
→ →
− −
→ potenz. elettrost
Energia sistema conduttori
∆ φ = E ∆ A flusso posizione più bassa.
1
R →
− −
→ Q V
: U =
φ = E d A per una superficie S i i VELOCITA ANGOLARE:- per trovare la
S 2
H −
→ −
→ velocità angolare dopo un urto anelastico non
i
E d A = 4πk Q per una carica
0 ( V potenziale conduttore i con carica Q ) posso usare la conservazione dell energia. Potrei
i i
puntiforme e una superficie chiusa usare la conservazione della quantità di moto ,
Condensatori
qualunque ma non ricaverei la velocità angolare. L unica
Q
Definizione di capacitá : C = cosa che mi resta da usare in casso non fossero
Condutt or
i ∆V presenti forze esterne che generano momento è
−
→ S
E = 0 la conservazione del momento angolare. Il
Capacitá cond. piano : C =
int d momento angolare si conserva se i momenti
conduttore e` sempre equipotenziale S
Potenziale cond. piano V= Qd/ delle forze sterne al sistema sono nulli.
:
campo in vicinanza di un conduttore
−
→ L
(Teorema di Coulomb): σ Capacitá cond. cilindrico : C = 2π
E = n̂ log(r /r )
est int
o r r
forza per unit´a di superficie su un conduttore : int est
Capacitá cond. sferico : C = 4π
2 −
r r
σ
dF est int
= Condensatori in parallelo : C = C + C + ... + C
1 2 N
dS 2
o 1
1 1 1
Potenziali elettrostatici noti: =
Condensatori in serie : + + ... +
C C C C
1 2 N 2
1 Q
1 1
2
Q ∆V = C ∆V
Energia del condensatore : U = =
2 2 2 C
2
Q
Forza tra armature : F = CAMPO ELETTRICO: -Se esistono piani di
2S simmetria , il campo elettrico è sempre diretto
(cond.piano) lungo la retta intersezione dei piani di
simmetria. Se il piano di simmetria è unico , il
Elettrodinamica : campo elettrico è diretto parallelamente a quel
piano. Se i piani di simmetria sono 3 il campo
I = Q/t intensità di corrente, carica elettrico è nullo nel punto intersezione dei 3
per unità di tempo in A = C/S piani.
−
→ −
→ −
→
Densitá di corrente : j = nq v = ρ v
−
→ −
→ ∂ρ
∇ · − (ρ=densitá di carica)
Equazione di continuitá : j = ∂t
−
→
dq ·
=
Intensitá di corrente : i = j n̂ dS
dt Σ −
→
−
→
Legge di Ohm (forma locale) : j = σ E (σ=conducibilitá)
per elemento finito : V = R i 1 l
l
Resistenza conduttore di sezione costante : R = = ρ
s
σ S S
+ R + ... + R
N resistenze in serie : R = R
1 2 N
1
1 1 1
=
N resistenze in parallelo : + + ... +
R R R R
1 2 N
Leggi di Kirchhoff - legge dei n
odi : i = 0
k
k
legge delle maglie : i R = V
k k k
k k
Effetto Joule(po =energia):
tenza P = dW/dt,W −
→
−
→
POTENZIALE: - Se sono presenti due cariche ·
in forma locale : dP = j E dτ
uguali ed opposte , poste a distanza d , il 2
conduttore finito : P = V i = i R
potenziale nel punto d/2 è nullo. Inoltre il PORTARE CARICHE SU UN
potenziale nel punto B della carica negativa è ACCELLERAZIONE CARICA : Per trovare l
CONDUTTORE :
uguale ed opposto a quello in A della carica accellerazione di una carica puntiforme
Il lavoro per portare cariche su un conduttore è
positiva. La diff. Di potenziale tra i due punti dovuta all interazione con altre carica
l’ energia di configurazione ½ qV. Il lavoro per
sarà : V(A) – V(B) = 2V(A) puntiformi utilizziamo il fatto che F=q E=m
portare una carica da distanza infinita in un a , dove E è il campo generato dalle altre
U − U = (qQ/r)k potenziale punto dove è presente un potenziale , L= q V.
B A 0 cariche puntiformi e si ricava dal E= kQ/r^2 .
elettrico per il campo elettrico, Q Se le cariche che generano il campo sono fisse VELOCITA MAX SISTEMA DI CARICHE : -
puntiforme utilizziamo la regola W= q V , se le cariche non LA velocit&agr